La vera me stessa

Post N° 1061


Ciao Foglio bianco telematico. Bianco come la neve? qui, non nevica, naturalmente.Non credo che bisserà, per fortuna. La neve a Roma, può essere fascinosa, vista da una finestra - chiusi, in un agio ed un tepore esterni od anche interni, MA non è il caso..sia fatta la volontà del clima.Vento gelido di tramontana, l'ho visto alla finestra, percepito appena mentre tiravo su la serranda. ... Sono le 8 è ora di alzarsi!, dice il mio telefonino piccino e poco evoluto. Mezzo unico solo per telefonare, e scrivere appena qualche messaggio di affetto.Mi sono alzata, nonostante il caldo mio lettino, invitasse a restare. Devo riprenderla l'abitudine, o, quando ricominceranno le scuole, sarà tutto più difficile. Se poi, la temperatura, dovesse decidere di restare così (non credo, visti gli sbalzi ormai classici), - allora, bisogna appunto alzarsi, a maggior ragione.Lavato il viso con acqua gelida. Sistemata la lavastoviglie. Un the, doppio, bollente e sincero, più onesto e doppiamente bollente del caffè della m'annoia:-) non me ne voglia.Accompagnato da un fettina di panettone artigianale, senza zucchero, rigorosamente il the, con limone. La scrittura accompagna il mio presente. C'è un silenzio irreale, sono ormai le 9 passate. Aspetto che arrivi qualcuno alla porta, e accompagna la scrittura, piano piano, la mia calma. Come se suonassi uno strumento per stemperare, la paura, l'ansia, che a dire il vero, non ho. Ma internamente, se le chiamo. Non le voglio chiamare.. forse c'è il fatto di voler chiamare il postino, ma magari più tardi, non ora. Quando ancora tutto dorme. Come nei film ma la tastiera, non può sostituire il pianoforte, almeno è più silenziosa!, e la vita non è un film, anzi, sa essere pure meglio. volendo..potendo. Decidendo. Ma col cuore.Mi lascio guidare dai pensieri. Quando in questi giorni, mi  è mancato non solo il tempo, ma anche - la giusta concentrazione per il mio concerto personale:)Volano i miei pensieri, dentro me, come uccellini che stamattina non sento. Eppure ieri, c'erano. Li sentivo, insieme al sole, che spingeva tra le nuvole. Ho sentito proprio la sua spinta. Non credevo di poter sentire tutto questo. Uccellini a parte. La spinta del sole, che - nonostante il freddo arrivato improvviso, fa sempre il suo lavoro, insiste stella di giorno, ad illuminarlo e dargli un nome. Tra il vento che impazza e colpisce e si fa duro, e i colori di un autunno che non c'è più, e rimane ancora, stampato per poco. Tracce di colori, appese ai muri.. se solo fossi più dolce, inverno.. ma non puoi. Ma non importa, direi.Sole che spingeva tra le nuvole, e dentro me. Tirandomi fuori il sorriso interno, che è la parte migliore, di me. Quella parte interiore, che - resiste, alle ondate di depressione a tratti, che si mescolano ai lati del mio carattere, e a tutto quello che di volta in volta, devo affrontare.Natale se ne è già andato. E i pensieri di affetto e ponti costruiti, hanno sortito l'effetto di stemperare, la mia tensione, insieme a qualche goccia dolciastra e alla doccia calda e onesta di un' acqua termale sognata.  Mi hanno accompagnata i messaggi di affetto. Poesia e affetto - imprenscindibili.. l'una dall'altro, fonti di bellezza. A stemperare e modificare le brutture, che il Natale porta con se.. e mica solo cose belle e lampadine e pacchetti. Niente regalini quest'anno. A parte il giovanottello, e il mio piccino nipotino.Lo smaltimento dell'anestesia, è stato orrendo. Per usare una parola dolce.Certo una spiaggia del sultanato dell'Oman (una a caso) deserta e sperduta, sotto un sole caldo e più intenso, sarebbe stata meglio, che la tavola familiaRe, spezzata ormai dalle vicissitudini dei tempi, che non possono essere come quelli indietro. Nel bene, e nel male.E' stato il primo anno, che nemmeno qui, sul blog, ho fatto gli auguri al mio ragazzo.Certo, nel post precedente, si capiva. MA. è stato diverso, quest'anno.Lo faccio ora, mio tesoro grandissimo. Auguri! per i tuoi 14 anni. Magari dopo metto la tua fotina di questa estate, - ora che è diventato difficile