La vera me stessa

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Scrivo, per liberarmi.Anche se non so' se pubblicherò. Ho scoperto l'opzione 'bozze' meglio tardi che mai, e forse tutto questo finirà nelle bozze, di questo mio blog.Le variabili 'autistiche' stanno sempre in agguato. E, trattandosi della patologia più infame perchè ancora sconosciuta, e che si muove su fili propri diciamo così, è difficilmente a volte comprensibile.Ero venuta qui, per rispondere, trovare leggerezza, in mezzo alle parole, alle mie foto, alla ricerca ancora di parole nuove e belle, raccontarmi delle mie giornate al mare, della riscoperta del mare, del sole, di una piccola libertà sudata molto di più di questa estate feroce.. , mio figlio stava cenando.. non ho il tempo a volte nemmeno più di poter trovare un piccolo ritaglio di sogno sospeso tra le righe e le mie consapevolezze ricamate insieme, - che , mentre mi chiedeva con le sue solite domande ripetitive l'ennesimo perchè non sono riuscita a schivare una sua piccola ma feroce crisi comportamentale..non ho avuto tempo di riposare.. di rilassarmi. MAI.Mi dico che è normale, tutto questo, meno normale, poi riuscire a gestire il tutto, anche se poi, alla fine, mi dico che ci sono riuscita. Non l'ho colpito, e gli ho dato una punizione come farebbe qualsiasi genitore.. ora è tranquillo, ed anche io. Fa caldissimo.. e l'aria di sera non l'accendo, non OSO immaginare la prossima bolletta della luce e sorrido da sola, davanti al pc, - mentre  prima, per calmarmi ho fumato una sigaretta, e con poche stelle e l'afa, mi dicevo, che potevo anche buttarmi di sotto... dal balcone dalla parte, dove è quasi un terzo piano. Ma era solo un pensiero bislacco e lecito.  La variabile dell'autismo, non mi spaventa, non mi spaventa più. La gestisco fa parte di mè, ormai. E non è certo colpa sua, di Matteo. Lui non riconosce i comportamenti, e la mia attenzione a volte, manca.E poi sono stanca. Il mio w.e. è sempre 'mozzo', quando tocca a mè.. avevo cercato di farlo salire da solo da suo padre, - e ne è derivato l'ennesimo litigio con con-sorte, che oggi ho incontrato mentre andavo a fare la spesa, e mi ha detto 'di stare alla larga'.  Ma in tutto questo ciò nonostante non perdere le redini e le staffe e continuare in questa sorta di normalità, senza la A.  Ho fatto un paio di bagni al mare.. il sole metallico, e non rosso, giallo, fosforescente, pareva suggerire poi sulla strada del ritorno, che tornerà rosso - verso la fine del tramonto sognato e tra-sognato, in mezzo alla pineta sul finire del giorno, lo stesso sole, che stasera, dopo l'ennesima camminata chilometrica, pareva suggerire un filo a cucire tutti gli anni indietro passati, quando uno stesso tramondo invernale tingeva di fuoco, l'imbrunire dell'inverno.  E dispiacermi per non aver portato la macchinetta, in questo frangente così come non l'avevo portata sabato.. scappata al mare alle 17. Dopo la libertà sudata e anelata, di distacco da tutti i miei problemi a tu per tu solo con me: ne avevo un gran bisogno.Epoi, là al mare, chi ti incontro? la coordinatrice del sostegno, mi faccio un bagno in acqua e la riconosco con un'amica sua. Lei no. Avevo la crocchia.. e si vedeva che non m'aveva riconosciuta. Mi ha baciata col suo ennesimo bacio di giuda, e mi è servito a capire che sta fuori come un balcone peggio di mè. ho provato nell'acqua calma e placida a trovare il bandolo della matassa delle ultimi vicissitudini, ma mi è servito solo a capire che è fuori come un balcone appunto. Baci di giuda, approssimazioni, e null'altro... ah mi ha mandato le foto il prof, dell'alternanza, l'anno prossimo inserirò Matteo nel progetto giardinieri.... ma di che stiamo parlando le volevo dire, non mi sono scomposta, mentre una serie di onde improvvise ci venivano addosso... stranissime.. era il moto ondoso di DIO, non nettuno, no. proprio DIO.   E là è arrivato il bacio di giuda. Ed io, le ho detto, ma che ci fa lei qua, - che ci fa? la immagino a capalbio a lei... Era una prova sperimentale, sono io quella che andava a capalbio, ma lei naturalmente non si ricordava, e la frecciata suggerita dalle onde gliela davo io.. non la immaginavo così, in costume, una ragazzina, - anche lei però sta bene! - si, sono ingrassata, e Matteo?? è col padre, noi veniamo sempre QUI, Ma a lei non l'ho mai  vista.. insomma il tutto è andato avanti con una normalità forzata e voluta - da chi . non ha certamente il problema, ed è solo un lavoro. Matteo l'anno prossimo dovrà venire e tutti i giorni. Ah si? e chi lo porta se il pulmino non lo vuole prendere più? e AVEVO ESPLICITAMENTE RICHIESTO DI ACCORPARE LE ORE SUE DI SOSTEGNO CON UN LAVORO SPECIFICO PER LUI, NON CHE LE SUE ORE VENISSERO AFFIDATE AD ALTRI PER ANDARE A TAPPARE BUCHI CHENON CI RIGUARDANO. ... Ha farfugliato qualcosa, la saluto, buona giornata..ho fatto un bagno lungo, sono andata al largo e mi sono pure presa paura, perchè nonostante il fiato già spezzato dall'anno scorso, - mi era preso