La vera me stessai miei pensieri |
R & M :-)
Abbiamo imparato, che non possiamo accettare nessuna concezione ottimistica dell'esistenza, nessuna specie di lieto fine al dramma della storia.
Tuttavia, se crediamo che essere ottimisti è una stoltezza, sappiamo anche che dichiararsi pessimisti quanto alla possibilità di agire in mezzo ai nostri simili per diminuire i mali che ci affligono e procurare qualche bene, è una viltà.
Albert Camus (discorso al ricevimento del P.Nobel)
Nella profondità dell'inverno ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile. (A. Camus)
CHI HA DAVVERO LETTO?
due aprile sempre : la porta del cuore e quella della comprensione.
L' Autismo non è isolamento,
ma un modo diverso di percepire e sentire la Vita.
Roberta, mamma di Matteo, affetto da questa patologia. Molto poco si conosce ad oggi dell'Autismo. Molto di più, rispetto a prima, ma tanto c'è ancora da fare per sensibilizzare la società tutta, affinchè queste persone vengano comprese ed accettate e non solo compatite o sedate. Per garantire loro, un minimo di futuro accettabile, che non può e non deve solo gravare sulle famiglie che si occupano costantemente ed in solitudine (quasi totale) della presa in carico di un problema a volte molto più grande di loro. In questo mio spazio, io ho cercato un modo - il modo di continuare a sentirmi uguale agli altri. Spero che non resti solo isolato questo due aprile, ma sia l'inizio di un fenomeno di sensibilizzazione verso questo disturbo così complicato per farlo conoscere e renderlo più tollerabile e per quel che si può, comprensibile e volto all'accettazione delle disarmonie che può comportare, senza averne paura e senza pietismi verso le famiglie, già provate dal dolore più grande nella Vita di una persona.
Grazie a tutti voi per l'attenzione! https://it.wikipedia.org/wiki/Autismo
convivere con una persona nello spettro autistico vuol dire:
- Adeguarsi ai suoi tempi
- Rispettare dei rituali
- Imparare a pensare per immagini, rendere concreti concetti astratti che altrimenti sarebbero poco rappresentabili
- Cercare di assemblarne i pezzi senza avere le istruzioni d'uso
- Imparare che i comportamenti bizzarri sono spesso reazioni ad imput sensoriali distorti o troppo intensi
"Le persone con autismo hanno un bisogno disperato di guide che insegnino loro e le educhino affinchè possano sopravvivere nella giungla sociale".
"routine, orari precisi e particolari percorsi e rituali ... tutte cose che aiutano a trovare ordine in una vita intollerabilmente caotica". (Temple Grandin).
12.06.2018
Questo quello che Alberto, il ragazzo asperger di domenica, ha scritto per il tuo Matteo e per te.
Stefania Stellino (presidente ANGSA LAZIO)
Caro Matteo non mollare
Lo so, socializzare per te è complicato
Ma ricorda: Anche tu hai uno scopo nella vita
Perché guardando te noi ci ricordiamo che dobbiamo aiutare i più bisognosi. Matteo, ti voglio bene ieri volevo abbracciarti ma tu ti chiudevi.
Ma io sono convinto che anche tu farai il tuo percorso perché hai una mamma forte.
ciao MAtteo spero di rivederti il tuo amico e fratello
Alberto C.
CHI HA DAVVERO LETTO?
L'Autismo è ...
- incapacità di comunicare;
- incapacità di esternare i propri sentimenti;
- incapacità di leggere i sentimenti altrui;
- incapacità di filtrare gli stimoli ambientali;
- mancanza di recettori sociali;
- iper/ipo sensibilità sensoriale;
- deficit dell'immaginazione;
- incapacità di giocare;
- attività ripetitive;
- deficit intellettivo (spesso associato alla sindrome);
- patologia che perdura per tutto l'arco della vita;
L'Autismo NON E' ...
- timidezza;
- blocco psicologico;
- ripiegamento su se stessi;
- reazione al mancato affetto materno;
- desiderio di rimanere chiusi nel proprio guscio;
- immersione in pensieri profondi e ricchi di fantasie;
- patologia da cui si guarisce dopo l'infanzia;
IL PIŁ GRANDE DI TUTTI
MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?
