La vera me stessa

Post N° 1104


Ora o mai più! Ciao voglio bianco candido!. E' troppo tempo che non scrivo, e voglio far sposare il ticchettio dei tasti con il rumore della lavatrice, la lavastoviglie, ... piccì elettrodomestico fatato! :-) Ora o mai più. Affinchè non restino voragini incolmabili in questa scala, in questo corrimano cioè. Pensieri alghe buone a sendimentare il mio sangue, uscite allo scoperto, fissatevi nelle onde telematiche, restate qui, ad incollare il mio cuore e la mia anima, le mie dita e il mio cervello.Ottobre struggente, magico, sontuoso di colori ancora estivi, triste di lacrime di pioggia, perchè deve fare il suo dovere e portarci verso un inverno ancora lontano!Non potevo NON scrivere, più. Nella scrittura c'è il mio equilibrio che sembra contraddittorio.. ma come si fa a stare in equilibrio se poi si deve salire. SI può e si fa, perchè l'equilibrio è allenamento alla salita.Sciolgo le mie contraddizioni le mie confusioni, qui, col ticchettio di questa tastiera, che sarebbe bello trasformare in musica, la mia.Tornare a scrivere, a far da filo dolce al settembre passato adorato meraviglioso, pieno intriso di estate a dar la mano a questo ottobre che si spoglia piano piano, amante della sua adorata, di cui porta ancora i colori addosso e lei, gli lascia il testimone, nelle sue sembianze che stanno per prendere forma, quando ancora con la magia di tutte le stagioni, arriverà un autunno più severo ed inoltrato a mostrarti i suoi colori intensi, igialli diventeranno rossicci, marroncini ruggine e cobalto del cielo e della terra.. I miei capelli, sembrano come gli alberi.. come le foglie, tracce di biondo, qualcosa di biondo, a chiamare l'estate, ancora. L'estate del mio cuore risvegliato.Dove siete pensieri di un'ora fa? Vi voglio richiamare, tornate al mio appello all'appello del cuore, quando in simultanea ho fame, perchè devo fare la seconda colazione.Come le foglie tinte di un giallo superbo, di verdi ancora teneri, di temperature che si chiamano in alternativa, in escursioni climatiche, così, io o cammino con il mio tempo nuovo.L'estate torrida mi ha abbracciato al cambiamento, e anche se il sale in lacrime è stato copioso, la consapevolezza a dirmi chi sono , difetti, disfatte, fallimenti e illusioni perdute, sogni infranti, ebbene, con questa pioggerella autunnale di un autunno teporoso, dolce e pieno ancora di vita, io mi dico,che è sempre la consapevolezza la risposta più grande. L'atto di amore più forte.I pensieri non arrivano quelli di mezz'ora fa, non sono stati simultanei, ma importa e mi immporta soprattutto di essere ancora qui, a scrivere, a testimoniare il mio tempo, a costuire il corrimano. Ipotetico e magico corrimano della mia scala, solido, come le mie gambe, costruito perchè devo e posso e ancora mi permetterà di salire, e riposarmi e fare questo mio diario. compagno di viaggio e della mia vita... insieme nel presente a qusto ottobre dal cielo corposo e sereno, e severe teperature, subito a salire, di pioggierella e pioggia a bagnarmi i capelli, a darmi che passano gli anni, e che lo stupore è ancora intatto, se non rinato in maniera più forte e violenta, là dove la violenza non è cosa malvagia, ma necessaria così come i fulmini della natura, così come questa luna umida e splendente più che mai, così come questa aria dolce, umida piena di tepore, con questi uccellini colorati che non si arrendono, come me, alla pioggia, che si ferma in un istante di cielo grigio, dove il grigio è bello, come tutti gli altri colori, a testimoniare e contraltare di un arcobaleno, che non esce - ma non perchè la primavera è lontana:-)Caro Diario, geloso di queste alghe benefiche che hanno sedimentato troppo...ma non potevo raccontarti e metterti nero su bianco, dolce mio settembre, passato troppo in fretta... di giorni incollati sulla mia bocca, di sole ancora testimone di una estate torrida e magnifica in cui, la vita ha chiamato di nuovo. Settembre, di mare ancora, mano nella mano ad ottobre, ancora di sole, nel suo inizio, ancora di consapevolezza, fermo e proteso, che non vuole andar via.  