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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

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Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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l'Autrice del blog:) io     

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l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

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14 aprile

Post n°1302 pubblicato il 14 Aprile 2020 da Roberta_dgl8

Ho messo nella funzione 'bozze' del blog, le mie 'sistemazioni'. Non voglio cancellarle. Se mi dovessero 'servire' le posso pubblicare. Se mi dovessero servire, le posso rimettere lateralmente. E' una piccola libertà che mi prendo. 

Ho anche cambiato colore alla grafica.Per ora. Forse tornerò all'indaco, o rimetterò il viola, - con la giornata sarebbe stato meglio 'grigio' perla, ma ho scelto il verde, mai inserito.

Ho provato anche a mettere due sole colonne. Viene molto bene, ma non mi prende tutti i box laterali, quindi dovrei proprio cambiare tutto. Vedremo. Per ora va bene così.

Matteo non vuole alzarsi, ancora.. vuole poltrire stella mia.. L'alternativa, della 'lezione' via web non lo alletta (preferisce il letto, appunto). Ed io non insisto. almeno per oggi.

mi sono svegliata abbastanza presto, e per fortuna , perchè ho stirato la mole di panni che mi portavo appresso ormai da settimane. Ho già un bucato pronto nella lavatrice, e la  mascherina a mollo, insieme ad altre due cose di biancheria intima che laverò a mano. Signora mia...

Poi dovrei/vorrei andare a comprare il pane e la ricotta. La torta salata con gli spinaci e ricotta mi  è venuta buona. Posso migliorare, perchè ci ho messo troppa ricotta. E siccome ho del salmone avanzato e un'altro rotolo di pasta brisè, vorrei provare: a Matteo è piaciuta parecchio. E anche a suo padre, che ho invitato qui ieri. Siamo stati abbastanza bene. Anche se io mi sono stancata parecchio. Ho recuperato dormendo nel pomeriggio, e abbiamo visto un poco di televisione. Dopo pranzo, un bel programma su rai3, che parla di letteratura. Su Joyce era la puntata, ma io non ho potuto bene ascoltare. Ero troppo indaffarata. Ho fatto un buon pranzo e abbiamo mangiato nella sala, - la casa non è attrezzata come vorrei, e quindi ho dovuto fare parecchi viaggi cucina - sala. E quando sento certe cose, devo stare concentrata. E non era possibile. Non era possibile anche per la presenza del mio ex coniuge. Ho cercato di conversare con lui, abbiamo rievocato cose che ci facevano ridere, siamo stati relativamente in pace. Ho cercato di essere 'al meglio'. Ma come sopra, non avevo la concentrazione nè la libertà necessarie per l'ascolto interessante. Allora ho cercato di fare conversazione con lui. GLi ho chiesto se conoscesse Joyce visto che lui al liceo ha fatto inglese e certamente nel suo programma scolastico era previsto . Mi ha detto di sì, e mi ha dato altri nomi. Che per lui erano più interessanti. Kubla Kan di Coleridge. A tal riferimento ci è venuto da ridere poi per cose che non posso scrivere qui, e , in tutto questo, altro ho capito. A piccoli passi, avviene il tutto.

Anche di notte, in una sorta di sonno leggero - e un dormiveglia,poi  misto insonne, faccio pace con ciò che devo. Non con tutto ancora, ovviamente non è possibile. Anzi, mi dico pure, che forse ci saranno cose, con cui non sarà possibile fare pace, e con cui dovrò convivere, mio malgrado, cercando di portarle con me. meglio che posso, facendomene disturbare meno che posso.

Ieri sono stata orrenda. Che non vorrei che passasse solo che sono un essere buono e bravo. E non lo scrivo nemmeno da 'contraltare'. Lo scrivo perchè mi fa bene, lo scrivo perchè è avvenuta comunque una novità di cui voglio scrivere appunto.

