La vera me stessa

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Se non mi "sblocco" ora, non lo farò più.Sì, ci sono andata al convegno. Convinta. Motivata. Anche con le consapevolezze. Per fortuna, se.. di fortuna si può parlare.L'autismo nella letteratura, l'autismo nella biologia, l'autismo nella psichiatria. Attrice di turno, con problema... sportivi, direttori di circoli alla page, ministri e sottosegretari. Regista, scrittore, scrittori e scrittrice.Un bel convegno. L'autismo nel cinema.. come collegamento tra una struttura di Bergamo e la sensibilizzazione al problema.Ma.Siamo ancora così lontani. C'è il mare. C'è un ragazzo. Il mio. C'è un numero : lui.C'è la mia situazione economica. Ci sono io. I miei limiti. Sono uscita da là, che sembravo tornata indietro tanti lustri. La stessa sensazione di avere capito, le cose, e la stessa impotenza. Tra il dire.. e - e, il fare.C'era anche un "prelato". "La chiesa tanto ha fatto per gli autistici".    Don"... "padre", ... avrei voluto alzare la mano.Mio figlio Matteo è stato respinto dalla catechesi. E poi il prof... "star". Sì. Il prof. STAR.     Avrei voluto alzare la mano. Prof. lei è un grande. E' bravissimo. Preparato, un luminare. Lei ha organizzato tutto questo. Anni fa sarebbe stato impensabile. MA. Avrei voluto alzare la mano. Prof. Scusi.    Si ricorda di me? Un suo amico d'infanzia nonché direttore di un grande gruppo scout - aveva organizzato con lei una serata in un teatro "scoutismo ed handicap", - ricorda? Sì ricorda, di mè? Le chiesi se poteva seguire il mio bambino (all'epoca lo era ancora). Mi disse di sì. Di mettermi in contatto con la sua segretaria. Che, per far prima avrei chiesto l'intramenia.   sa.. ormai non aspetto più.Ma non ce l'ho fatta. Ad alzare la mano. Non ce l'ho fatta, nemmeno a venirle vicino. Eh sì che io ho una faccia di bronzo.. non mi ferma nulla. Nemmeno le pallottole. Ma non ce l'ho fatta.Così come.. il bellissimo intervento del suo (si fa per dire) braccio destro. Del suo sottoposto ... temine improprio. Tante belle parole! . Anche là. Avrei voluto alzare la mano. ... Dottore, si ricorda? è dal 2011 che Matteo non ha più una diagnosi funzionale, non riesco più ad entrare in contatto con voi... e, si ricorda? la brutalità della sua conferma della diagnosi, con - contraddizione, con quanto detto l'anno antecendente?Mi fermo. Respiro piano. E mi viene in mente "sally", più che albachiara.Ho pianto, un po'. Quando nella cinematografia richiamata.. si sono mostrati un paio di film. Storie vere.Mi sono sentita un numero. Un numero nella letteratura psichiatrica. Mi è tornato a bomba, tutto quello che studiai, dopo la diagnosi di Matteo nel 2004. Tutto. La mia fuga, e la mia discesa,. Non - non -- all'inferno. Quello sarebbe stato una sorta di paradiso.. si si.Ma è acqua passata, un acqua limacciosa, d'abisso profondissimo, dalla quale sono risalita, perché il Padre Eterno, che c'è ESISTE, sul serio. Mi ha ripresa per i capelli... Perché non era giunta, e non  è giunta ancora, la mia fine. Che poi io, non finirò così. Finirò lassù. In un cielo pieno di fiori, come nuvole. Quando il terreno per Matteo sarà ultimato.Io mica lo so bene, cosa posso fare, ancora, per lui.C'è un corso, costosissimo. Che organizza uno dei medici di cui, sopra. Ci sono degli americani , che devono venire ad illustrare una serie di strategie comportamentali.Devo prendere il buono... e andare avanti. Fare ammenda, e socchiudere appena gli occhi, ad un mondo, che ti spiana la strada, se hai le possibilità economiche, Un bel portafoglio a soffietto. Non come me, che faccio i conti della serva, più o meno ogni giorno, e che mi arrabbatto con un piccolo gruzzoletto, al quale mancano un paio di zeri in più.Dicevo di questo corso. Si terrà venerdì e sabato prossimi. Tutto il giorno. Sono riuscita ad ottenere il pagamento da parte della scuola (a mio modo sono una grande, sì) - per entrambi gli insegnanti di sostegno. Ma uno ha già detto che non verrà.. è un pendolare. Ma, allora, mi dico, cosa caxxarola, l'ha preso l'incarico a Roma? se hai già nel cassetto, la richiesta di un trasferimento peraltro in una scuola superiore? ... ma ci