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l'Autrice del blog:) io
l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !
l'amore non dice "faccio quello che posso".
CLASSIC BLUES
UNA POESIA PER ME.
A Roby
Non mi lascio trascorrere, ne tagliare
ho vita
che mi percorre le vene, i pensieri,
la quantità immensa dei bagagli
pagati con sacrifici immani
Porto tutto con me
e assecondo il sole
Lo mangio persino
mentre fa il suo giro
decollo
E plano,
bambina tra frammenti di vetro,
mi sollevo e scendo
Sulla pista dei volti
che mi hanno voluto bene,
che si sono caricati tamburi di latta
per risuonarmi nel cuore
e ridermi dentro
nell'atterraggio
Con un suono esile e un amore potente
(Joe/Tobias - blogger)
CLESSIDRE
penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)
Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati. (Gaza17, blogger) §
La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire. Am Archetypon (blogger) §
epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)
{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }
Regalo di tantestelle (blogger)
Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione.
(Several1 blogger)
2015/2011 (MATEMATICHE)
LO RIMETTO :-)
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Messaggi di Gennaio 2015
Post n°1068 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da Roberta_dgl8
Nuovo post. Ricomincio da me, come sempre. Mi fa bene, scrivere. Mi piace, scrivere. Mi aiuta, scrivere. Forse, lo scrittoro bello che mi piaceva tanto, non potrò comprarlo mai. Questo salto nel buio (anzi, nel vuoto), che sto per fare, non mi permetterà certo uno scrittoio così costoso. Per rimettere a posto la mia vita, annegare nelle carte, e lavorare, ri-cominciare a lavorare per me, e mio figlio, nelle incombenze molteplici della nuova vita che mi aspetta. Non è paura, è qualcosa di più. Nemmeno la metafora, regge. Nemmeno le fiamme del metaforico aereo che sta per prendere fuoco,e mi ha costretta a questo salto, regge. E allora, ricomincio, da me. Che la scrittura mi sia compagna, fedele. Specchio non di brama ma di aiuto, per affrontare l'ennesima prova, - forse la più complicata e difficile della mia vita, CHE è coincisa con i tempi attuali.. e mi ha costretta ad un "eruzione/implosione" vulcanica deleteria e dolorosissima - al ripercorrere ogni tappa della mia vita che si è sempre coniugata , come per tutti alla fine, con gli eventi del mondo.. certo, è un assurdo beffardo e crudele, il fatto CHE ci sia stata una corresponsione atroce, con i miei momenti più dolorosi con le pagine - nell'intreccio con le pagine storiche del mondo e i tempi che viviamo. Ne ho parlato con una cara amica.. Con cui ho condiviso questa sorta di angoscia.. mi ripeto, perchè ne ho bisogno... avrei voluto un "Paracadute", un pò più sicuro, ... un atterraggio, in un prato fiorito, --- invece che il vuoto, o andare a finire... in un'area desolata.. la metafora mi aiuta.. Si. Allora ripenso non so perchè al piccolo principe, al deserto. Si. Forse averlo letto talmente tante volte (non è affatto il mio preferito), mi torna ora. Ora che ho bisogno di fare tanta chiarezza dentro me, e ri-ordinare ciò che solo fra un mese, sarà storia personale di un capitolo della mia vita che si chiude. Io voglio l'ottimismo di questo cielo terso turchino e dello stesso colore del blog.. Di questo sole d'inverno meraviglioso, - che è figlio dell'estate invincibile, che si fonde, con questo vento, gelido, - sincero onesto, - che ha mandato via, le nuvole a giocare altrove. Nuvole che nella sera precedente, hanno dipinto il cielo, come onde di un mare capovolto. Pitturato di rosa, improvviso. In un imbrunire di tanzanite e zaffiri, senza stelle, (che riposavano la sotto, poi una la mia, è uscita fuori, tra le nuvole, più tardi), compagne di uno spicchio di luna, che dormiva anche lei, nel cielo che alla