La vera me stessa

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 Provo a sistemare i miei pensieri. Non dico a "pettinarli", che non è molto possibile... ci vorrebbe la messa in piega del parrucchiere. Sorrido lievemente davanti alla tastiera. Provo a pettinare i miei pensieri, a sistemarli, come ha fatto il parrucchiere, con i miei capelli, perennemente spettinati... Ma ordinati. Con una bella sistemata al taglio, che incornicia il mio volto imperfetto, come me. Sembra non esserci più il naso a patata, i denti storti, le mie imperfezioni, di cui vado sì, fiera, e che avrei volute cancellate e dissolte, dall'uomo dei sogni, che anche se è dei sogni, esiste. Ho bisogno di scrivere perchè lo scrivere E' l'unica medicina, senza alcun effetto collaterale. Sistemo me, con la scrittura e la, scrittura. Senza un incipit, ripeto.. a casaccio.. con l'aiuto delle mani, del pc, della tastiera. Per provare a levare, a lavare, via, il velo d'ombra di depressione cosmica che incombe dentro me, nonostante mi continuo a sorridere. E' come se le nubi, pesassero sulla mia mente, soffocassero il mio cuore.. forse, sono quelle interne, che voglionon scoppiare insieme a quelle fuori, e far erompere il sangue. Il tempo sembra scorrere troppo veloce. gli anni unici sembrano bienni o trienni. Non mi ci raccapezzo.. il tempo sono io, siamo noi. E quindi, forse non mi incontro, oppure mi incontro MA - c'è una parte che resta indietro, o non si basta, perchè si fa portare appresso, dall'altra! mi sento una moltitudine di cellule impazzite, senza più tempo di nulla.. assorbita dal tempo, inghiottita dalla quotidianità come da una sabbia mobile dalla quale non riesco ad uscire - la scritura la "liana", che mi far uscire fuori. Cancello più volte quel che scrivo, mai accaduto! anche questa è una piccola novità. Le parole sono troppe, infinite. Come infinite le sensazioni, dentro me. Forse il silenzio è una grande protezione, ma c'è un bisogno più grande che erompe. La parola, scritta. Il tempo è troppo veloce, sembra non camminarmi insieme, mi dico. E' solo un tempo nuovo, in cui anche io, continuo a crescere, e quindi, è solo una piccola- grande novità! Cammino insieme alla mia confusione. Provo a raccontarmi, non importa il filo logico.. importa sempre il filo di lana.. quello sì. Seta e acciaio.. quello sì. Sono a casa, sul divano, c'è uno strano silenzio, continua a piovere. Incessantemente. All'inizio la pioggia arrivava come una sorta di liberazione, sembrava abbracciare tutti i miei sogni, ancora, quelli che restano. Scorreva insieme alla fantasia, in cui io, sognavo un aereo, sabbie dorate, estati infinite, e poi ritorni, come se la pioggia poi, accendesse ogni colore, di questo nuovo autunno. Stranissimo. Che mi ha vista dall'oggi al domani, abbandonare di nuovo l'estate. Ci sono molti cambiamenti impercettibili, nella mia vita. C'è la mia crescita, dicevo. Me lo dice lo specchio, quando vedo una donna, con le braccia da scaricatore, e non più la ragazza, con le braccia esili.  Cambiamenti, feroci, crudeli, misti a lacrime poche non di piagniucolio, ma di dolore, vivo, vero, reale, mai domo. Eppure mi sorrido. Nel velo di pazzia, che mi fa procedere e non soccombere. Abbraccio anche la mia ombra.La mia ombrosità. Lo scirocco, la sabbia, la pioggia, è solo una trasformazione, per far posto ad altri colori. Come l'azzurro della luna di due giorni or-sono. Novembre magico. Che più magico, non si può Tingi di giallo, tutto, nonostante la pioggia battente e questo turchino anomalo, onirico, struggente. Tingi di rosso e marrone, questa terra, nascondendo i fiori rosa. Potando e facendo posto, a chi deve poi comandare, per riemettere di nuovo un trampolino, verso i colori.. ma sono belli comunque i tuoi.. Ad ottobre, sereno spettinato tiepido e di mare, ancora, è poi arrivato un gelo inaspettato.. a spezzarmi .. a dirmi e riportarmi alla mia realtà. Un'influenza fulminante, come se non bastassero le altre di influenze! io, che non mi posso permettere di stare un attimino di più nel letto, mai. Poi però, si è concluso, magicamente anche lui, con i colori dei fiori meravigliosi, fuori dal cimitero. C'erano allora là tutte le stagioni, il 