La vera me stessa

Post N° 1036


L'oro della mattina settembrina, ha il sapore dell'uva, vittoria. Le mani profumano di verdura, il cielo è incerto. O meglio, il sole è incerto.La troppo breve parentesi "estiva", di questa nascosta estate, anomala e nascosta, è finita troppo presto, per me. Che la rincorro con tutto il cuore. Ieri l'ho rincorsa, sembra dire, sono qui! Mi sembra di rincorrere una mamma distratta, che c'è, ma non riesco ad abbracciare. Mi abbraccia lei, come può. So per certo che si affaccerà ancora, ho i suoi tratti sulla pelle, nell'anima, e so che mi dipingerà meglio di qualsiasi trucco. Difficili da gestire i miei riccioli.. le rughe arrivate troppo in fretta! in soli tre anni, può essere possibile, troppe bastonate, troppi boomerang arrivati in pieno volto. Ma mi dico che non importa. Sì, perché senza peccare di autoreferenzialità, accarezzo il mio narcisismo ferito (ma mi dico, cara Monica, che - mai fui narcisa io:-))) , e comunque, mai i miei occhi sono stati più belli e fulgidi.Si vede, che, il prezzo altissimo con cui ho pagato la breve parentesi e le lacrime corrosive salatissime e fin troppo consapevoli (ma la consapevolezza, non è mai troppa, MAI e mai), hanno sortito il loro effetto. I loro effetti.Val D'Orcia mon amour! Toscana ti Amo. Ti adoro...fonte amorevole delle tue acque etrusche . terreno già preparato dai romani, mescolanze perfette, colline verdissime, giardini spettacolari che hanno resistito alla calura estiva, storia medievale mista al romanico, città meravigliose, bellezza infinita e divina.Non c'è tempo per caricare le foto! bellissime, meravigliose, dei pittori più grandi che abbia mai avuto il genere umano. Ok, il contrappasso è stato eccessivo... chi troppo da nel passato, poco offre nel presente come a vivere di rendita. I miei occhi si sono riempiti di bellezza superlativa, di stupore assoluto, ho seguito il filo così, e la salita è stata Siena, Arezzo, la campagna toscana.Ora non c'è tempo, purtroppo. Devo fare una telefonata. Importante. Si saprà se l'operatore che segue il mio ometto dalla quarta elementare sarà rimosso o meno, insieme alla cooperativa che lo segue. Certo, se così fosse stato avrei già ricevuto la telefonata.Lui dorme. Abbraccia il cuscino avvolto nel calore dell'estate, ancora. Se l'è presa con me, perché il padre non c'era. Io ho digerito il dolore sempre vivo e costante, lui non cambia mai, si amplifica. Ma la razionalità insieme al cuore, di pari passo mi dicono che - è proprio grazie a lui, che è vero e vivo, che comprendo me stessa e tutto il resto.Solo la luna non ha tradito! spettacolare e suprema, appesa al cielo lassù. Bianca poi gialla, ad oscurare ogni stella, che poi, ricompariva ancora, quando la luna - altruista si faceva più piccina e lontana. La consapevolezza sana e guaritrice, non mi faceva piangere sulle note struggenti di una nuova estate infinita... no. Mi ritrovavo e mi prendevo per mano, con nuove consapevolezze ancora, a grappolo. Insieme a due scrittori meravigliosi, nella loro superiorità, che mi hanno presa per mano pure loro.Insieme sul cuscino, quando avevo chi mi rifaceva il letto la mattina, e pensava al pranzo, alla cena e alla colazione. Certo è costato tanta fatica .. ma sono stata ben ripagata, benissimo ripagata, anche, quando al mio ritorno, la consapevolezza ancora, si trasformava in disgusto per "il pc".   Ma era solo un modo per dimostrare a me stessa, che, ci vuole equilibrio in tutto.Ora l'ho capito. Ma l'ho sempre saputo! sempre.Sempre.Ho assaggiato anche un poco di libertà.. è stato bellissimo. Sebbene il rovescio di questa medaglia, è stata ancora una consapevolezza! Quasi 5 ore al telefono, solo l'amicizia, vera, quella vera, permette ciò, e ti restituisce alla libertà anelata, anche se dura solo qualche giorno. E poi c'è sempre Roma, che è la Maestosità assoluta e ritrovi il barocco, superlativo; quel barocco, che insieme al pc, ti aveva dato il disgusto e la tristezza, di ritorno dalla bellezza infinita dalla toscana mio amore! Ma ho sistemato tutto piano piano, con carezze e consapevolezze, guardando mi dentro nel profondo veramente, come ho sempre fatto, senza più se e ma, e senza illusioni. Torno a me, il ritorno a me, come sempre. Come la barchetta, su cui remo, che mi riporta dal transatlantico dove sono stata dove mi è stato permesso di stare.. a guardare altra bellezza, che salvo.. sebbene. Sapevo e l'ho sempre saputo che. ..Io mi fermo e respiro, e non vado fuori tema di me.Non chiedo più venia, perché è una pagina telematica,, sì, di questi tempi moderni. Anche questa qui, si chiama vita.Volevo cambiare l'immagine del profilo. Mi sono autoscattata dei begli scatti ... carucci. E poi nella gallery ci sono le foto del caro cognatuccio, che ha immortalato, il mio lampo di genio:-)ma ci ho riflettuto e non lo farò. In realtà, volevo farlo perché il mio giovanottello, sta crescendo... e quel bimbo seduto sul mondo che vuole toccare la stella... quel bimbo bellissimo... Dio come era bello. Non c'è più... c'è una nuova realtà, ma appunto, allora mi dico, che quel bimbo seduto sul mondo rappresenta la speranza. La stella la meta. La connessione con noi, con quel che fummo, con le nostre verdi e azzurre età. E allora lo lascio.Non è caduto, in nessun gorgo - anche i peggiori, anche quando mani crudeli e occhi cattivi, lo hanno fatto girare, perché quel che è accaduto e accadeva "fuori di qui", paradossalmente era legato, incatenato in una catena ed ingranaggio crudeli. E difatti questi occhi registratori macchinette miei, questo hanno visto...Maschere mascherate da cosa buona e serena, tristezze mascherate, ma erano solo miserie.Dalle quali, nessuno di noi, è esente, me compresa.. Ma. La mia maschera è stata e sarà sempre una maschera d'amore e ricerca e non - perché io sono migliore, - ma semplicemente perché è così. E' un dato di fatto, così come è assoluto questo mondo, che esploderà, forse, quando Dio si sarà stancato di fare a lotta con e stesso... e capirà.. che non ce lo meritiamo ciò che ha creato. per noi.Non ho bisogno di una psichiatra, no. Né, di uno psicanalista, - siamo noi - i nostri migliori medici, anche quando non azzecchiamo la cura:-)Per ora debbo fermarmi.Vorrei scrivere tanto e tanto altro. Ma imparerò a far confluire le parole, nuovamente, in maniera più completa, perché per completezza, intendo una nuova calma e serenità, quella da sempre anelata, quella che mi fa convivere con quello che comprendo, con un nuovo coraggio, il coraggio di usare quel che capisco per andare avanti. Senza presunzione facendo in modo che, quelle che io giudico e mi giudico "insicurezze" diventino il punto di una nuova rinascita interiore e il superamento di ogni incaglio, --- in questa salita, che è la Vita, Maestra indiscussa, anche quando, sembra essere bastardissima..un sorriso ai lettori !e a me - che sorrido a me stessa.:-)Pazientate per le mie foto... ne varrà la pena! Davvero.