fine, era di velluto e zaffiro calmante. E poi, il rosa, non c'era più... solo azzurro, un azzurro, che nemmeno il genio umano più importantante ha saputo, ritrovare qui, sulla terra, riprodurre.. perchè si è fuso completamente con noi.. anche se siamo stati capaci di creare, opere d'arte meravigliose, quando la spinta di ciò ch egli occhi trasmettevano dentro, di noi, ci ha tirato fuori il genio assoluto. I miei occhi hanno bevuto tutto questo, il mio piccolo genio della semplicità, la connessione con il cielo, e lo spicchio di nuvola, e poi quando le nuvole sono tornate, come una sorta di zucchero filato, dell'aria, è tornata una sorta di rosa, lassù in cui le tenebre di sono discostate, per permettere al corallo del cielo, di esprimersi, permettendo al respiro, mio, sì, di nuotare, nell'aria... Anche se, il torbido del grigio delle nuvole, era come sabbia, quando vai giù e non vedi, nulla. perchè non devi vedere più nulla, quando tutti i sensi si mescolano, e ti abbandoni, alla natura nell'abbraccio calmante e comprensivo, e la fusione è totale. Non mi perdo, nella scrittura, anzi, mi ritrovo. Mi ritrovo nelle piccole e grandi abitudini del quotidiano, nella mia compulsione ch etengo a bada, e, a volte, tenere a bada tutta la mia energia è un gran lavoro!, limiti compresi, e compressi... Voglio parlare di tanto, di tutto, perchè sono troppe le cose da dire, e forse sì, mi dissero.. fuoco artificiale, che esplode in tanti colori. Un caffè, lungo, intenso. Leggermente amaro, caldissimo, con qualche lacrima di latte. fette biscottate con miele di melassa.. finchè posso! :-) Doccia serale, piena di crema, tornare a lavare i capelli un giorno si e uno no. Tornare alla doccia serale sempre. Per tornare all'acqua calda e lenitiva. Tornare all'ordine, quello vero.. quello prezioso, che permette di rimettere a posto, nella metafora libreria in cui i libri, non si piegano alla polvere .. in cui, c'è un ordine alfabetico, in cui non hai più paura di rivederti, e archiviarti, senza sensi di colpa. E dirti, che cambi libro, e che puoi e potrai tornare a leggere anche gli altri. Un giorno. E dirti, di non avere paura, di guardarti nel piccolo orrore che ognuno di noi si porta dentro, insieme alle nostre imperfezioni, che l'aiuto non E' esterno, ma dentro ce lo portiamo appresso se riusciamo finalmente a sciogliere i nodi inutili e ad intrecciare invece ciò che è utile, per tessere un nuovo quadro nostro. Quello giusto, che ci permette di guardare avanti, senza avere paura di portarci insieme il passato di cui siamo impastati.. il senso di colpa, alla fine, è solo un inutile fardello, c'è la nostra umanità là dentro. Che alle volte sa essere preziosa anche quando è stata una spinta al male.. per farcelo riconoscere davvero, e scegliere - ancora una volta. Ma non voglio adddentrarmi in questo.. torna, perchè ho assistito all'ennesimo sciacallaggio mediatico, alla mercificazione dei miei ricordi, a quello che davvero è diventato il mondo, e allora, mi dico (ed è l'unica consolazione), - che io, poi non sono così sbagliata, PERCHE' - dopo tutto, tutto questo, appunto mi è servito per capire sul serio come sono le cose, e mi perdono anzi e mi giustifico pure e mi assolvo totalmente, perchè mi sono aggrappata con unghie e denti, proprio per non soccombere e salvarmi da tutta una sorta di tentacoli, che ritrovo, nel mondo, spettatrice di qualcosa che provoca disgusto al mio corpo, che respingo in una sorta di protezione, con l'aiuto dell'intelligenza, conoscenze ed esperienze della pelle, quello che comprendo non essere giusto. Perchè la vita, mi ha insegnato a non voler salire su nessun carro mai. Ma stare un pochino distaccata, ma non in una sorta di ignavia improduttiva e disinteressata, piuttosto, preferire di soffrire, non per masochismo ma per scelta di equilibrio e ricerca della verità, - Quella che fa star bene poi, quella