La vera me stessa

Sognatrice Realista


Il mio diario non ce la fa ad essere aggiornato. Un post al giorno toglierebbe il medico di torno, come la mela.Il mio diario non ce la fa ad essere aggiornato, basterebbe che io fossi, ordinata sul serio, ma arrivo fino ad un certo punto e i miei post di questo mio blog, sono come i miei ciambelloni .. a volte crudi, storti, imperfetti.. (e pieni di errori).Ma voglio imparare eh. Voglio imparare a non sorprendermi più. Mica perchè non sia una cosa bella .Ma.Mi sà che è la consapevolezza che mi disarma e mi immobilizza. Il mio voler a tutti i costi più ragionare, che giocare. Che poi forse è pure la stessa cosa, ma non ce la faccio a ragionare, oltre.Mi sento vuota, stanca, vorrei solo dormire due giorni di seguito e non pensare più a niente. Vorrei qualcuno che pensasse per me. Che si occupasse di me. Magari anche solo un giorno. Due, mi basterebbero forse. Anche se poi mi dico, che è meglio di no, sennò poi, tornare alla mia vita, sarebbe ben peggio. Che poi, tutto sommato la mia vita non è malaccio.Se solo non mi facessi imbambolare dalle consapevolezze. E che diamine! Le consapevolezze forgiano! mica inebetiscono .. Lo so. Il fatto è che una parte di me, ha ancora bisogno di illudersi, ha ancora bisogno di sognare. Ma è agonizzante (per fortuna). E mica perchè voglio ucciderla. Agonizzano le illusioni sbagliate e i sogni sbagliati. Il resto resta:-)Insomma, io sogno ancora qualcuno che mi capisca e che rompa tutti gli indugi, con me.Che gli piaccia talmente tanto da risultare tutto naturale:-)Che sia capace di farmi una carezza e uccida per sempre la mia atavica gelosia.Con cui parlare e mangiare e capire e volare (crescere) anche se sono già cresciuta da un pezzo (da una parte, dall'altra mica tanto...).Ma illudermi no. Sogni sbagliati NO.Preferisco sognare come facevo da piccola, allora. Preferisco le suggestioni della natura con i suoi colori e stare in estasi a vedere i giochi del vento su dei panni stesi di tre tonalità di rosa, le costruzioni di svariate epoche, il cielo celestre che con quelle nuvolette sembra un quadro e io ci sto dentro, anche se vorrei sfondare la tela, per vedere sotto che c'è.Sono tre giorni che sistemo il mio amba aradam, e ancora non ne vengo a capo.Anche se ora, molto ho sistemato.Stamattina sono andata a fare un giro "burocratico". Perchè la burocrazia la pago sulla mia pelle, nella continua presa in giro della coperta corta, del gioco delle tre carte, dei viaggi a vuoto inutili per far lavorare i sottoposti dei carrozzoni e creare inciuci inutili.Sono stanca. Tanto, troppo.A volte talmente triste che guardo questo dejavu della vita mia e mi dico, ma è possibile, che è sempre e solo un dejavu?? per me?Mah. Ripenso alla cioccolata calda di C. sotto l'ufficio. Che farebbe resuscitare i morti e fa bene all'anima. Alla chiacchierata con quella signora vecchia ma dritta e distinta con degli occhi giganteschi blu e ci dicevamo che la cioccolata come là, non la fanno da nessuna parte.A volte mi sorprendo da sola di quanto sono ancora brava a fare il mio lavoro, se solo riuscissi a convogliare la mia energia .. Ma mi accolgo anche nei limiti.. fondamentalmente sono PIGRA. Pigrissima. Una pigra piena di energia ..Piccola stellina mia.. Non mi ha sopreso più di tanto, il tuo cambiamento.. per fortuna un'amica serve a far capire le cose.. Piccola stellina mia. Quando eri piccino era facile abbracciarti, baciarti, e tu eri così adorabile. Anche ora lo sei.. ma sei bizzarro, sognante, assente a volte, non centrato, sconcentrato.. e io, come faccio a non cadere? Dai tacchi, poi? E ora che starai facendo?E io perchè devo scrivere invece di andare su quel portale?Mi verrà meglio il ciambellone, lo so'. :-)E sono diventata la regina delle zuppe. E i miei pensieri, li vorrei sempre mettere nero su bianco, ma mi fermo, perchè le dita, hanno altro da fare e pensare.. collegate, scollegate, da me, a volte, perchè non ce la faccio ad arrivare ovunque. O perchè non voglio. O perchè ho scelto qui, perchè è veloce, e perchè qualcuno leggerà. Forse.Sono un pò confusa. Forse è questo vento gelido che si scontra con il caldo arrivato troppo in fretta. Forse è carnevale e vorrei essere altrove. Ma anche qui. QUI.Stamattina al ritorno dall'ennesimo buco nell'acqua, sono passata davanti ad un negozio in cui c'era la ex lavorante dell'ex marito parrucchiere della mia ex parrucchiera:-)) ora lavora da un'altra parte, e mi ha dato il bigliettino da visita. Mi ha fatto ridere, il nome del negozio VOLVER come il film di almodovar che volevo vedere e che non ho visto. Ma, almodovar a parte, se il mio portafoglio non fosse stato vuoto e il mio borsellino contentente banconote di taglio più grande, una messa in piega avrei anche potuto farla, per rendermi davvero meno spettinata, che quando ci si mettono pure i venti del giorno... Ma forse non ero in vena, o forse ero solo un pò in differita, da me.. succede, capita. Come con le consapevolezze. Forse sarà il cambio di stagione, signora mia ... Poi mentre tornavo, alla radio della macchina ho sentito una cosa geniale (grazie alla djA di radiorock.http://www.youtube.com/watch?v=J1EM5as1qi4E mentre la cercavo su youtube, ho trovato anche quest'altra.http://www.youtube.com/watch?v=Gh7-KD6RtWQper ora, è tutto. Roberta