La vera me stessa

Post N° 1014


Devo correggermi, e correggere anche il post (si fa per dire vista la sua lunghezza!), precedente. Nel suo contenuto - e lo faccio ora, quando avrò un pochino più di tempo, gli altri errori, un paio. .. Uno di senso e l'altro di mangiamento vocali.:-)Devo correggermi. Sul latino. Io il latino l'ho studiato. Alle medie superiori. Anzi, già dalle medie:)Ma - non l'ho studiato a menadito. Come diceva quella prof. piemontese ferrata e severa. Il fatto è che per imparare sul serio una lingua antica come quella (questa) bisogna essere serrati e ferrati appunto. Io fino al terzo me l'ero cavata con l'aiuto delle versioni più facili, con l'aiuto del vocabolario, con l'aiuto dell'attenzione alle lezioni. Avevo imparato a memoria tutte le declinazioni, e quando chiedevano chi volesse essere interrogato mi offrivo volontaria di un giorno antecedente passato a studiare meccanicamente e memonicamente la lingua. Latina. Ma non è così, che si studia, una lingua antica.. forse non ne avevo la passione, oppure mi sembrava di fare bene, con quel metodo di studio. Ma oggi mi rendo conto che avevo solo bisogno di aiuto. Per vincere la pigrizia dei miei occhi, la mia metodologia sbagliata e la tristezza profondissima. Inoltre c'era una parte di me, che voleva erompere.. insomma un vero e proprio disastro.Se solo il fratello di mio nonno fosse stato presente. Ma lui, aveva già un sua nipote prediletta alla quale dare ripetizioni. Insomma mi sono dovuta correggere a giusto dovere! Il latino l'ho fatto anche se non me lo ricordo. A casa mia da bambina erano ricorrenti le citazioni, perché il fratello di mio nonno era professore di lettere antiche in un liceo romano (l'ho già scritto 4 anni orsono), e poi io sono latina:-) e, la respiro ogni giorno dai sampietrini la latinità:-))) Inoltre nelle mie dissociate, (in senso buono), letture - ho letto e leggo filosofi latini, uno per eccellenza, su tutti. L.A.S. - certo - tradotto..Non sembra luglio. Sembra primavera.Ha piovuto a dirotto. E stamattina il sole non ha filtrato. Non ci è riuscito nemmeno a farlo tra le nuvole. Queste nuvole stranissime.. di questi giorni, che ricoprono la città eterna e che in altre parti del settentrione hanno fatto ecatombe. Invece al sud il tempo è bellissimo. L'operatore di Matteo mi riporta ad un'estate che qui non c'è. Ha fatto un caldo infernale, certo. Ma sembra che l'estate sia più pigra che ma, qui. E abbia chiesto alla primavera di sostituirla.Al mare ci sono andata lo scorso martedì, che mi sembra già così lontano.. il senso del tempo, è alterato in questi giorni. C'era un vento battente, sembravo impanata! Ho finito di leggere un signore piuttosto crudo che mi ha riportata con i piedi per terra, sebbene, anche questo alimenti cio' nonostante appunto e ancora i miei sogni. E ho cominciato a leggere un altro libro difficile da seguire per i troppi personaggi/protagonisti. Ed anche difficile nella situazione di tempesta! sembrava di stare nel deserto con il vento forza tremila, impossibile fare il bagno. Io guardavo con tristezza i personaggi italianiattempati che si improvvisavano californiani con tutta l'attrezzatura.. già. Non siamo in America. Noi siamo italiani.. Non lo so, mi intristivano. Qui si praticano gli sport estremi acquatici, e non voglio dire, che anche le persone grandi adulte non debbano farlo, - ma la tristezza la sentivo, nel guardarli. Metto nero su bianco qui, una mia sensazione.. Non mi va di snocciolare completamente o di finire dentro questo discorso. Forse (o certamente?) a volte sono solo io che vado a fondo delle cose, dove non dovrei, oppure, - semplicemente - a volte mi distraggo e leggo oltre - nel corpo e nell'anima delle persone. Ognuno poi e sicuramente fa quello che vuole.. E' che - vorrei - anche nel mondo circostante un equilibrio che manca. Una mia sorta di bellezza soggettiva personale, una mia visione del mondo, che è mia, e che non può talora coincidere sempre e certamente con quello che io sento e vedo.Certo insieme a quel libro ci avrei voluto intorno un vento più dolce ed una spiaggetta privata (esagerata!!), - ma sarebbe bastata anche quella spiaggetta deserta di Minorca. Magari ora, deserta non lo è più. O la Grecia che non ho mai visto. O la Sardegna!Respiro e mi fermo. Del resto, mi è bastata lo stesso la carezza (anzi - LE) carezze del sole, ed il vento battente, mi riportava ed incollava alla realtà. Fissandosi nei capelli, e togliendo tutta la negatività (grazie vento!). Il sole mentre accarezzava la mia pelle, mi cambiava leggermente i connotati, non alterandoli ma fondendoli con la mia melanina naturale e personalizzata, accentuandone il colorito naturale appunto. Non mi servono le plastiche né la tecnologia. La tecnologia del sole è la migliore, in assoluto. E il vento mi ha salvata da una scottatura. E' solo che poi ieri non sono potuta tornare. Troppe incombenze, in questa nuova strada e tanta sofferenza. Non c'erano la sabbia e il sole, né il vento a lenirmi. Ma l'asfalto e la tristezza della consapevolezza della vita. Il mare è per tutti una rinascita che sa accarezzare e curare anche le ferite più insanabili e la consapevolezza più feroce. Forse è per quello che quei signori tristi (ai miei occhi e al mio sentire), erano anche loro là, con i loro marchingegni di scuola americana.. Meglio quello, mi dico, che a far del male.. Però poi mi dico di quanto noi  italiani, siamo così senza personalità. Oppure pieni di una tristezza di fondo, chiusi nei nostri meandri.Si lo so e chi sono io per fare questa filosofia spiccia a quest'ora della mattina, e riflettendo sul fatto che non HO il dono della sintesi? :-))Ho da fare, un sacco di cose, e devo chiudere.Niente play list stamattina. Solo un brano , scippato alla radio, ieri sera. Prima che piovesse in una sera più che surreale; con un'aria freschissima e misteriosa, in una notte che sembrava appiccarsi addosso, in una notte di velluto fresco da vestirsi addosso da vestirmi addosso come un vestito preziosissimo. In cui le nuvole prendevano il posto delle stelle, in cui una luna stranissima e fresca vegliava da lassù sul mio nuovo cammino. Stamattina, il tempo anomalo, mi portava nelle mie sensazioni quotidiane - a leggere un presente struggente - in cui ho accarezzato negli occhi e nella bella figura del mio coinquilino per ora ancora con-sorte, una tenerezza che mi aiuterà a mantenere il punto ed il distacco.Mi spiace per me, di non poter mettere tutti i miei pensieri QUI, proprio tutti. Per sigillarli nell'etere e farli volare, come uccelli. Non mi basta che scorrano dentro me.Torneranno.. saprò farli fiorire e volare, e donarli. Condividerli, amarli. Perché fanno parte di me.
mi mantengo giovane con il puro Metal.. abbraccio i miei ricordi e attraverso le sfaccettature della musica ( e mie) comprendo la mia vita ed il mio passato.
http://youtu.be/9qHWJML0Skg