La vera me stessa

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10 dicembre 2020scrivo nel mio blog, è tutta la mattina che ci provo, senza successo. Il corpo capisce sempre la mente a volte mente, quando non segue il corpo.Questo mi dicevo l'altro ieri, quando sono andata a correre. Questo mi sono ridetta, quando sono riandata a correre di nuovo. Ormai riesco a correre un'ora. E sono già dimagrita 3 kg.Ora non è che voglio dimagrire troppo o fissarmi. Sarà il mio corpo a guidarmi.L'albero poi non l'ho fatto. Non ce ne è stato il tempo. L'autunno giocava a nascondersi tra nuvole nerissime raffiche di vento, e poi spuntava nel sole metallico a farsi un varco tra nuvole azzurrognole e poi ancora, illuminava di giallo tutta la natura... dalle stelle al mare sono finita passando per la terra. Una terra rigogliosa e bellissima che mi riempiva di stupore mi sentivo un misto tra la copertina di un disco di L.B. e Rocky : adrianaaaa, e ridevo da sola, a pestare pozzanghere insieme a Matteo incredulo, rompendo il fiato coi pensieri mai più fluidi di così a mia memoria.Questo l'8, giornata stranissima. Praticamente, ci siamo vestiti, ero già vestita. Poi una pioggia torrenziale, poi di nuovo un varco, poi di nuovo pioggia. Spogliati, apparecchio, e poi, il cielo si apre e Matteo mi guarda: ANDIAMO.Bravo Matteo!  corsa di un'ora, tornati, docciati, mangiato alle 16,30 , mi viene da ridere, che a volte, ceniamo alle 19, a volte pranziamo alle 16. In ogni caso, le scarpe da ginnastica giacciono sul terrazzo ancora piene di acqua, era da illo tempore che non mi allenavo così. Sono contenta. Sebbene, poi, ieri, accusavo un po' il colpo, un dolore avanti la gamba di un muscolo che non mi ricordo come si chiama. E, al trapezio, idem, mentre tornavo dal supermercato con le bottiglie per gli operatori di casa e scuola regalini di natale,insomma regalini: 100 euro! e rotti. Ed anche un po' di spesa. Poco male, ho trovato l'unguento che mi aveva fatto comprare il fisiatra due anni fa. : artiglio del diavolo e altre erbe e altri medicamenti. E' passato.Domenica è stato però bellissimo. Non pensavo dopo avere corso un'ora il giorno prima IL sabato di farcela pure il giorno dopo. Mi rivengono in mente le maratone, e la mia passione, non filata da nessuno come tante altre cose. Come capita a tanti. Poi ho cucinato, una pasta e fagioli, buonissima. Con una calma di quella corsa SANTA. Con quella natura, mai a mia memoria nel ricordo cercavo ma non trovavo una bellezza del genere, l'autunno mi diceva tutta la sua bellezza per farmi essere felice, mille colori il cielo a confondersi con la terra, e l'acqua sotto i piedi inzuppati, in una musica che richiamava il mare in una maniera più dolce. Bello potrebbe essere ora potere partire, ma già era un problema prima figuriamoci adesso, me lo appunto, me lo segno, perchè poi non voglio smentirmi da sola. Ventotene è stata 'la rottura', questo riacutizzarsi di questa pandemia, peggio del suo inizio... passerà... finirà. Scrittura terapeutica, che hai bisogno di silenzio, perchè se c'è Matteo non  è più possibile.. che quando era piccino, era tutto diverso, si vedeva i suoi DVD e io scrivevo. Ora devo trovarmi dei ritagli, e tenerlo a bada questo desiderio, di scrivere, - che non è certo colpa di Matteo! nè mia... si può quando si può.Con la corsa, trovo forza, sono già un poco dimagrita, e devo fare sacrificio, e ancora.Stamattina, il freddo gelido è stato molto cattivo,... ero come scossa, anche se, i vestiti li avevo già preparati, sveglia alle 6 senza riscaldamenti. Correnti mitigate, non  resistono a raffiche gelate che si insinuano. Poi mi dico, macchè cattive... è la natura che si muove nelle proprie 'geometrie' - che basta la calma quella sana davvero , e sarei dovuta andare a correre anche stamattina, non ce l'ho fatta. Ma il corpo aveva un freddo strano. Non trovava pace. Poi la trova. Si raccorda, perchè il suo intento, si bilancia. Dopo la pasta e fagioli, di nuovo lo strudel salato con altri ingredienti, e poi, un sugo buono, il mio migliore. Lavata tanta insalata. Così mi porto avanti il lavoro. : fino ad oggi vivendo di 'rendita', e 'lavorando' il meno possibile, - poca spesa, quando vado alle 8 a prendere la pizza a Matteo. Il resto già fatto. Non riesco però a fare andare Matteo puntuale a scuola. Nonostante io mi svegli alle 6. E' dura avere interrotto il farmaco. Sono ripiombati tutti i vecchi manierismi. Ma ora so' che non posso assolutamente ostacolarli. Nel fare questo tutta l'energia è TOTALMENTE SU DI LUI.Per quello il medico mi diceva 'valutiamo' il da farsi.  Se solo io, riuscissi ad essere più equilibrata.E' una promessa che faccio a me stessa, qui. Per ora, passo e chiudo.Scrittura mia guida, mia medicina. https://www.youtube.com/watch?v=xik-y0xlpZ0  visti dal vivo nel 1985. passo e chiudo, per ora.   Aggiunta al post, h.00.06, mentre ascolto italia brasile un viaggio nel tempo, nel presente, e sono ancora qui, viva. Non è poco.Forse e dico forse, sono stata troppo precipitosa a voler togliere il neurolettico al mio Matteo,... è davvero durissima, sono distrutta, altro che la corsa. Avevo rimosso un poco taluni comportamenti, però mi dico, che non voglio mollare, forse è solo un assestamento, il medico non mi ha lasciato il suo telefono personale, sebbene domani vedrò la psicologa. Alla quale dovrò dire importantissimo me lo appunto per ricordarmene, oltre al fatto che i comportamenti sono diventati più ossessivi e che faccio tanta fatica...che devono fare il possibile per trattenere Matteo a scuola almeno altri due anni. La coordinatrice del sostegno mi ha chiamata a casa, stasera, non è più quella di prima, è un'altra... vecchia conoscenza, che appunto già conoscevo perchè lavoravamo nello stesso grande studio professionale. Meglio così. Anche se inizialmente per problematiche che si erano verificate, lei si sentiva a disagio, con me, ed io altrettanto. Ma Ventotene ha fatto la magia, ed anche la possibilità faticosa l'anno scorso di poter fare le lezioni via web, sebbene fallimentari, non abbiamo perso il filo con la scuola. I laboratori da quando sono ricominciati, funzionano bene, e spero di poter mettere altre foto, riguardanti Matteo.Sono molto stanca. Mentre correvo, mi pareva di portare tutto il peso del mondo... e il mio..però ora cammino un pochino più leggera. Voglio che le mie palpebre siano cullate da uno dei miei sogni più belli, .. con una colonna sonora che lascio qui---- e che mi liberino anche questo dolore al cuore, perchè chi convive con l'autismo sa, che a volte prende una sorta di 'morsa' una serrata, la nel petto indescrivibile, oltre alla fatica del cervello.Eppure ce la posso e voglio fare. passo e chiudo, ciao diaRio.