La vera me stessa

14,15


Capire tutto, fa male. Sapere di non sapere, pure.Più si capisce, più si sta male. Ma è un 'male buono', ammesso e concesso che il male talvolta può esserlo. In questo caso si. La scelta più difficile di capire tutto, e davvero, di riderne pure (la beffamara, non è amara, semplicemente non ha il sapore dolce del caffè, ma rende meglio nel suo amaro puro la bontà giusta della scura bevanda), la scelta più difficile, che la si è avuta sempre quella ragione dell'interiorità più profonda, anche quando erano le stesse ferite a parlare, e tutto il corpo, parlava, allora, ti dici, che quella 'ragione', mista alla comprensione, della scelta di comprendere, TUTTO, ti dici, che non farà male, che non sarai più fessa nè idiota, ma libera, e ne sarai felice, che tutto quello che davi e hai dato, non ti importava, se non era per te, ma ti importava e importa alla fine, che si manifesti nella sua essenza. E tu non sarai più idiota dinanzi agli occhi di nessuno.In nebbiolo veritas...  per ora.