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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIÙ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

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l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

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Post n°1352 pubblicato il 17 Dicembre 2020 da Roberta_dgl8

L'autunno volge al termine e splende in questi sgoccioli di giorni, facendosi un varco nell'inverno che sta mostrando la sua forza e potenza, in questo freddo umidissimo, qui nell'ombelico del mondo, qui a caput mundi, che la mattina, c'è un nord gelato, e poi, un sud caldo e accogliente, i due mitigano, senza litigare, sfociando nell'umidità più penetrante. Scorsa settimana ha piovuto tantissimo, la pioggiatlandite, di qui, descritta nei film e nella bellezzaeterna anche con l'acqua dirompente, resta nel suolo, nel cielo che sembra mare.

Ieri mattina camminando in un autunno trasfigurato al top dei suoi colori magici e splendenti, si sentiva il mare, io sentivo il mare. Roma ha il porto, è lontano è vero (che se romaciavesseilmarenapolisarebben'orto), ma ce l'ha Si sente nel cielo turchino limpido, lontano , nei passi degli avi figli della lupacapitolina si sente, per me, anima ipersensibile e ultrasuggestionabile, questo anche vuole dire, essere nati qui. Non sono una mattacchiona, questo E' Roma. La mia città natale. Città natale mia e di mio padre. Che è romano anche lui. Anche se i miei nonni sono del sublacense, l'ho già scritto, provincia di roma, sempre, c'era la villa di nerone. Certo le mescolanze. Ma a roma c'è mescolato tutto, caput mundi ombelico. A tratti talmente sporca non dico da sembrare calcutta, ma sporca. Con le foglie dei decenni che nuotano nell'aria insieme allo smog e fanno compagnia ai vecchi cartelli rincantapecoriti e dimenticati. Che se rimpenso alla desolazione del tevere st'estate, e al deserto di san pietro, non dico che mi sento male ma quasi, romadormiva, mentre questo pennello va da solo, perchè è da qua che io scrivo. E' qua che io vivo, è qua che io sono nata, ed è nato mio padre. 

Ieri, nella mia strada a piedi, ripeto, c'era il mare, lo sentivo. Non è la prima volta, è il cielo, che lo trasporta, perchè romaè vasta e grande. Poi salendo una salitella per raggiungere un negozio, si sentiva l'800.  In un quadro romantico, sospeso nel tempo, in una periferia del fascio, un po' diroccata ma di pregio, si sentiva, si sentivano i tempi, rustici, i tempi,romantici, quando tutta l'europa e gli artisti venivano qui, a respirare questa magia, di questa aria. Che qui c'è. Accolta e mescolata, con tutto. Multirazziale, multiitalica, sporchissima, popolana ma imperatriceterna. 

Volevo scrivere di altro. Che mi mancano le passeggiata, al centro, divento sempre più stanca, in questi giorni, strani. In cui sarà in forse anche il festeggiamento del Natale, in cui si chiede uno sforzo a pretendere un poco di futuro. Possibile.

L'albero l'ho fatto domenica. E' venuto carino come da due anni a sta parte, quest'anno mi pare anche meglio. Già ci sono tanti regali sotto, tutti per Matteo che fa natale e compleanno, pure.

Sono stata brava a non aprire il pacco aziendale dell'ex marito che non può mangiarlo. Mi è rimasto da comprare solo un pandoro, per la scuola, un altro paio di bottiglie per regali, e fare la spesona per i tre giorni in forse. Che avevamo deciso di concederceli fuori, contingentati, per riposo e per un minimo di risollevamento economico, stiamo tutti sulla stessa barca. 

Sabato con Matteo siamo riandati a correre, poi da suo padre. Ed e' già giovedì! Domenica, riposo e poi mercatino, albero, di nuovo mercatino. Matteo mi ha chiesto una pistola... La psicologa  mi ha detto di accontentarlo... Povera stella mia. In seconda o terza media gli ripulii completamente la stanza dai suoi giocattoli. Matty cosa ci fai con la pistola? Ci gioco. Ma sei grande! Eh ci gioco poco faccio finta di sparare. 

Amore mio.    Ne ho trovata una usata tipo far west, carina. Ci sono anche i piombini, non credo li scoppierà è ipersensibilissimo ai rumori. 

