E' da tanto che non scrivo. Certo non E' che debba farlo per forza, Ma, sono giorni che tento di farlo, senza riuscire. Troppe cose affollano il mio cuore e la mia mente, in questi miei giorni. Il fatto è che la scrittura mi è compagna fedele ormai da tanto. E le pause, fanno parte del mio percorso, le accolgo, ma la spinta a narrare i miei giorni a metterli nero su bianco qui, si fa sentire, e far passare troppo tempo, non aiuta il mio desiderio. Ci sono sensazioni contrastanti dentro di me, fra un abbandono a volte che spinge anche lui, dal mezzo virtuale, a volte sentito come un'inutile dipendenza, che contrasta, invece con i rapporti costruiti qui, con le persone, - non sono illusioni.. sono persone fatte di carne ed ossa, che non si possono realizzare, a causa della geografia.. e che quando si sono realizzate, hanno lasciato segni più forti delle storie che hanno attraversato e attraversano a tutt'oggi il mio esistere.. non lo so se si tratta di un fatto di anima che sembra spogliarsi del corpo, io non mi sono mai spogliata di lui, anzi, ho cercato sempre di incollarlo anche qui, digito con le dita, rifletto e scrivo col corpo comprendo anche qui, con le mie foto mi sono resa reale, anche se siete lontani.. ma col cuore vicini. Dopo spegnerò certo e ci sarà la mia vita.. difficile, ma non ci sarà dicotomia, semmai una forza in più, e non me lo dico per consolarmi.. me lo dico perchè è la verità... Forse quando sarà concreta la mia scelta che ancora non si manifesta nella mia vita, - quando - davvero potrò sperimentare il mio nuovo vivere.. allora, sarà tutto più ordinato. Anche qui, tornerò in altra maniera, a raccontarmi, a fare una sorta di piccolo e breve diario, proprio sul quotidiano, come si fa un diario scritto a mano, ma altri occhi amici leggeranno lontani, e chissà che un bel giorno, poi, tutto si tramuti in Realtà Vera e Viva e poi si possa continuare e il mezzo diventi - una sorta di telefono da leggere una telefonata fiume scritta nelle onde del mondo, geografico e forse spaziale? forse esagero, un pò. La Bella Rosa, postata... non di Maggio, anche se l'ho donata a maggio.. a tutte le mamme a me.. è di fine aprile, ora non c'è più ed io l'ho salvata!... è autunno fuori, un autunno che l'inverno incollato alla primavera le ha portato il testimone, ed ora loro due, sono insieme.. dolcemente si amano, come corollario la città tempestata di rose di ogni colore.. molteplici.. sono riuscita purtroppo a salvarne solo qualcuna piccola, nei giardini del quirinale.. ma tutte le altre, non avevo la macchinetta, con me. La presunzione buona di poterle far fiorire qui sul blog, con le parole, attraverso la descrizione e portare il profumo dei gelsomini e del pitosforo? e dipingere con le mani sui tasti della tastiera che emettono una piccola musica che si coniuga col silenzio e il ginguettio.. come se non ci fosse altro al momento e i tipici rumori di un sabato di maggio di una primavera imboscata con il suo autunno, che si porta via i miei pensieri più belli, e un piccolo e dolce impatto con uno sconosciuto, che ha ora, scelto la musica degli angeli per provare a far volare il mio cuore, e poi, di nuovo, riportarlo a quote normali, perchè è così che deve essere la Vita. Libero la mia scrittura. Sono giorni faticosi, i miei. Vorrei trasformare i lividi autistici sulle mie gambe: è possibile? provare con le parole, a cambiargli una connotazione, a dirmi che non è certamente scrivendolo ch eposso cambiare le cose, ma c'è una forte convinzione IN ME, che non è una speranza VANA, mai essa lo è stata.. semmai una consolazione ottimistica - che mi ha dato la spinta per non farla finita. Continuare a sorridere, specchiarmi oggi, per come E' la mia vita. L'autismo io non lo volevo. Lo grido ancora a viva voce. Mi torna a bomba la mia vita, nelle musiche, nella piccole gioie del quotidiano, quando mi bastano le carezze del sole, il cielo, e il volume della Radio per fare in modo che tutto giri dentro me, come le ruote dell'automobile.. ieri ho visto una lotus gialla.. mi manca un