La vera me stessa

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Caro dolce diario mio.Compagno di viaggio di bordo di trasformazioni evoluzioni della vita mia. Mio sogno bambino , di poter comunicare prima di conoscere di persona, in una sorta di lealtà bambina e dell'anima che si è persa in questo mondo.Io non la perdo però.Anche se sono cambiata. Si cambia, si cresce,si evolve. Caro Diario, compagno di viaggio e di vita. Che mi ha regalato persone/azioni/esperienze/Vita.Caro Diario, non voglio guardarmi indietro... voglio andare avanti. Non sono più la segretaria, la moglie, sono altro ora e sono anche altrove.Accanto a me, resta il ricordo di un bambino con lentiggini, sorrisone casco di capelli lisci.Ora c'è un uomo, il mio Matteo.. Che mi sorprende, facendo passi da gigante.E mi dona una maturità al di là del suo autismo. Come se poi, l'autismo rapisse anche ogni forma umana, non è così. Più umano e dolce che mai, hai saputo sorprendermi amore di mamma. Questa mamma imperfetta che non sempre sa mettere insieme le parole, a volte ci prova arranca, non sa raccontarsi, si porta appresso qualche insicurezza anche rispetto al da fare, del quotidiano, resto, vado via, scrivo ancora,- eppure stare qui.La luna è a metà.. quante foto non messe!!! quanto tempo che non c'è più...c'è un altrove nella vita che mi cammina insieme sotto le scarpe abbraccio del cielo e di tutti  i miei anni.Caro ottobre, di regali e rivelazioni... sono tornata in una Firenze Amica, che mi vide in un passato lontano arrampicarmi in un'edera infinita e disperata ricerca amorosa.... come se i miei 40 anni e poi 42 fossero 22 io distrutta da una diagnosi che era troppo grande per me, non capivo, non sapevo... distrutta dal dolore e risorta insieme ad altri dolori, semplicemente perchè doveva andare così. Avevo detto chenon volevo guardare indietro...e non lo faccio raccolgo briciole di nuvola (Caterina docet) e mi meraviglio e sono orgogliosa, di mè. di avere risistemato un passato un passato remoto, ancora più remoto ed averlo rimesso a posto. So' che è difficile starmi dietro; dietro a questo scrivere, che sembra muoversi da solo come un pennello impazzito.. Eppure questo ho provato in questo sabato senza paura, ma con una forza assoluta, a rimettere a posto tasselli che non erano ben messi.   Mio figlio mi ha sorpesa, Firenze anche. L'avevo vista sempre col sole, magnifica e signorile, MA, con le nuvole, si svelava metafisica e aristocratica, nuova, come me. E mio figlio!, grazie agli amici fiorentini, Caterina e Sandro, e la piccola Viola, Matteo ha dimostrato di essere un buon e sensibile Amico, bizzarro, ma sensibile lo ripeto, al rispetto quello Vero che gli altri hanno di lui... di più non so' dire, potete andare a vedere la mia Amica Caterina, e leggere il suo bellissimo post da cornice a qualcosa di puro semplice e bello, che mi ha fortificata... Questo anche il web sa regalare.     https://bricioledinuvola.me/DI più non so dire, la cena  è pronta insieme alla priorità.Ieri avevo promesso una fritturina di pesce a Matteo se si fosse comportato bene... lui è un giovane uomo che vuole far cose, ed io mi arrampicherei fino lassù alla luna per prendergliela, insieme ai raggi del sole, e costruire un mondo nuovo per lui. Ma è in questo che bisogna stare, ed essermi concessa questo viaggio, conLUI è stata un'esperienza bellissima che mi ha vista davvero felice! dopo il campo velico di Ventotene.Sono stata felice di aver percorso questo ponte misterioso, che davvero mi ha aiutata più dell'altra volta... ogni volta è a se, ma stavolta c'era Matteo! E Viola è stata troppo brava con lui. il tempo si era fermato, si viveva a bordo di un sogno reale e possibile... non so' scriverlo bene.Prendere il treno veloce con lui, noi insieme uniti ... e poi al ritorno nell'abbraccio con il mondo, in un lungarno notturno... indescrivibile. Sogno e Realtà: insieme. Nella nostra possibilità. Nella nostra Vita. Da vivere addosso in ogni particella.le foto da mettere cominciano ad essere troppe per un tempo troppo piccolo.. e la tecnologia che non è davvero il mio forte..  §§§ L'indomani corsetta, ci  voleva... la voglio ritrovare la linea... avere smesso definitivamente con le sigarette (non me ne concedo nemmeno una da più di 4 mesi), mi aiuterà a limitarmi anche col cibo. Da eri siamo tornati a correre.... e andare a Firenze dopo che la scuola mi aveva comunicato delle lezioni via web impossibili per Matteo - visto che il suo insegnante di sostegno assegnato - ha avuto convocazione per cattedra curriculare (che ha accettato), è stata una fuga Reale di possibilità culturale per mio figlio. Incredibile che al ritorno, lui si sia ricordato la strada!! ora va bene che Firenze è piccola in confronto a Roma... ma insomma! : bravo Matteo! Stamattina siamo tornati a correre. Ho avuto prove di amicizia insieme al cornetto della colazione e al cappuccino freddo... ho tenuto in equilibrio ciò che potevo, e ci sono riuscita. Nel pomeriggio dal medico per un problema che sta dando il neurolettico che piglia... dovrò vedere il neuropsichiatra, e non voglio essere spudorata a chiedere un altro miracolo al cielo e alle stelle... la possibilità di normalità, anche senza farmaco. Ci proveremo.Mi devo fermare, la cena attente, la Vita anche.Ho cucinato dei filetti di orata e spigola pomodorini e capperi. Insalata, ciambelline, e frutta. Vino bianco, pochissimo, e poi, rilassata, a trovare qualcosa in tv, anche se non ho sky e nessun'altra cosa analoga.Ho spezzato un dolore che avevo forte, - le mie protusioni, come uno spillo profondissimo a governare i lombi di un beneficio acquisito  - da sport - che al corpo serve, per allenamento e ragionamento al meglio, anche. La luna non è fredda, ma onesta d'ottobre... ottobre, caro, non è colpa tua, se ti sei portato via Fabio C.   Caro Fabio.. riposa in pace. Compagno di scorribande, e di risate, qua sotto. Pezzo di passato che appariva,e sovente anche salutava. Occhi negli occhi di un'adolescenza che non tornerà più... che volevo sistemare e volevo fosse diversa, è vero, ma a ripercorrerla, c' è stato affetto e divertimento, tante sigarette e fuochi fatui fumati (rido), e tante di quelle risate, e giocate a carte, e antipatie smussate, mentre si cercava di cavalcare la vita per sembrare già più grandi di quello che eravamo, i matrimoni degli amici, le ubriacature, le gite al mare, i concerti... e poi mentre ripercorri una strada di un passato che non c'è più... ti dici, che ci sono stati degli attimi che hai avuto di meraviglia, sublime. UN attimo che forse davvero è durato tutta la Vita, che forse  ed anche senza forse, - il voler rimettere a posto ciò che è stato è impossibile, ed è giusto così.L'autismo ha fatto colare a picco, ciò che doveva colare a picco. Ma questo non toglie, che l'estasi c'è stata, per brevi istanti di affetto, bontà, bellezza, ed anche amicizia spensierata, anche se non profonda, e percorribile in tutte le età a braccetto... non è fortuna di tutti, ma mi sono divertita... e tutto avrei pensato tranne di dover andare domani a questo funerale.Caro Fabio, nelle verdi praterie di Manitù , staremo tutti insieme un giorno, ci rincontreremo poi come le star, e saremo gli stessi, sempre giovani, a parlare tutti insieme nella bella pineta qua sotto, oggi semi distrutta dagli anni e dall'incuria..ciao Fabio, riposa in pace .. spero domani di reggere alla botta emotiva di questa maledetta signora con falce, che arriva, nel cuore di una sera, dà malessere e ti fa morire di infarto a 55 anni, senza averci mai sofferto prima. Addio Fabio C. che amava l'America, e che mi guardava corrisposto di simpatia. Spero di riuscire domani a reggere l'impatto emotivo e a vestirmi di imperturbabilità tutta di un pezzo per rendere onore alla spensieratezza dell'amicizia che fu. Correzione e aggiunta, al post. Mi manca il mare. Il mare, l'acqua, quel liquido semi amniotico che mi ha vista rinascere di dieci anni più piccola, una sorta di regalo dell'acqua, a farmi risorgere ogni volta in ogni bagno dal sale, ed ora, avere reimparato ... col mare, a fiorire e rifiorire, in una nuova età. Mi manca il mare, l'estate sulla pelle, il sole nei capelli, il sale addosso e dentro, a 'stagion.are' la  mia nuova età.   Autunno di stalci di stelle, sospeso fra colori sospeso tra una mano all'estate e una all'inverno, - accompagna questa notte alla fine, in questo nuovo giorno, e me. Mi manca il mare, ma Firenze è stata un regalo un ponte verso questi tempi difficili da affrontare ancora, ma con quella bambina sempre viva che si chiama Speranza. (quella Vera).