Ha chiesto anche una chitarra. Vedremo. Chiederò alla mia amica befanuccia.. Vedremo.

Mi spiace per la messa di mezzanotte. Mi spiace per questo natale assai anomalo. 

I giorni corrono velocissimi, gli ultimi anni, anche. Ringrazio Dio, mia mamma, un anno fa c'era un sospetto atroce, ha superato l'ennesima operazione. Un miracolo. Così come questo anno appena passato, in mezzo alla nuova peste moderna in cui siamo testimoni nostro malgrado. La bimba della nuova vicina, piange,  è nata lo scorso anno la vita è più forte.

Di tanto altro volevo scrivere, e la tastiera sembra muoversi da sola, in una sorta di musica morse di una musicista mancata.

 

Ripenso e cerco di mettermi a posto. Il danno, non fu, non avere ascoltato papà sul letto di morte, di una bambina di anni 9. Il fatto è che nessuno poi, mi spiegò la morte. Mi misero in mano il santino di sant'agostino : se mi ami non piangere. Bellissimo e struggente, compagno dell'infanzia finita troppo in fretta, ma non riuscivo a capirlo quel freddo, quel vuoto, gli guardi morbosi, la mancanza violenta, troppo forte per me, e mia sorella.

Nessuno me la spiegava. Per anni, ho aspettato il suo ritorno. A volte, mi pareva di sentirmi chiamare, altre volte, di sentire le chiavi nella toppa. Se quel bagnino belloccio l'estate seguente non mi avesse ripreso per i capelli ci saremmo già presto incontrati, ma lo abbiamo fatto quando è nato Matteo, lui e la nonna insieme prima di quel dolore atroce per dare la vita in un buio totale, che non c'è sofferenza umana più grande. Che si dimentica perchè troppo bello il dopo. Anche se, la mia variabile è stata oltremodo crudele.

Sicchè, una parte,  di mè, è cresciuta così e troppo in fretta, e un'altra è rimasta molto indietro, troppo indietro. Questo è stato un danno. Che non ho inteso di riconoscere e guarire. Aspettavo, quel sogno nel bosco, che non era certo quello delle favolette melense, ma il riconoscimento di cui mi aveva sempre parlato papà, una volta alla rocca quando eravamo andati a cercare i funghi. A volte, ho anche pensato di essermelo sognato, poi ho letto da qualche parte, che anche ciò che sognamo è vero, forse l'ha detto Proust. Forse.  Ma io me lo ricordo perfettamente. Lui lo disse. Lo riconoscerai negli occhi. E tante volte, ho creduto ciò possibile. Ed erano solo illusioni, così come l'intelligenza illusoria di farmelo credere, che non volevo capire, per via della parte rimasta indietro.

 

Volevo scrivere diverso!

ok. Non c'è stato tempo e modo di scrivere nei giorni scorsi. I miei incipit più belli e affascinanti si sono dissolti nelle azioni del quotidiano, nei miei occhi segnati, da tutto quello che hanno visto e compreso. Testimone di questi tempi. Miei e globali. Totali.

Lunedì ho perso tutta la mattina ad un altro mercato. Me ne sono andata scorsa settimana a guardare le boutique di zona. 'copiando ' i manichini, e sistemandomi il guardaroba,  che a poco a poco, sto rifacendo come più mi piace consapevole con le mie nuove forme, sempre uguali, ma diverse. E risparmiando, per non permettere allo shopping compulsivo, di comprare ciò che non mi serve, nè farmi peccare di una superbia che non mi è mai appartenuta, ed ora, ancora meno. 

Poi alla posta, ho finito di sistemare tutto. O l'avevo già fatto sabato? poi sono tornata a casa, il lunedì, stanchissima. Di notte, un dolore nuovo è arrivato ,  a sugellare ciò che avevo sempre saputo, e rivendicato, solo per averlo sempre capito.