lavoro, mi manca IL MIO, lavoro. Ieri per il quartiere dall'avvocatessa, con cui abbiamo dovuto fare il punto della mia intricata situazione famialiare, la nostalgia non mi prendeva. E' un capitolo chiuso... nello specchio del bar, ho visto i miei colori di sfuggita.. piano piano la mia salita. Le mie mani che vedo stanche e provate affusolate allo specchio, raccolta in me, mi sono vista, affusolata, con il colore che mi hanno donato le stelle e la terra, e i miei. Ho fatto un regalo a Patrizia lo scorso giorno, in cui il suo compleanno si è intrecciato con altre mie date, e le sue. E dinuovo torna l'amicizia, la riscopro, mi riscopro amica di lei, ed anche di mè. E dicevo, nessuna nostaglia per il mio lavoro.. semmai archiviarlo come ricordo di quanto e quando mi sentivo importante. E poi la lotus in prova a dirmi - lo potrei fare come lavoro? testare le auto, e poi sorridermi di quei pensieri, prima che la ferocia dell'autismo e l'abbandono di una parte importante del tassello, si faccia sentire addosso a me. La dottoressa di Matteo io la vedrò a Giugno. Si dovrà farlo il punto della situazione. La cosa grave è che manca la parte riabilitativa. La cosa grave, è che la situazione familiare è evoluta malamente. Ma con il giusto "ordine", forse, posso far collimare la sua parte autistica - e tenere a bada un'adolescenza atroce. Una rigidità mai immaginata. E' diventato difficile tutto. Come scrivevo.. Farlo alzare. Fargli fare il minimo indispensabile. E poi i farmaci lo fanno dormire.. certo, non ha molto da fare, in una giornata come questa e ho bisogno di riposo anche io. Che mi concedo qui.. e ora. Non so ancora cosa preparare per pranzo, nemmeno dove lo porterò. Volevamo andare al mausoleo di Romolo, ancora è possibile camminare, nonostante l'irrefrenabile desiderio al contatto disarmonico umano.. ma ci sono tanti sorrisi, ancora. E anche lacrime però, quando il custode ci ha detto che non potevano entrare causa un quarto d'ora stupido,sono scoppiata in lacrime su quella pietra piena di secoli, Roma Nuda e Cruda, mi ha accolta. Asciugata le lacrime, e ciò ce restava dei glicini con un sole di luglio a maggio, ha fatto il resto. Poi oggi è autunno, inoltrato pieno di pigrizia.. fra poco anche l'estate, eromperà e la primavera, gli porterà l'abbraccio dell'inverno passato, si passano i testimoni coi numeri col 4, che è il mio numero anche, che vorrei ancor insieme al tre, non invertito al contrario, mi basterebbe il 4 e il tre vicini:-) ma è un tasto che non voglio toccare, ora sorrido davanti a questi.. e metterò dei brani, ad minchiam, tra di loro. Devo fare gli impacchi a Matteo, ha una congiuntivite allergica. Poi fargli un massaggio, poi i lavaggi nel naso e poi provare ad alzarlo. Tutto diventa complicato per me, tutti i miei bei pensieri stellati e romantici, se ne vanno nella fatica e la rabbia di una cosa più grande di me, cui non riesco a sopperire abbastanza, che mi fanno virare a volte, per non sopperire io stessa! non posso, buttarmi via, significherebbe perire, ed io non voglio. Domani l'ANGSA organizza una proiezione a trastevere ... la gabbianella e il gatto, ma noi l'abbiamo visto troppe e tante di quelle volte! chissà forse sarebbe una buona emozione per lui, da ripercorrere? un tipo di esperienza, che non sia di chiusura? ma francamente non lo trovo molto idoneo.. ho bisogno di riposo, forse andrò da mia madre, forse. Forse vedrà il ciclimo. Era un ottimo ciclista.. c'era una volta un bimbo che non c'è più... la mia scrittura è un polpetto con gli occhioni con le ciglia lunghissime, che non vuole essere sbattuto, ma attraverso i suoi tentacolini, restare aggrappato a qualch escoglio per non essere pescato e poi,di nuovo andare via.. con la connessione con il cielo, come allo studio degli scienziati, che dicevano che c'E' correlazione tra l'acqua e il cielo.. forse mi faccio trasportare troppo dai pensieri, forse, come dice chi ormai mi conosce da tempo, si tratta solo di stare meglio... ed io ho bisogno di star bene nell'immediato quotidiano.. una luce