La vera me stessa

Post N° 1330


Caro Settembre voglio continuare a scrivere, anche se mi è più favorevole la notte, di velluto illuminata dalla luna. Ieri sera, le ho fatto solo una foto. Solo una. Nemmeno troppo ravvicinata. L'ho 'pregata' , bianca e fresca, un'ostia nel cielo. Mi sono raccomandata, mi raccomando sempre al cielo, alle stelle al sole. A queste campane che ora suonano, a dispetto della città... che mi portano ad un sogno in un paese (non QUEL paese :-)) MA, un paese di sogno, col mare o non, ... dove i pensieri sono leggeri e uccelli liberi se li portano via. Caro settembre voglio continuare a scrivere, liberare le mani fluide nel sangue riportato su e giù da cuore e cervello. Da cervello e cuore, attraverso le mani, e l'alito di spirito che alimenta il tutto. Una cornacchia gracchia, non voglio mi sia antipatica nemmeno lei stamattina. L'incipit bellissimo si è già disciolto come aspirina per il raffreddore della mia anima... non importa, evidentemente mi deve 'curare' dentro. Fa ancora caldo, già dalla metà giornata fino alla sera, è estate piena qui. Ma la notte, l'aria si fa più umida la mattina presto anche, e se una parte mentale ed il corpo stesso, gioiscono, l'anima, forse raccordata con le altre mille sfaccettature e sensazioni del corpo e le sue stesse fragilità, ne rinsentono. Ho freddo a tratti. ha freddo a tratti forse la mia  anima.  Allora già penso al'estate sì crudele, ma carezza nel profondo.. delle ossa, dei muscoli, dei nervi.  E poi sudate anche ora, con le arie condizionate dei negozi, che presuppongono inizi di raffreddori, in questo tempo in cui si ha paura anche di avvicinarsi per dare una mano.Non voglio perdere il filo. Nè avere paura, di iniziare questa giornata. Perchè la pigrizia dolce di cui sono composta, mi chiamerebbe altrove, e devo raccordarmi con lo scrivere.Caro settembre bellissimo, farò veloce su questa tastiera.. Forse doccia, poi uscire, pizza rossa fina, pane, forse una mozzarella, prosc. cotto per domani, mi faccio la lista della spesa, qui, ah non ho la frutta, anche una passata in frutteria, quindi devo sbrigarmi. Assolutamente. Ho tutto, ma mi manca qualcosa a completamente.Tra poco mi aspetta il bagno, e poi? caro settembre, io voglio davvero essere diversa-  Come a consolidare il pensiero della realtà che non può cambiare, ma io posso cambiare ed anche vederla diversa ed accettarla. Come dice quell'aforisma? accettare ciò che non può essere cambiato, provare a cambiare quello che si può.. non lo ricordo bene.Fra poco devo chiamare anche l'operatore di Matteo, uno nuovo che è venuto ieri. Sono stata un po' brusca con lui. Poverino non è riuscito a far alzare Matteo dalla gelateria e sono stati 3 ore in gelateria. Questo ragazzo, è magrolino, bassino, ed ha anche una gamba che zoppica. Un bel viso e un bel sorriso ma troppo timido per Matteo, ed anche forse troppo giovane,e , il paragnosta di Matteo che l'autismo non ha intaccato la furbizia, anzi, ha fatto 2 + 2 e se lo è messo 'in tasca', facendo quello che voleva lui... Oppure ed anche Matteo gran camminatore, aveva subito capito... che non poteva camminare molto con quel ragazzo. Io sono stata brusca, perchè se sei un operatore, dico io, ci mettevi 5 minuti a portarlo al parco no? almeno non stavate all'aria aperta. Poi parlandone con il padre di mio figlio (hanno chiamato lui per farlo alzare dalla gelateria, ed il caso ha voluto che lui era nei paraggi), ho detto che anche noi da ragazzi, quante volte siamo stati fermi in un posto, quante volte fermi ore sane a reggere il palazzo sotto casa... lui mi ha risposto, per noi era diverso... ed io - diverso perchè... perchè lui non è come gli