La vera me stessa

31.12.2017


Speriamo, di riuscire, a pubblicare.In piedi, in cucina, sorseggio the ai frutti di bosco, con  miele. Nella tazza lunga natalizia.Sono alla seconda tazza, non ho aggiunto miele, ma solo limone. e mentre scrivo, scappa il pensiero, che invece voglio fissare, qui.La verità, fa male. Ma è una scelta. Che tanto poi, prima o poi, arriva comunque anche quando ci illudiamo di non vederla, volerla vedere, o dirci che la verità non è mai assoluta ma ha il suo rovescio e le sue sfaccettature.la verità, pura e semplice, fa male.  Un male talmente forte, che quando arriva, vorremmo, che so? tornare indietro per illuderci ancora, ma pure quando ci illudevamo lo sapevamo che appunto era un'illusione.  Perchè la verità nel male, ma anche nel bene, poi, libera. E quando la incontriamo, nonostante i segreti che è giusto restino nel nostro cuore che li custodisce (si , Cate, c'è qualcosa di nostro che deve restare solo là nel nostro cuore, proprio perchè è solo nostro NON si può condividerlo). - appunto, quando la troviamo la verità, si manifesta semplicemente, cadono sogni illusioni, veli, proiezioni, equivoci. E anche se non abbiamo il coraggio, ma poi lo sappiamo trovare, ESSA, è pronta a trasformare tutto in liberazione.Libera- azione.Affido a questo mio foglio bianco i miei pensieri. E i miei propositi. Non li disattenderò.VOGLIO continuare a farcela in questa vita. Mia. Accompagnare questo ragazzo che ormai ha 17 anni (auguri tesoro mio... il compleanno quest'anno è stato un po' una "ciofeca", - la verità non finisce mai di manifestarsi e non guarda in faccia  a ricorrenze... so' che avrei potuto evitare, certe "scene", o certe manifestazioni, ma appunto, sempre lei la verità, che non è mia, ma è rivelata, appare, perchè sempre da lei si può ripartire! accompagnarti mano nella mano nella tua vita. Come l'altro giorno, quando belli profumati e coperti e ben vestiti, ci ha fatto da cornice la città più bella del mondo. Severa, austera, - ridotta a latrina, sudicia , ma che come una regina come una imperatrice, senza tempo, in una magia assoluta cancellava tutto, rimandandoci a nuovi vicoli, a consapevolezze, a cose che possiamo fare insieme io e te, amore mio. Ci sono dei gradini, che forse la mamma, non riesce a salire, ancora. E mi sà che non vuole.Ce ne saranno altri da percorrere, insieme, col ricordo di te bambino, che porto nel mio cuore, di tutto ciò ch eè stato.Lo so' che i miei pensieri, non hanno capo e coda ma non sono animali, io vorrei fossero uccellini liberi.devo andare a comprare poche cose. Voglio chiedere al padre eterno stasera, di vegliare sulle persone a cui voglio bene. Di far pace veramente, finalmente, con tutto quel che ho compreso, e comprendo, me per prima. UN DESIDERIO PIU' GRANDE DI TUTTI... di imparare la diplomazia, che non ho... veemente al massimo.. Non posso dare la colpa alla venere in leone.. che soffre perchè non si esplicita (sorrido), e, la sua veemenza ed orgoglio, troppo forti e violenti, soffocano, le basi di origine del mio segno di appartenenza.   Questo mix deve aiutarmi, non annientarmi. Farmi capire, e l'orgoglio della mia venere, adoperarlo, per non cadere, nelle scelte importanti che mi sono data e prefissata. Certo che lo sto già facendo... chiedo alla mia stellina, che ho ritrovato ieri, lassù nel cielo, mi aiuti in questo.In questa confusione di fiamme, a guidarmi, ad accarezzarmi. Ne ho altri di buoni propositi, ... correre, sempre. Tanto, ogni mattina! non essere in ansia per le pulizie, non chiedermi troppo se le cose, per il mio Matteo non funzionano, non avere paura della burocrazia, nel del suo 18esimo anno... vorrei chiudere gli occhi e trovare quella stella/guida, che mi guidi piano e senza paura, come lei appunto, non ha paura a stare sospesa nel cielo, come non ho avuto paura, io, a rincorrere i miei sogni, che purtroppo si sono rotti perchè erano solo miei.. la condivisione, di chi posa occhi e sbattiti di palpebre, e ondulazioni della mente, e piccole carezze al cuore, dei miei tasti, di una linotipia senza successo e senza retribuzione, possa essere invece il lavoro ed il prezzo per la guarigione della mia anima e di tutte le sue ferite.Per ora passo, e chiudo.Tronco il post, è un post no?non rileggerò. che lo scrivo ma poi non lo faccio, altresì, :-) invece trovo un'immagine, caruccia, e poi, mi consolerò con la storia della musica. La amo, tutta, e vorrei mi aiutasse pure lei a fare pace con ogni mia feroce contraddizione, anche e soprattutto familiare (è un pensiero mio, che affido a questo foglio bianco ed anche una pena della mia anima, che trasformo in volo di rondine, appunto). Tornerà la primavera, ma per ora, l'inverno ci parla ci dice e ci narra di silenzi fantastici, di torpori, di severità di cui abbiamo bisogno, di colori nobili e veri ed onesti. In inverno è nato mio figlio, in inverno è nato mio padre.Dall'inverno e dal suo letargo, e dalla sua vita nascosta anche possiamo imparare, e anche a fare il conto, con ogni rivelazione.buona fine e buon principio, Amiche/i di libero internauti state bene e che il 2018 vi porti tutto quel che desiderate. Stesso augurio rivolgo a me stessa.. la vera me stessa, che è qua, seduta e dietro questa finestra.   Ciao 2017 sei volato via come un soffio... come a seminare distanze... come uno che si gira un attimo, o si addormenta di stanchezza, e poi, non ci sei più... ma non posso dimenticarti, perchè troppe cose sono accadute, di talmente importanti, - che il tuo numero anche particolare, - saprà farmi ricordare, - data di un anno, trascorso troppo in fretta, perchè certamente era necessario così. dolente, e violento, pieno di consapevolezze e di tutte le lacrime più bollenti che io abbia mai potuto sopportare.Hai ancora poco tempo, brinderò al nuovo anno... dieci anni che sono qui a scrivere, me li porto benino:-)  e 2018 ... a fra poco !
https://youtu.be/qWG2dsXV5HI