La vera me stessai miei pensieri |
R & M :-)
Abbiamo imparato, che non possiamo accettare nessuna concezione ottimistica dell'esistenza, nessuna specie di lieto fine al dramma della storia.
Tuttavia, se crediamo che essere ottimisti è una stoltezza, sappiamo anche che dichiararsi pessimisti quanto alla possibilità di agire in mezzo ai nostri simili per diminuire i mali che ci affligono e procurare qualche bene, è una viltà.
Albert Camus (discorso al ricevimento del P.Nobel)
Nella profondità dell'inverno ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile. (A. Camus)
CHI HA DAVVERO LETTO?
due aprile sempre : la porta del cuore e quella della comprensione.
L' Autismo non è isolamento,
ma un modo diverso di percepire e sentire la Vita.
Roberta, mamma di Matteo, affetto da questa patologia. Molto poco si conosce ad oggi dell'Autismo. Molto di più, rispetto a prima, ma tanto c'è ancora da fare per sensibilizzare la società tutta, affinchè queste persone vengano comprese ed accettate e non solo compatite o sedate. Per garantire loro, un minimo di futuro accettabile, che non può e non deve solo gravare sulle famiglie che si occupano costantemente ed in solitudine (quasi totale) della presa in carico di un problema a volte molto più grande di loro. In questo mio spazio, io ho cercato un modo - il modo di continuare a sentirmi uguale agli altri. Spero che non resti solo isolato questo due aprile, ma sia l'inizio di un fenomeno di sensibilizzazione verso questo disturbo così complicato per farlo conoscere e renderlo più tollerabile e per quel che si può, comprensibile e volto all'accettazione delle disarmonie che può comportare, senza averne paura e senza pietismi verso le famiglie, già provate dal dolore più grande nella Vita di una persona.
Grazie a tutti voi per l'attenzione! https://it.wikipedia.org/wiki/Autismo
convivere con una persona nello spettro autistico vuol dire:
- Adeguarsi ai suoi tempi
- Rispettare dei rituali
- Imparare a pensare per immagini, rendere concreti concetti astratti che altrimenti sarebbero poco rappresentabili
- Cercare di assemblarne i pezzi senza avere le istruzioni d'uso
- Imparare che i comportamenti bizzarri sono spesso reazioni ad imput sensoriali distorti o troppo intensi
"Le persone con autismo hanno un bisogno disperato di guide che insegnino loro e le educhino affinchè possano sopravvivere nella giungla sociale".
"routine, orari precisi e particolari percorsi e rituali ... tutte cose che aiutano a trovare ordine in una vita intollerabilmente caotica". (Temple Grandin).
12.06.2018
Questo quello che Alberto, il ragazzo asperger di domenica, ha scritto per il tuo Matteo e per te.
Stefania Stellino (presidente ANGSA LAZIO)
Caro Matteo non mollare
Lo so, socializzare per te è complicato
Ma ricorda: Anche tu hai uno scopo nella vita
Perché guardando te noi ci ricordiamo che dobbiamo aiutare i più bisognosi. Matteo, ti voglio bene ieri volevo abbracciarti ma tu ti chiudevi.
Ma io sono convinto che anche tu farai il tuo percorso perché hai una mamma forte.
ciao MAtteo spero di rivederti il tuo amico e fratello
Alberto C.
CHI HA DAVVERO LETTO?
L'Autismo è ...
- incapacità di comunicare;
- incapacità di esternare i propri sentimenti;
- incapacità di leggere i sentimenti altrui;
- incapacità di filtrare gli stimoli ambientali;
- mancanza di recettori sociali;
- iper/ipo sensibilità sensoriale;
- deficit dell'immaginazione;
- incapacità di giocare;
- attività ripetitive;
- deficit intellettivo (spesso associato alla sindrome);
- patologia che perdura per tutto l'arco della vita;
L'Autismo NON E' ...
- timidezza;
- blocco psicologico;
- ripiegamento su se stessi;
- reazione al mancato affetto materno;
- desiderio di rimanere chiusi nel proprio guscio;
- immersione in pensieri profondi e ricchi di fantasie;
- patologia da cui si guarisce dopo l'infanzia;
IL PIÙ GRANDE DI TUTTI
MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?
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l'Autrice del blog:) io
l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !
l'amore non dice "faccio quello che posso".
CLASSIC BLUES
UNA POESIA PER ME.