Matteo ha fatto delle schede molto semplici direi elementari, che non era in grado di svolgere, ed io l'ho trattato malissimo da perfetto 'idiota' quale lui non è.... mi viene in mente il film bellissimo forrest gump... scemo è chi lo scemo fa. Eppure, in tutta la mia rabbia nell'aggredirlo verbalmente c'era tutta la mia amarezza, il mio livore, la mia 'cattiveria' la mia rabbia, per non riuscire ancora ad accettare il suo diverso modo di funzionare. A nulla, serve dirmi che sono umana e fallace, - non ho giustificazione. L'insulto, non è mai lecito, figuriamoci in una persona come lui. Che ha difficoltà, che funziona con canali altri, che ha bisogno di essere gratificato, che soffre di ansia di prestazione in un mondo che comprende a malapena. l'ho anche picchiato, - perchè per primo lo ha fatto lui, - non ci siamo fatti niente entrambi. Io ormai conosco le sue reazioni (anche se a volte, sono terriblii), lui è di acciaio.

Un poco mi teme ancora, e questo è giusto. Deve capire l'autorità sennò  è la fine.

Alla fine appunto, è riuscito a portare a termine le schede, che io facevo all'asilo. Sono stata una bambina molto precoce, e , il paragone infame e crudele, è andato in automatico malamente e crudelmente, poichè sono stata poi, un'alunna mediocre, svogliata, che grazie ad un poco di acume, tante ripetizioni, e senso del dovere altalenante, è riuscita a fare qualcosa, poco in verità.

Questo per bilanciare, ieri il mio comportamento. La mia rabbia, mi ha fatto male, è chiaro.. ma dopo una doccia calda, mi sono resa conto, che quel senso di colpa che mi ha sempre presa quando accadevano episodi simili, era sparito. Ora non ci pensare più, mi dicevo. sei umana. E' uno sfogo, che magari ne antepone un altro ben più grave. il desiderio quello si pericoloso, di farla finita, quando il cervello - va in tilt, - perchè è troppo grosso il peso che si porta dentro e la paura che - un futuro - buio e nero - possa verificarsi ancora più crudele su chi ha figli come il mio. Tutto questo accade in un genitore, come me. Io parlo per me, e miei similari. Non parlo di chi, intellettualmente è riuscito, di chi ha saputo lavorare al meglio. Ne parlo spesso con la psicologa che mi segue per la genitorialità (non è la mia psicologa personale, sia chiaro). Anzi, a tal proposito, nell'innesco dei miei comportamenti aberranti con mio figlio, c'è anche tutta la rabbia, non solo verso me stessa e i miei limiti, ma anche verso le istituzioni, che scrivono il meglio e riescono a fare, a malapena talvolta solo e poco più che il peggio. Non voglio sparare a zero. Tutt'altro, la mia è una lucidissima analisi, in questa uggiosa giornata in cui aprile come da copione appare.

Eppure in quella doccia, - mi dicevo - amaramente - che di quell'amarezza sulla croce sembrava parlarmi la sofferenza di un Cristo non immaginato nè immaginario ma presente e con me, - di aceto e fiele, - il senso di colpa era scomparso nella lucidità umana che faceva il posto ad un essere pratica, stare sul pezzo del pranzo, evitare diatribe con suo padre, non riportargli come si erano svolte le cose,ma cercare il più possibile la calma.

Ovviamente la pena e tenerezza miste ad un senso di genitorialità mancante ed arrancante (la mia), mi faceva chiedergli scusa, (al mio Matteo) con tutto il mio cuore. Dirgli di quanto io penso che lui sia intelligente, e che non sono vere tutte le cose che gli dico. DI perdonarmi. Gli ho chiesto se gli facevano male nel cuore le male parole o nella sua testa, mi ha detto 'intesta'. Ed allora gli ho chiesto ancora più scusa, - e mi ha detto che non è arrabbiato, MA , dispiaciuto. 

