La vera me stessa

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Io volevo lasciare degli o-maggi in foto a maggio.. e mi ritrovo che è già finito anche giugno.Nella scrittura c'è il mio riscatto in questa vita. La passione..la sensualità - il mio sangue. Anche se è solo un portale, unapiatta forma. Lo so. Ma occhi umani - leggono. Dal male, anche qui,cerco la trasformazione. La condivisione. La soluzione. All'enigma costante della vita. Che poi, a bene pensarci.. E' che siamo noi, che non lo vogliamo risolvere forse perché ci affascina di più -l'enigma stesso. Un po' perché in quell'enigma c'è il vero fascino appunto. Un po' perché dopo che lo abbiamo risolto bisogna agire. E passare all'azione.. insomma. Costa fatica.Ecco. E' quella. Sorriso appena accennato. A volte la lettura prevale sul la scrittura. Anche.La mia lettura disarticolata. In cui si danno la mano gliscrittori più improbabili tra di loro! Allora si che c'è da ridere, non dico a crepapelle, ma quasi :-)dalla mia tristezza, forse, le mie letture sconclusionate, in qualche modo mi fanno capire, che devo andare avanti. Alla fine, ecco la soluzione a tutto. Molto semplice. Andare avanti con le mie poche cose. Che proprio poche non sono. Sono ricca HO ME.Sono molto di valore. Anche se non mi basto. Non mi so bastare. Ma mica è colpa mia. Fu colpa delle circostanze. Della vita. ANCHE SE, mentre rileggo e sistemo (libero ! cosa è successo nell'impaginazione? e perché non si caricano più le foto?). .. noi le dobbiamo superare le maledette circostanze! anche quando sono maledette! ECCO FATTO. Mentre correggo da tutto il post, è uscita la soluzione. All'arcano. Superare le circostanze. Ma perché non lo capiamo!, perché siamo troppe cose, troppe cose tutte insieme. :-)Sì, mi riporto alla poesia di qualche post fa. Ora ci sono delle priorità. Alle quali sto assolvendo. senza se e senza MA. E poi mi accorgo che mi piace leggere. Anche quando non proprio comprendo, ma anche nell'incomprensione c'è la soluzione. Appare come un piccolo lampo. Di genio. Perché lo siamo tutti, potenzialmente. Ritrovo la bambina, perché è lei la piùforte. Nella sua fragilità sta la forza. Nella sua tenerezza, che ritrovo anche nel corpo. Anche se so che dovrei mangiare di più per avere quell'unità anelata. Ma so che arriverà anche quel tempo.Forse cambierò qualche vestito nell'armadio, quando arriverà (il tempo). O forse arriverà un tempo nuovo. In cui, quel vuoto che sento dentro, - con quel vuoto anche imparerò a convivere.. la ferita guarirà nel momento in cui - nella mia mente e nel mio cuore,tutto scorrerà dolce e lento. La mia pesantezza - la pesantezza e spietatezza delle circostanze, avranno avuto la giusta misura.. non così feroce da farla essere così leggera e fluttuante.. Ma in un equilibrio spensierato senza essere sfuggente e fuggevole. Leggero quanto e quando basta - non - per sollevarsi da terra e lievitare, ma paradossalmente per poter camminare meglio, ed andare avanti.. è quella la vera elevazione.CERTO che è facile da scrivere. E sembra tutto ingarbugliato. Se non lo fosse, sarei scrittrice. VERA.Non una bloggher. :-)ormai incostante. Ma provo ad essere costante nella vita, e un giorno avrò qui il dono della sintesi. I miei perché. E tutto ciò che è stato.Forse in queste condizioni di piccolo caos interiore, non dovrei scrivere. Ma mi piace mettere in ordine. Così come ieri, ho fatto ordine nei miei ricci anomali, pettinati con la crema .. sono come il mare increspato i miei capelli.. ma sono increspature leggere.. dopo c'è un mare calmo,  che porta ad - una terra ferma piena di fiori e miele, e un bosco incantato e stupendo.. e una montagna ancora, e poi, di nuovo pianura, e di nuovo MARE.Per ora, il mare, è l'asfalto. Il mio corpo e le mie gambe vorrebbero nuotare, boccaglio, maschera ed escursioni marine. I miei capelli e la mia pelle esigono sale e sole. Ed invece qui.. è autunno velato. Ma.. siamo in estate. Aveva  proprio ragione Matteo. E' un'estate autunnata.. autunnale. Già.Forse in qualche parte della nostra splendida italia, c'è il sole, che sta accarezzando qualche amore che sboccia. E' estate a pieno titolo. Qui, nell'Urrbe eterna, è autunno. Un autunno improvviso e fresco - unica differenza il canto prorompente degli uccellini e l'odore dei fiori. Ed anche di cucine e cucinato che non fanno pensare all'autunno.Matteo non riesce a capire che l'ultima