stranissima viene da fuori, in questi tempi buoi ed oscuri, solo la natura non tradisce, tradisce l'uomo è sempre lui a farlo, che imputa poi alla natura il malfunzionamento della sua intelligenza, volta sempre e solo ad una parola. Ho dei piccoli attimi di felicità.. il sorriso dell'africa per un soldo e un mio tocco su una spalla come si fa con un amico, è imparaggiabile.. ho visto poi, l'italia ad un semaforo senza denti e senza speranza, con una fila di detersivi, da non commuovere per una sorta di rispetto congenito, con poca dignità rimasta, che splendeva al sole... insieme alle mie disfatte e consapevolezze insieme a tutto quello che capisco, in questa ca-pitale, che non ce la fa più. In questa sorta di autunno di maggio, in questo brumaio improvviso che esce fuori a mischiare tutte le storie, in questa italia con un capo impazzito e scalza e lacera sotto che paga per il suo contesto storico e per essere stata una culla e una civiltà importante... e di tanta e tanta storia. Altro vorrei scrivere, meglio, dialetticamente senza sbavature, perfetto e articolato, ma mi aspettano nell'ordine, oltre alle cose di cui sopra, anche una lavastovie da svuotare, uno stendino da sistemare, dei letti da rifare, un piccolo pranzo da preparare, e decidere cosa fare, per non permettere alla tirannia autistica di costringermi ad una gita routinaria e ripetetiva, ma senza sbocchi, senza perchè. Tante parole sull'autismo, tante manifestazioni, è vero.. ma il 2 aprile, è per sempre solo per noi genitori. Ho scritto altrove che la Musica è il meglio.. E' anche meglio di qualsiasi medicina..non ha effetti collaterali. Vi dono un pò di brani, che ho ascoltato anche io. Voglio condividerli con voi. https://youtu.be/YzktQty-sbU https://youtu.be/yUdx0Kkt4TM https://youtu.be/RZ3Bb4UsXhU https://youtu.be/pPFd-CHLaAA https://youtu.be/s8uVuLQGLTQ https://youtu.be/bR6_8DFpotc https://youtu.be/-Jh6wnmRbvQ https://youtu.be/qHrZP_C38r4 https://youtu.be/CSvFpBOe8eY https://youtu.be/aj3-TWpMc-c https://youtu.be/FvgLwmF3m8g
Ieri
E' da tanto che non scrivo. Certo non E' che debba farlo per forza, Ma, sono giorni che tento di farlo, senza riuscire. Troppe cose affollano il mio cuore e la mia mente, in questi miei giorni. Il fatto è che la scrittura mi è compagna fedele ormai da tanto. E le pause, fanno parte del mio percorso, le accolgo, ma la spinta a narrare i miei giorni a metterli nero su bianco qui, si fa sentire, e far passare troppo tempo, non aiuta il mio desiderio. Ci sono sensazioni contrastanti dentro di me, fra un abbandono a volte che spinge anche lui, dal mezzo virtuale, a volte sentito come un'inutile dipendenza, che contrasta, invece con i rapporti costruiti qui, con le persone, - non sono illusioni.. sono persone fatte di carne ed ossa, che non si possono realizzare, a causa della geografia.. e che quando si sono realizzate, hanno lasciato segni più forti delle storie che hanno attraversato e attraversano a tutt'oggi il mio esistere.. non lo so se si tratta di un fatto di anima che sembra spogliarsi del corpo, io non mi sono mai spogliata di lui, anzi, ho cercato sempre di incollarlo anche qui, digito con le dita, rifletto e scrivo col corpo comprendo anche qui, con le mie foto mi sono resa reale, anche se siete lontani.. ma col cuore vicini. Dopo spegnerò certo e ci sarà la mia vita.. difficile, ma non ci sarà dicotomia, semmai una forza in più, e non me lo dico per consolarmi.. me lo dico perchè è la verità... Forse quando sarà concreta la mia scelta che ancora non si manifesta nella mia vita, - quando - davvero potrò sperimentare il mio nuovo vivere.. allora, sarà tutto più ordinato. Anche qui, tornerò in altra maniera, a raccontarmi, a fare una sorta di piccolo e breve diario, proprio sul quotidiano, come si fa un diario scritto a mano, ma altri occhi amici leggeranno lontani, e chissà che un bel giorno, poi, tutto si tramuti in Realtà Vera e Viva e poi si possa continuare e il mezzo diventi - una sorta di telefono da leggere una telefonata fiume scritta nelle onde del mondo, geografico e forse