A suo modo.  E che questo sia il monito per me, a scriverlo di evitare simili comportamenti.

E' come se, nel mio armadio ci fosse ancora quella che avrei potuto essere, che non è affatto uno scheletro, ma solo il mio passato di Vita che avrei voluto, e che è volata via, come un abito che non sta più bene. Mi dico pure, che , sto salendo ed acquisendo consapevolezze, che sembrano sfuggirmi ed invece mentre le penso le rinsaldo dentro me, fortemente. Che il fatto che mi manco , non significa che sono andata via.. che quello che sono stata, non sarà dismesso come un vecchio abito.. anzi, resterà sempre con me, potrò riabbracciarlo quando voglio, sotto forma di ricordo, o se sarò sufficientmente motivata e brava, reindossare di nuovo, sotto altra forma.

Provo una tenerezza infinita per me. Talvolta. Una tenerezza infinita per le mie illusioni, per i miei sogni infranti, traditi con un bacio in bocca dal giuda di turno.

Provo una tenerezza infinita per quella dolce attricetta da strapazzo che ha deciso di restare, - per dei bisogni di appartenenza e normalità, quando la normalità vera e protetttiva altresì - chiamava ad alzare i tacchi e fare dietrofront. Ma forse, il cristallo dei sogni doveva andare in mille pezzi, ed io dovevo sentirne il  rumore, - per rendermi conto tutta, di quello che sono, di quello che NON VOGLIO, di essere finalmente me, senza se,e ma , - ferma e protesa, purtroppo mai PIENAMENTE COMPRESA (se non da mè, e da un sogno meraviglioso, in cui crederò fino alla morte ed anch dopo) , da chi volevo lo facesse. Ma in questo senso protagonista lo sarei stata pienamente nella verità della mia vita, se avessi davvero aderito non ai personaggi ai pezzi che gli altri volevano recitassi per loro... NON ERA PREVISTO QUESTO - E HO PREFERITO TRADIRMI PUR COMPRENDENDOMI MALAMENTE, CHE ALTRIMENTI NON SAPEVO/POTEVO/VOLEVO FARE IN QUEL MOMENTO LA', E' MANCATA LA SPINTA, PERCHE' C'ERA L'ASSURDA SPERANZA (LA SPERANZA NON E' MAI ASSURDA SE INTERIORE, MA MAI ASPETTARCELA DAGLI ALTRI) - E dirmi con lucidità di adesso trasformando il senno del poi, in sistemazione vera a dirmi che era la rivalsa che cercavo il sogno reale di sistemazione completa, che poteva avvenire così come si vince al superenalotto, scegliendo io la strada più assurda, quando invece era tutto ben messo dentro me. Bastava l'aderenza, alla parte profonda e vera e sincera ...piantina che si è piegata col vento sono stata, in quel vento di amore, c'è sempre stato però appunto il senso più alto di amore, - che - non è mai stato 'malamente'... è stato solo frainteso perfino da me stessa, che per bisogno sono rimasta quando dovevo alzare i tacchi, in taluni casi dopo 5 minuti.

Ma c'è anche un mistero. E quando l'amore è lui il protagonista sempre del mondo e della vita, ci guida, anche nell'errore, vi fa insistere anche in quella prova del 9 che abbiamo voluto per forza fare, perchè ci credevamo ancora a quel miracolo. Anche quando era tutto a vanvera e figlio delle bugie di comodo di un momento di ripiego egoistico. E poi i miracoli e i sogni avvengono nella maniera misteriora che vira a secondo delle correnti che non siamo stati capaci al momento di guidare, ma che poi ci riportano alla meta.

 

Ora mi sento davvero meglio.

Alzo il mio Matteo e mentre fa colazione, vado dal fornaio. La giornata è uggiosa, ma credo comunque che usciremo. 

chiudo queste mie righe, con questo blues

A presto!