A Roby
Non mi lascio trascorrere, ne tagliare
ho vita
che mi percorre le vene, i pensieri,
la quantità immensa dei bagagli
pagati con sacrifici immani
Porto tutto con me
e assecondo il sole
Lo mangio persino
mentre fa il suo giro
decollo
E plano,
bambina tra frammenti di vetro,
mi sollevo e scendo
Sulla pista dei volti
che mi hanno voluto bene,
che si sono caricati tamburi di latta
per risuonarmi nel cuore
e ridermi dentro
nell'atterraggio
Con un suono esile e un amore potente
(Joe/Tobias - blogger)
CLESSIDRE
penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)
Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati. (Gaza17, blogger) §
La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire. Am Archetypon (blogger) §
epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)
{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }
Regalo di tantestelle (blogger)
Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione.
(Several1 blogger)
2015/2011 (MATEMATICHE)
LO RIMETTO :-)
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Post n°1158 pubblicato il 19 Giugno 2016 da Roberta_dgl8
Splendida primavera, fresca. che si muove fra gli alberi, suonano le campane a mandar via urla.. lontane, che sento non appartenermi più. Tanta tristezza, mandata via da campane che sento in altro modo...tutti le sogniamo.. è il suo della chiesa parrocchiale. Ha un senso, nel senso. Ora. A mandar via le urla lontane che torneranno, come quasi ad "tagliare" filacci di ciò che è stato.. ce ne saranno ancora altri da tagliare. E a sistemare. Sì, il sole mi accarezza lo mangio come zucchero filato, ma non fa male ai miei denti. Devo scrivere di questa primavera nuova fresca che tende le mani all'estate.. si abbracciano e in questi giorni. Ora è meravigliosa, come da ieri. C'è un vento fresco - da contraltare a questo sole cocente, che vuol mostrarsi forte ed impassibile... e gli uccellini, il loro canto, sembra dire, fermi tutti - è così che deve essere ogni giorno..sospensione tra ieri.. appena inverno... nel fresco onesto e temperato, e una mano tesisissima verso l'estate.. calda .. avvolgente, trasognata, - rimaniamo così.
Nei giorni precedenti, ondate di calore dal deserto, - volevano vincere lo smog, smorzare geografie e dissolverle.. C'era un vento caldo, bellissimo, anche se sembrava piovere da un momento all'altro e la primavera faceva una danza "dionisiaca", con l'estate, entrambe intrise di amore.. per i loro corrispettivi, autunno ed inverno in una sorta di danza orgiastica, piena di profumi e di odori e di tutto... non è riuscito a piovere, le nuvolette, si disperdevano via.. se non in piccoli temporali, qua e là.. e i temporali potenti del nord, arrivassero fino qui, a mescolare stelle e giorno, ... e restituire un'aria fresca - che avevamo dimenticato. Non me la ricordavo una priamavera così nuova... inquieta traballante misteriosa, piena di demoni buoni.. non me la ricordavo, in queste parole piene di caos, come il vento fresco e onesto che sa di una primavera, che io non ricordavo mai. Non potevo ricordare più. Le mie parole sono un guazzabuglio, che mi serve a far ordine.. Oggi sento tutti i miei dolori, tutte le mie fratture, rotture, strappi. pugni, calci, orrore. Sento il passato... di cui sono impastata fino a dentro le mie viscere.. nei nervi, nelle ossa, nella cartilagine. sulla pelle. sento la connessione con questa natura nuova. Non voglio essere altrove. Non mi manca più niente... mi manco ancora io... nella sistemazione di me.. nel guardarmi in uno specchio - in cui - mi riconosco in parte.. è ancora un poco imbrattato... MA, è normale, l'ho voluto io... Sono ero sempre io. Allora.. mentre mi aspetto,ritrovo, perdo di nuovo. Sono qui, davanti a questo foglio bianco. a fare il viaggio più faticoso ed importante di tutta la mia vita. Il diavolo è con me.. non mi fa paura, più. Lo abbraccio, lo accarezzo. E' il mio male, che mi porto dentro, ... la mia natura, la natura di tutti noi. La sistemiamo sempre, siamo ... molte cose, tanti strappi e cuciture, tanto orrore di noi, anche nella nostra bellezza più fulgida c'è ciò che siamo nei bassifondi dell'anima e del cervello dove non si deve andare.. se non per ritrovarsi ancora una volta, per veder edavvero cosa ci siamo potuti fare per non esserci "capiti" - bastati - indovinati... per esserci puniti... per