La vera me stessa

Post N° 1143


E' stata una giornata discreta. Sono riuscita a far tutto, ogni incombenza, a parte occuparmi di me.. ma stavo comunque carina.Forse ho mangiato troppo..se continuo in questo modo, davvero questa estate dovrò mettere il kaftano, come se poi, fosse questo ad importarmi, davvero. Non ci penso all'estate, anche se non so' perchè ora esce fuori, dovrei pianificarla, forse,di già. Ma non sono nelle condizioni di vita, ora, di poterlo fare.Voglio un post, asciutto, notturno, sintetico.  Voglio parlare di questa luna meravigliosa.L'ho mostrata a Matteo prima, a volte gli dico, che è lui.. Con suo padre, lo dicevamo da piccolo, per via della forma della testarella, perfetta e sferica, era,-  è stato un bambino meraviglioso.La luna è quasi piena bellissima. Carezzevole, ed anche la sera, è di velluto, nero. Era da tanto che non era così scura, la sera, la notte, come se fosse la protagonista assoluta: lo è. Ci sono anche le stelle. La luna le accoglie, è tutto così perfettamente meraviglioso. Fra poco, questo velluto e questa altra mamma spero mi accoglieranno in un sonno profondo e ristoratore, che mi dia tanta forza, la luna può dare forza? mi sembra di chiedergliela.. eppure sembra sempre uguale ma per me, non lo è.. non lo è mai. Non è una suggestione, diventa diversa, è il mio modo di percepire il tempo, forse è la parte bambina, che si congiunge, forse perchè è il mio pianeta, forse perchè è sogno, forse perchè mi pare che sia l'altra faccia del sole, anche se non lo è.Vorrei che mi aiutasse a far diventare riposanti le mie parole, che mi accompagni nella nuova consapevolezza delle cose, meno trasognate e più realistiche, e a non avere paura. Le cose sono notevolmente peggiorate, è passato un anno, come un respiro affannato, e non mi dispiace, forse alla fine, sono anche abituata a fare in modo e vedere che gli eventi negativi possano trasformarsi in qualcosa di positivo, MA, sono davvero allo stremo... E ho anche paura.. ma mi dice un'anima buona "non avere paura della paura".  Vorrei partire qualche giorno, dormire, e svgliarmi in luogo silenzioso, con una carezza fra i capelli e dimenticarmi di tutto.Prendere forza da una carezza, da una promessa sentita e forte, da qualcuno per cui io, sia importante tanto quanto il suo respiro.. quanto la sua luce dentro, quanto la sua idea più grande ed importante.   Se sbatto gli occhi, mi appare sempre il mio sogno... un senso di nostalgia è fermo tra il costato e il sale delle mie lacrime, ma la luna mi ha detto di star tranquilla... non piangerò.  :-) farò un leggero sorriso a me stessa... perchè la carezza della luna è stata consapevole, cioè, mi ha donato la consapevolezza delle cose, - il mio essere totale.. lo so' che non sono perfetta... sono scapigliata.. essere scapigliata per il mio sogno più grande, è per me, già una gioia.. poterlo scrivere, anche.Caro diario, mi sono informata, ho sbagliato. Le spese per i campi scuola sono a completo carico della famiglia, anche se c'è un handicap. Quindi... ho parlato con i prof. sono andata a fare la spesa, sono andata a prendere l'acqua, ho fatto il bucato, le cose a casa. Tutto senza ansia, piano. ... Oggi non sono potuta uscire; fare piano, e scriverlo anche mi da la forza di andare avanti. I pesos non sono molti e mi industrio a far miracoli, piccoli.. che sono anche una metafora. Comprare tutto, con quello che ho. Abbassare la testa, anche a volte; non poter donare. Guardare tutti i segni del mio viso, e sorridergli, - perdonarmi, anche se, mi rimane difficile passare poi da una stagione all'altra ora che  mi stavo abituando a questo dolce inverno...Matteo è andato in piscina, oggi. ma suo padre non l'ha fatto uscire, purtroppo, e nemmeno io. non potevo far benzina, domani sì. e gli ho