lezione in piscina non si può praticare. Il cielo è nero, troppo. Può essere pericoloso.Tutto è diventato pericoloso. Una macchina che non parcheggia come dice lui.. Un imprevisto imprevedibile, ma anche prevedibile è tutto esplode nella sua  mente.Io cerco di recuperare un po' di forze, con quello che offre questo Stato/Convento, se così si può e vuole dire. Ho ottenuto la frequentazione di 15 giorni di centro estivo gratuiti e con il supporto del suo operatore di riferimento.Sono stata brava sì. Non li ho mollati un attimo. Ed inoltre,inoltre, avrà anche il suo soggiorno come previsto, nel Cilento -partirà a breve. Doveva essere il Salento. Sarà il Cilento. Nel Salento ci siamo stati tante volte. C'è stato tante volte. Bambino piccolo e paffuto e poi di nuovo nel passaggio del Ragazzo che saluta il bambino che èstato ed ha lasciato anche una piccola/grande testimonianza, QUI. E chissà che poi non ci torneremo ancora. Andrà nel Cilento. Nel mare Tirreno. A trovare un abbraccio nella sua adolescenza di solitudine - ma è solitudine, forse solo per i miei occhi. E il mio cuore che non ce la fa ancora ad accettare TUTTO.Sempre con il suo operatore. Ci sono i “contro”. I contro sono quando scendo le scalette che dal portone vanno al vialetto.. vorrei la nostra piscina privata.. degli amici, - che non siamo stati capaci di tenere. Ma era tutto così ipocrita ed avevo bisogno di effluvi di uva che mi aiutassero a portare la solitudine – la maternità da sola conl'autismo – non si può.Oppure non ce l'ho fatta, sbagliando tutto. Ma i sensi di colpa sono zaini pesanti che non mi occorrono.E' che il centro estivo è solo un parcheggio nella vecchia scuola elementare.. lui anatroccolone in mezzo a bambini piccini. Lui che si risiede a quelle stesse seggioline che lo video ospite alle elementari. E poi sempre solo col suo operatore. Ma è meglio che star con me. A guardare il nulla dalla finestra. Il nulla cosmico in cui a volte ci troviamo e allora, basta un sorriso o una parola, la proposta di una cena il giorno del mio compleanno con le persone del maneggio. Gente semplice. Un piccolo trampolino prima della partenza,quando, dovrò cercare gli altri giorni da vivere, con la mamma e lui, come 4 anni fa. Come tutto il tempo che ho perso, come la data della mia nascita, come – il doppio di due :-) Cambieranno una serie di cose importanti nella mia vita, e affrontare una nuova variazione così rilevante sarà difficile. L'ostacolo e lo scoglio più grande di tutta la mia vita. Sì, lo so, che l'ho determinato anche io.. tutto questo. Lo so. Perchè potevo andare altrove. Ma ora sono dove sono, e se per questa strada, se per questo mare, io devo superare una cambogia, se per questo mare, devo superare uno scoglio terribible, allora, tutto questo che io so –so che non dovrà più spaventarmi.Devo solo andare avanti. Perchè è nel presente la risposta.In un presente che mi deve accompagnare, passo dopo passo –insieme a me.Piove a dirotto!! lampi, tuoni, e sistemazioni. La terrra sisposa con cielo, fanno l'amore, in maniera eccessiva, forse. Poi arrivarà di nuovo il calore e i baci più teneri, del sole, sulla terra e sul mare.Piove eccessivamente. Forse siamo tutti noi, che senza sogni di un'estate possibile, cerchiamo nei lampi, il riscatto per poter bere in questa siccità.. forse l'acqua del cielo è un fiume di lacrime dolci e salate, in cui ogni acqua si fonde e confonde e riporta alla natura la supremazia ancora incontrastata dei nostri tempi. E ci permette di ritrovare - in tutto questo la nostra fonte. Amorevole.E' difficile riprendere ogni pensiero, ogni sconfitta ed ogni perplessità. Le mie parole come gocce dal cielo, sognando il mare. Che sembra lontano. Chiusa qui in casa, a sentire il ticchettio della pioggia che si confonde con il ticchettio sulla tastiera.Matteo partirà. L'avevo immaginato diverso il suo partire. Non si trattava di immaginazione.. ma di un percorso.Chiha deciso il caso.. no. O si?Una variazione del caso.. crudele. Spietata.Lo abbraccio. Cerco di abbracciare la violenza della sua adolescenza disarmonica. Il suo velluto bruno sul suo musetto bello.Il Miracolo che non c'è sarebbe la carezza di una ragazzetta bellissima nell'anima e nel cuore, che lo abbraccia. Lo bacia, che convoglia nei loro cuori questo amore che vuole sbocciare e che non sa convogliarsi né riconoscersi.Uno strumento, delle passioni, lo sport. Patrizia