La vera me stessa

18.03.2018


Buona domenica, è uscito un sole palpitante e luccicante. Dopo la pioggia intensa e battente, fitta fitta che dal suo rumore intermittente e fisso, non lasciava presagire nulla di splendente.Qualche nuvoletta gioca col sole, si fa buio improvvisamente. La tavola dell'inverno, e il suo crepuscolo, prepara alla primavera, folle... di marzo, di fine marzo.. prepara appunto alla nuova stagione.Gridi di bimbi, rumore di motore quelli che alimentano i carretti. Qua sotto c'è il mercatino di forte dei marmi. Bellissimo. Ma non ci andrò. Le nuvole dispettose, e scure scure, potrebbero assemblarsi improvvisamente, far scomparire il sole, proteggerselo, per tenerselo tutto per loro, amarlo, e far scaturire pioggia.. Improvvisa ancora. E poi, voglio andare via, da qui.Reduce da un sabato tremebondo: CAPITA.ne ho ancora tutto l'impasto nella bocca. Il sapore del caffè l'ha lenito, un piccolo yogurt due biscotti. La congiuntivite improvvisa e feroce che mi è presa, la lasciato tanta di quella stanchezza nei miei poveri occhi... che mi sorridono davanti allo specchio.. si chiudono in una forma nuova, - e vorrei - non per civetteria - che l'amicizia dello specchio si traducesse uguale nello specchio della vita,e questo haimè, non accade... prendono il sopravvento, tutte le altre parti... le consapevolezze dell'età, la durezza della realtà, i sogni che si nascondono, il caos e la confusione, il dolore, e le altre svariate figure, ---- che voglio rimettere a posto...tipo il camionista famelico, che non si accontenta di mangiare disordinato, che mi impongo per evitare di distruggere il mio corpicino ancora decente e flessuoso (sorrido sotto i baffi di nonna abelarda, ridete anche voi, che la parte ironica è sempre vincente).   Ho detto alla donna aiutante di venire ogni 15 giorni. La mia schiena non ringrazia. Saltando di palo in frasca, cerco un poco di forza interiore, per risistemare la mia vita, che è sì, sistemata,,, lei, io un poco meno.La fretta spinge sulla scrittura, la mamma ha detto di andare quando voglio, ma ancora devo rendermi presentabile.. e la luce fuori, nuova, fa male ai miei occhi.. forse devo solo lavare la faccia, fare pace un po' con tutto... con tutto il sonno perso che non recupererò mai, con il mio sonno agitatissimo, in cui la spinta alla sistemazione e all'ordine, per me, vitali, mal si coniugano, con l'emblema della calma, delle sistemazioni naturali... lascio il letto in un sorta di lotta sumo, una robba, che sembra che ci abbiano dormito un gruppo di gatti o cani.. o una sorta di notte d'amore - senza macchie però... (ok ok non è un post vietato ai minori!). scrivo di getto , vi prego dinon far caso... cerco la poesia equilibrante fra queste righe, ma le campane non ci sono più, e non so' se pubblicherò... per vedere se riesco a risolvere il fatto delle foto, - devo pigliarmi almeno un paio di giorni di ferie dalla mia vita! al mometno non è possibile con tutte le incombenze che incombono appunto, sulla mia povera schiena, dove a volte sembra metaforicamente (ma anche 'non' metaforicamente), essersi piantano un pugnale.. Che a volte, fuoriesce dal petto, e che mi blocca il respiro. Domani tuta e scarpe da ginnastica, ma non per correre o perchè torno in piscina. .. Controllo medico, per il mio povero cuore. So' già che sarà tutto a posto, che è solo un controllo routinario. Ho sempre pensato che un giorno la vita si porterà via la mia persona così... e allora meglio prevenire. Ho il battito del calciatore, io. ... Mi sarebbe tanto piaciuto, anche se il sogno primario era la danza classica... ma