31 di ottobre, tutte assieme, in tutti quei colori.. L'autunno sembrava "severo e maestoso", splendido e scintillante, apriporta per l'inverno più vero. Insieme a quei fiori di tutti i colori,meraviglia per gli occhi, dove tutto fluiva, ordinato. Mi vedevo modellino befanetta, con la scopa, a spazzare la tomba di papà.. sarebbe tutta da rifare.. "io vi amerò al di là della vita, l'amore è l'anima e l'anima non muore". Vorrei fare un post, all'ora. Dire e scrivere tutto quello ch emi passa per la testa, quello che vivo, e sento, e provo, scrivere come ricamare e cucire, la mia vita insieme a me.. e non ci riesco, come vorrei e potrei, forse. Resto indietro? guardo le mie rose d'agosto, sistemo le immagini di notti stellate disegnate, cerco una foto che in un piccolo lampo di felicità, possa condividere e rivedere, in una sorta di lampo telematico,come un album che poi posso rivedere e poi mescolo tutto con le lacrime, che escono come in una sorta di liberazione, perchè sò e mi dico, che devo smettere di pensare alla meta, ma continuare a vivere e a salire e a procedere, non importa come e dove, ma continuare. Matteo non sta molto bene. Risente del clima, dei cambiamenti. di mè e di noi. Suo padre dice che vuole andare a vedere la casa di augusto e livia. Ha ricapito tutto! mi viene da ridere - nonostante le righe delle lacrime, ho i minuti contati e devo chiudere e tanto ancora ho da scrivere. Invece. Lui non è augusto, io non sono livia. Asciugo le lacrime di novembre, miste alla pioggia acida, miste a tutto ciò che di tossico ci portiamo dentro . figli delle stelle fuori tempo massimo. Matteo ha divelto un armadio (rido), Matteo fa cose molto punk, rido di nuovo. Matteo mena forte.. non rido più, di nuovo. Provo a raccontare la ferocia autistica, ma non ci riesco bene. E' come un "tilt", di chi vorrebbe tutto in ordine intorno. Migliora sotto certi aspetti. Ha imparato ad usare la lampo, si abbottona i pantaloni da solo, sta imparando la tecnica del nuoto, questo anatroccolone semrpe più gigante e cattivo, con me. Mi correggo non è cattiveria.. è autismo. E' il risultato di me e suo padre, insieme per forza. Della forza, che mi assiste fino ad un certo punto,perchè nel mio impasto meticcio, c'è una parte troppo friabile, che fa crollare tutta l'impalcatura. Sono vittima delle condizioni esterne.. "sento troppo", sono come una spugna? troppo ! dove sta la difesa.. a volte nemmeno la musica sembra bastare. Mi sfogo, non ho altro mezzo, per liberarmi. Mi dico che sono una brava donna. Convinta. Che dovrei smussarle ste minchia di fragilità. Che è solo questione di calma e pazienza che non posseggo, stanno sulla mia isoletta, in dolce compagnia. Stanno dentro un letto, avvinghiata ad altre gambe.   Matteo è come me, .. risente incredibilmente di questi "sbalzi", - ed io non sono brava per entrambi. Devo bastarmi , accettarmi, comprendermi. Lui sta crescendo, ed io, con lui. Troveremo pace ed ordine, prima o poi. io so, che ho fatto una scelta. Niente farmaci, per ora. Guida il cavallo da solo, lo lasciano solo ormai. AAA cercasi sceicco appagato per seria convivenza saltuaria, miti pretese, villa con piscina, un paio di cavalli, spiaggetta privata, (rido). Se non le scrivo qui dove devo scriverle queste cose? magari arriverà un aereo, arriverà Parigi. Non ci saranno più scatti di collera, botte crudeli; l'autismo si placherà. Quando la prova più grande di questa vita mia, arriverà alla resa dei conti ed allora forse "augusto", si renderà conto, che non è uno scherzo. Io forse sto procedendo alla grande, e non me ne rendo conto... non mi rendo conto, che sto imparando la calma , che mai mi è appartenuta di contorno, perchè dentro ce l'ho eccome.. della pazienza. Della pazienza, di quel mare, che ha visto l'ultimo bagno di stagione. E di quel primo novembre gelato, ed umido, in quel tramonto a ladispoli, che mi ha vista in una nuova prova, perchè io mi ci metto sempre, collezionare l'ennesimo fallimento. Me lo aveva detto il mio ragazzo che non voleva andare con Gloria e Valerio.. ma io ci ho provato.. L'autismo non è isolamento.. . Si, ma noi stiamo bene, da soli, io leggo, e lui, che mi fa domande continue. La natura