La vera me stessa

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Mi godo questi ultimi momenti di libertà...Il mio Matteo dovrebbe tornare intorno alle 18.Sono sdraiata sul letto.. con addosso il mio pagliaccetto brasiliano a pois. Mi fa pensare al Brasile che tifavo in questi mondiali, ma come si dice? lo sport è sport. Devo ancora fare al doccia. Ho poche cose in casa. Pochissima frutta, niente verdure.Ma ho bisogno di godermi ancora la libertà.. che ha le ore contate!Fra poco quindi la doccia. Che devo ancora farla, dal mio ritorno dal mare, di ieri. Un po' zingarella barbona. Mi sono lavata a pezzi ieri sera. Ma fra i capelli ho la sabbia, - e ho bisogno di una doccia assolutamente. Al mare, ieri, sembrava di essere in un altrove estero. Il sole mi accarezzava, mi leniva un po' il calore della sabbia (ero sdraiata per terra, con l'asciugamano, niente lettino). Ma il vento che proveniva dal settentrione, voleva essere più forte del sole bollente di luglio.. Già luglio. Che più anomalo non si può. Arriva a dirci e a confondere le stagioni. Avevo dimenticato la mia piccola macchinetta rossa a casa.. non ho potuto fotografare la lingua di mare, resa una lamina d'argento e platino dal sole metallico . .. una sorta di grigio preziosissimo, introvabile e assolutamente irripetibile in natura con nessun tipo di colore creato.. con nessuna polvere. Un rodio meraviglioso.. Rodio e Platino. Ma troppo freddo il clima intorno. Sono dolorante. Il collo, i trapezi, e la mia libertà che tra poco mi lascia.Ho iniziato un percorso nuovo.. La mia vita sta cambiando alle soglie della mia nuova età, della mia maturità. Anche se mi sembra di rimpicciolire.. forse taglierò i capelli, fino al collo, (o forse non ne ho il coraggio, magari fra un anno?). Gli uccellini cinguettano, non curanti delle condizioni anomale. Sono felici. Sanno che l'estate si prolungherà.. magari fino a novembre, per loro va bene così. Chi lo può dire?E' stato bello il sapore e il torpore la pigrizia della libertà! Dio se sono stati belli!Ora vorrei essere BRAVA. BRAVA davvero di cambiare gestione.Incominciare a fare la brava nella gestione del quotidiano, a crearmi dei piccolissimi spazi, perché dovrò avere una pazienza più che certosina, che dovrà durare mesi. Come un trampolino di lancio, in cui IO, nuotatrice improvvisata e molto paurosa e profana di tuffi, devo prepararmi. Ci vorranno dei mesi. E devo cominciare l'allenamento. Senza sognare l'impossibile, ma trovando dei piccoli spazi miei appunto. Senza le inquietudini, e senza tenerezze ingombranti. Si, è vero. Il mal di stomaco, la nausea.. il senso di vomito ed oppressione, ci stanno. Fanno parte dell'allenamento e dell'agonismo.. Mi ripeto. Sparta pura. Per certi versi.. per una pigra atavica come me, che è dovuta andare al di sopra di se stessa.. Ma con l'equilibrio ce la posso fare. Ecco perché lo scrivo. La scrittura mi da coraggio e speranza. Mi da un seme.. semi, da piantare..Sono così stanca. Non mi sono bastati 9 giorni lontani da te! peste!, e non voglio avere paura del tuo autismo, delle tue disarmonie. Non ce l'ho .. ho paura di me, - delle mie coazioni a ripetere.. della mia compulsione, della mia insicurezza. Forse questi strani giorni, e questi strani tempi, che si portano appresso tutte le contraddizioni impossibili immaginabili, forse è qui - che c'è la chiave per capire. Comprendere ed andare avanti, al meglio.. http://youtu.be/FJ59CZPX2n8