non esserci capiti. Respiro.. per lasciar pesi, in questa salita. Stavolta davvero non si capirà nulla. Ma non è il tema, se non quello della mia vita da vivere. Profumi nella città eterna, tanti paesi a formare questa città offesa e venduta. Sperduta e smarrita. Mille pensieri miei, tra un autismo di cui a tratti ho una paura fottuta, mentre continuo ad avere paura, di me. Dei miei nervi, di ciò che sono trasformata.. di ciò che sono ero.. e - di ciò che io stessa ho permesso.. per una doppia natura - umana e femmina - a non saper bene sentire - il peso - che porto - perchè - mi sono nascosta, nel fondo più profondo. Sarà orrendo questo post.. siamo tutti orrendi, alle volte, meravigliosi e semplici, e a volte spietati e ci fa male il cuore. Quando il nostro specchio non sorride.. ma ci dice - che ciò ch efa male, servirà molto più a ritrovarsi... dentro.. il vero specchio è mentre camminiamo .. nella natura - lo specchio è la vita.. il resto è riflesso di qualcosa ... che ci distrugge e non sà.. ed è mercato - vendita - denaro, inutiilità... il vero specchio è la vita e sorriderle, sempre e nonostante, tutto. Premessa forse esagerata, che non rileggerò se avrò abbastanza coraggio. Vorrei placare l'angoscia. Violenta e forte. Che sento. Sto facendo un viaggio pericolosossimo. Ci sono belve, demoni, mostri, orrori, vite passate e forse future, c'è l'autismo. che forseè il male minore, ... sì, è il male minore, nonostante sia, una fatica da portar con se' con gli occhi che non comprendono, con la vita che non sa, con un ragazzo bellissimo, un vero gladiatore dal corpo e la testa bellissimi, che avrebbe bisogno di abbracci e bellezza e non di caos ...esterno, ch enon sa comprendere di rabbia, - che chi - lo ha generato, - non sa discernere. Mi sono separata.La mia vita è ancor più dura. Non sono ne' la prima nè l'ultima. Certo. La forza della rabbia, del rancore, del leggere le cose a senso unico, vorrebbe buttare giù dal dirupo questa salita,questa rinascita. Questo mio rivenire al mondo, questo mio tornare, con altri titoli. Ho una paura fottuta. Di non farcela. Sento mia mamma, che mi dice "ce la farai". Ho gli amici, virtuali, ma ONESTI e col cuore puro e splendente, che mi infondono coraggio a non mollare. Ho deciso mio malgrado, e non potevo - non avevo scelta - di andare in fondo... ch epiù a fondo non si può... le voci si dissolvono, nella colla - che è di bassa qualità.. perchè porta tutto l'orrore, e tutti i dolori... e la mia disperazione. Ma troverò.. come chi fa mille esperimenti.. il senso di liberazione.. quello che mi farà fare davvero un ordine, la liberazione.. senza arresti domiciliari, più....... è difficile, per chi rinasce, è difficile per chi.. ancora .. è costretto a vedere gli aguzzini.. che - hanno deciso di non abbandonare la parte.. spogliarsene per tornare a vivere, senza rabbia e bava e livore... la felicità è il mio ragazzo che mangia ciò che gli cucino, la felicità è questo primo mese, in cui arrivo a fatica alla sua fine.. la felicità è sapere che fra poco, potrò andare al mare.. che ci saranno tanti altri mari.. di verde e di ferro.. di strada.. di viaggio la felicità è riuscire a farsi un varco - anche nel proprio orrore personale, accarezzare - ciò che sembra orrendo, il senso di schifo e di repulsione --- perchè è anche attraverso la forca caudina di noi stessi, che dobbiamo passare, se, veramente vogliamo liberarci. Il cuore serve anche a questo. nel suo scrigno ci sono cose innominabili.. come lastre di ghiaccio che dobbiamo superare.. una volta su un libro di filosofia indiana, ho letto, che se solo ci abbandonassimo totalmetne al pensiero, non ne usciremmo vivi... l'ho fatto, poco ci è mancato, il cuore sopporta un peso grande... ci sono particelle, che racchiudono il mistero.. e allora basta forse allargarlo questo cuore, la natura è giustizia alta, anche quando appare feroce, MAI QUANTO noi, ... e il corpo... abbandonarsi a lui... senza rappresentazione... viverci, viverlo... sentire tutto il peso, improvvisamente andare via... leggere la miseria, nostra.. ch epoi, però sappiamo e troviamo il modo di elevarci, e allora, quando poi vediamo tutto questo... lo sappiamo ch epossiamo trovare l'equilibrio nelle piccole cose e scelte.. senza lo stress di un'ansia che vuole solo mangiarci e diamo da mangiare a dei