capisci qualcosa di autismo? . Socchiude gli occhi anche la mia anima... è una brava persona, un pezzo di pane. è buono con Matteo, ma, non basta la bontà, serve la professionalità. Che manca. Manca tutto. L'unica cosa certa è la frammentazione. Degli intenti. Come muoversi in questo ginepraio... c'è stato un momento, pensando ai cartoni animati che vedeva Matteo quando era piccolo, ai libri che gli leggevo, che mi sono sentita come simba.. il leoncino.. dopo che scaar lo zio cattivo, ha ucciso il padre. E lui per sfuggire alle iene, si getta dentro un rovo.Hakuma matata non ci devo pensare. Non devo abbattermi. E difatti non mi abbatto. Prima, carica come e peggio della moglie di un beduino, mi dicevo che non sentivo la fatica. Che vorrei davvero, che tutti i buchi nell'acqua che faccio, (i sassi che getto) mentre finiscono giù, ... andassero a toccare, il fondo, per fare sgorgare qualcosa di buono... uno zampillo di positività. Che già c'è.. va a cavallo felice.. anche se lo trattano male... Va in piscina, anche se nuota con le mani nelle orecchie. Ed ora, non ne volevo scrivere.. Frequenta anche un corso di ceramica (gratuito) - (molto arrabbattato, in cui gli faccio io, da terapista), e fa una mezza specie di allenamento di rugby per ragazzi come lui.Praticamente.. sono tutti come lui. Lui è il più bello, il più particolare, il meno sclerotizzato. Ma si mette a mo' di indiano, con le mani nelle orecchie, e non riescono in 3 a tirarlo su.     C'era anche il giornalista.. famoso. Mi ha abbracciata, baciata... "non te la prendere". Io mi sono accoccolata sul figlio. Io non sono una penna prestigiosa, come la sua. Lui mi guardava (il padre). Lo so... modello barbona.. Non pensavo mi baciasse. Ci ha dato delle dritte.. dovete chiedere l'assistenza domiciliare, e poi, l'indiretta. Ma  noi abitiamo in un quartiere difficile, ... e la indiretta non la danno, per ora. (peraltro sono ancora in lista di attesa, per ottenerla, sono insieme ad altri 160 utenti).Lo so già che con quell'assistenza indiretta, e un po' di risorse personali, lo potrei mettere un educatore per Matteo. Ma guarda... e nel frattempo? Nel frattempo. Nel frattempo, IO, faccio tutto quello che posso.Nel frattempo, come ha detto Patrizia (lei è un camionista peggio di me'), non è che posso andare a ba..ere il marciapiede.  Non ho la badante. Non ho la filippina. Ricopro da me, le due cariche. Mi sarebbe piaciuto dirglielo. Non mancherà occasione.. :-)   sorrido nonostante tutto.. Io lo sapevo, che lui mi si ricordava. In fondo, lui, per quello che può sensibilizza e nelle sue pagine, mi ci rispecchio. Ma siamo tutti differenti, ogni autismo lo è.    Ci siamo raccontati le esperienze. E' molto dolce, alla mano. Sensibile. E forse un bel giorno, qualche grande progetto entrerà in porto. ...        Lui si è trovato bene, con la cooperativa privata che è la stessa che ha seguito Matteo per due anni. Ma anche in questo caso, servono risorse maggiori, ci vorrebbe appunto già l'assistenza domiciliare indiretta, e, siccome io mai la chiesi in passato, con le mie poche e minime risorse, --- va da sé ed è chiaro, che, la cooperativa in questione, ha mandato "chi poteva mandare".    Che per un po' è andata anche bene.. ma ci sono delle dinamiche familiari, anch'esse importanti per il giusto incardinamento, e, come ho già scritto, il puzzle per combaciare, deve avere tutti pezzi.Già.Provo a non pensare al puzzle. Provo a pensare ad un bel quadro, ad un bella pittura, in cui , anche se manca qualche colore, può uscire fuori lo stesso, un quadro bellissimo. Anche se, ieri, Matteo, in un attimo di ira funesta ed incontrollata, ha rotto l'ennesimo vetro, ed io l'ho pistato di botte come l'uva. .... Lui non si è fatto nulla. E di ferro. Mi sono fatta male io.Anche gli uccellini si sono ammutoliti, per farmi scrivere in questo silenzio. Perché pure, se io, non sono e sarò mai una scrittrice, la scrittura, mi serve per ricomporre i miei di pezzi. In questa Vita che amo, e continuo ad amare, anche quando mi sembra la strada un tapiroulan, ... un allenamento continuo, in cui io, mi alleno e continuo ad allenarmi (mi sembra) in un palestra spartana.Roberta