dice che non sarebbe nemmeno andata così.Io mi dico, mentre fuori c'è tempesta.. che la vita supera (come ho scritto nei post sotto) qualsiasi immaginazione e fantasia.Allora è la che dobbiamo decifrare, e non capiamo.Perchè volevamo solo non soffrire.Ogni volta che lo guardo.. appassisce la speranza. E allora, cerco un nuovo vaso in cui piantarla, ma non quello di pandora.. una speranza nuova che nella sua astrazione risorge e prende vita, perché nel varco del fiume, non prenderò mai le misure per finire qualcosa che potrà rivelarsi anche nell'orrore più assoluto, - il respiro della Vita. Perchè credo e sempre lo farò, nella stella mia gemella- QUELLA che mi ha assegnato il cielo, quella che si è congiunta con me, quando sono nata, anche se era in america a festeggiare.. ma per le stelle le distanze, sono minime.Impercettibili.. loro superano tutto, anche la scienza esatta, epure la fantascienza.Odore di terra e rombi feroci. Vento fresco misto ad umidità. Un surreale – un paesaggio cosìstrano.Mi serviva questa giornata per rimettermi in paro con le parole edi pensieri?.Per scrivere tutto quello che mi passa dentro? In tutti questi giorni, mi sono nutrita di tante cose. Ho visto posti della mia città che non ho potuto vedere da ragazza. Mi sono ritrovata a tremare e ad essere felice ed a provare ciò che la vita mi ha dato in maniera differente da come lo da forse ad altri. Oppure è che gli altri sono capace di prenderselo, io non ne sono stata capace.Mi sono trovata nel mio ricongiungimento di nuovo. qui dalla città eterna è tutto per ora!, cercherò di mettere le foto..ciao giugno..piove a dirotto.. che più a dirottonon si può.I tuoni squarciano il cielo che è carico di elettricità.Tutto HA una sua spiegazione.. anche nell'inspiegabile.Il mio cavaliere pazzo, aveva ragione ad essere così nervoso. Lui sente prima, già da molto prima, ciò che accadrà.Lampi feroci continuano a squarciare questo cielo. In questa città invasa di nuovo da un pioggia autunnale, anomala e surreale.Sono andata al circo massimo, il giorno dopo il concerto dei R.S..Una tristezza.. che si portava dietro altre tristezze.Il circo massimo ridotto ad una latrina. La musica che è diventata solo business.. un business in cui roma si vende e svende, a delle vecchie RockStar affamate di soldi.Non è nemmeno più il fascino del diavolo, delle belle vecchie foto anni '60. è solo un business atroce e malsano, come quell'odore. In cui un solo dio ormai c'è. Il denaro.Ma non mi voglio avviluppare in simili discorsi.(ne ho discussocon mia madre.. lei dice che sono dei miti che incontrano il mito diroma!, ma io dico.. che c'è qualcosa che dovrebbe far tacere tuttoquanto.. perchè ci sono cose che non si possono barattare.. , è il mio modo di vedere le cose). E' che.. non ce la faccio a pensare, che c'è un unione tra il rock e l'arte.. perchè quando si va a toccare la maestosità..allora il rock la musica sa inchinarsi – suo malgrado a qualcosa di ancora più grande... ma mi ripeto, è il mio modo di vedere lecose.. ah mik ma che non ti bastava lo stadio? E ho capito.. che viaggi a latitutudini immense, ma a me non la si fa... lasciamo perdere...  La Musica sa fondersi quando è giusto che si fonda, non che si "confonda".A Matteo forse avrebbe fatto bene nuotare con la pioggia, ma ilcielo era oscurato a notte, e poteva essere assai pericoloso.Saluto questo giugno con la sua luna più bella... che latita ormai da giorni.Con il colore dei suoi fiori. Con le mie foto particolari. Sperando di riuscire a caricarle. (appena libero me lo permetterà, di nuovo).Il cielo è di nuovo a giorno. Piove di meno.L'aria si fa appiccicosa perchè deve rispettare l'anagraficitàdel tempo.Io mi concedo il disordine di questa scrittura, come nuovo viatico per nuove e belle parole, ancora.Play list blislacca, retro' e dal sapore di fritto misto. Anche se non so ancora cosa mangeremo.Passo e chiudo.http://www.youtube.com/watch?v=hgF-PRY96Ishttp://www.youtube.com/watch?v=K2xjOgeSWn4http://www.youtube.com/watch?v=kp_z8nsJJ_Ihttp://www.youtube.com/watch?v=2Ljo2AW_Mx4http://www.youtube.com/watch?v=JHq9yMXw3iAhttp://www.youtube.com/watch?v=oasnbzEMV08http://www.youtube.com/watch?v=1OYw7FPB7CEhttp://www.youtube.com/watch?v=rwFl1zvm1JYhttp://www.youtube.com/watch?v=QI_eZJ8zukMhttp://www.youtube.com/watch?v=Vppbdf-qtGUhttp://www.youtube.com/watch?v=aW9hCIiZ-gEhttp://www.youtube.com/watch?v=dRXepz-AaSE