Roberta

Commenti al Post:
Cherrysl
Cherrysl il 14/04/20 alle 18:56 via WEB
Ciao Roberta. Hai scritto tante cose e comincerei dalla più "leggera" . Ho seguito anche io ieri su rai tre il programma di letteratura italiana e straniera che ogni giorno affronta uno scrittore diverso. Ieri per l appunto si parlava di Joyce. È un programma molto interessante e fatto bene, ma avrei qualcosa da dire sulla scelta di brani che vengono via via letti e che dovrebbero farci capire meglio l essenza del pensiero di uno scrittore. Un argomento che mi sta molto a cuore sono i sensi di colpa nei confronti dei figli. Ne ho anche io. In passato erano più forti, ma ho imparato a esercitare un sano distacco. I figli sanno essere molto più critici nei nostri confronti di quanto possiamo esserlo noi con loro. Trovo giusto che dai figli si possano trarre delle lezioni, ma loro devono imparare a perdonarci come noi perdoniamo loro e abbiamo perdonato i nostri genitori. Tutto scorre, tutto è impermanente. Se siamo persone intelligenti cerchiamo di non fare gli stessi errori, ma è normale avere delle cadute. E l episodio in cui ti sei sentita "cattiva" hai fatto bene a prenderla con un certo distacco. È stata una cosa passeggera. Non ce n'è più traccia.
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 20:28 via WEB
Carissima. Apprezzo molto ciò che hai scritto riguardo non solo il senso di colpa sui figli ma anche il perdono dei ns. genitori... Tuttavia, è importante cara Serenella, sottolineare il fatto che Matteo è autistico e funziona diversamente da noi. La sua mente, non è come la nostra. In ogni caso, quando l'intenzione è onesta e tu parli da madre e si sente tra le righe, le parole possono fare del bene, e tu l'hai fatto... mi piace molto la chiusura del tuo commento. :-) grazie
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 14/04/20 alle 19:44 via WEB
A volte leggendoti, mi viene una stretta allo stomaco. Sei umana Roberta, non sei un robot. Non so quanto sia possibile manterenere un minimo di self-control in certe situazioni. Comunque, una paquetta relativamente piacevole, mi pare. Glisso su Joice, non è proprio la mia passione. Anzi, appena ho messo su rai 3 e ho visto che ne parlavano, ho subito cambiato! Splendido blues. Non è male la nuova veste grafica del blog, anzi devo dire che la pagina è anche più veloce nell'aprirsi. Ben distintamente la ossequio
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 20:33 via WEB
Janluc mi fai fare una risata :) la pagina non è più veloce per la grafica, ho solo cambiato colore (verde speranza:-), ma perchè ho tolto tre video. :-) Riguardo Joyce, la penso come te, e il fatto che tu senta il pugno allo stomaco denota sensibilità nei miei riguardi, E NON AVRESTI POTUTO SCRIVERE MEGLIO. QUINDI GRAZIE, di cuore. buona serata Messere :-)
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 20:35 via WEB
PS. si una discreta Pasquetta, sebbene faticosa. Mi costa invitare il padre di mio figlio, ma un minimo di rapporto civile è ciò che auspicavo, nei limiti del possibile. Soprattutto per Matteo. grazie ancora.
 
ditantestelle
ditantestelle il 14/04/20 alle 22:42 via WEB
.. quanta forza hanno le parole. Queste tue non si son fatte scrupoli per esporsi. Quanta accogliente e calda realtà nel leggerti. Dura e umana
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 23:41 via WEB
carissima... ora comprendi, perchè a volte, in pubblico ..parlo troppo forte (ti sorrido) e ti ringrazio moltissimo. Porto nel cuore di questi giorni, quella fritturina buonissima e conto di riandarci, ma anche villa paganini va bene lo stesso :-) grazie... per aver avuto tu, il coraggio vero di leggermi. Buona notte. Roby
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 23:41 via WEB
cara S. a me le parole sono servite per sopravvivere, davvero, sai? si, lo sai.
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 23:42 via WEB
scrivere i miei pensieri, qui, e tutto il resto...
 