che ci permette di poter affrontare noi stessi, e tutta l'imperfezione e ciò che di sbagliato, c'è nella nostra natura umana. Anche. Ma voglio tornare alla semplicità.. ci torno.. in questo gennaio, a metà strada tra un'estate passata e un'estate futura. .. Che suggerisce nella sua profondità - che dentro c'è l'estate invicibile.. che ritrovo, nella mia carnagione, nei miei capelli mossi e puliti, ... in quel verde nascosto, che no.. non è il mio. Ma è il verde di chi amo.. della mamma, così lontanta da me, ma è in me. E di qualcuno che non posso dimenticare. Perchè quel momento è piantato negli occhi e nel cuore, non come palo o chiodo, o negativo. Ma come si pianta un seme, come è piantato un seme, che fiorisce di nuovo, ogni giorno... Nel marrone della mia terra e dei miei occhi. che sono gli occhi di Matteo. Perle brune: in cui ritrovo un bambino che non c'è più. Mescolo tutto, in una sorta di pozione benefica, come un quadro astratto, io pittrice di parole e sentimenti, i miei. C'era una volta un bambino. ... Ora non c'è più. Ma non è prigioniero di un giovane ragazzo precocemente uomo... torna fuori, quando quegli occhioni e le parole della sua mente/registratore impazzito e distorto, riportano a bomba a suo modo, tutti i suoi ricordi. Mi dico, che è questo il motivo, che mi dovrà fare affrontare la realtà, che diventerà sempre più dura. In una solitudine, in cui, ci sarà certo, chi (spero!), continuerà a lavorare per lui, e con noi, ma poi, come sempre, sarò solo io, a fare la parte più grande. Come è giusto, che sia. ... Eppure, mi porta l'ottimismo questa giornata, in cui la scrittura si fa respiro tranquillo che ritrovo in un silenzio riposante, in questa casa muta, dove non ci sono rumori. Se non quelli lontani di una città già all'attivo nel week end. Sono in ritardo, sulle foto.. dicevo. Gennaio, in mezzo a due estati.. io che con la mia macchinetta fotografica, cerco un contatto con la precedente e con le parole, quella futura. Forse metterò le rose d'agosto della val d'orcia? forse, metterò il bellissimo quadro di cimabue di arezzo? o il mio tesoro sui sedili di marmo di piazza italia?. Forse. Non che non mi piaccia più mettere le foto.. ma registro dentro me, che il tempo passa e muta tutto come se fosse e si portasse con se, i cambiamenti repentinamente.. o forse è solo una sorta di percezione attuale, del dirmi, - che quando decidiamo di modificare profondamente la nostra vita, tutto quel che fu, ci sembra lontanissimo. Sebbene, è una scelta talmente esplosiva, che poi, tornano i ricordi più nascosti, i sogni notturni si intrecciano talmente tanto, da far rimpiangere perfino gli incubi (!?!) - e torna il mostro orrendo dei piccoli orrori, che sono solo nostri, da far rimpiangere i draghi, le farfalle fameliche e le rane.. (ho detto tutto!). . - Ma mi dico, certamente, che è solo il banco di prova delle scelte della vita. Di una vita. tenere poi a bada i sogni impossibili del giorno, e procedere. Giornata meravigliosa, che invita ad una gita. In campagna o nei boschi di questo lazio meraviglioso, padre accogliente e a volte severo, che si porta il mio sangue e le mescolanze. Non un invito ad un mare gelido.. perchè vuole star solo, in questo vento fuorioso e fare un monologo per la prossima estate...ma un invito al verde di colline stupende, al calore di questo sole, tra scintille di boschi.. a riempire gli occhi e farmi dire, che insieme al profumo delle mie abluzioni e profumi e creme, e al sapore di caffè, indossare un maglioncino giallo lungo, e il mio vecchio cappotto di lana cammello e fondermi con la natura, sfidando il vento, lasciandomi accarezzare per vedere chi vince. Non so, ancora, se invece, mi vestirò diversa, e andrò a vedere qualche mostra. Vincere il panico dei mezzi pubblici e la claustrofobia del luoghi chiusi. Se resterò a casa, e farò il ciambellone. Se come sempre, entrerò