una sorta di capogiro e mi girava tutto, intorno.. sto meglio fisicamente, ma mi sono spaventata, se mi sentivo male, chi c'era con me? nessuno. Esco dall'acqua mi dico ch enon mi voglio fare rovinare la giornata. E' la mia giornata. di libertà. Ma poi alla fine,non sono libera mai. Nemmeno da me stessa e dai miei limiti. Sarebbe stato meglio non riconoscerla, a quella stronza. Poi mi dico ancora, che è stato meglio così. Dovrò fissare un incontro con la preside non estromettendo la suddetta coordinatrice, ma insistere a che venga fatto un lavoro fatto bene. Ma stavolta coinvolgendo anche la preside. Magari faccio bene, già da ora, - a richiedere un appuntamento. La mail ce l'ho. Devo anche stare dietro ad un'altra serie di burocrazie per non perdere una lista di attesa in un centro.Coraggiosa se ne avessi davvero, di coraggio, mandarei tutti affanculo. Tutti.Ma Matteo non può stare solo con me, ed ora, è si estate, ma io devo comunque lavorare.. anche se, sulla strada del ritorno con tramonto e tutti i miei anni, e lo spicchio di luna che un bimbo piccolo guardava lassù la luna la luna!, mi mancava tanto e tanto il mio lavoro... tutto cambia e muta. E ora il mio lavoro è un'altro. Arriverà la serenità e il lavoro stremante potrò e saprò svolgerlo al mio meglio, cosa che ancora non mi riesce di fare.. lotto. Lotto contro la spinta a dei piccoli ritagli di tempo.. che non mi fanno mai stare completamente rilassata. Risucchiata dalla spesa, dalla casa, dalle incombenze, fisse e continue.questo post, è uno sfogo.   Sono riuscita a non picchiarlo.. ed è già molto. Mi faceva una tenerezza infinita.. pensavo, che , ogni volta un suo colpo, serve a riassestare la realtà anomala che lo condanna perchè non lo accetta.. ed io a volte vivo tutto il peso di lui che ha perenne bisogno di mè, mentre dovrebbe già essere indipendente, con una ragazza ed altrove, - non legato a me, che fra il caldo, la spesa, la preoccupazione, a volte sono stremata dalle camminate che non ho la forza di fare perchè in questo periodo l'assistenza è a singhiozzo, ti avvertono all'ultimo minuto, e tu non ce la fai. Insomma, oggi l'assistenza è saltata. E il pomeriggio è stato faticoso. Anche se sono riuscita a fare tutto... grazie ai condizionatori, le docce, la lettura e riuscire nonostante il caldo a fare la spesa, appunto. Anche se mi sono dimenticata in farmacia di comprare i contenitori per fare le analisi annuali sue e mie di routine. Sono in ritardo di un mese su questa cosa. Questo ultimo anno, sulle spalle, risulta pesante. Anzi no, non pesa sulle spalle ma sulla testa.. forse, sui pensieri, o sulla mia severità, a dirmi che perdo qualche colpo, perchè sono fritta di stanchezza.Ma voglio lasciare qui, tutto questo. Nero su bianco, a liberazione. Venerdì sera ho invitato una mamma con sua figlia, che ha un problema motorio, siamo stati benissimo!! le 'stranezze ' di Matteo ci hanno rallegrato la serata, è stato buonissimo e divertente! , la ragazza parla male ma è adorabile, ed è un filo che voglio mantenere, andavano a cavallo insieme da piccoli, ed è stata una serata bellissima, io mi sono organizzata bene, e dobbiamo assolutamente ripetere!! e lo faremo.L'indomani appunto dopo la mattina di incombenze, ero al mare... a vedere il bellissimo tramonto. A leggere, io e il sig. palomar, che ringrazio. La domenica ho fatto un bagno nell'arte riempendo gli occhi di tutta la bellezza eterna, e di nuovo questa città a sorprendermi, nuova, antica, moderna, sfatta, e -- a cancellare tutti i miasmi e cumuli, di monnezza, che - tolgono, e che si ricreano, perchè c'è un disegno a cancellarla questa città... ma se non c'è più lei, non ci sarà più il mondo. Forse mi dico, non  è ancora l'estate mia.. sebbene, è sempre l'estate mia. Luglio dal sole metallico, mi riporterà a quel sole rosso sognato, - nonostante l'afa, ci sarà un momento, in cui , il Padre Eterno, in una frazione di secondo, mi farà connettere e riposare, per ricaricarmi, anche sgravarmi dalle preoccupazioni, che non  sto a scrivere,  mi è  impossibile. Non è solo la variabile autistica a spaventarmi a volte, anzi, no. E' tutto quello che ci scorre dentro, - gli aiuti che non ci sono che ti fanno sentire un peso di solitudine che ti strappa ogni pensiero e ti annulla completamente. Impossibile descriverlo. Matteo partirà per il soggiorno a breve, ed io, ogni volta mi preoccupo - anche se al tempo stesso sono sgravata a ricaricarmi... e allora scattano schegge di sensi di colpa e prego Dio di proteggerlo, di non farlo ferire nell'anima, anche se il mondo è anche e soprattutto questo.Il mio sfogatoio è finito. Ringrazio tutti Voi, per l'apprezzamento delle foto...purtroppo scrivo molto male, confuso, incasinato, ma per ora è così.. ed è la mia vita.Passo e chiudo. Con una bella musica - che sappia farmi dimenticare gli 'smutandati' che passano sul profilo mio, che magari so' pure tarocchi che si divertono così. che il mondo è bello perchè  è vario e soprattutto avariato.