La vera me stessa

Roma, 04/06/2020


Provo a scrivere sospesa tra la voglia di andare via e il desiderio del diario, che diario non è. Non riesco ogni giorno, il dono della sintesi, non è di questo presente.I pensieri sono troppi sfuggono e non si fermano. sono come i minuti secondi microsecondi finiscono nel respiro. Il cielo è abbastanza scuro, potrei provare a riprenderli, ma c'è sempre il pungolo delle lancette biologiche e non, che preme. Richiama. Ricama dentro me... Fra un mese finisce un altro anno. Fra un mese sarò ufficialmente sos.pesa a me.tà... oppure ed anzi,mai tutta intera più di ora, adesso, anche se non riesco a ripigliare i pensieri intatti ed asciutti, come fui... Sono ingrassata di 10 kg abbondantemente sugello di questo periodo che sarà difficile dimenticare. Eppure, bisognerà. Non si è mai più gli stessi di prima, mai.Pare a me stessa di non avere più nulla da dire. Ed invece tanto ho da dire, troppo da dire. E da sistemare. Mi dico sinceramente se abbia ancora un senso, scrivere qui. Scrivere in rete. Si dice a ragione,che questi blog avevano un senso circa 10 anni fa ed anche più. Tanti ne ha il mio. Ora in questi tempi più che barbari, forse non ha più senso nulla.Eppure ricercarlo questo senso.Tra le lenzuola stamattina un mantra... dimenticare dimenticare di.menti.care.Mi ritrovo nella diabolicità di ciò che siamo diventati, di ciò che abbiamo fatto dei nostri corpi e menti, di ciò che cerchiamo in equilibrio disperato in questo nostro tempo.Non mi fa paura l'età. Affatto. Ne' ho rimpianto. Forse ed anche ed anzi, devo fare pace, per tutto il tempo perso e donato. Quello un po' si... ma ero sempre io.Sospesa e disperata equlibrista che capisce le cose in 5 minuti velocissima - a raccordare l'altra superlenta che ci mette 10 anni per capire le cose... sempre io, senza schizofrenie di nessuna sorta, ma, risultato dell'ecatombe del destino mio. E della mia sofferta registrazione incompiuta. Sarebbe servito e voluto una piccola dose di caso fortuito. Ma poi mi dico senza consolazione, che il caso fortuito, anche abbastanza clemente è stato. Che a spiccare il volo da un terrazzo ci vuole un nano secondo,e, a fumare una sigaretta truccata con la morte ancor meno. Eppure aver detto NO.Ed aver detto quello stesso NO, quando ti sei resa conto dei falsi rammarichi del pifferaio di turno, che tu credevi il sogno della realizzazione, anche nel fallimento di intenti in una Amicizia possibile e possibilista dal futuro ampio: la Verità finalmente. Che apparirà certamente, che sempre viene a galla, ma in un modo che ti ha lasciato una cicatrice molto visibile, dei segni sul viso e sul corpo, eppure a dirti, che va bene così, perchè respiri meglio, e la tua solitudine ora, è Vera e si sistema da sola.Provo a chiamare il medico di mio figlio è sempre occupato. Il parcheggio, pure. Della macchina. La normalità a cui noi siamo tornati proprio non mi piace affatto.Il sogno lo blocco, perchè non corrisponde alla realtà. Di una sola casa di proprietà, e della casa al mare sognata, o di una alla rocca in impossibilità immediata.Cerco di dimenticare nel mantra le parole cattive gettate così, nel vento che avrebbe dovuto accarezzare i miei capelli, e farmi sussurrare la Verità non manipolatoria di chi crede sincere le proprie menzogne. Perchè anche la Verità più dura, si stempera, dove c'è un'onestà di Amore a volersene fare carico per cambiare, per crescere. Ma è compito troppo faticoso, e può costare anche tutta la vita.Non complico le parole, fare pace con ciò che ho visto, è dura. Ci sono io tutti i miei sogni le mie illusioni, ed è passato un anno. Fra poco saranno 55. Fra un mese. Il sig. libero me li voleva far compiere anzitempo, e poi me ne ha regalato uno. Va bene così- Mi dico che anche due o tre, me ne sta regalando la vita, se mi dico, riagganciandomi a sopra, che in un delirio di sbattimento del cervello mi sarei potuta distruggere quando era solo amore ed amicizia veri che credevo. E mi sono ritrovata altrove.  