La vera me stessa

Post N° 1207


Mi fa un po' male il cuore. E forse scrivere mi aiuterà. Che ci sono dolori necessari, così come anche e per l'appunto anche i dolori del cuore, di un cuore, il mio , che arrivano inaspettati, improvvisi, avvolti in un mistero, in cui si era venuti qui, si era qui, mentre si sbrigavano le faccende, e il pensiero, si univa al cuore, dando voce all'anima nei pensieri che non si potevano ancora scrivere, perchè davano voce nel sangue e nel moto della vita quotidina. Ma siccome tutto è anche mistero, accetto e accolgo questo mio mistero di star qui, a descrivere il dolore del mio cuore che arriva improvviso, mentre altrettanto improvviso il canto dell'uccellino che arriva proprio mentre scrivo ! e il mio essere gatto non lo mangerà, nè ci giocherà, ma semplicemente farà pace con tutta la natura. Perchè adesso l'uccellino soave accompagna i miei pensieri. Mentre l'inverno che ancora non è coda, sa farsi potente nonostante la primavera prorompente dentro e fuori di me e dell'inverno. La sala stamattina, è meno calda. Il vento gelido di tramontana, spinge e si insinua tra i vetri delle due grandi porte finestre del soggiorno e del salotto, imbevuto di nuova luce e luminosissimo. Complice la sua seppur freddina ma benefica infiltrazione il fatto che , i termosifoni sono spenti ed oggi  è più tardi di ieri.  Parlavo di primavera, che imbeve il cielo, ma credo sia, poeticamente solo la città eterna, e l'inverno fusi... questo inverno romano spinge verso la primavera la sta amando, ma è lui che comanda ancora, ma non è un comando imponente e prevaricatore.  Ieri al meneggio i piccoli fiorellini gialli, nonostante la temperatura gelida, stavano là a registrazione dei cambiamenti climatici, o forse mi ripeto ancora, siamo solo noi a dimenticare. Spuntano le fragole nei supermercati, ma il vento invernale invita all'equilibrio, niente fretta, tutto scorre, anche nei contrasti. Ieri sera, tornando - la beatitudine di un cielo trasfigurato le giornate allungate, di sospensione invernale, i rami secchissimi ma ciò nonostante pieni di vita, sembravano di china disegnata mentre il cielo una gemma preziosa, e torno a descrivere ciò che gli occhi registrano, un giallo appena accennato sposava perfettamente il rosa e l'azzuro, di un imbrunire che davvero solo l'inverno sa regalare, quando da un nero e grigio si fa varco il sole che spunta - e non fa rimpiangere affatto nemmeno l'estate più fulgida, onesto, perchè nonostante tutto ne sa essere a suo modo intriso, anche se è lui a comandare, inverno magico. E bellissimo. Ritrovo un collo di visone selvaggio miele, appiccicato dalla sarta, su questo cappotto qui al lato.. abbastanza vecchiotto, ma che sembra nuovo e di chachemire :) ho ritrovato anche un giacchetto di alpaca, con colletto di lapin, - a proteggermi dalla tramontana di due giorni fa che oggi torna, e a salvare almeno le mie vie respiratorie più importanti. Matteo a trascinarmi per dei km di  palestra, - in mezzo - a quartieri alti confinanti a piedi, ad un ponte pieno di vento, ero surgelata! ma felice.. anche se, una piccola traccia di otite... eh ci può stare! non ho mica 17 anni io, amore di mamma!! e poi il gelato :-)  eh ci voleva mi viene da ridere, ormai ero completamente assuefatta al freddo.. ma come a lui anche a me piacciono alla fine tutte le stagioni ! inverno bellissimo compreso quando ti appare con ste giornate anche oggi, meravigliose.. l'uccellino si è fermato un gabbiano si lamenta, io voglio ritrovare le parole di prima.Che, mi dico, nei miei pensierini alla rifusa, che io starei già bella che a posto, se, ogni sera, ci fosse uno sceneggiato su Fabrizio De Andrè... mica solo di due sere, ... mi sono dovuta ricredere, eh si che ero assai prevenuta! ed invece... quanto ho pianto.. che meraviglia.. Fabrizio che sa sorprendermi ancora, grazie infinite. Lui è sempre arrivato a soccorrermi è questo il mistero dei GRANDI.    Mi dico, che starei già bella che a posto, come dice Monica, appunto, - se ogni sera, invece di dar voce inutile a tante stupidaggini .. inutili più che altro, si potesse analizzare la vera bellezza.. il suo pensiero, il pensiero di uno dei nostri grandi più recenti, e mi dico, che magari ci sarebbe chi lo vuole, ma il mercato tira altrove... e si deve metter d'accordo tutti.  