anche scattarti una fotografia.. e non sarebbe inesatto.. forse. Perchè avevi già 14 anni come millesimo, io madre impiastro che avevo chiesto se ti potevo registrare il primo dell'anno (rido) e l'impiegato, e che stiamo nell'800? - e vabbè, santo Dio, solo qualche giorno, solo 4 giorni!. Non si può. Siamo diventati riogorosissimi, laddove non dobbiamo.La vigilia, è andata bene. Meno il giorno canonico, peggio il compleanno.. E' tornato tutto su, il passato, quello più recente. Gli anni in cui i segni erano meno evidenti.. E' successo tutto così in fretta! quando i figli crescono, il tempo è inesorabile. Lo è ancora di più quando un disturbo atroce li tira continuamente.. ho rivisto le foto, sul mio vecchio pc. Occhioni, e stecchetto di ghiacciolo, e un altra aggrappato alla barca che ci portava via da ventotene. Quando le meduse ti riepirono di bruciature, e tu, zitto e dolce, senza dire nulla. Quel bimbo non c'è più... esternamente. E' tra le pieghe del collo ancora tenero, nell'odore che sfida la crescita, e si mescola ancora, alla tua giovinezza appena arrivata, alla barbetta che punge i baci e alla vocetta che non c'è più, ma una terezza che resiste, nonostante l'autismo ora, abbia consolidato e firmato definitivamente ciò che prima era solo spettro.Già.Domande ecolaliche a ripetizione, compagne dei miei giorni. Ma non mi distruggono i sogni possibili. Eh no!. Non glielo permetto. Anche quando tutto intorno crolla, io procedo, sempre sul filo. E' ben teso. A volte è in salita, a volte sembra volare giù a picco. Quando le scelte mie personali, diventano di una pesantezza inaudita, e allora altre spinte dolorose e malsane arrivano. Si fanno malsane, perchè la contropartita delle scelte, non l'ho convogliata bene. Questo scrivo, soprattutto per me. E chi mi vuole affettuosamente leggere fra le pieghe del cuore, sa che lo faccio perchè mi farà stare bene. Sono le mie autogiustificazioni. Quando tutto si fa atrocemente troppo pesante da sopportare, ed io, a livello razionale mi perdono , ma vorrei sì perdermi in altro modo e non ritrovarmi come mi ritrovo, in un rovescio di una medaglia - che mi da l'orrore. Ma anche questo fa parte del mio esistere, e anche questo ha una sua spiegazione.  Che libero, qui.Domande ecolaliche a ripetizione. Muri che tremano e vibrano. E a volte, penso di essermi accanita troppo anche con altre scelte. Ma un antipsicotico a 14 anni, appena compiuti, - mi dice che l'accanimento per ora, è la scelta migliore, ancora.Si pianta sotto casa, mi è impossibile farlo salire. Devo salire a casa, e minacciarlo con l'appendiabiti.. una scena impietosa, che a lui, altresì, lo diverte tantissimo. Un'amica, qui, mi diceva, che non sapevo raccontare bene, di lui. Mi resta difficile, nonostante io, abbia una scrittura abbastanza sciolta e spigliata. A volte.Non so cosa succederà. Vado e procedo a braccio nella mia vita, con l'autismo sembra tutto inutile. Quando poi fai la somma, e, ti rendi conto, che per certi mali, servirebbe un'agio che non c'è. Ma ancor più di un agio.. una situazione economica di un certo livello. Badante, educatore, etc etc. Mi ripeto, come a chiudere un cerchio. Ma a me, non importa di non poter pagare un paio di stipendi. Ne di non poter viaggiare ad alti livelli. Io per me, già ci viaggio. E' ben facile, stare bene con tanta grana.Io mi affido al grano del cuore, alle risorse che la vita mi ha fornito, alle esperienze di cui è stata maestra ed io allieva in prima liena e da primo banco, fedele, in un certo qual modo.Ieri sono andata al cinema. Siamo andati al cinema. Tramite una delle associazioni alle quali sono iscritta, mi si informava che a trastevere in un cinemino/studio, c'era una programmazione solo per "loro".E così, dopo il nostro caro sig. fredriksen (up), e il nostro adorato topo cuoco e saetta mcqueen, .. vecchi ormai cartoni megamoderni e digitali, siamo andati a vedere "un gatto a parigi".   