La vera me stessa

4 maggio. (2020)


Esercizio di memoria. Di maggio. Indietro. Anno 2011.  Ci sarebbe - ed anzi - c'è anche l'esercizio di un altro, di maggio. Ma di quello non voglio scrivere.Esercizio di memoria per purificare. L'anima. Il cuore.4 maggio. San Floriano. E tanti altri santi.. Ma anche San Silvano (mio papà). Papino mio.Che mi ha sorretta nella dignità in quelle scale (mobili) di spalle, tutta di un pezzo. Le scarpe facevano male. Troppa strada, - avevano fatto i miei poveri piedi..., Sognavano un riposo sulle nuvole. Le allucinazioni non erano 'allucinate'... era solo la prosopopea che per dimostrar se stessa si gonfiava a dismisura conferendo immagini (magari psichedeliche!!! ), immagini 'gonfiate' appunto, distorte. Ma, mi dico, in quella distorsione, e poi in quelle altre a venire, "l'allucinazione" buona era solo la voce di ciò che avveniva per rinuncia della totalità. della persona, mia.Giornata tersa e bellissima. Elegante come non lo fui mai più. Anche se per certi versi lo sono sempre. Ma mai più così. Capello stupendo. Liscio, con riflessi veri e naturali. Orecchini, coi colori del topazio e delle perle.Pantaloni eleganti, molto costosi. Ricordo i complimenti della signora in viaggio. : "lei è a posto!"... e le gambe che tremavano. E la voce che mancava, e la mano che sognava, e la voce che trasognava un trampolino interrotto dopo la prima frase. Nessuna gabbia, no. Se non quella toracica a contenere un battito fortissimo , che subito si arrestava... ci pensavano un mercatino dell'usato, con dei ventagli... (il futuro che si preparava già a sventolare), un caldo anomalo, una giornata tersa, - un castello, molto romantico, e la mia visione, a tratti senza allucinazione, - e oggi la consapevolezza del colpo (e del corpo e l'anima) che non volevano ammettere... perchè per due volte una mano aveva portato più in alto di tutte le stelle del cielo.un Mistero inspiegabile e rarefatto pigliava fuori dal tempo fuori da tutto.. degli uccellini dolci che insieme si fermavano vicinissimi, e il loro ricordo, negli anni, sosterrà la mia tenacia illusoria. ma oggi mi dico, va bene così. Avrei potuto/dovuto/voluto, affermarmi - al meglio - dir subito, non mi fu permesso da una forza (altra) che comandava su me. Oggi alleno la mia , in un esercizio molto faticoso, doloroso, a tratti rovinoso per me stessa, ma che poi mi rimette a posto. Come a guarire, perchè guarire, può essere assai doloroso. lascia dei segni.So' che non si capirà. Non è un messaggio criptico, nè subliminale rivolto a chicchessia . E' una lettera a me stessa che scrivo, - gli occhi che leggono il suggello e la testimonianza, alla lettura di una vita. La mia.   Per ora, passo e chiudo.Roby  PS: Aspettavo scuse per avere aspettato così tanto 2010-2011, per essere stata oggetto di tanta derisione fra queste righe, in passato, come oggi, - aspettavo un esercizio alla bontà, che non poteva svolgersi per me. Ma come mi sorresse il mio adorato papà nello spirito eterno della sua bontà ed amore, - anche il mio sangue misto - e tutto quel cielo così terso e familiare per me, nonostante i km di distanza, e regalo per me, a farmi dire, oggi, - che tutto l'amore del mondo attraversava, ogni mio battito, - il sole -  dentro e fuori, me, e la tenerezza come la canzone... sposava, quello che io vidi, al di là di parole e personaggi, al di là di mè. Vidi e sentii, al di là. E in un oltre, di cui io ora so di essere capace. pronto ?   ------>  BENVENUTA ... in quei fili io nacqui, di nuovo. Per poi morire.. tante di quelle volte, che se mi sono salvata.. allora,..... roccia. Sono, e davvero, mica solo qui dietro.Grazie Angelo !!  (in automatico arrivato;, e secondo nome del mio Matteo,Angelo, Silvano)  un sorriso a chi avrà la pazienza di leggere, e perdonerà la cripticità non voluta. Le lettere da scriversi sono le più difficili, ma anche le più necessarie. Farlo pubblicamente fa stare meglio. Nessun secondo fine. Ma solo traguardo allo star meglio, allo star bene. Starci veramente.