spaziale? forse esagero, un pò. La Bella Rosa, postata... non di Maggio, anche se l'ho donata a maggio.. a tutte le mamme a me.. è di fine aprile, ora non c'è più ed io l'ho salvata!... è autunno fuori, un autunno che l'inverno incollato alla primavera le ha portato il testimone, ed ora loro due, sono insieme.. dolcemente si amano, come corollario la città tempestata di rose di ogni colore.. molteplici.. sono riuscita purtroppo a salvarne solo qualcuna piccola, nei giardini del quirinale.. ma tutte le altre, non avevo la macchinetta, con me. La presunzione buona di poterle far fiorire qui sul blog, con le parole, attraverso la descrizione e portare il profumo dei gelsomini e del pitosforo? e dipingere con le mani sui tasti della tastiera che emettono una piccola musica che si coniuga col silenzio e il ginguettio.. come se non ci fosse altro al momento e i tipici rumori di un sabato di maggio di una primavera imboscata con il suo autunno, che si porta via i miei pensieri più belli, e un piccolo e dolce impatto con uno sconosciuto, che ha ora, scelto la musica degli angeli per provare a far volare il mio cuore, e poi, di nuovo, riportarlo a quote normali, perchè è così che deve essere la Vita. Libero la mia scrittura. Sono giorni faticosi, i miei. Vorrei trasformare i lividi autistici sulle mie gambe: è possibile? provare con le parole, a cambiargli una connotazione, a dirmi che non è certamente scrivendolo ch eposso cambiare le cose, ma c'è una forte convinzione IN ME, che non è una speranza VANA, mai essa lo è stata.. semmai una consolazione ottimistica - che mi ha dato la spinta per non farla finita. Continuare a sorridere, specchiarmi oggi, per come E' la mia vita. L'autismo io non lo volevo. Lo grido ancora a viva voce. Mi torna a bomba la mia vita, nelle musiche, nella piccole gioie del quotidiano, quando mi bastano le carezze del sole, il cielo, e il volume della Radio per fare in modo che tutto giri dentro me, come le ruote dell'automobile.. ieri ho visto una lotus gialla.. mi manca un lavoro, mi manca IL MIO, lavoro. Ieri per il quartiere dall'avvocatessa, con cui abbiamo dovuto fare il punto della mia intricata situazione famialiare, la nostalgia non mi prendeva. E' un capitolo chiuso... nello specchio del bar, ho visto i miei colori di sfuggita.. piano piano la mia salita. Le mie mani che vedo stanche e provate affusolate allo specchio, raccolta in me, mi sono vista, affusolata, con il colore che mi hanno donato le stelle e la terra, e i miei. Ho fatto un regalo a Patrizia lo scorso giorno, in cui il suo compleanno si è intrecciato con altre mie date, e le sue. E dinuovo torna l'amicizia, la riscopro, mi riscopro amica di lei, ed anche di mè. E dicevo, nessuna nostaglia per il mio lavoro.. semmai archiviarlo come ricordo di quanto e quando mi sentivo importante. E poi la lotus in prova a dirmi - lo potrei fare come lavoro? testare le auto, e poi sorridermi di quei pensieri, prima che la ferocia dell'autismo e l'abbandono di una parte importante del tassello, si faccia sentire addosso a me. La dottoressa di Matteo io la vedrò a Giugno. Si dovrà farlo il punto della situazione. La cosa grave è che manca la parte riabilitativa. La cosa grave, è che la situazione familiare è evoluta malamente. Ma con il giusto "ordine", forse, posso far collimare la sua parte autistica - e tenere a bada un'adolescenza atroce. Una rigidità mai immaginata. E' diventato difficile tutto. Come scrivevo.. Farlo alzare. Fargli fare il minimo indispensabile. E poi i farmaci lo fanno dormire.. certo, non ha molto da fare, in una giornata come questa e ho bisogno di riposo anche io. Che mi concedo qui.. e ora. Non so ancora cosa preparare per pranzo, nemmeno dove lo porterò. Volevamo andare al mausoleo di Romolo, ancora è possibile camminare, nonostante l'irrefrenabile desiderio al contatto disarmonico umano.. ma ci sono tanti sorrisi, ancora. E anche lacrime però, quando il custode ci ha detto che non potevano entrare causa un quarto d'ora stupido,sono scoppiata in lacrime su quella pietra piena