La vera me stessa

h. 9,40


Scrivo. Mentre la casa è ancora calda. Ho spento tutti gli elementi. Il cielo  è grigio, sembra pomeriggio inoltrato. Magie d'inverno. Nel cortiletto, prima, pensavo.... sole in ferie, altrove. A scaldare qualcun'altro su spiagge calde. - E poi, altro pensiero. Matteo che si tira giù il cappuccio, sul pulmino. Tremava come una fogliolina, prima. Nonostante i due cappucci. Eppure se gli chiedo, "che preferisci, l'estate, o l'inverno?"-  "tutti e due" - risponde.e la sa, l'alternanza delle stagioni, MA,non la comprende.lo ripenso e rivedo, mentre penso all'estate ORA - che poi quando viene, (tremo)... lo ripenso su quel pulmino. Già so' la scena. Verrà accompagnato in quell'aula, in attesa della sua insegnante di sostegno, CHE, alle scuole superiori, il sostegno è DIMEZZATO, come peraltro, già alle scuole medie. Alle medie, Matteo ha avuto peggioramenti dal punto di vista, "didattico", come se non bastasse è diventato anche disgrafico.   - Verrà - dicevo, accompagnato in quell'aula. So' già che si metterà a guardare dalla finestra. Come mi raccontano, del resto. Poi quando arriverà la sua insegnante andranno in classe. Salterà l'ora utile di informatica (lui che al pc, era bravino), - perchè lui entra a scuola alle 9, e non si capisce perchè dopo non può usufruire dell'aula di informatica.   MA, sembrerà strano, a leggermi, - non mi posso lamentare. No. Perchè forse aveva ragione il primario .... "nella sua situazione socioeconomica, lei, sta facendo e ha fatto tutto il possibile per suo figlio".la sanno lunghetta, i primari. già.Va, volentieri a scuola, sta volentieri in classe. Non basta certo. La socializzazione è ai minimi termini. Ma procede, e a rilento, ---- costruiremo qualcosa per lui.  ho fiducia, non certo nella manna dal cielo, ma nel mio lavoro, che anche se scrivo qui, procedo, e poi mi rileggerò. Perchè continuo, sì, a salire, in questo mio libro scritto che poi traduco nella mia vita.  Riflettovo anche sui "nuovi LEA".   Quante chiacchiere !!!! si trasformerà l'aria fritta - in fatti concreti, tra 50 anni?? ora sono pessimista... Matteo tra 50 anni ne avrà 66... e io? sarò pluricentenaria..Mi perdo. Ritorno. I nuovi LEA. stanziati non so' quanti miliardi. MA se abbiamo un debito pubblico di non so quanto, - non è possibile - per quanto uno non capisca la matematica, sti soldi da dove dovrebbero arrivare? sono virtuali? Adesso ridivento pessimista. Nei nuovi lea, più o meno, come ho sentito ieri in televisione, ho anche sentito la presidentessa di angsa lazio, (Matteo l'ha riconosciuta!), - parlare al tg3 nazionale. Ma tra il dire e il fare. Io non voglio essere pessimista!, ci mancherebbe, - nei nuovi lea, parrebbe che si sono stanziati fondi per le regioni, sugli interventi anche riabilitativi per le persone con autismo, non solo bambini, ma anche adolescenti, e adulti. ORA. io adesso in questo preciso momento, insomma, noi siamo senza riabilitazione ! Cosa dovrei fare? denunciare la ASL? più che rinnovare la lista di attesa nel centro di appartenenza dove di fatto siamo in lista appunto dal 2013, DEVO sperare, che Matteo almeno raggiunta la maggiore età vi sia inserito? e se, visto che il tempo e noi corriamo, anche se sembra di no, - non diamo possibilità di inserimento lavorativo, ? dove sta un progetto, il progetto, per lui, e anche quelli come lui?.Insomma, io prendo atto, di nuovo che tra il dire e il fare. Quanto siamo bravi a scrivere e promulgare... ma poi, a fare? .... Popolo di santi, navigatori eccetera.    che scrive di cose inapplicabili... ok, torno pessimista. Non voglio esserlo. Voglio sperare, invece che qualcosa si stia muovendo. CIOE' qualcosa si è mosso. Anche se sembra tutto fermo, e il mio Matteo ora starà alla finestra.     