La vera me stessa

19 luglio 2020


Caro BlogDiario mi manchi, tanto.Non riesco più a scrivere come prima: è inutile. Questo ultimo anno mi ha profondamente cambiata. Le vicissitudini che l'(h)anno costellato, dalla metà dello scorso ad oggi, hanno dato altre priorità, e la scrittura ne ha risentito: mi dispiace!!Poi mi dico e lo scrivo, che sono periodi. Che sono stata anche lontana dallo scrivere, e che ogni periodo MAI è uguale all'altro.Matteo manca da scuola (come tutti) da marzo ormai. E questo ne ha profondamente risentito non solo sulle abitudini ma anche sul mio sistema di vita: sono completamente assorbita da lui. Non che prima fosse il contrario intendiamoci, ma ora lo è molto molto di più. Tutto questo ha modificato la mia quotidianità. Peraltro, mi sono messa di impegno, e stiamo andando a correre OGNI giorno. Oggi abbiamo fatto 50 minuti. Conto di arrivare a 60 e contestualmente vorrei riprendere a fare anche gli addominali. Mi limito ora a fare un poco di flessioni, di estensioni, di pettorali. Altro non riesco. Due volte alla settimana andiamo al mare. Mi ero ripromessa di andare in vacanza quest'anno. Come avevo già scritto è dal 2014 che non ne faccio. Ma non me la sento, per ora, nè di prenotare, nè di pensare... So' che mi farebbe bene, e tanto. e difatti lo avevo programmato, la pandemia non è una giustificazione, ma io vivo già in uno stato di paranoia, non perchè viva male l'autismo di Matteo mio figlio, ma perchè è oltremodo difficile e complicato gestire in pubblico la sua patologia... e la paranoia covid certo non aiuta: non sono abbastanza forte. Allora, da una parte, mi dico, che sì, partire mi farebbe  un gran bene... ma dall'altra, sento che non ce la faccio. Che  mi trovo bene a vivere, la mia quotidianità, mangiando bene, correndo ogni giorno, andando al mare qui vicino, che grazie a Dio, è bello, e ben servito. Peraltro, l'acqua è pulita, il turismo NON C'E' e l'unica nota positiva è questa. Facciamo grandi nuotate, io sono al di sopra delle mie forze, ma felice, perchè con Matteo abbiamo nuotato anche col mare mosso. Io non amo nuotare col mare mosso. Mi da fastidio, e porto con me la paura ancestrale atavica  del ricordo dell'annegamento. Eppure, mentre nuotavamo tra le onde, leggera io, forte Matteo e vedevo le sue gambe sotto l'acqua, mi dicevo che piccolo grande miracolo è. Io e mio figlio e l'autismo, nuotare col mare mosso, - una conquista, che può sembrare una stupidaggine, eppure non lo è. Vorrei essere meno stanca, questo si. I mesi passati mi hanno fatto prendere dei kg che mai mi sarei immaginata. Mai avrei pensato di vivere alla giornata, ma l'esperienza è servita come contraccolpo sulle priorità, e sulla ricerca stavolta prioritaria proprio sì, sull'equilibrio. Mentre cerco di scrivere decentemente Matteo batte sul muro, parla a raffica... sono stanca mentalmente... la dottoressa che mi segue in ASL, ha detto che la mia è una stanchezza immane, che non devo sentirmi in colpa per quella parte di me, che vorrebbe partire, e il giusto equilibrio non deve far prevalere una indotta nostalgia di disturbo: alla fine, io non devo appunto crearmi elementi di disturbo. E nemmeno sentirmi sfortunata... io abito una città che non è una consolazione, ma è una vancanza al 100% a cielo aperto e chiuso tutto l'anno. La sua bellezza, ora, peraltro, è maggiore... una riscoperta. Un abbraccio del cielo talmente terso, in una sorta di magico anacronismo, che la fa tenere sospesa,  nella sua Eterna Bellezza, ora ed oggi più che mai.fra poco se riesco andiamo a piazza navona.. voglio vederla senza caos, coi pochi romani, sempre troppi :-) e qualche sparuto turista di non si sa come e dove:-)Vorrei trovare Ritrovare