La vera me stessa

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XIII  Sii prima di ogni addio, quasi fossealle tue spalle, come l'inverno che già passa.Tra gli inverni sta un inverno così immenso,se lo supera, il tuo cuore a tutto sopravvive.  Sii sempre morto in Euridice: innalzati cantandoe celebrando risali alla pura relazione.Qui, tra effimere presenze, nel regno del declino,sii cristallo sonante che vibrando già s'infranse.  Sii e sappi al tempo stesso del Non Essere,l'infinito fondamento della vita che in te vibra,che in quest'unica volta di ti sia dato di compierla.  Persino alle fonti  già attinte, alle cupe e muteriserve della piena natura, a indicibili sommein giubilo aggiungi te stesso e il numero annulla.  La gioia degli angeli.                    Rainer Maria Rilke  https://youtu.be/5M6zG5Aranw