mostri .. che creiamo solo noi.. perchè ci sembriamo orribili... con quel peso sul cuore. Non è un peso.. siamo sempre noi... siamo animali da compagnia.. il senso di solitudine, non è un male, la solitudine non è un male.. ma abbiamo bisogno - di alleggerire il peso e far volare via.. ciò che non ci serve più.. quel ch ein quel momento abbiamo fatto.. abbiamo dovuto fare . NON POTEVAMO fare altro. Null'altro, se non morire. Abbiamo deciso di vivere, nonostante tutto. E' tardi.. forse anche per una scrittura trasognata , adesso.. NO. la primavera non è crudele, è meravigliosa.. come la luna di giugno che quest'anno appare.. equilibrata, e gigante - talmente grande che non l'avevo vista mai.. forse cresce con me. diventiamo grandi insieme... vorrei mi riportasse quella bambina muta e silenziosa, piena di sorrisi giganti.. la parte dell'anima senza dolore.. se non quello del cordone che hanno staccato male e troppo tardi, rischiando di farmi morire asfissiata.. la luna di bambina, io non la ricordo.. forse la rivedrò ancora, forse mi suggerisce, da lassù un raggio di sole di notte.. dall'altra parte c'è il sole che mangio, che mi fa fare pace con questa natalità.. questa crudelta' della mia città che si vende.. a tutti a tutto, piena di tutto il mondo a scoppiare, piena di mille identità e poi apparire, in un raggio uno squarcio di cielo, tra simmetrie e geometrie del potere del mondo, di tutti i poteri del mondo... in un cielo, terso che è nord e sud FUSI, ... alla perfezione assoluta.. in un perturbamento che è un brivido di primavera vera onesta mai avuta... non siamo mai gli stessi.. certo che siamo noi.. segni su segni, ma mai gli stessi, pur sempre uguali. Roma è così anche lei. Ti risucchia.. nei suoi piccoli colli che diventano giganteschi in un'eternità, che bisognerebbe guardare.. quando da lassù il capolavoro e genio umano sembrano dire, e suggerire, che è là il contraltare del ritrovamento , nel tempo che scorre passa ma è eterno.. come se tutto non si muovesse mai.. noi piccoli animali, che sfidiamo il mondo e dio.. pieni di paure.. pieni di angosce.. ad immortalarci nel genio assoluto.. e poi il brivido... di eternità.. in cui la fusione è totale, e ti da la forza pure, di superare un momento come questo, che sembrerebbe - portarti via in un esaurimento di pazzia che vorrebbe solo chi, ha deciso di prendere la strada del rancore, anzichè il bene e la liberazione. Faccio e sto facendo un viaggio nel passato attraverso il mio presente, che è già futuro. Ho sentito musiche di ciò che fui, che avevo dimenticate.. a far male, - a dirmi tutto - pensando di poter accantonare - e sistemare il futuro diversametne - ma bisogna passarci in mezzo, andarci in fondo, - sentirli davvero tutti i dolori, farci pace senza rassegnazione - ma con la consapevolezza ... quella che leggo anche nelle belle persone che impatto... molto,ma molto più belle, ...di mè. e senza gare. so' quel che che dico. e ho trovato anime.. di passaggio e amiche.. che .. porto con me, in questi passi. nessuno escluso. Riuscirò a camminare ed accettarmi.. accettare, --- e --- far piano e pace.. con contraddizioni, pesi, -- leggerezze, visioni, comprensioni. amalgame.. eruzioni, dilagamenti.. di questa anima e corpo, nuovi.. che si dirigono, e rinascono.. ancora una volta, nella vita. Voglio questo presente. Voglio ricominciare a scrivere piccoli pensieri. Fotografie.. e piccoli GRANDI pensieri di umani illustri.. e confonderli in questo tempo nuovo, in queste pagine telematiche. passo e chiudo. play list.. deluxe.. per molti, ma non per tutti :-) forse siamo davvero troppe e troppe cose.. e dobbiamo far di conto con una potenza, che a volte non ce la facciamo a contentere.. chiedo venia.. a chi avrà avuto la forza di sopportare la mia lettura. Non è un obbligo.. l'affetto.. mai. Sì, sono una matta autentica, ma NON, malata.. nessuno è malato.. mai.. volevamo solo e tutti essere felici. Passo e chiudo. https://youtu.be/kR594Kkxmzg sogni... reali.. (e rotture, forse, necessarie..?) https://youtu.be/pWxJEIz7sSA ora il viaggio è completo... (respiro) ci sono sempre stata.. c'ero u na volta... nell'espressione più profonda della fame, e della sensibilità estrema, e di quello che capivo senza sapere e di quello che sapevo senza capire. https://youtu.be/HI7CB2UwSj4 ritorni del passato - necessari.. nei