mano a mano le forze, anche per andare, più in là.. nei dintorni del magico lazio... sabaudia, sperlonga, e la tuscia, piuttosto che la valle dell'aniene , dove ho le mie origini dei nonni, o il reatino col monte terminillo, e tanto altro che non mi va di scrivere.I pensieri migliori e più belli se ne sono andati a consolidare il mio sangue... il 28 avrò un piccolo intervento già me la faccio ampiamente sotto. Venerdì siamo andati con Matteo a fare le analisi di routine, e lui bravissimo, io meno. Oltre al sangue di routine appunto, ho fatto un ulteriore prelievo richiesto per l'interventino, e anche quello per gli anticorpi covid. Morale mi hanno estratto non si sa quanto sangue... a vederlo in quel siringone mi sono impressionata... poi non ero alla mia asl, ma in un laboratorio privato, e mi ha fatto brutto e strano, l'analista si è messo a parlare del mare, della spiaggia naturista ed io già non rispondevo più.... ma si sente bene? vuole zucchero, ce l'ho grazie.. / mi alzo, e mi gira tutto, mi viene il voltastomaco perdo coscienza, mi fanno male le braccia, sudo freddissimo, - signora, si metta seduta, le porto l'acqua, le misuriamo la pressione, prenda zucchero, come va? malissimo!!! mi sento male (misuriamole la pressione è fradicia, - io che sono asciutta, pure con 40 gradi)... alla fine, mi ricordo che avevo due danesi nella borsa, presi prima, ne comincio mangiare uno, mi ricordo di Matteo, ne do uno anche a lui... che già si stava innervosendo, io non mi posso sentire male...a casa, poi, mi sono sdraiata tutta la mattina... non  mi ricordavo a memoria un collasso così. Ora però che la mia menopausa è conclamata (quasi), rifletto sul fatto, che la mia emotività mal si coniuga con le violentissime caldane che arrivano prepotenti in momenti che non ti aspetti.... non posso tollerare il pigiama di notte, e nemmeno il lenzuoso sopra.. ; e quindi poi concludo, che, appunto il mio stato emotivo (odio prelevarmi il sangue, ago/sirighe/senso di debolezza, paura di svenire... si incardina con le vampate che vengono più violente che mai, quando appunto, mi trovo in una situazione emotiva particolare. E' il mio carattere, alla fine, supero tutto, certo, ma che disagio estremo!!!Poi mi dico, che il tutto è dovuto pure all'immane lavoro e lavorio che sto compiendo... all'escursus mentale dell'ultimo anno, al viaggio interminabile nella profondità di mè, del mio tempo vissuto, di ciò che è stata la mia vita, delle considerazioni, di tutto ciò che ora, comincio DAVVERO A capire senza contraccolpi ma col giusto equilibrio, anche se  poi  il mio corpo e la zona 'oscura' di ognuno di noi, si schiarisce sempre nei modi imprevisti..Mi dico davanti a questo foglio bianco mentre le cicale rompono a tutta callara, che l'avrei voluto diverso il post, più poetico e sognante MA, ho anche pianeti in vergine deve essere quello, oppure semplicemente il post, doveva uscire così.Vorrei essere brava tanto di riprendere la robertina più recente, quella che scriveva  delle stelle della luna, che peraltro, fotografo entrambe nelle mie notti insonni, in cui non riesco a prendere quella vena dello scrivere, perchè resto ferma nel letto... a dirmi tra me e me, le parole più belle..., riprendere non solo i sogni, ma ad ogni analisi, la giusta riposta in automatico...oltre alla mia stella marianna, nel cielo turchino della mattina, alla mia sinistra, brillante gigantesco (ne ho avuto quasi timore), - ho ritrovato la mia stella della sera notte in alto a destra,quella riscoperta lo scorso anno forse è un pianeta.. e un'altra ancora, non nella luce turchina della mattina, a sinistra sotto lo spicchio di luna, aprire gli occhi,e vedere questo spettacolo incastonato nel