ci abbraccia, e non ci sono altri dolori da sopportare. E' stato terribile. Con l'influenza addosso.. e il mare a dirmi, non è colpa mia, nè delle stagioni. Le cose accadono, non sempre riusciamo ad accettarle e codificarle, e, bisogna che non ci interroghiamo troppo. bisogna imparare a non piangere, e a farcela, senza versare troppe lacrime. Questo mi diceva il  mare. Questo il suo tramonto. La risposta è dentro me, lo so. Forse non mi basta, c'è una fretta urgentissima dentro che mi porto dentro, forse, ho paura di morire.. e di non poter essere felice, MAI. Sebbene. Abbia imparato a tradurre la felicità, in una sorta di formula talmente meravigliosa da trasformami in una statua di carne, è solo che non mi basta nemmeno questo.. deve avvenire in altro modo, ed io.. io non lo so se ne sarò ancora più capace. forse è di questo che ho paura? il cuore  è capace di proteggere la mente.. forse la mente non protegge abbastanza il cuore? oppure è solo la vita, che seppure meravigliosa è di una crudeltà inaudita? mi arrivano pensieri e frazioni.. quando in un pomeriggio di scirocco volevo decollare abbandonami al subcosciente dei sogni, e mentre fuori pioveva provare a rilasciare i nervi. Ed invece la vita, mi avvolgeva di nuovo in un sudario terribile, in una vampa di calore infernale.. - in cui non mi riconosco, perchè non è quel disordine che amo. Lacrime scendono come la pioggia.. paesaggio da favola, fuori, lacrime e pioggia come piccoli cristalli psicheledelici. riuscirò a mettere le foto della scorsa estate, magari il prossimo inverno. O appena riavrò un pò di tempo. In più. Appena i mostri famelici si saranno di nuovo placati. Appena le consapevolezze lanciate, trasformeranno in gomma il boomerang - che invece continua a colpire, troppo forte. Dalla finestra un giallo meraviglioso misto al colore della terra, cinguettii, rumori di gente che sale le scale, rumori di chiavi. Io, devo fare una piccola valigia. Per fortuna che il mio giovanottello, parte. La ASL lo porta via, 3 giorni, Orvieto. Un agriturismo molto bello, ... solo tre giorni, madre snaturata! finirò di leggere quel libro? devo fare la piccola valigia. Sarebbe stato meglio un tempo più clemente. Novembre.. caro. Magico. Mi hai fatto un gran regalo. Il resto è come sempre colpa mia.. che non riesco ad uscire dai miei gineprai, dai miei maledetti rovi esistenziali. Sono pochi tre giorni, che voleranno lo so. Devo ancora sistemare le carte di mamma per il ricorso. Peraltro, in questi giorni, mi è successo di tutto. Mi sono arrivate delle multe perfino dalla val d'orcia, nonostante i due tagliandi di invalidità. Ho dovuto fare ricorso, mi sembrava di essere l'avvocato di me stessa. Il mio Matteo ha anche un problema, abbastanza importante, sebbene di routine, legato alla sua crescita. Forse dovrà affrontare un'operazione. Forse è un pò troppo per una piccola grande donna (io), che voleva solo farsi il bagno al mare!, - ma c'è una grande certezza dentro me.. più arrivano tutte le calamità, più la calamita dell'ottimismo mi attira verso un futuro che mi riserverà quello di cui ho bisogno. Devo solo fare piano piano. piano. Play list di seguito. Ad minchiam . come sto io in questi giorni. Passo e chiudo. http://youtu.be/UzfMdv4TpCg http://youtu.be/03yPUlBE5OU bellissimadoppia versione....   cover davvero "singolare" -------> e, mi ricordano i doors? forse ho le orecchie fallate? Forse:-) http://youtu.be/jqfqVDHNW6c (passerei la mattina a sentire il giro di basso che sposa le tastiere)   http://youtu.be/349XbJfWmUY (bel pezzo, MI Piace moltissimo: non li conosco molto, direi affatto, ho appreso dal film control essere stati la band antagonista dei Joy Division), dicevo... mi piace molto il pezzo, MA, mi ricorda incontrovertibilmente un pezzo dei guns'n roses http://youtu.be/KNE2Oqut238    .... ripeto, forse sono le mie orecchie fallate... PEZZO DA NOVANTA:-) ------> http://youtu.be/O63COyZlTyU  incredibile chitarra metallara ... che dalle sue tenebre ... ritrova un sole magico.. SuperClassic ;) http://youtu.be/m_NholHANo _________________________________________http://youtu.be/83AbM7W-tV8  D.T. ho avuto dei problemi con l'impaginazione ... ma sono più forte io:-)