Si è rinsaldato il martedì successivo, : il freddo improvviso, era forse  un deterrente alla comprensione ancora? 

ho finito di leggere il libro che mi ha regalato Caterina: un caso letterario, bellissimo, grazie. :)

 

al nuovo maneggio di Matteo mi sono fatta dire, dove pigliano le divise blu. Bellissime. CI andremo sabato. Ai parioli (già tremo) :-) Così altri regali, avrà Matteo, ha il guardaroba di un principe! poi abbiamo dormito nel pomeriggio, per via della mia notte semi insonne. Mangiato il giusto, e poi eccolo l'indomani, che adesso è già ieri. Di nuovo il mercatino, di nuovo altre cose. Poi lunedì prossimo voglio anche andarmi a prendere quello smanicato di lana bordò. Non si trova in giro, sono dei pezzi unici. Poi di nuovo altro regalo a Matteo. Sia mamma che mia sorella mi hanno commissionato i regali per lui. Mia sorella non ha tempo, ha comprato casa fuori, ed è impegnata. Ieri pomeriggio lungo giro per Montesacro con Matteo. Fino a città giardino. E Roma, che sapeva di mare ed ottocento la mattina, il  pomeriggio profumava di legna, di paese e di castagne. Un'umidità che si tagliava con il coltello in un crepuscolo che profumava di eterno e di immenso, via nomentana vecchia, ti faceva sentire i monumenti, pure se sono lontani, ma non in linea d'aria. Piazza sempione, con la via che da sul corso verso ponte tazio, e la chiesa degli anni 20 ispirata all'800 , davano a tutto un fascino vivo e vero. Reale, e familiare, pacificatorio. Bellissimo. Colori di acciao e arancio si stagliavano all'orizzonte a fare da anticipo alle stelle pulsanti della sera, nel velluto magico e carezzervole, - dello spicchio di luna - che timida appariva: dalle parole di Matteo spicchiolino con la vocina di bimbo, ad imitare e mimare ciò che dolcemente si porta ancora dentro. Poi tornavamo a casa. E poi a casa,la cena, e poi la tv, concludeva con Caravaggio.

La crisi comportamentale,  è sempre dietro all'angolo. E sapevo, che togliere i farmaci l'avrebbe intensificata. Mi escono male parole. L'autismo, e le sue ossessioni, sono una morsa nel cuore, una freccia nei lombi, una morsa violenta tra cuore e stomaco, il cervello rimbalza. E tu che vorresti  sentire per capirla meglio la bellezza dell'arte, non puoi.

Poi però ti ricordi, quante e quante volte, hai visto quei dipinti. Li hai anche messi sul blog. Quella luce, quella meraviglia, ti fanno dire: Caravaggio ti amo. Genio tra i Geni, mano di Dio, più di quanto, si possa narrare, anche chi titolato a farlo,e non certo blogger da strapazzo come me.

San luigi dei francesi. QUI sul blog. Due anni fa, e poi di nuovo anche lo scorso anno e questa estate. E la chiesa delle meraviglie del mio passato a piazza del popolo dove , prima di andare in ufficio percorrendo ponte margherita, avevo deciso di mollare la macchina per andare ogni giorno, a vedere i due dipinti meravigliosi, che una volta mi fecero sdraiare sulla panca; e poi sopraggiungere il prete, che venne a dirmi se mi sentivo bene. Ed anche quelli messi ormai tanti anni fa qui sul blog. troppo indietro dovrei andare per il link. Magari lo farò durante le vancanze da scuola di Matteo. 

 

Se il governo deciderà di non farci muovere, andremo a correre. Ci andremo comunque. Domattina, farò la spesa e surgelerò non voglio ridurmi all'ultimo. E ultimerò anche i regalini per gli assistenti, e la festicciola a scuola.

Ora vado a farmi la tinta. Anche se vorrei tornare da Debora, la mia vecchia parrucchiera, che non è vecchia, ma insomma ci andavo tanto tempo fa. Vedremo.

La scrittura sembra avere fermato il tempo. Sono contenta di avere scritto! mi fa bene è la mia via mediana, è il mio equilibrio finalmente ed anche la mia salita.

Certo ho ancora tantissimo da sistemare. Ma alla fine, se non scrivo, sto peggio ed io voglio stare bene.

Cerco il brano e poi pubblico. 

4 dal cappello a cilindro dei ricordi, per sistemarli. purificarli, vivificarli.