velluto notturno, è uno specchio di rimando, che mi fa assumere e sentire una sensazione che va al di là di ciò che uno specchio e lo specchio di questo mondo assurdo ci fa assurgere. E' un qualcosa con cui mi connetto una consapevolezza del bello della natura, in cui mi pare di stare talmente bene di non aver più bisogno di altro. In verità io non avrei avuto bisogno di altro, che di altri due piccoli appartamenti... uno in collina , magari sui monti cimini, o nella valle dell'aniene sacro speco subiaco, e un altro al mare...non dico la sardegna (magari), ma magari anzio, la maremma laziale...Allora richiudo gli occhi. Non mi consolo ma incollo la consapevolezza, del mio star bene. Nella mia situazione nella mia famiglia. Con le mie cose. Nelle piccole cose del quotidiano, che invece alla fine sono grandi: mi trovo ad assaporare col cibo, la felicità, con la corsa ancora la forza, nonostante la mia età, a fare da sola, e a cercare di sperare sempre.Ora qui, ci sono 29 gradi meravigliosi... un regalo di luglio, dopo i cocenti e roventi ed improbabili 33 34 37 allucinanti...ho fatto la tinta da sola, biondo caramello, mi viene da ridere, la tinta della farmacia, rivedrò maurizio in autunno, o per la comunione del mio nipotino... metà settembre,forse.Ho visto un vestito a fiori qua sotto... me ne sono ricordato di un altro di vestito a fiori, che è rimasto stampato nella mia mente. Ma credo nelle stelle fulgide e giganti . se riesco a superare l'antipatia della negoziante, cercherò di provarlo... per la comunione di mio nipotino, vedremo . Nel frattempo, ho ricomprato quasi tutto il guardaroba, perchè gli altri erano tutti stretti, sebbene,  ora, che è un mese quasi mi pare che corro, mi sono asciugata, - e la mia struttura è ritornata quella di prima, i kg di troppo non si vedono, anche se pesano sul mio impianto totale (mi viene da ridere); alla fine, non voglio dimagrire troppo ma dimagrire il giusto. Mi preme di fare tutti i controlli, che faccio ogni anno,e spero che dal piccolo interventino che avrò risulterà tutto a posto. Non voglio preoccuparmi. Mamma mi ha detto già qualsiasi cosa sarà la affronterò. Spero di non dovere affrontare nulla, ma che sia solo un eccesso di scrupolo dei medici, e il fatto che la mia 'anamnesi' debba essere ogni volta sottoposta a vaglio scrupolosissimo...la stella del sole brilla tra gli alberi che vedo dalla finestra, la mia casa è luminosissima... voglio domani mettermi in contatto con la coordinatrice del sostegno di scuola di Matteo. Ci sarebbe in programma una gita a Ventotene (a pagamento chiaramente) a settembre... sarebbe importante la partecipazione di Matteo ma senza il suo assistente è impossibile, non vorrei finisse tutto in una bolla di sapone.. Ventotene è un ricordo bellissimo di scogli e mare spettacolare, gli ultimi giorni felici di un bambino che era un sogno, e di mia madre, che ancora stava benissimo.I soggiorni ASL pure forse salteranno, anche se io ho compilato i moduli. L'estate, con queste cicale e questo ponentino che sembra una magia nell'arsura e desolazione alientante del caldo dei gg scorsi, sembra dire che è la regina di ogni stagione, e che stavolta via non andrà più... io penso all'autunno prossimo e vorrei che tutto si sistemasse piano piano... che io restassi salda e ferma e tranquilla, che tutto quello che mi sono lasciata dietro alle spalle, fossero esperienze di Vita , Università di esami ormai superati ... e mentre lo scrivo mi consolido che sì, lo sono.Di seguito, post dopo, metterò 2 foto, di me e MATTEO 10 anni fa, e di oggi, una 15na di gg fa, all'aventino.Per ora, passo, rileggo e poi chiudo, cercando il brano.Robertahttps://www.youtube.com/watch?v=3G_msX9iHwg