cateviola
cateviola il 14/04/20 alle 23:13 via WEB
sei umana, sei vera. Mi fa strano commentare il giorno dopo con le parole che ti ho detto quasi 'in diretta'... e non le ripeto. Solo che sei autentica e che ti voglio bene come sei, non ti ho mai idealizzata, non venero Santa Roberta martire buona e brava sempre... voglio bene alla Roberta reale, buona e forte, ma a volte tanto fragile, brava e coraggiosa, ma che a volte sbaglia anche pesantemente e ogni volta paga di persona. Sorridi e dai una carezza a Matteo
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 14/04/20 alle 23:44 via WEB
vado subito a dargliela e crollo a letto (sono in piedi dalle 5 e mezza circa) e ho la testa piena dei suoi perchè :-) grazie per essere passata ed avermi mandato anche quel bellissimo tappeto di fiori! ma quanto siete brave voi due? eh? noi QUI un po' meno... siamo solo capaci di ingrassare e fare km manco fossimo due maratoneti!, crollo.. di stanchezza, dolce notte, Caterina e grazie per l'oro delle tue parole. Grazie....
 
several1
several1 il 15/04/20 alle 08:57 via WEB
Tengo la mano sul capo di Matteo...coraggio Roby...
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/04/20 alle 09:18 via WEB
GRAZIE. oggi proviamo a fare di nuovo il collegamento con i 2 prof. e l'assistente. Ieri non ha voluto. Oggi ha detto 'si'. Speriamo bene!
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 15/04/20 alle 10:28 via WEB
Io credo, non per cercare assoluzioni che non merito e nemmeno desidero, ma per il confronto con altri nella mia condizione, che il mestiere di genitore porti inevitabilmente a mostrare che nessun essere umano è dotato di calma assoluta, raziocinino e controllo totali, nemmeno il prototipico Confucio. Altrettanto io credo che se dobbiamo insegnare ai nostri figli il percorso ottimale di un essere umano, questi debbano prendere coscienza che i genitori possono avere anche loro i "5 minuti" così da capire i propri 5 minuti e quelli che in uguale misura sono sparsi variamente su tutta la razza umana.
Pensa che cosa terribile sarebbe cercare di illudere un povero ragazzo di essere figlio di Superman / Superwoman; il suo destino inevitabile sarebbe quello di sentirsi deluso di non avere questi poteri, prima di comprendere che invece si tratta di una enorme menzogna e di non potersi fidare nemmeno della parola di chi gli rivolge l'amore migliore.
Forse sono stato un po' caotico nella mia esposizione, porta pazienza, era profeta del Caos anche Joyce che non hai perso ma puoi rivedere su RAI Play quando lo desideri, in un momento migliore per apprezzare che anche lui non sempre andava diritto come un fuso, ed ancora evviva le traiettorie spiraleggianti. Ti auguro buona giornata ed ancora molte belle righe che ti parlano di te e ti aiutano nella comprensione, come queste che hai appena scritto.
Ciao :)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/04/20 alle 11:10 via WEB
Carissimo amico.Non sei stato affatto caotico, tutt'altro. Ti ringrazio per le tue parole, tuttavia, caro amico, la questione non può totalmente estendersi ad una persona autistica poichè funziona diversamente. Sul fatto dell'esempio, invece, sì, ritengo che lo si possa applicare (in parte) anche a loro. Soprattutto Matteo tende ad imitare (ed anche a mimare! è speciale e geniale in questo), ed anche qui, io ho dimostrato tutta la mia 'carenza'. Ma la novità importante è che non me ne faccio più una colpa.. ci provo. Ho i miei grandissimi limiti e so di potere fare il possibile, visto che il suo autismo è parecchio snervante, ed io stata per lui un pessimo 'esempio', a livello didattico/comportamentale/ ma soprattutto di pazienza. Nel contempo, mi rendo anche conto, che con lui non sono stata la sola a sbagliare, e non è una consolazione, ma un dato di fatto, e che mi sono trovata ad affrontare delle sue regressioni gravi a cavallo dell'adolescenza e della nostra struttura famigliare che non hanno contribuito al tutto. In ogni caso, so' ed ho sperimentato (e continuo a farlo), - che da una parte - ora conosco un po' di più il perchè delle sue dinamiche alterate neurologiche ed autistiche, - dall'altro faccio una fatica immane a lavorare su di mè e sull'accettazione di vederlo così bello come il sole, così forte, così dolce, ed aver precluse quelle che sono le cosiddette gioie di noi normodotati... rendendomi ben conto, anche mentre lo scrivo, che forse è solo il desiderio e proiezione di una madre, che ha paura per il futuro e si trova anche a vivere un presente molto faticoso. Mi accorgo di non stimolarlo abbastanza da una parte, e dall'altra che lui, invece è felice, della sua quotidianità. Grazie per raiplay , e per l'ultima frase del commento. ciao
 