nella vita, più che una ballerina, io, sono stata una mediana.. l'ho già scritto, una tonnellata di post-it fa... respiro estendo la mia cassa toracica sempre troppo insufficiente... Ho sentito ieri sera, dei dolori nuovi. Non ho paura a dormire da sola, non ho paura delle mie scelte, ne porto addosso il peso, e il prezzo.Che tanto altro vorrei e potrei e sento di scrivere, ma il tempo inesorabile corre più veloce delle mie dita di ex segretaria, ormai superata, sorpassata da questi nuovi tempi tecnologici... ma io HO delle risorse importanti, che - mi premiano, e mi faranno rimettere in carreggiata, e/(o) addirittura sorpassare sportivamente anche chi è più avvantagggiato, eh.Senza gare... così per naturalità di cose..devo passare e chiudere su queste pagine... perchè ho scelto di camminare un poco nel sole, - di andare al mercatino sotto casa si mamma, - di comprare qualche libro nuovo anche se usato e letto da altri occhi.. di respirare l'inverno che lascia la primavera, di abbracciarmi in questa nuova solitudine in cui voglio ancora una volta rinascere, ma non perchè sono una zombie, ma semplicemente perchè si rinasce dalle proprie idee, e con le proprie idee e scelte.. Lo scompiglio del letto, e quello anche dei miei capelli, sono tutti gli anni vissuti (cominciano a pesare, santissimo cielo amato!!!), comincia a pesare, un bimbo che non c'è più... amore mio, ti sogno di notte, e vivo di giorno, tutto il dolore di non poter vivere la tua adolescenza come sarebbe giusto, MA COSA, lo è? tu mi sembri felice, tu dici di esserlo... alla fine, di tutti i miei sogni scomposti che altro non sono che la composizione di quell'ordine buono,che sistemerà tutto, come se la notte, e il riposo forsennato, agitato, non fosse altro che una magia naturale e divina nella sua semplicità, che si sistema - per rimettere a posto, tutti gli sbagli, tutto il passato, tutto il presente nuovo, tutto il dolore I DOLORI, per le scelte compiute, per aver pagato troppo cari attimi di felicità condivisi solo in parte, e che vorrei poi, sistemare proprio tutto.. quando prima di cedere alla dimensione profonda del sonno, che mi riporta via, e mi restituisce indietro tutti gli anni, si sistema poi nelle vertebre, a guarirmi da sola anche la congiuntivite, e le cadute depressive a cui tengo botta, senza più chimica ormai. Ho i complimenti veri di mia mamma... non molto altro al momento. Qualche messaggio condiviso, qualche parola buona, qualche lettura cartacea  e virtuale di anime lontane ma che con la loro bontà e sensibilità si soffermano, anch'esse in questa vita, in cui ci si incontra - ci si contatta, come si può... come si sente. In cui ci siamo sempre noi, anche, nella mescolanza con gli altri, per tornare poi alle nostre sane solitudini... con la speranza, di avere ancora, e la speranza quella vera, di riuscire a ritrovarci completamente, e fare in modo che tutti calci ricevuti restino solo un ricordo lontano.. I miei ricordi sono frammenti a volte.. sono composta di quella che ero, mentre le nuvole si muovono col vento e mentre la vita, fuori chiama, e mentre mi pare di suonare, qui, con le parole, che vorrei fossero fili altissimi, di liberazione... che mi estendessero al cielo. Quello che mi è dato di capire.. non so come dirlo, come se la scrittura si inseguisse, da sola, e non riuscisse a dire, quello che vuole... un uccellino si posa sul davanzale,forse mi suggerisce che ciò che ho compreso appieno è talmente tanto grande, che metterlo nero su bianco è impossibile.. io dico di aver sempre capito.. tutto quanto. Nelle mie illuminazioni, ma ho sempre