Lui.. che non vuole più guardare NULLA. niente più cartoni nè dvd dei suoi musicisti preferiti. E' riuscito a vederlo. Un cartone di quelli di una volta! disegnato! bellissimo. Con i personaggi con i visi lunghi alla modigliani. Una piccola perla che si è subito scaldata su di noi, che ha scaldato il corpo ed il cuore. Ho fatto bene ad andare. Mi sono resa conto di altre realtà.. non che non lo sapessi. Ma - reggere uno spettacolo, in mezzo ad urla ossessive, a comportamenti anomali, e riuscire, a non impazzire e non farsi uscire un'emicrania è stata una grande vittoria. .--- la disperazione di un giovane padre, ed un piccino, anarchico biondino, e una mamma distaccata che doveva governare anche l'altro figlio, normodotato. ... E un altro, che diceva cose assurde, un giovane ragazzo.. che diceva cose ben peggiori di quelle che escono dalla bocca di Matteo al meglio del suo austismo, è stata si una coquista per me. Ma non la conquista del mal comune. NO. C'era il vedere il faccia la mia realtà. Dove l'odore di un vecchio cinema d'essai... mio figlio vicino, il suo rendersi bene conto, del mondo a cui appartiene, nel senso, che poteva dare sfogo alla sua realtà anche lui.. sebbene, sia riuscito benissimo a resistere alle urla, di una bambina che - aveva dentro se, i fili completamente scollegati e una vitalità scollegata da quei fili..Mi fermo io, e respiro, ora. Forse non pubblicherò?Insieme allo splendido cartone, ero avvolta da un abbraccio di amore, là dentro. Dal desiderio, piccolo e grande, un giorno, di poter vedere un film così, in un piccolo cinema, con la luce non completamente spenta ma soffusa, e non a volume altissimo. Con quell'odore, e i piedi un pò freddi. Forse qualcuno me li scalderà? (se dovessero essere freddi, ma non ce ne sarà bisogno?) rido. Io che vado sempre a  fuoco..mi sono ritrovata, là dentro. Nell'affetto e sopportazione che genitori come me, - impotenti e rassegnati debbono affrontare ogni giorno, dinanzi alla vita, ad una vita che ha deciso o chi per lei ed insieme a lei, di dare un compito più grande di tutti. Avrei voluto non finisse mai la programmazione.. persa ma ritrovata in disegni fuori del tempo, in una Parigi che sempre sarà nel mio cuore, nei suoi tetti disegnati - che disegnavano anche per me, bambina. E' stato bello, una carezza, tipieda e dolce, a contrasto alla severità del vento gelido di tramontana, che rendeva la città eterna altera e serissima. Ma riscoprire di nuovo, trastevere con l'autunno appiccicato bordo' ruggine e verde, su un muro, e i suoi abitanti affacciati alla finestra, nei vicoli lunghissimi e senza tempo, con un cielo pieno di stelle e una luna con lo spicchio più grande, è stato il mio presente ritrovato. Ero a posto. Ed ora lo dico e lo scrivo, in questi ultimi stralci dell'ennesimo anno che se ne va.. mentre qualche giorno prima, rivedevo i miei perfect day, con i capelli più lunghi e più belli, le ilusioni del tempo?Meglio ora. La consapevolezza, non appare -non sà forse apparire in una "foto", o almeno non completamente,.--- te la ritrovi, invece, in fondo agli occhi, quando ci vedi in fondo, dei diamantini di luce, quando ti sembra che i tuoi occhi siano perle, ed anche se non riesci a superare fino in fondo tutte le paranoie che ti hanno sempre accompagnata e che tornano a fasi alterne in tutti i periodi della vita, ti fanno sentire, e pensare, appunto, che la vita, la vivi addosso, la senti addosso, e che proprio quando SEI, che sei la perfezione di te, - perchè anche attraverso la tua imperfezione che ti porti appresso, sai, che la superi, e lo farai, perchè è proprio quello, che vuoi.. che hai sempre voluto, e tutto ritornerà un giorno, per rimanere davvero incollato per sempre. Aprire si certo il nuovo libro, - perchè è questo che vuoi, e sorridere, al passato, come quando il sole spinge sotto le nuvole. 26.12.2014 : Auguri Matteo!e auguri anche un pò a me.. sono nata e rinata, anche quel giorno...lo rendo migliore qui. Perchè è questo che sa fare la scrittura.. Buon anno, a tutti voi, un pò inticipo ancora.. ciao 2014 ti voglio bene..anno importante di consapevolezze. Anno da staccare sul calendario, ora che sembra di fissarti e non andare via, mai.https://www.youtube.com/watch?v=fnITaVRRYxk