Devo guardare, ai piccoli grandi risultati e a quello che ho ottenuto. Diceva bene Monica al telefono. Le cose mal funzionano. E se è vero, che un soggetto che ha un handicap di qualsiasi ordine e grado,  e andrebbe appunto fatto tutto il possibile più per lui che per gli altri, è pur vero che anche per quegli altri i cosiddetti normodotati, si fa meno di niente ed anzi, anche per loro, si inabilita. E' ovvio che ognuno di noi, - ha avuto delle preclusioni in ambito scolastico. Poi però un soggetto normodotato, per quanto inespresso diciamo così, troverà sempre, e cioè ha molto e molte più possibilità di una vita cosiddetta normale.  Questione, che è totalmente preclusa ad un soggetto con autismo.. se non lo si abilita almeno nelle sue piccole (o grandi) potenzialità.Mi accorgo, di scrivere male, e di essere limitata anche io. Eppure so provvedere a me stessa, ho potuto "aiutarlo", mio figlio, per quel che potevo. Forte di questo, sento, da dentro (anche se ho una paura e non solo genitoriale), - che posso e devo farcela, assolutamente.Cercare un varco dentro me, che non sia di sofferenza, ma di ottimismo. Nonostante, io debba sopportare/vedere le derive sempre più estreme di un mondo che diventa sempre più crudele.. non si tratta di adeguarsi, ma di sapere sentire riconoscere, che parallelamente una sorta di intento comune c'è.     Sono (siamo) testimoni di questi tempi, così come furono i nostri predecessori, che magari hanno avuto le stesse identiche paure. Quella cattiveria, estrema, quelle contraddizioni, l'egoismo, la brutalità, il narcisismo, l'egotismo e una sorta di edonismo, che è diventato esclusivamente il credo, su cui, - chi ha in mano tutto il potere economico della terra - spinge costringe e comanda sulle pulsioni più basse dell'anima.   Io questo lo vedo.   e mentre mi sento un'aliena, so' che non lo sono, so' che devo fare parte e faccio parte, di questo mondo, anche se sono costretta ad una sorta di eremitaggio cittadino, quello in cui appunto ci vogliono costringere... ognuno si difende come può... nel suo orticello, l'importante è l'apertura, e non smettere di lottare, farsi un varco...  non so bene, ancora come, nel mio piccolo.. sembro una contraddizione di due gambe! ma mentre lo scrivo, mi do pace, e mi assolvo, perdono, - anche - le contraddizioni possono essere "buone", e non perchè sono le mie e ho bisogno di autogiustificarmi.LE mie analisi mentali ed animiche, mi occorrono, NON, per ammazzare il tempo... MA per fare, tutte le cose, che gravano sulla mia persona, che troppe volte e per troppo tempo, mi hanno costretta ad un'autoeliminazione alla quale mi sono ribellata... che mi vuole anche costringere, ad un ruolo che non mi appartiene/compete. Certamente sono diventata "autistica" anche io, e non nel senso di abuso del termine... un parente strettissimo di un soggetto che porta questa diagnosi, - si autochiude lui stesso.. non ha più la forza, perchè l'ha impiegata tutta quanta, nell'affermare il suo diritto con le unghie e coi denti, - un qualcosa, appunto CHE SULLA CARTA, è ineludibile, ma nel riscontro oggettivo della realtà, così, non è !!!       non tutti abbiamo la stessa forza destino vicissitudini - e nemmeno preparazione sufficiente, e l'onestà e la dignità molto spesso non sono sufficienti.. servono bagagli culturali, bagagli intellettuali, conoscenze mediche, antropologiche, sociologiche, dialettica, - che non tutti hanno.No. non tutti hanno una storia così forte dietro alle spalle. Per fare fronte, - e farsi "rispettare", - MA, proprio per quello, esiste chi, questa forza ce l'ha e la utilizza anche per dar voce, a chi questa voce non ce l'ha... a quelle famiglie che non sono state abbastanza "forti".  E per un futuro che dia dignità in un mondo, che la vuole e la vede schiacciata a tutti i livelli (questo non serve di aver studiato o essere "acculturati", o colti, lo si sente e lo si vede - in  ogni momento). - a chè si torni a possibilità di amore e possibilità di un minimo di futuro accettabile. Nonostante la cattiveria e la deriva dilaganti.http://www.pernoiautistici.com/2017/01/approvati-nuovi-lea-lautismo-ce/