   
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 15/04/20 alle 15:34 via WEB
Uso un termine in modo sbagliato, tu per favore traducilo in maniera corretta. I figli "Normali" o quelli differenti, ma insomma i figli tutti, cosa desideriamo davvero per loro? Carriere accademiche, successi strepitosi, matrimoni sfarzosi? Io credo proprio di no, io per lo meno no. Io vorrei tanto aver trasmesso ai miei figli il senso migliore delle cose perché possano essere felici del dono della vita. Al momento non posso affermare di esserci riuscito, quando li vedo scontenti e scontrosi, perché le cose non vanno come desiderano, frettolosi e preoccupati di non avere abbastanza tempo, con ancora tutta la vita davanti.
Ho vissuto come una celebrazione di gioia aver visto mio figlio per Pasqua, nutrito come un maialino da ingrasso, sereno e per una volta con un sorriso aperto per essere tornato a casa. Altro dono migliore non potevo sperare.
Insomma in questo caotico inciso cosa voglio sottolineare? Che leggo al termine delle tue righe la parola felice, non immagino niente che conti di più nel difficile mestiere del genitore se non regalare momenti di felicità. Ci sono assieme anche le paure del futuro, le posso intuire per intero cara amica, ma intanto che spettacolare risultato hai conseguito e non te ne rendi conto: bravissima. :)
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/04/20 alle 16:47 via WEB
:-) grazie !
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/04/20 alle 17:03 via WEB
vedi... proverò di nuovo a scriverne appena mi passa il mal di testa (ne sono vittima ultimamente parecchio).. Io ho capito cosa vuoi dire. Riguardo il mio 'essere felice' nella semplicità del quotidiano, ed anche ad evitare, perchè lo so' - peraltro è scritto nel post, da dove derivano tutte le paure o le aspettative che mi aspetto, e ci sarebbe da scriverne fino a stasera, anche a quello che tu semplicemente illustri, e dal quale nemmeno io ne sono esente. I 'modelli', anche quelli di una felicità precostruita e precostituita che ci vorrebbero inculcare o i condizionamenti che abbiamo in quanti fallaci e fallibili in una sorta di normalità indotta dall'esterno, a cui, nostro malgrado facciamo fatica a non farcene assorbire. Sì, sono brava,perchè in questa lotta ciclopica nonostante i contraccolpi/colpi/ che la vita mi ha dato, non perdo quel senso di essere felice di sentirmi proprio felice - ed è così anche solo di poter vivere, decentemente il mio quotidiano con Matteo e di percepire lui stesso felice. Devo smetterla di guardare quel modello di felicità che mi sarei aspettata tutto perfetto e senza problemi (che ne avevo già avuti tanti e troppi da piccola e da giovane) - come rivalsa ad essere esente e quindi vincente in questo rispetto alla società tutta, ed invece essere provare a combattere la contrazione che mi arriva, quando fatico nelle piccole (ma anche grandi) incombenze emotive del quotidiano che mi affaticano estremamente,non ultime le vicissitudini legate all'isolamento e al cambiamento di abitudini per noi ancora più faticose... diciamo che questa è un'ulteriore attività agonistica che va ad aggiungersi ad un allenamento quotidiano.. Mi fermo qui, spero si capisca, ma non prima di averti ringraziato per il link!, l'ho visto tutto, e, mi sono accorta di aver letto dall'ulisse il monologo di molly :-) in rete, su pdf tempo fa. Mi è venuta voglia di leggere Ulisse (il suo). Anche se ho delle preclusioni, (non sono riuscita a leggere gente di dublino ch eho qui in casa). :-) ed invece mi è venuta la voglia improvvisa di leggere Ulisse. :-) ho pensato ad un altro grosso tomo che lessi anni fa (viaggio al termine della notte) - bellissimo. posso dire, che non so' se joyce è nelle mie corde (non importa), posso dire che forse sono ferma ad Hesse? , ed è ora (forse) di andare avanti. un abbraccio e scusami tu! per il caos! :) ciao.
 