Sull'attenti, all'inverno che ordina da lontano, che chiama a suo modo l'estate, perchè è là che si ameranno, e lui sarà sconfitto, perchè la ama, più di se stesso.Riacchiappo pensieri come gemme. Dalla confusione di questi miei giorni nuovi, pieni di consapevole richiamo alla mia mente ed a tutti anche i suoi meandri, attraverso questo mio cuore, smette di piovere fuori, ed io, mi nutro di ottimismo.Non quello banale, non quello che ti fa credere e si nutre di illusioni finte.C'è una spinta dentro al cuore, c'è una sottile percezione assoluta del mondo e nell'aria, che se la leggo dentro me, la ritrovo, in attimi impercettibili, di solitudine eppure di contatto con il mondo e con una sorta di logica superiore, che non sono stata capace a narrare.Non voglio analizzare cosa è successo nè psicoanalizzarmi di mattina! ci sono dei letti da fare, un bucato da stendere, devo andare dal giornalaio, preparare il pranzo, E, soprattutto rinforzare dentro me, la nuova vita che mi vedrà protagonista ancora, di scelte nuove. Sì, confesso qui davanti, a questo foglio a questo mio foglio bianco di avere una paura nuova; ma invece mi dico, e me lo dico e lo metto appunto anche qui, CHE - forse ci saranno momenti di scoramento, di tristezza infinita da condividere con me stessa, e di un gelo, di consapevolezza ancora, di abbracciare anni e disfatte MA, poi mi ritroverò finalmente nuovamente ed è proprio questa, la spinta più forte. E,  - se fallirò ancora, se le nuove prove che farò con me stessa, saranno anch'esse fallimentari, virerò e proverò ancora.sciolgo qui, le contorsioni e preoccupazioni di questi giorni nuovi. Miei.Spero di riuscire di nuovo a raccontarmi insieme alla mia quotidianità.Il io ragazzo, si fa sempre più grande. Eppure si muove dentro me, una sicurezza nuova, oppure l'ho sempre avuta. Un nonostante tutto, io procedo. ... Un nonostante non possa e non abbia possibilità appunto, io procedo.C'è come una logica che fa muovere tutto, nella semplicità delle cose, nelle piccole cose, anche del quotidiano. Far pace, col dolore,o almeno provarci. Gioire per poco.. ma in quel poco esserci e notare quanto invece si fa parte di questa logica - nel mentre... Senza pensare ad un futuro nemmeno prossimo, il più prossimo che c'è. Questa è una novità stupenda, che mi permette, anche nelle difficoltà ESTREME della mia vita, che si faranno sempre più difficili (il mio ragazzo è altissimo, pesa molto più di me, ed è un giovanotto che ha bisogno dei suoi deliri e soliloqui per affermare la tua presenza in un mondo che ha dei canoni di rigidità assoluti ed un suo decalogo intransigente) - io ce la faccio.Per ora passo e chiuso.. la scrittura è il mio corrimano, solido.Non è un post tanto bello, posso fare di meglio, lo so... ma l'importante è che ho ricominciato..Grazie alle persone CARE, che mi hanno continuato a seguire a scrivere, a chi sapeva nel suo cuore e nella sua anima che io sarei tornata, e con le sue dita, e la sua vita, ha cercato di starmi vicino...splendido autunno sìaMo ancoRa qua  .Al prossimo post, (spero) più bello, di questo.Ciao ottobre... di stelle meravigliose, che mi riportano a quelle dove sono salita in agosto, cadenti, ma non in caduta libera, alle quali mi sono aggrappata, in un giro meraviglioso non di giostra, ma a cavallo di unastellala mia... che mi ha permesso di sognare ancora il realizzabile. Poi mi ha riportata giù.. ma in questo ottobre di frammento di concepimento mio lontano nei lustri indietro che proiettano in avanti il presente, scandendo secondi, insieme alla luna e agli ottobri romani sempre più rari, - io torno a me, da me, con la complicità di un grillo notturno, che ancora canta a volte ansimando e a pieni polmoni (che non ha:-) ) e mi dice testimonia questo tempo nuovo, in cui il mio orecchio è teso ad una dolcezza nuova e sistemazione.. nuova.https://youtu.be/lnXLVTi_m_M https://youtu.be/ATsrCNJhic4 https://youtu.be/PhzvL5B7DQo https://youtu.be/5hhdjWHm9Vk buon ascolto!https://youtu.be/5hhdjWHm9Vk