 

 

 

https://youtu.be/DdMKjzx6fPc      ho il disco

https://youtu.be/RJX7sgFZbCE     ho il DVD

https://youtu.be/AnFzpYy_3vE     ho il disco

https://youtu.be/A3adFWKE9JE    ho il CD

Commenti al Post:
Cherrysl
Cherrysl il 17/12/20 alle 19:09 via WEB
Ciao Roberta. Ancora un post molto bello. Che belle descrizioni di quest'autunno! A cominciare dalla suggestiva descrizione di come si crea l 'umidità dell'aria; dell'aria che sa di legna, di paese e di castagne. Bellissimo. Per quanto riguarda l'arte, sei forse stata presa dalla sindrome di Stendhal? Sono andata a cercare le pagine del tuo blog dove avevi postato i dipinti di Caravaggio. E' forse questo? https://blog.libero.it/salita/view.php?id=salita&gg=0&mm=1701
 
Cherrysl
Cherrysl il 17/12/20 alle 19:11 via WEB
E' il 14 gennaio 2017?
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 12:51 via WEB
Grazie Serenella!! troppo gentile! , mi ha fatto davvero piacere, questa tua ricerca. :-) Si, san luigi dei francesi, è stato in quel periodo, ho anche riletto quel bellissimo scritto che avevo fatto : ero stata brava. (non ho letto solo il post su Caravaggio). Ho dato un 'occhiata e mi sono ricordata. DOPPIO GRAZIE. Ancora più indietro, però ,avevo fatto un altro post, con la chiesa che sta a piazza del popolo con altri due Caravaggio, la conversione di San Paolo, e la crocifissione di Pietro, mi pare. Là ho avuto un accenno di sindrome. .. Ero andata in quella chiesa solo per riposarmi. non sapevo o non ricordavo dei caravaggio, peraltro c'è pure un pinturicchio bellissimo (la natività mi pare), col cielo tipo giotto. Quei due, mi hanno fatta star male... i dipinti di Caravaggio, dico. Lo amo. Grazie, per la tua premura e gentilezza, e scusa il ritardo. Sono felice davvero che tu apprezzi i miei scritti. Un caro abbraccio
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 20:41 via WEB
PS: mi pare di ricordare, che quei due dipinti che stanno molto indietro nel blog, non li avevo potuti fotografare, e quindi avevo preso le immagini dal web. ciao:) e grazie ancora.
 
cateviola
cateviola il 17/12/20 alle 22:58 via WEB
Grazie per le passeggiate romane, mi sembra di sentire ogni odore che descrivi e di vedere lo spicchiolino di Luna...
Sono felice che il libro ti sia piaciuto!
Matteo merita tutti i regali del mondo e di essere vestito come il principe che è (so che non ridi e capisci a che mi riferisco). Anche tu, principessa, trattati come figlia di Re, non come cosa da poco... ok? Mentre lo dico a te, lo ripeto a me. Gli occhi bruciano un po', tanto stanca e solo la sera mi tocca il computer... tornerò a rileggere il post precedente (ma quanto hai scritto oggi?)
Un abbraccio
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 12:55 via WEB
mi prendo l'abbraccio :-) Ho scritto tanto, ma ci ho messo poco, le parole sono sgorgate, che ne avevano un gran bisogno. Così come ti ringrazio per le tue.. che mi fanno tanto piacere, e mi danno modo, di specificare che le mie passeggiate romane con cui abbiamo camminato insieme su questi tasti, non volevano essere 'dispregiative' degli amici napoletani. Io amo Napoli, e ringrazio Andrea per avermi permesso di visitarla a fondo, in tanti anni (una sua zia ci vive) e ci manco dal 2014... ma come luciano de crescenzo disse: Roma è un quartiere a nord di Napoli, " (lui ci viveva a roma), io posso senz'altro tirare fuori il proverbio su citato. Peraltro, per anni, sono stata costretta a rivendicare la mia natività romana (che sono pure mezza longobarda :))) , ma sempre romana) che mi scambiavano o per napoletana o sicula. Eh gli spagnoli sono stati ovunque in italia, no? e poi lo sapete, sono anche un po' 'crucca', facciamo altoatesina, vah è meglio, MA, predominante romana di papà romano e di nascita. ti abbraccio forte, e ti appunto la medaglia per la pazienza per ciò che sai!!! più tardi passo da te. Roby
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 20:40 via WEB
il libro mi è piaciuto, perchè è scritto in un linguaggio 'moderno' e scorrevole.. Su certi punti (spinti) posso dissentire, ma mi ha fatto bene leggere anche quelli :-) bello, davvero. Grazie alla tua recensione. E al tuo dono. sul fatto del principe e della principessa, so' che non ti riferisci ai titoli nobiliari, nè alla superbia. Lo so bene, e ti ringrazio anche per questi altri doni, via wp. Un grande abbraccio!
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/12/20 alle 01:38 via WEB
Wowowow! Che bellissima playlist! Conoscevo solo il brano dei Simple Minds. Ho salvato tutto, e grazie per avermi fatto risentire il buon Sergio Caputo. Carino l'albero. Insomma, ti sei portata avanti e così eviti il delirio pre-feste. Matteo suona la chitarra?
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 13:00 via WEB
Caro Janluc, sono felice ti sia piaciuta, la canzone di Caputo, avevo la cassetta, fa parte della mia gioventù e sergio caputo era il fidanzato di una signora francese che abita qui nel mio palazzo che ancora ci abita, e di cui il figlio di lei, era (e' ) nostro amico. Un mio primo 'amorazzo' non corrisposto (da parte sua) :-)) il brano dei simple minds è superlativo, ho il disco come ho scritto, e li ho visti dal vivo al palazzetto dello sport all'eur. Con mio ex marito, da fidanzati. IL BRANO DI BUCKEY è meraviglioso, lo AMO. L'albero è caruccio, ho sempre evitato i deliri. E mi sarei evitata anche la spesona, perchè avevamo già prenotato al ristorante per 25 e 26, ma la vedo maluccio, ed allora. Se ci ripensano, avrò le provviste per un bel po'! caro Jan, magari Matteo suonasse la chitarra. Il suo autismo è medio grave, non gli permette il suono di uno strumento. MA, io non dispero. Da piccolo, era bravissimo con la batteria, ne ha avuta più di una e professionale (suo padre è un ex batterista) ed anche la pianola, professionale. La psicologa mi ha detto di accontentarlo, magari ( EDICO MAGARI) strimpella a modo suo!! mi sto già attivando. ciao
 
