La vera me stessa

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Non voglio perdere questo esercizio di scrittura che ormai mi accompagna da tanti anni. Dieci per l'esattezza, anzi, dodici, ma il blog ha dieci anni, che è risorto su quello cancellato, cosa che non farò mai più.Queste parole, sono la testimonianza a me stessa di tutto quello che sono stata, illusioni (decennali comprese), e tutto il resto. (che ne è seguito, che si è intrecciato, a volte annodato male, con la mia vita, io pensavo fosse bene, mi sbagliavo di grosso).Scrivo in bozze, spero di poter pubblicare, altrimenti si resta indietro, resto indietro, ma del resto, senza resto, - non ho mai giocato con le parole. Ho cercato di ricamarle, per darmi ancora altre possibilità. Scrivo in bozze, perchè mi sembra sempre poi non valere più la pena di 'pubblicare'. Una sorta di sospensione tra l'abbandono perchè mi pare inutile scrivere qui e volere restare a scrivere, perchè 'traslocare' sarebbe troppo complicato, in un tempo dove tempo chiama alla Vita scritta in altro modo, non qui.Od anche e certamente perchè non riesco ad essere sintetica, perchè nella sintesi mi sembra sempre di dimenticare qualcosa, e scrivere tanto scrivere a lungo, anche male, non importa, - non mi è più possibile, - non come prima.Ma mi serve,mi accorgo che mi serve. Sono cambiata, tantissimo. Il mio corpo continua a cambiare con-tempo che scorre.Allora provare a raccontarmi, di nuovo.  Il GLHO del post precedente, lasciato in bozze (forse resterà bozza anche questo), - è andato come è andato. Ho stemperato coi racconti verbali l'approssimazione della scuola. E non ce la faccio proprio a scriverne, diventa troppo pesante.Matteo è più sereno. Si. Non voglio avere paura a scriverlo. Abbiamo fatto un compromesso, E, la mattina lo porto io, e all'uscita RI.prende il pulmino. Mette sempre meno le mani nelle orecchie, sebbene ha avuto due crisi comportamentali orrende, che fanno sì parte della patologia sua, ma che non sono stata capace di contrastare: è un uomo, ormai. Ma è tutto rientrato, e lui è dolcissimo. Come sempre. Sto imparando a vivere col tempo nel presente abbracciandoci tutto insieme.  Mi devo dire brava a volte mi dico ma sei una grande!, il fatto del suo assistente fisso, ha dato qualche frutto buono, mi dico che frutti buoni per me contadina della vita da strapazzo, ce ne sono stati, poi a volte sono caduti a terra... spappolati. Altre volte sono serviti da concime, come queste parole sconnesse, perchè se fossi veramente brava mi si leggerebbe in libreria, mi riprendo e cucio parole, con le altre che stano in questo libro telematico.La scorsa settimana domenica fa ero alle terme dei papi, ora so perchè si dice stare come un papa! non voglio parlare male - ( io che ieri sono stata ai vespri nella splendida chiesa dei Santi Quattro Coronati di cui ho ampiamente già parlato e postato foto tanti post it fa nella mia accensionerecensioneartistica stellare e vera di guida turistica brillante per attimi di amore verso la mia città che l'amore fa miracoli e pure ad un'ignorante come me, ha permesso/concesso di poter raccontare la grande bellezza).  Ma quelle acque calde, con contorno di cielo sereno dei monti cimini, uno spettacolo...c i voglio tornare!! mi fa un sacco bene. Meraviglia delle meraviglie, di questa terra natale. La mia. Che in quanto romana sono anche etrusca  :-) una giornata di riposo in quelle acque lenitive. E poi mercoledì, andare con mamma all'ospedale. Appesantita, ma serena (appesantita dai kg! se continuo così, al mare dovrò andarci col costume anni 20, sebbene nelle terme, ero abbastanza a posto col due pezzi decathol modello surf, e Cecil non mi ha detto nulla), era serena anche la mamma. Avevo sistemato tutto senza chiedere nulla all'ex coniuge, che ha i suoi problemi, anche lui. Zii anziani, lavoro nella bolgia.La dott. ha detto che dovevano fare ulteriore consulto, : i linfonodi sono due. ed anche  un nodulo al polmone ingrandito. E quindi credo e ritengo parlando sempre da ignorante e stanca, che c'è uno scombussolamento cellulare, dovuto sicuramente al sospetto di questo nodulo (polmonare) e linfonodi (sottoasdellari), che, ricevuta mamma, la telefonata che aspettava (a mia domanda, ci dobbiamo preoccupare? quanto? deve essere immediata la cosa, o no? e la dott. non è urgentissimo, ma non devono nemmeno passare mesi), l'altro ieri, insomma, il consulto è stato veloce ed hanno deciso, anzichè procedere al taglio chirurgico per esame istologico impossibile da fare con l'ago, di operare direttamente appunto e togliere i linfonodi ascellari. Preospedalizzazione, prox settimana. La chiameranno.  E io vorrò essere con lei. Non mi preoccupo per l'organizzazione. Non voglio farlo almeno.   Fra poco, prenderò il faldone per il piano di riparto di Matteo, delle sue spese gestionali da portare in tribunale. Ecco forse questo un poco mi preoccupa, ma mentre lo scrivo, mi dico, che martedì mattina mi affaccerò in tribunale. Mi dico che tutto sarà più semplice di ciò che sembra, dovrò solo fare dei conti molto lunghi, quello sì. Se non dovessi costantemente risparmiare, che già mi sarei comprata la macchina nuova, un garage, e dei tappeti per il mio pavimento che conto di fare quando tutto sarà sistemato, - avrei messo tutto in mano ad un avvocato, conti compresi, e pezzi da cento, - ma viaggio ad altre quote ora, per scelte di libertà. Che si pagano. si. (in altri modi)Scrivere, mi da esercizio, anche se ora, è a pari merito, con la voglia di leggere e perdermi in un lusso calmo che non ho.Ora provo a rileggermi. Tutti i pensieri insieme, se ne vanno per fare posto all'immediato... e se perdo l'attimo forse passa. Domani sera saremo a cena a casa di mamma. Mi manca il tempo di poter stare qui dietro come prima, a mettere foto descrivere, dare spazio ai miei pensieri sognanti... arriverà altro tempo nuovo per farlo.Per ora, passo e chiudo, sperando di riuscire a risolvere tutto quanto, ed anche che presto mi passi questa doppia infiammazione al muscolo piriforme ed annesso nervo sciatico, perchè sono andata a correre con Matteo, andando sopra alle mie forze.. Nella foto in alto porta maggiore fotografata col telefonino mentre tornavamo mercoledì dall'ospedale, e nei link sopra la basilica dei ss. 4 coronati, ad un passo dall'ospedale dove sono nata, colle celio, ad un passo dal colosseo e dalla basilica di san giovanni in laterano. Dove io e Matteo siamo stati ieri, di nuovo turisti, ma non per caso.  La chiesa dei ss. 4 peraltro è anche citata nel romanzo famoso di Gadda. a presto !Roberta