Siamo stati bene, con Matteo... che mentre lo sceneggiato intonava le sue canzoni Matteo appariva dalla cucina (è la che vuol vedere la tv, nonostante l'abbia in camera sua, e anche nella sala, con me), - appariva con le mani nelle orecchie.. e ci sorridevamo... anche se era inquieto, perchè io, o almeno ritengo di codificare giusto il suo sentire - ... i più grandi rimettono a posto tutto, quindi anche il passato.. - un passato in cui mi rivedo bionda, (sorrido), ma non abbastanza per chi non sapeva volermi a modo comune., a modo comune sì comico, ma non abbastanza, da contraltare ad un amore anelato.  Libero i miei pensieri distratti ogni mia contraddizione, - e non so' se pubblico, stamattina di convinzione veramente, perchè tutto quello che sono ho bisogno di metterlo nero su bianco, ma se l'uccellino si è ammutolito, è forse perchè il post, non deve uscire?è un poco tardi, e vado un poco più veloce anche sulla tastiera, il tepore ce l'ho dentro, meno fuori, nella casa, anche se la luce, è tanta, e so' che nonostante la tramontana, è solo un poco di immobilismo a rendere freddi solo i miei piedi e un poco le mani..sono riuscita a fare tutto.. anche la doccia serale, che sarebbe conquista del quotidiano, ma semmai, accogliermi in ogni mio immediato bisogno più elementare e desiderio come ora, scrivere.. senza l'ansia di riprendere i pensieri che si sono fatti nutrimento dell'anima, prima mentre passavo l'aspirapolvere, prima mentre pensavo, scrivo o non scrivo, mentre mi dicevo che in questo esercizio cerco un motivo.  Ho messo a mollo i funghi secchi, oggi proverò una nuova ricetta con i gamberetti, così come scritto sulla confezione.  Poi a comprare il pane e altro che non ricordo. Decidere cosa mettere ripassare lo smalto sulle unghie.Descrivere la mia vita l'entusiasmo per la sua bellezza, darmi forza necessaria a procedere, avere il coraggio di me, dell'autoaffermazione al fatto che non sono una nullità, anche se non ho più un lavoro, anche se, so' che avrei potuto fare di più, faccio quello che posso e imparo ad esserne contenta. Mi sà che non pubblico, ma faccio la scaramantica da sola.. il cuore non fa più male, improvviso il suo dolore, si libera, - forse è solo la pressione, la compressione e piccola resistenza allo scrivere, a non riuscire a mettere insieme le parole,come le avevo prima a liberarle nell'immediato, in cui  è concentrazione poi per la quotidianità della vita a vivere, di seguito dopo aver pubblicato, lasciato questo elettrodomestico in stand by: vestirmi, truccarmi un poco, uscire, e sorridere alla giornata.Ho avuto i miei regali di amore. IL diario di bordo di Matteo, con una pagina scritta di suo pugno tanto bene.   Essere riuscita a sopportare i suoi manierismi, che a causa della riduzione delle pasticche (ricanta l'uccellino!!), - si fanno più pesanti, - ne volevo scrivere... Matteo mio, sta minuti a manciate, sulla soglia delle porte, a sistemare la soglia appunto, o la cornice delle porte, mette le ciabatte in un certo modo, fa tutto con una lentezza inaudita, - mette a dura prova la mia pazienza sfibrata, ma allora mi arriva in aiuto il corso che ho fatto... lui HA bisogno di fare così. Mi ritrovo a pregare di notte, in un moto tutto mio, il padre eterno a chiedergli nella maniera più difficile possibile (ma perchè i desideri più importanti, quelli RITROVATI alla vera colla con noi, sono i più difficili da esprimere, forse perchè è in quel mistero che c'è la nostra ascesi.. ecco pure perchè torna l'uccellino con il suo cinguettio nonostante la tramontana... e allora, tra le stelle notturne, e questo sole splendente, sta il mio desiderio più alto: vivere. Il più a lungo, per accompagnare mio figlio, verso un suo futuro possibile e dignitoso.. e continuare anche attraverso queste mie pagine a trovare il coraggio possibile, il moto, il movimento per fare le cose. Andare a riparlare con la coordinatrice del sostegno, ora le mando un sms di appuntamento per prox settimana. Stamparmi il nuovo corso che ci sarà a marzo, lo farò dopo pubblicato il post, e poi portarglielo... riuscire a finire di sistemare la casa, che ancora ha bisogno di qualche miglioria.. essere felice di ciò che ho fatto, cercare la costanza del quotidiano, dove so' (e forse l'ho sempre saputo), essere la felicità serena.. riuscire a capirmi e volermi tanto bene.  Grazie per i vostri occhi compagni di viaggio!ps : si lo so' che era meglio il precedente, ma non tutti i post, sono belli allo stesso modo, l'importante è che siano utili.ps2: nel post c'è una piccola vena civettuola, nascosta che non svelo nemmeno sotto tortura,.. non sono io civetta, mai, - ma ogni mia sfaccettatura deve uscir fuori, pur rimanendo ben nascosta.:-)https://youtu.be/UTqF9STZrds