   
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/12/20 alle 00:55 via WEB
E chi lo sa, magari strimpellerà bene. Uhm mi sa proprio che dovrete rinunciare al ristorante
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 19/12/20 alle 07:00 via WEB
Già ho sentito ieri il nuovo proclama. Ci atteremo ovviamente. Però la torta e il brindisi li faremo. Con i parenti. Pochissimi. Ovvio, siamo 4 gatti. Mamma e compagno, in due in macchina con mascherina con tagliando h blu, e visita 'necessaria' dal suo adorato nipote. Mia sorella e cognato sempre due, con nipotino minore di anni 14. A casa, saremo 'assembrati', in 8. Ma abbiamo poche frequentazioni... speriamo bene. Caro Janluc. Matteo si merita un festeggiamento speciale: 20 anni!!! amore mio Fatato. Unica gioia della vita mia. Poi finito tutto, andremo al ristorante, come promesso. Buongiorno e grazie per la tua presenzamica:-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/12/20 alle 13:35 via WEB
Urca! Già 20!! È proprio cresciuto Matteo .
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 19/12/20 alle 15:12 via WEB
e pure io, già :-/
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 19/12/20 alle 15:12 via WEB
:-)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/12/20 alle 01:59 via WEB
E come salta agli occhi il tuo amore per Roma
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 20:42 via WEB
si fa guida lei fra questi tasti. :-) anche se io non le rendo abbastanza giustizia :-) ci provo tentennando. Ma sono felice, che ciò si percepisca.
 
   
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/12/20 alle 01:11 via WEB
Ci riesci benissimo
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 19/12/20 alle 06:56 via WEB
grazie :-) alla fine, come diceva la mia amica Cecilia, sono una guida turistica mancata (mooolto mancata) :-)))
 
maresogno67
maresogno67 il 18/12/20 alle 19:32 via WEB
è bello sentirsi il mare, un bel rumore per respirare. Anche perché spesso ci si sente dentro barche che ondeggiano sopra la terra in modo brusco. ciao, gi
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/12/20 alle 20:38 via WEB
Caro Gianni. Non è la prima volta, che il cielo mi porta al mare. Credo sia la magia di questa città: credimi, si sente. Si sente proprio il mare. Così come si sentono moltissime altre cose: sono fortunata, a viverci. (e ad esserci nata). Grazie, per il tuo bel commento. Ciao. Roberta
 
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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

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MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

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9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

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Firenze, 24/10/2020

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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