La vera me stessa

Post N° 1205


Forse bisogna andare oltre.Oltre la poesia, anche. La poesia è un ponte, verso la saggezza e la consapevolezza. La pace interiore.Oltre noi, c'è la pace con tutto, quella serenità, di cui scriveva mamma su un bigliettino di compleanno. Quella serenità che ho smarrito. Quando i brandelli del cuore andavano troppo lontani.Mi faccio guidare dallo scrivere i miei pensieri, rilassata sul letto, dopo aver già compiuto qualche incombenza. Ma non voglio farmi trascinare dal flauto magico suonato con le dita e il fiato muto ...no.forse bisogna andare oltre. anche oltre la poesia, che guida al vivere alla saggezza, quella vera, non quella fittizzia del prendersi in giro.Perdonate, se, non riesco a scrivere la cronaca, della gita museale. I vostri commenti mi hanno riempito di gioia, e lo scrivo qui ! , amico Zero (max), tu, hai perso un treno, ... e hai guadagnato la bellezza di un museo a cielo aperto in cui ci sono tutte le nostre epoche in una sola, e forse c'è il turbinio, là dentro, di tutto quello che già siamo stati, e tutto poi il rincorrerlo sempre... , anche quando sembrava "altro". E l'amica (perdona la definizione sincera, anche se azzardata, ma le parole sanno essere amiche davvero quando si vestono di sincerità, pura, "quasi una seduzione",) - che come me è rimasta ammaliata, rapita, - dinanzi agli affreschi della casa di livia... oh, quale rinascimento,? quando tutto davvero era già stato compiuto... ma allora,  c'è qualcosa che va oltre, anche il nostro genio, la nostra bellezza più sublime, e grandiosa... quel pugile, Max, siamo noi... la mescolanza, dell'arte di tutti gli avi lontanissimi, di tutti i tempi alla rinfusa poi riabbracciati, di noi, che lasciamo fluire, volendo e leggendo dentro noi, e la storia, anche quella che intellettualmente vogliamo inventata...non so' se si capirà. Mi fa bene, scriverlo. Mi fa bene, questa calma ritrovata, - la mia presunzione d'amore . è stata punita in quanto presunzione è stata premiata in quanto sincera spontanea, vera.Tanto altro vorrei scrivere, come un canto che sgorga spontaneo, ogni mia impressione, anche quella trash a mescolanza e a narrare tutto ciò che sono... tutto ciò che sto ritrovando nel cuore fantastico di questo inverno meraviglioso, - che sembra un autunno a tratti, una primavera profumata, in cui l'inverno mi riporta a me,  . sul serio e completamente stavolta. il canto degli uccellini, ancora potente dolce e accorato, mi invita a non avere paura. Quella paura antica, -- che forse altro non è che paura del cambiamento, ed anche di me stessa, del mio scollarmi... perchè cuore e anima, hanno dovuto sopportare prove indicibili per la mia carcassa.. come a scollegarsi, ma ero solo io che non volevo/sapevo, - cercavo una guida, perchè quella che avevo dentro non mi sapeva bastare, e le mie miserie, interiori, non le volevo sopportare, - o me ne volevo far guidare in maniera perversa.Libero i pensieri del mio cuore, perchè altro non so' scrivere per ora.Anche se, dentro me, c'è il desiderio, grande di tornare a farlo; ma stavolta la mia tela sarà indistruttibile ad ogni forma di strappo. anzi, non si strapperà più. Ed è questa la speranza mia più grande.Passo e chiudo per ora, e ringrazio tanto le vostre parole, la vostra presenza, la vostra riconoscenza. anche il web, volendo, guidandoci, sa essere palestra. di vita.
https://youtu.be/Qu3SX1gVX7M lascio questo brano di De Andrè, perchè chi è oltre sa far andare oltre tutto, e, sa far far pace con tutto, unire davvero. e andare anche oltre ciò che capiamo, i nostri tempi, la storia, tutto.Mentre la tv, e il mio amore di figlio, - mi danno motivo di Vita e di comprensione e di aiuto, a volercela fare e potercela fare, alla pacificazione, e alla guarigione. Di ogni mio tempo, di tutto quel che sono stata, di tutto quel che ho vissuto, - nel caos esterno, c'è un ordine, che sappiamo ritrovare, il nostro genio della semplicità e accettazione, delle cose, --- di noi. grazie ai vostri occhi collegati al cuore, vostro e delle cose.A presto !