altri?. Acuta osservazione mi sono detta, ma non perchè l'ho detta io, perchè è giusta più che acuta. anche se lui ovviamente non me l'ha detto ed ha tagliato corto.in ogni caso, gli avevo chiesto il numero di cell. che mi ha fornito solo alle 23, bocca mia taci (tacci) :-) e quindi non ho potuto chiamarlo. Lo farò appena chiudo qui.Cosa volevo scrivere... di importante e terapeutico, ah sì... che non fa niente per mio nipote e mia sorella, che sarà ed è uno sforzo immane ancora trovare il coraggio per accettare e vedere le cose così come sono, ho sempre la nutrita e forte speranza di un ravvedimento, - almeno di provarci, poi mi dico che anche io, - la mia maturazione non è uguale come per gli altri, ed anche ho le  mie responsabilità per non avere saputo costruire buoni rapporti con tutti. Mi guardo indietro, vedo il mio senso di colpa, con mia sorella ci siamo volute e ci vogliamo un bene immenso, ma io ho avuto crisi di nervi molto violente con lei, durante la mia adolescenza, ed oltre, e mia madre non è stata capace di contrastare certe dinamiche familiari in cui lei stessa, anche, si è incardinata perniciosamente e perversamente.. Ci ha aiutate l'affetto, le risate, una forma di intelligenza e maturità, anche se a volte, si è scontrata con altra immaturità, alla ricerca di una leggerezza che ci era preclusa e sacrifici immani, pagati con una consapevolezza irreversibile.   In questo mi sento davvero meno sola. I rapporti umani, soprattutto poi quelli con la famiglia di origine sono delicatissimi, e FORTUNA è che si incardino bene con i caratteri con quello che capiano da piccolissimi, con il periodo anche storico (si si) ed anche e non ultimo, con gli eventi in seno alla famiglia stessa, comprese le serpi, nello stesso seno.Lasciamo perdere... Quindi, imperturbabilità (lunare), coraggio, (solare), questo voglio, a fronte del negativo di entrambi, ossia, la malinconica depressione e la violenza passionale di un senso di giustizia negato...  Questo mi dico.     Riusciranno i nostri eroi, sì, a mitigare e far finta di niente, a tu per tu con me, poi, so' che devo fare DA SOLA.    E quello forse devo fare. Me lo appunto qui, che voglio mandare anche un msg verbale a un operatore shatsu. L'associazione di volontariato che seguiva me e Matteo e  che una volta a settimana praticava ad entrambi il massaggio gratuito in un centro di riabilitazione all'eur, - non potrà svolgere per un periodo molto lungo le sue mansioni. Allora, io voglio chiamare il migliore dell'associazione e chiedergli se può venire, pagando: un lusso piccolo che mi concedo, me lo chiede il corpo, la mente esegue :-)eseguirà.Cara finestra e caro settembre, vorrei restare a scrivere, mi piace, adoro questo mezzo portentoso, a me, che sono figlia dell'altro secolo mi sembra una scoperta, che ancora se ci penso, ha dell'incredibile, io figlia della macchina da scrivere, e del telefono... Caro settembre, fra poco, saremo al mare con Matteo; il mare laverà via ogni dolore, ogni senso di impotenza verso mio figlio, che so' a volte, voler stare solo in santa pace.. tranquillo e sereno. non voglio avere paura degli orari della gita, della scuola e del suo inizio, ---- ed anche questa arietta fresca che si trasformerà, voglio si mitighi insieme al mio calore interiore, non di adito a nessun disagio interiore, il mio raccordo dell'anima deve andare d'accordo con me.Per ora, passo e chiudo con una bella canzone del passato, che mentre scrivevo mi è venuto in mente, non sensa la complicità di un cuore amico che  nella sua bacheca ha messo un brano di fossati altrettanto bello, intitolato 'settembre'.passo e chiudo.https://www.youtube.com/watch?v=UvgE8WWjo-E