dolori.. tra le ossa, e altrove.. c'ero una volta. ero. c'ero. https://youtu.be/BL_nrQxU-wE (smarrirsi e rincorrersi).. mai trovarsi e poi . farlo e riconoscersi. aspettando un bacio. Con noi. Nella corsa, di noi. nell'attesa, di noi. nella fusione... https://youtu.be/yEH5jReEkSk smarrirsi MA ritrovarsi. https://youtu.be/R9RrspCGuhs (far pace con gli studi non compiuti, e col passato). bisognava, correre, ridere, rispecchiarsi, con l avita, e l'intento comune del cielo... non lo sapevamo.. non lo capivamo.. non c'era il libretto delle istruzioni.. ed eravate tutti troppo lontani. eravamo tutti lontani. ritrovarsi ... finalmente meravigliosamente terribilmente... nel viaggio.. nei lustri appena passati... perchè già c'era la traccia.. abbiamo tutti la traccia... che è quella ch eci porta, che ci ha portati fino a qui a ciò che siamo e che facciamo/faremo.. ritrovarmi, con il mio amore più grande.. bimbo adorato.. amore mio... cosa ci riporterà il vento amore mio.. leggo la tua dolcezza di quello CHE TU, non chiedendo al mondo di venire.. e da me... mi hai portata fino a qui, a fare pace con quella che sono stata che - se sono stata meravigliosa, per un attimo è stato solo grazie ate.. amore mio più grande. Già c'eri.. quando ero giovane, già c'eri... TU già c'eri. Ora lo so'.. nelle foto virtuali, blindate, nella mia cassaforte... a quella che ero, coi kg di te. Amore mio. https://youtu.be/NrgcRvBJYBE all'ex ..... https://youtu.be/8W_Tddwqe7I ai baci, diversi, che un giorno .. forse. https://youtu.be/BGLtSnB-srU . a me 1) https://youtu.be/hkXHsK4AQPs . a me 2) https://youtu.be/e3W6yf6c-FA . a me 3) https://youtu.be/A3adFWKE9JE . a me 4) https://youtu.be/kaUt6KRsmKg sogno doppio. https://youtu.be/s6wz_dhU9Uo .... RealSogno https://youtu.be/BucnkxwIyjo probabilità... https://youtu.be/Uz_ATwymyis (don pedro). alter-native. https://youtu.be/IknoKoKKEwM riappacificazioni. https://youtu.be/iW1jxJ6ISks |
MA CHI HA DAVVERO LETTO?
Mamma, qui posso toccare tutti, vero?
MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015
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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :
“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)
Leonardo Da Vinci (studio di Leda)
Domenico Zipoli
SEMPRE CON ME
MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...
MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE
PER SEMPRE CON ME
H H
APPARTENENZE
Cuore d'altleta
Fiumicino (Roma)
La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.
S.K.
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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore. (Confucio)
GRAZIE!
Firenze, 24/10/2020
ei fu...
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donare il bene, sempre. Sempre.
.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.
è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).
E inseguo frammenti di memoria...
Parti e credi di andare per la tua strada, ma, improvvisamente, arrivi ad un punto, ad una interruzione di quel tracciato e ti trovi deviata su un altrove che non avevi considerato prima e si crea una discrepanza, il ritardo di un momento, come se il cervello rimanesse incredulo davanti all’ignoto ..
E inseguo direzioni che celano spazi appena immaginati su tracce scavate tra le distanze che occhio non può scavalcare.
Segnali di vita a intermittenza sfrecciano per il loro attimo impresso sul film del non vissuto, labili contorni di luoghi visti di sguincio mai visitati...
D’un balzo essere lì e ovunque scortata da un treno in corsa lanciato verso la prossima stazione, la prossima fatica, la prossima risata, la prossima gioia, il prossimo dolore,il prossimo incontro....
Spero che anche a te il suono delle campane, che a Roma sono davvero tante, porti quella vibrazione che rimette ordine e armonia, creando corde sonore che ricompongono le molecole nella posizione più naturale. Avrei voluto aggiungere come al mio solito una canzone, ma la tua proposta musicale è ricca e più che sufficiente per molti giorni a venire, per cui, prima del mio Last Goodbye (Jeff Buckley docet) ti lascio un Haiku magistrale che a sua volta parla di campane e di natura che irrompe e corrobora:
La campana del tempio tace,
ma il suono continua
ad uscire dai fiori.
(Matsuo Basho)
Buona Estate :)
https://youtu.be/wtsP6ms_os4