pensato che potevo essere più forte di quello che capivo... nella sistemazione della mia vita, mi dico,che questo non è stato possibile, perchè per me, la via mediana è VITALE. E vale me stessa...mi fa bene scrivere, tanto e troppo bene.Stavolta non rileggero' , veramente.Non ne ne vogliate, perdonate, l'urticanza dei miei errori ortografici, che spero i vs. cuori non leggano.Vi offro un aperitivo un bicchierino di sole romano di cinguettii romani, ed eterni, che possano arrivare ovunque, come nei secoli addietro ovunque arrivarono...non so' bene, che colonna sonora metterò.. forse una vita da mediano?può essere.ciaoo anche i giardini di marzo?anche forse.e poi?giornate uggiose? forse!a presto, internauti e buona domenica. primo link    (commossa... domani è la festa del papà) , e mi dico... mi vedo bambina, che gioco con papà con gli album delle figurine dei calciatori.. e mi dico, che - questo pezzo, mi fa fare pace con la partenza precoce di questo ragazzo, che è venuto il giorno in cui io ho partorito Matteo, coi capelli bianchi e con la nonna... e li ho visti. E l'altro giorno, l'ho sentito accanto a me.... a farmi far pace, col sogno di un figlio, che potesse giocare a pallone.Le lacrime che se ne tornano indietro... pacificano, il fatto di non dar la colpa solo alla sfortuna, ma al fatto, di non essere riuscita... , ma , mi dico,che invece ci sono riuscita.. perchè la metafora della canzone, va anche oltre, ciò che il cantante, ha scritto.https://youtu.be/OKAdRE_d_SQA tutti i fiorellini, che hanno resistito alla pioggia, alla neve, che - fanno far pace al cielo azzurro di fine inverno, e resistono, e si proteggono nonostante le intemperie dei chiaroscuri.. alle mie fresie arancioni in cucina..., al mio passato, che passa nella televisione, - che si ricuce, ... con piccoli e nuovi dolori, nelle lacerazioni della mia anima.a tutto quello che sono, a me, bambina, ragazza, donna... a quella che fui e che sono:https://youtu.be/tID5AHSmto8--------https://youtu.be/eAjrJmLpQw8 è incredibile, come è attuale sto brano.... si fonde alla perfezione, con il tempo, fuori, - di qui - e altrove.... mentre il cielo è a pois, pioggia e sole.... e mè.... e come, la ggente giusta e le ideologie alla moda, siano ora, certi pentastellati... ma non mela canto e suono, bensì... è il neurone, che viaggia... inseguendo le buche meno dure... (300 euri de preventivo auto,mobile, che, ancora, ha il motore fiammante, MA, la parte meccanica.. parecchio meno, maledetto lapo).al blues, più aristocratico nel senso più alto del termine, che è sempre medicina, mentre la danza, solitaria, mi accarezza in qualcosa di più grande e bello a ricordarmi di essere stata molto felice, e, di esser stata colpevole per essermi mancata... di felicità... quando ne avevo tutte le risorse.. MA, far pace con i miei errori, perchè --- è nel mistero di questo, la pacificazione, con  me.mi rendo conto, CHE, nella corsa verso la vita... qualcosa si , mi, si strappò per strada... volevo cucire il sogno alla realtà... e mai vi, ci, riusciii,e allora, mi dico, che il blues, QUESTO, blues, pacifica, la mia realtà...https://youtu.be/myifiXG1WUAè un premio, anche per chi ha sopportato la lettura sgangherata... ma onesta e schietta. Mia.non rileggerò.Segue scaletta... DE-LUX      (da 'scortico', come diciamo qui, a paris!!) :-))https://youtu.be/GvyNyFXHj4khttps://youtu.be/22GEvDupWGohttps://youtu.be/CazqwRna4Jchttps://youtu.be/JoavafIk7NEhttps://youtu.be/QoL8ZxAx4HIhttps://youtu.be/Kldt-tS_0Q8(ps.: ci ho praticamente messo un'ora per la pubblicazione, perchè mi diceva che era troppo lungo?):-/