La vera me stessa

non serve il titolo


Nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l'amore (cit. F. De Andrè dalla buona novella - 1970).Ed è arrivata una rivelazione stamattina, quando la mia sveglia interiore, ha aperto le mie palpebre, mi ha detto di cercare un piccolo infratto, pertugio, dove custodire, ciò che di bello, ho avuto, ciò che mai ho sprecato, perchè come dice Monica, l'amore non è mai sprecato, al massimo non è riconosciuto, ricambiato, ma mai, sprecato.. Cara Amica, non abbiamo trovato quell'"amore", ma, una sincera amicizia, sì. E stamattina insieme al sonno che si liberava sulle mie ciglia ho ritrovato il tuo pensiero, insieme alla considerazione che nulla va mai perduto, nè finisce, quando c'è stato amore, ma si trasforma e ci trasforma in bene, in meglio anche quando si tratta di un fallimento.E la pietà la misericordia sono sempre punti alti di amore, perchè ci riconducono al fatto che si ci ha innalzato il pensiero a far respirare meglio il cuore, e poi di nuovo il cuore a risalire e a pompare su ossigeno al cervello senza ansia nè dolore, ma solo giusta consapevolezza, allora - allora sì, è così. Senza sofferenza, ma con una nuova consapevolezza di quell'amore, che ci fa provare pietà per chi non ha saputo, non ha POTUTO riconoscerlo. Ma sappiamo anche, che tutto questo non sarà stato dato invano, mai. Si trasformerà.. trasformerà  discioglierà anche il meccanismo più difficile... e sarà la libertà di procedere con i propri sogni nel sogno stesso della vita.Anelando e sperando sempre nella possibilità ancora rinnovata, nella semplicità dei nostri piccoli passi. Del quotidiano. E dell'onestà il più possibile con noi stessi.https://youtu.be/PLFVGwGQcB0