La vera me stessa

2 aprile 2021


Non ho tempo per scrivere, e forse nemmeno tanta voglia. Mi accorgo di procedere bene, ma la mia vita si fa oltremodo complicata, così come è complicata nel suo piccolo (o grande) ogni famiglia, soprattutto quelle separate come la mia.Strano questo venerdì santo, che coincide con il 2 aprile, giornata per la consapevolezza sull'autismo.C'è ben poco da festeggiare, e figuriamoci di questi tempi, anomali, questa data passa ancora più in secondo piano, e ben peggio ancora, direi, con le solite cose trite e ritrite. Ho letto degli interventi, che riporterò con link. Le persone in questione sono famose ed hanno visibilità, ma soprattutto sono PADRI, la maggior parte invece nella vita delle persone normali che non hanno visibilità sono le mamme, ma non ne faccio una questione di genere. Dipende dalla vita delle persone appunto. E lo ribadisco, fuor di ogni equivoco che il mio 'mal scrivere' potrebbe ingenerare.Mi dico e scrivo che ancora molto c'è da lavorare. Rifletto sul fatto, che viviamo in un contesto storico fortunato, per taluni aspetti, per altri ancora lontano da ciò che si potrebbe fare. Piccolo ovvio esempio non oso immaginare anche se talvolta accade, come sarebbe stata la vita di mio figlio, e dove starebbe ora se fossimo nell'800 od anche fino a metà del '900.   Sebbene tutto è relativo, la logica va da se. Così come, AUSPICO vivamente e nutro una CARA E SENTITA SPERANZA (sono cristiana anche se non osservante, ed anomala a mio modo), circa il fatto che passeranno 50 anni o 100 e le cose saranno diverse.   Insomma, chi nascerà con questa sindrome fra diversi anni, od anche chi è piccino ora, potrà avere molte più risorse per potersi esprimere come è giusto che sia, secondo le sue potenzialità, anche se è una persona autistica, e i genitori maggiore accesso alle 'terapie corrette', che non ci sia più la frammentazione fra le associazioni in guerra per le vari forme di autismo: gli autismi appunto. La mia speranza è anche quella che io, nella mia vita e nei miei limiti intellettuali, economici e di persona con le sue grandi lacune, potrò fare in modo che mio figlio, il  mio ADORATO Matteo possa ambire ad una Vita degna e decente, secondo la modalità della sua particolarità. Non c'è cosa che nella mia vita io non faccia, secondo questo intento. E chiedo a Dio di tenermi in  Vita il più a lungo possibile il più lucida possibile, per poter fare in modo che quando chiuderò gli occhi, Lui possa farcela anche senza di me, e suo padre.  Per ora non posso aggiungere altro, proverò a rileggermi. E aggiungo un link che quasi totalmente condivido.Per me, ogni giorno, è due aprile; 2 aprile sempre. Come è scritto lassù.. anche se, e ci pensavo in questi giorni, mi porto appresso da sempre anche io, la questione di essere accettata di essere come gli altri, sbagliando poiché, ognuno di noi, è diverso nella sua particolarità e specialità.. ora alla mia età, comincio a capirlo. E spero che chi leggerà questo mio post lo farà al di là della mia esposizione scritta. Sono più brava vis a vis che con le parole scritte.    Link