Leggo e riporto, premettendo doverosamente verso me stessa e per coerenza, di non essere sempre in accordo con il Giornalista e conduttore radiofonico, G. Nicoletti che ha scritto l'articolo. Il suddetto giornalista è genitore come me di un ragazzo disabile grave ed anche compagno di scuola del mio Matteo.La sua penna è chiaramente più illustre della mia (ed aggiungo che ci vuol anche poco). Sono giorni difficili e pieni di confusione. Ho letto, senza rassegnazione, già in altre circostanze, del resto si erano verificati episodi incresciosi. Molta strada c'è ancora da fare, - come per la parità di genere, e il mio non è qualunquismo da 4 soldi.Sono una mamma, come tante altre, con una prova più grande in più. Avrei voluto mettere foto, di una Roma struggente e bellissima, cercare dentro me i pensieri più belli, provare a poetarli (da strapazzo, che mai ho avuto nessuna pretesa altra, se non quella di cavalcare tra le note delle parole, delle note di pianoforte, che non ho mai imparato a suonare). Perdo l'esercizio allo scrivere, e sono fasi. Di più al momento non so' dire.Ho provato con le parole, ad alleggerirmi, ma alla fine, si sceglie sempre la lucidità. Le parole leggere e dolci, torneranno, a giocare a fare le note, o altrimenti, sarà stato un esercizio compagno di viaggio di questi miei anni. Mi scuso, per la premessa E' PIU' IMPORTANTE L'ARTICOLO. ED E' BENE, LEGGERLO.RINGRAZIO IL GIORNALISTA, che ho conosciuto, sebbene, non fa parte delle mie frequentazioni, ma tra di noi, genitori, ad ogni latitudine, geografia, condizione intellettuale, economica e sociale, ci unisce un filo particolare.. Noi sappiamo che questi nostri figli, sono immensamente migliori della maggior parte di tutti noi. LEGGO E RIPORTO. (E SENTITAMENTE RINGRAZIO)http://www.pernoiautistici.com/2021/03/marco-travaglio-ci-fai-o-ci-sei-ancora-usi-bambino-ritardato-per-sbeffeggiare-un-tuo-avversario/
post di servizio.
Leggo e riporto, premettendo doverosamente verso me stessa e per coerenza, di non essere sempre in accordo con il Giornalista e conduttore radiofonico, G. Nicoletti che ha scritto l'articolo. Il suddetto giornalista è genitore come me di un ragazzo disabile grave ed anche compagno di scuola del mio Matteo.La sua penna è chiaramente più illustre della mia (ed aggiungo che ci vuol anche poco). Sono giorni difficili e pieni di confusione. Ho letto, senza rassegnazione, già in altre circostanze, del resto si erano verificati episodi incresciosi. Molta strada c'è ancora da fare, - come per la parità di genere, e il mio non è qualunquismo da 4 soldi.Sono una mamma, come tante altre, con una prova più grande in più. Avrei voluto mettere foto, di una Roma struggente e bellissima, cercare dentro me i pensieri più belli, provare a poetarli (da strapazzo, che mai ho avuto nessuna pretesa altra, se non quella di cavalcare tra le note delle parole, delle note di pianoforte, che non ho mai imparato a suonare). Perdo l'esercizio allo scrivere, e sono fasi. Di più al momento non so' dire.Ho provato con le parole, ad alleggerirmi, ma alla fine, si sceglie sempre la lucidità. Le parole leggere e dolci, torneranno, a giocare a fare le note, o altrimenti, sarà stato un esercizio compagno di viaggio di questi miei anni. Mi scuso, per la premessa E' PIU' IMPORTANTE L'ARTICOLO. ED E' BENE, LEGGERLO.RINGRAZIO IL GIORNALISTA, che ho conosciuto, sebbene, non fa parte delle mie frequentazioni, ma tra di noi, genitori, ad ogni latitudine, geografia, condizione intellettuale, economica e sociale, ci unisce un filo particolare.. Noi sappiamo che questi nostri figli, sono immensamente migliori della maggior parte di tutti noi. LEGGO E RIPORTO. (E SENTITAMENTE RINGRAZIO)http://www.pernoiautistici.com/2021/03/marco-travaglio-ci-fai-o-ci-sei-ancora-usi-bambino-ritardato-per-sbeffeggiare-un-tuo-avversario/