La vera me stessa

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Le variabili della vita arrivano per me come bastonate tra capo e collo. Anzi, più forti e violente e cattive. Scorrette e maledette. Stasera non arrivano le parole, ma io le voglio e le cerco dentro me, per farle arrivare. Le poche stelline appese nel cielo scuro surreale sono andate via. La mia stella, so già che nonostante tutto se mi sveglierò nel cuore della notte ancora più scura, senza luna che riposa serena insieme alle altre stelle, - ci sarà ancora e ancora, per me. La cercavo , stasera. Poco fa. Poco fa le altre stelline sembravano connettersi con i miei fili stanchi e con i miei occhi brucianti a dirmi in un altro linguaggio, che non erano loro, e che lei comunque ci sarà ancora per me, nonostante tutto e a dispetto, di tutto.Mi arrampico su questi tasti su questa scrittura telematica come ho fatto già altre volte, come a sentirmi importante come se nel momento stesso del mio scrivere mi liberassi e riuscissi ad affrontare insieme alla parola che esce,la sistemazione necessaria. So che dovrei ed infatti lo farò tra pochissimo, rilassarmi. Davanti alla tv. Ieri sera avevo visto un bel film ciao niki lauda forse stavolta lo sarò anacronistica, ma per me, rimani te il miglior pilota di tutti, ma non da ieri, che partivi verso la pista in alto e trasparenteterea, ma da sempre, da quando ero piccola. Bel film. Stamattina un sole bollente di trenta gradi in macchina faceva impazzire i parametri vitali con un vento geometrico fuori stagione, non siamo d'inverno. E non è ottobre, nè novembre. Ma primavera apparivi sorniona, nella carezza di sole nel letto, a dirmi 'resta a casa' non andare... ma io non t'ho seguita... come un militare che non sente che la disciplina mi dirigevo a scuola. Fallendo di nuovo la variabile della mia vita, che avrei voluto il post più asciutto, e stringato. LE VARIABILI DELLA MIA VITA, SONO COLPI MORTALI DI UNA PICCOLA MORTE SECCA ED ISTANTANEA, MA NON MUOIO, CERTAMENTE SOPRAVVIVO, COME UNA BARCHETTINA, CHE PRENDE IL SUO ADORATO MARE, CHE SOGNA LA SUA ADORATA ISOLA, CHE SPIEGA LE VELE CUCITE ALLA PERFEZIONE, che ripara le falle, da sola, che gioisce dei rattoppi, che gioisce delle falle riparate, da sola, - subire gli ennesimi contraccolpi di navi che si professavano amiche oquantomeno corrette, ma invece tiravano siluri a distanza minima dopo l'avvicinamento.QUESTA E' LA NOSTRA VERITA', di nuovo la vita mi chiama a questa frase !!!! per DIO senza proclamarlo invano !!! la verità è una !!!   questo sono riuscita a rivendicarlo e fermamente a DIRLO; un sorriso falso mi conferma la differenza e la comprensione giusta e onesta del mio sentire/parlare/agire, purtroppo sopra le righe - a me haimè la disonestà intellettuale, il raggiro, il sotterfugio e la cosa peggiore il rigiro della frittata mi fa andare in tilt, - mi fa ribollire il sangue - mi fa battere il cuore che comincia come u n motorino impazzito a battere,  senza paura, MA, ecco proprio come un motorino impazzito, perchè si fa piccolo - quando invece è gigantesco, dopo aver passato la prima parte della mattina febbricitante di una febbre che si misura in altri termometri e che tutt'auncolpo di fa sentire e vedere comunque bella allo specchio ma vecchissima, più di quello che tu sei... hai tutti gli anni del mondo, tutto il dolore del mondo, tutta la disfatta del mondo, non esisti più non ci sei più... sei fuori dal mondo, aliena, alienata, assente. Ma hai solo la febbre, e arriva un fazzoletto ghiacciato ed una voce di angeloamico fatato e dorato su altri fili a lenirti la pena... perchè poi quello era solo un assaggio e più tardi arriverà il siluro di nuovo. più volte, più variabile, di variabile, inenarrabile.   Amore mio di mamma, sua, ma proprio una mamma imbranata ti doveva toccare? che sa sempre le risposte al momento giusto, ha sempre la risposta pronta e la pistola più veloce del west, ma è solo tanto stanca? - oppure - si deve confrontare con gli organi istituzionali che mettono in atto  della filodrammatica di quart'ordine di guitti da strapazzo che  però lo stipendio alla fine del mese se lo mettono in tasca? sulle spalle tue amore mio ? e fanno passare me, come la debosciata, integralista, maleducata, e cattiva?? la primavera era la regista, - la sua potenza, forse domani, forse dopo un riposo notturno e ristoratore, mi parlerà di nuovo la sua lingua più dolce.     Quancosa mi dice, che la sua regia, - ha registrato, - che certo DIO senza consolazione ha potuto verificare registrare insieme ai fiori al verde all'azzurro alle persone intorno che non c'erano più e in una cosa che non m'era mai accaduta ossia il bla bla e bla non lo sentivo più....  Non ce la faccio proprio, a descrivere meglio le cose.Con crudezza, arriva la vita. Nelle sue variabili, devo prendere atto, delle sue variabili appunto.Ma ce la farò anche stavolta. Si ce la farò anche stavolta.