Nous_Spirito
Nous_Spirito il 15/04/20 alle 18:00 via WEB
Leggo la tua quotidianità fatta del tran-tran giornaliero, che del resto è proprio di tutti, una sorta di routine a cui non si sfugge, ma anche nella quotidianità credo ci sia una crescita, un maturare, una saggezza, forse è un pensiero folle, dovuto all'isolamento di questi giorni, chissà...Un abbraccio..
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/04/20 alle 20:29 via WEB
non è affatto un pensiero folle, tutt'altro, cara Alessandra. Ricambio l'abbraccio e dopo cena passo al tuo bel blog. Grazie. Roberta
 
maresogno67
maresogno67 il 16/04/20 alle 18:24 via WEB
Questo post è un vulcano di vita ed è bello che sia cosi in questo periodo abbastanza cubo. Certo le caselle non si riempono come vorresti tu e forse non è il caso di arrabbiarsi troppo, anzi non è proprio il caso di arrabbiarsi, perché come spesso dico a me stesso la rabbia il piu' delle volte rimbalza con la stessa forza e torna indietro. ciao, gi
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 16/04/20 alle 18:59 via WEB
:-) grazie. Sì, la penso anche io così (sulla rabbia dico). ciao :-)
 
   
maresogno67
maresogno67 il 19/04/20 alle 15:44 via WEB
ciao, gi
 
woodenship
woodenship il 18/04/20 alle 00:51 via WEB
Piccole grandi tragedie che richiedono tutto il coraggio e la forza di una piccola grande donna: il senso di inadeguatezza con la frustrazione che ne deriva,è sempre in agguato, ma l'importante è che la doccia riesce sempre a schiarirti il cuore e ravvivare la tua forza..........un augurio fortemente empatico pe una notte di sogni sereni........W.....
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/04/20 alle 10:15 via WEB
grazie W... per avere compreso - gli agguati a volte 'letali' del senso di frustrazione, ora messo a dura prova da questi tempi orribili..., purtroppo non sempre 'la doccia' riesco a farla (sembra impossibile, lo so', non solo a livello di abluzione, ma anche del significato), - poichè la fatica preme sulle mie vertebre,la tensione nervosa, eccetera,sovente non mi permettono nemmeno ciò che può essere la più elementare delle cose da fare. Spero di riuscire a scriverne, per trovare anche un senso di calma e star meglio. Grazie per l'augurio. Grazie per i tuoi gentili (come sempre) passaggi,al mio blog. Roberta
 
cassetta2
cassetta2 il 21/04/20 alle 16:20 via WEB
Che meraviglia, il blues.
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 21/04/20 alle 17:45 via WEB
:-)
 
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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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