promesso, nonostante non tocchi a me, di portarlo alla fontana di trevi. Prima a prendere le ultime scarpe ortopediche. Ormai non le porta quasi più, ma quando cammina tanto, e quando esce con gli operatori gliele metto. E prima ancora dal dottore. Ha troppo catarro. E per un autistico è difficile soffiarsi il naso, un gesto così semplice.. non lo sa fare, così come non sa espettorare. Quindi si trattiene tutto. Devo pulirgli il naso, fare continui lavaggi, e poi l'aerosol quello è bravo a farlo :-) E' stato abbastanza buono, nonostante sia stato in casa, povera stella mia. Ed io non sono riuscita a riposare.. i miei pensieri mi stritolavano... la primavera è come se mi schiacciasse la testa, come se volesse esplodermi nel cervello, e un calore a vampe mi avvolge (no, non è ancora quell'ora là... rido). ....è proprio qui, che devo stare calma.  Il cortisone della mamma la fa star bene. Nonostante la chemio. "meno 3!! roberta, me ne manca una!"... stamattina E' lei che mi ha spronata, io.. inchiodata alle otto a letto, a non voler far nulla, con un sonno di piombo che mi voleva dormiente ancora e ancora e ancora...a sognare i sogni alla rinfusa, che mal si volevano coniugare con la razionalità... perchè già troppe cose, che arrivano al capolinea, sembrano non volersene allineare, ma, ho letto da qualche parte, che bisogna lasciare stare gli affanni, adesso non ne capisco il motivo, ma forse è meglio che tutto maturi il suo tempo, che è arrivato.. è che io, non ce la faccio veramente più!  ... e questa attesa, dilata l'attesa stessa, e si muove una paura che è il frutto malsano solo di un limbo patito.scriverlo basterà a mandarlo via?Forse il limbo stesso, come lo sto chiamando, mi ha avviluppato e basta che non ne ho paura, per sistemare poi tutto?  .... riuscirò piano piano a riprendere le redini, per bene, o ne cadrò vittima, anche se ho già messo in conto - che sarà un nuovo ostacolo da superare?forse prenderò una vacanza anche dalla scrittura? o mi racconterò diversamente a testimoniare me stessa, ancora'?ho bisogno di dormire e voglio che questa luna di stanotte accompagni il mio sogno e il mio sonno.. io e Matteo saremo ospiti al quirinale il 31.. io e lui, siamo stati scelti.  Non ho voglia di nulla quest'anno, non lo so se parteciperò alle tavole rotonde, se andremo a qualche avvenimento.. mi sembra tutto inutile, ma al quirinale sì, ci voglio andare..  vorrei riuscire a mettere un mio scritto nelle tasche del primo cittadino: sig. presidente so che lei nulla e poco meno, può fare per tutti noi... siamo provati dal dolore più grande in assoluto.. da una parte della mente dei nostri figli che non funziona, non possiamo avere la gioia di un dialogo vero, siamo preoccupati più di tutti per un futuro già incerto per chi ha mezzi cerebrali per difendersi, in questo mondo alla deriva. noi dovremmo essere priorità; priorità e risorsa, perchè i nostri figli, non possono fare del male, nè scatenare guerre, nè togliere la vita ad altri. Ma non siamo immortali, e vorremmo una dignità per loro, che oggi si potrebbe tradurre in aiuto concreto ed economico, e domani risparmiando in una possibilità per loro. Le chiedo un aumento triplicato del fondo pensionistico, e la dismissione del patrimonio pubblico, anche di pregio (per pregio intendo, patrimonio culturale di mura), per l'assistenza e l'asilo, dei nostri figli.Ma tanto so che non lo farò... sorrido da sola.. respiro, .. al mio sogno, a tutti i miei sogni, il groppo si trasforma in pillola di luna, per dormire meglio e abbracciarmi totalmente. Chiedo forza ancora, forza a vivere, dolcezza per mio figlio e per la mia strada. non sparisco... se non mi leggete, ci si legge fra qualche giorno, sennò sono qui... ancora. Passo e chiudo.Roberta
https://youtu.be/q2DDv7mvFeA