di secoli, Roma Nuda e Cruda, mi ha accolta. Asciugata le lacrime, e ciò ce restava dei glicini con un sole di luglio a maggio, ha fatto il resto. Poi oggi è autunno, inoltrato pieno di pigrizia.. fra poco anche l'estate, eromperà e la primavera, gli porterà l'abbraccio dell'inverno passato, si passano i testimoni coi numeri col 4, che è il mio numero anche, che vorrei ancor insieme al tre, non invertito al contrario, mi basterebbe il 4 e il tre vicini:-) ma è un tasto che non voglio toccare, ora sorrido davanti a questi.. e metterò dei brani, ad minchiam, tra di loro. Devo fare gli impacchi a Matteo, ha una congiuntivite allergica. Poi fargli un massaggio, poi i lavaggi nel naso e poi provare ad alzarlo. Tutto diventa complicato per me, tutti i miei bei pensieri stellati e romantici, se ne vanno nella fatica e la rabbia di una cosa più grande di me, cui non riesco a sopperire abbastanza, che mi fanno virare a volte, per non sopperire io stessa! non posso, buttarmi via, significherebbe perire, ed io non voglio. Domani l'ANGSA organizza una proiezione a trastevere ... la gabbianella e il gatto, ma noi l'abbiamo visto troppe e tante di quelle volte! chissà forse sarebbe una buona emozione per lui, da ripercorrere? un tipo di esperienza, che non sia di chiusura? ma francamente non lo trovo molto idoneo.. ho bisogno di riposo, forse andrò da mia madre, forse. Forse vedrà il ciclimo. Era un ottimo ciclista.. c'era una volta un bimbo che non c'è più... la mia scrittura è un polpetto con gli occhioni con le ciglia lunghissime, che non vuole essere sbattuto, ma attraverso i suoi tentacolini, restare aggrappato a qualch escoglio per non essere pescato e poi,di nuovo andare via.. con la connessione con il cielo, come allo studio degli scienziati, che dicevano che c'E' correlazione tra l'acqua e il cielo.. forse mi faccio trasportare troppo dai pensieri, forse, come dice chi ormai mi conosce da tempo, si tratta solo di stare meglio... ed io ho bisogno di star bene nell'immediato quotidiano.. una luce stranissima viene da fuori, in questi tempi buoi ed oscuri, solo la natura non tradisce, tradisce l'uomo è sempre lui a farlo, che imputa poi alla natura il malfunzionamento della sua intelligenza, volta sempre e solo ad una parola. Ho dei piccoli attimi di felicità.. il sorriso dell'africa per un soldo e un mio tocco su una spalla come si fa con un amico, è imparaggiabile.. ho visto poi, l'italia ad un semaforo senza denti e senza speranza, con una fila di detersivi, da non commuovere per una sorta di rispetto congenito, con poca dignità rimasta, che splendeva al sole... insieme alle mie disfatte e consapevolezze insieme a tutto quello che capisco, in questa ca-pitale, che non ce la fa più. In questa sorta di autunno di maggio, in questo brumaio improvviso che esce fuori a mischiare tutte le storie, in questa italia con un capo impazzito e scalza e lacera sotto che paga per il suo contesto storico e per essere stata una culla e una civiltà importante... e di tanta e tanta storia. Altro vorrei scrivere, meglio, dialetticamente senza sbavature, perfetto e articolato, ma mi aspettano nell'ordine, oltre alle cose di cui sopra, anche una lavastovie da svuotare, uno stendino da sistemare, dei letti da rifare, un piccolo pranzo da preparare, e decidere cosa fare, per non permettere alla tirannia autistica di costringermi ad una gita routinaria e ripetetiva, ma senza sbocchi, senza perchè. Tante parole sull'autismo, tante manifestazioni, è vero.. ma il 2 aprile, è per sempre solo per noi genitori. Ho scritto altrove che la Musica è il meglio.. E' anche meglio di qualsiasi medicina..non ha effetti collaterali. Vi dono un pò di brani, che ho ascoltato anche io. Voglio condividerli con voi. https://youtu.be/YzktQty-sbU https://youtu.be/yUdx0Kkt4TM https://youtu.be/RZ3Bb4UsXhU https://youtu.be/pPFd-CHLaAA https://youtu.be/s8uVuLQGLTQ https://youtu.be/bR6_8DFpotc https://youtu.be/-Jh6wnmRbvQ https://youtu.be/qHrZP_C38r4 https://youtu.be/CSvFpBOe8eY https://youtu.be/aj3-TWpMc-c https://youtu.be/FvgLwmF3m8g