La vera me stessa

Post N° 1083


E' una mattina silenziosissima.Ho aperto prima la finestra, il canto degli uccellini fortissimo e impazzito! Chissà forse festeggiano anche loro, una storia, una data, che io nel mio piccolo non voglio rendere retorica.Siamo ognuno il frutto dei nostri ricordi, delle nostre memorie umane. Pensavo, prima, in bagno - a quanto ci è dato tutto per scontato. A quanto oggi questi tempi nuovi, ed anche prima, non sono altro, e tanto altro ed importante, tutto quello che è stato prima. I ricordi e gli intrecci di ognuno di noi, e di tutta la storia piccola e grande, che si porta dentro.Anche ai tempi che furono, meno passati, più antichi ancora, ci saranno stati dei fanciulli speciali, dei bambini - che chissà cosa sentivano dentro di loro, in tutte le guerre, e tante altre anime, meravigliose, - che se fosse stato per loro, MAI, e dico mai, nessuna guerra avrebbe trovato motivo di esistere, nemmeno uno.Spero si capiscano i miei pensieri, lo spero tanto.Il mio Matteo non sta benissimo.. i farmaci che prende, gli provocano vomitate improvvise, a ridosso del pasto, sebbene, potrebbe essere anche il fatto che lui non sa soffiare il naso, oppure, non sa dire, se un cibo lo vuole o meno; lo mangia e basta.Ripenso a questo aprile.. che se ne va. Voglio fare un post, come uno scrigno con una mia foto, di un magico aprile 2011 a cui penso con tutto il cuore.Ripenso alle meravigliose rose rosse 19! che ho portato alla mamma il 15 passato.. per il suo compleanno, ripenso a Caterina una piccola grande ed immensa donna, che conosco da 5 anni e che voglio assolutamente incontrare; ripenso ai miei pensieri, ad un'amica qui, che è partita alla ricerca e possibilità di un mondo possibile in Africa.. che ha tutta la mia ammirazione, e che la porto nel cuore, e lei, nel mio. E penso, anche, ancora, ad un magico aprile...Intreccio i miei pensieri, gli do voce qui, come onde composte.Ho tante foto da mettere che voglio condividere con Voi. Ieri è stato bello, vedere la nebbia rosa al parco. Estraniarmi tra me e me. Viaggiare tra le pagine di un libro.. più di uno. Le ombre si sono fatte rosa, le lacrime di Dio, perché piange anche lui, dipingevano gli alberi, .. un treno merci, le sconfitte sui visi delle persone, il mio sentire e capire tutto attraverso le pagine.. Di un libro. A questo servono i libri --- bella la rivelazione; ci siamo sempre noi, dentro, la nostra capacità di analisi, la nostra pace, interiore. Il nostro far pace, con noi.Il Sig. Salvo e Milena hanno tutta la mia ammirazione... un libro "salvo l'amore"; la loro lotta contro la SLA.. Un libricino da leggere perché ti trasmette tanta di quella forza e dolcezza che ti fa scordare tutto ciò che è superfluo ed inutile e trasforma la sofferenza in voglia di vivere estrema e meravigliosa.. Grazie Monica. Forse se ci riesco gli scrivo, a Salvo, - quando tutte le mie cose, saranno sistemate, quando l'ultimo spasmo di questa mia salita, mi riporterà a trovare una forma per me ed il mio Matteo più accettabile, e più vivibile.***Una morsa di dolcezza impassibile impossibile impotente dinanzi a quei 4 ragazzi con l'aquilone... voli diversamente tu, figlio mio.. era col padre, che non ha ancora imparato o l'ha- disimparato a stare bene con questo ragazzo.. più facile da bimbo, che rivedo nei pattini delle bambine, e abbraccio (imparo) ad abbracciare il ricordo di ciò che non c'è più.Cavalco parole come pensieri, come attimi di questo tempo nuovo.Devo alzarlo, ora questo giovane piccolo uomo, al quale ho spiegato con parole brevi e semplici la ricorrenza.. Ripensavo, prima a quanto questa città sia piena, ad ogni angolo dei vecchi palazzi del centro, e nelle storie della sua periferia, ai sacrifici, ripenso a quella dona, incinta, trucidata... Alle persone semplici e comuni; ho sempre alzato gli occhi anche a questo, e, insieme anche alle contraddizioni familiari e scelte di appartenenza, appunto della mia famiglia. In contrasto fra di loro.    Mi tengo stretta i ricordi di coraggio. Non perché non voglia condividerli... ma, chi mi conosce profondamente li sa e li conosce, non è che non voglio condividerli, io, anche, ho le mie cose, da tenere sul cuore, preziosissime. Di mia nonna che rischiando la vita, - con un coraggio bambino, e una leggerezza altissima, ha saputo fare nel suo piccolo una cosa immensa. Porto con me, tanti ricordi, di una jeep americana nella casa dell'altro nonno vicina alla ferrovia, che il progresso ha cancellato, inghiottendo i ricordi.. lui, che era un impiegato del fascio, ma che ha saputo aprire le sue porte al giusto. Ed io, cerco di cucire ciò che sembra ormai liso, perso nel tempo, ma scorre solo dentro me. Che non sono più una bambina, ma che porto dentro tutta la mia storia e quella dell'umanità.. che cerco di fare pace, anche con le cose più atroci del mondo, e mie.Non so se oggi andrò in centro; nei giri routinari di Matteo il quirinale E' tappa fissa, e ho visto un palco allestito... - lo ammetto, non mi piace, la cosa, forse dovrei andare? non è possibile, con lui, forse, né con la mamma. Vedremo. Certe date sono per sempre.. sono sempre, e non per una forma di commemorazione, o di voler festeggiare per forza, sono per sempre dentro di noi, al di là del contesto "storico", lo superano, appunto.. lo avremmo dovuto fare diversamente.. abbandonare per sempre la guerra, ma siamo esseri talmente complicati, da non voler abbracciarla la semplicità, non ne siamo capaci?cosa è che ci rovina? un pensiero troppo elevato, ma forse solo ingarbugliato a cercare di capire con l'organo sbagliato, forse.Buon 25 aprile a tutti voi.Roberta2 brani, per voi, e di seguito se ci riesco un bellissimo fiore:-)https://youtu.be/6d_VykDYf64§https://youtu.be/wqCpjFMvz-k§