Nella mia libertà mi ritrovo anche in un altrove di cui non ho scelta, ma è meglio di quello che mi si voleva imporre, per malsane e perverse bramosie di una potenza all'inganno in cui l'intelligenza si piegava al manipolo di possibilità di gioco, su più tavoli. Che roba. Ma come si fa a fare così. Probabilmente di questo non riuscirò mai a dare nessuna spiegazione al  mio cuore. Alla mia anima.  E nemmeno alla mia povera mente. Che cercava onestà, e ha trovato un disprezzo, lo stesso che sentiva il cuore, quando non riusciva ad abbandonarsi, e, poveraccio, nemmeno a fare dietro front.. troppo coinvolto in quel sogno ideale ed idealista che aveva bisogno di esprimersi nella vita, per non morire di disperazione  e di dolore.Sono fasi.Sono periodi.Sono cose che si scrivono anche in luoghi come questi. Magari nessuno arriverà fino a qui a leggerli. Magari qualche sensibilità sospesa tra le ciglia di Persone che pur senza capire fino in fondo, sapranno arrivare al fondo dei miei gineprai, e avere la compassione senza vittimismo alcuno, di provare a comprendere, anche le mie righe complesse. E la loro bontà d'animo, onesta e sincera, saprà ripagare CHI non ha mai letto, facendo credere solo il letto dell'inganno, - ma anche là si sarebbe potuto riparare, senza continuare a farsi carico del proprio egoismo crudele, che mai ripaga. E mal accarezza il tempo.La primavera, mi da le carezze attraverso i vestiti, sul mio corpo grassoccio e irriconoscibile pure per me stessa, non fa mica niente mi sorrido da sola. Faccio km ancora con mio figlio, il tempo corre pi ù veloce di me, a volte, altre si ferma con me, quando dico a me stessa ... calma calma calma calma - e sposo me stessa con dimentica dimentica dimentica... senza cercare queste imposizioni ma in un connubio perfetto che mi fa cavalcare il mondo e me, senza retropensieri, ma incollata all'attimo.Devo ancora lavorare moltissimo, aivoglia, su di me, su questo tempo nuovo. Dedicarmi alla comprensione difficilissima di come funziona il mio ragazzo. Non soffrire, per lui, ed anzi essere speranzosa, che egli, in un futuro un pò più roseo, possa essere accarezzato fisicamente da un'altra anima ... per provare a volare in due.Sono fiduciosa nonostante tutto.Il destino, i suoi fili, mi hanno rimesso a posto un qualcosa che era racchiuso nello scrigno della mia memoria... un msg wapp ... da un posto lontano ... che siccome ci avevo messo tutto l'amore del mondo ed anche di più, mi è tornato indietro in forma di regalo bellissimo.Non era stato il posto ad essere brutto... ma le cattive intenzioni degli altri. Essere riuscita a salvare sogno e luoghi ed aver virato verso mari puliti è ciò che mi ripaga e mi permette di potermi guardare allo specchio. Certo la bellezza e carezza di quel sogno, non c'è più.... ma dentro al cuore il sogno resta più reale che mai, e si chiama realtà del vivere. il mio vivere, ancora.    Saprò rilassare e rallentare la presa forte e violenta bambina che stringe ancora, liberare la sensiblità la ipersensibilità racchiusa e pure riconosciuta, ed abusata, - non riconosciuta e fuggita via nelle stanze più nascoste, forse, già poterlo scrivere, - mi dà l'idea che diventi pensiero reale di possibilità.Passo e chiudo.https://www.youtube.com/watch?v=NRtn-8aPaao