nella sorta di navicella spaziale, che è la mia ormai vecchiottina e vecchiotarellina auto (come la chiama Matteo), - e l'asfalto una sorta di gita spaziale, in cui l'autismo, cerca di sorridere al mondo, in una sorta di mescolanza spaziale. Non lo so. Forse potrei farmi accarezzare l'anima dalla comprensione delle mie amiche.Una lontanta e vicinissima al cuore, l'altra vicina, compagna della mia anima, - del mio passato della prima fase, - che tento di rimettere a posto, tra il blog, di tutte le mie fasi, e di quello che sono in questa sorta di mezzo secolo della mi a vita! non ci posso credere, no, sig oscar, in questo caso non sono d'accordo con lei... forse ho pure molti più anni, o per certi versi nonsono ancora nata, e sto a metà, tra l'abbraccio di un'adolescenza sganciata che resta in ogni molecola del mio corpo (stravizi a parte:-))) e una sorta di incanto bambinesco, che fa parte di ogni mio granello di pelle e di cuore, e di anima e cervello, - che è lei come sempre a salvarmi. Forse scappo da una realtà, che mi fa paura.. ma no, cerco solo coraggio. Grida di bambini, adesso. ... Ho scritto a mia cugina. Ma ora devo scrivere, una lettera importante (fra poco), e poi sì fare il punto della situazione di questa giornata . Devo comprare una risma di carta per la scuola di Matteo, la colla e finalmente... caxxarola un'agenda per me. Le cose più facili sembrano sempre le più difficili da fare. Siamo fatti così Mentre mi sorrido, e sorrido lievemente, preparo la mia play list... specchio dei tempi, e miei.. In cui il più grande di tutti, da la mano ad un altro, alla luna dell'epifania, ai film vecchi e nuovi che ho visto - nei trampolini benifici dell'inizio dell'anno, nelle distorsioni rock che ritrovo e sento e scrivo, e ascolto e nei miei ricordi, che sistemo. Per ora. Passo, scrivo, posto, e chiudo. (e, se ci riesco, inserirò le foto). :-)
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Post n°1067 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da Roberta_dgl8
Rimettere a posto il cuore, nelle vicissitudini della propria Vita e del mondo. avevo fatto un lungo post (come mio solito). .. ma, causa impaginazione è sparito. Meglio così, mi dico, stavolta. Ringrazio, un blog amico (FAJR), per la meravigliosa poesia. Ringrazio me stessa, per i due brani da cornice. libero un poco il cuore, lo rimetto a posto, nelle consapevolezze del presente a fare in modo che... questo post-it, sia, un PONTE, nel mio personalissimo e delicatissimo momento, per rimettere a posto, le vicissitudini del mondo, che avrei preteso e voluto diverse, per accompagnarmi - da ponte - nelle scelte e decisioni della mia vita.. che siccome si intersecano, malauguratamente e sempre, con gli eventi funesti del mondo, e sempre, purtroppo con la percezione violenta, che va a combaciare ed infierire sugli eventi della mia vita. Si chiama vita, però. E un post, può essere di respiro, e di sistemazione, per andare avanti. (scrivere una sana medicina). E fare in modo, che dall'osservatorio di anima, cuore ed esperienze, di ognuno di noi si possa proseguire, nella strada che sentiamo di percorrere.. quella nostra.
(spero di tornare al più presto!). a tessere parole e mescolarle con l'ottimismo altra medicina.. possibile.
* * *
Il mio cuore è capace di accogliere tutte le forme: è prato ove bruca la gazzella, Ibn 'Arabī
secondo il mio parere fusioni musicali, bellissime... :-)
http://youtu.be/TMETa77dUrg http://youtu.be/nQH3LtNePgI
PS. avevo fatto un casino con i link (postando la stessa canzone!). :-/ :-) |
Post n°1064 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da Roberta_dgl8
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Post n°1063 pubblicato il 04 Gennaio 2015 da Roberta_dgl8
Prima domenica del nuovo anno. Se non mi sbrigo, sarà già lunedì!.
Primo post sul blog, del nuovo anno, sebbene, fosse già pronto (in parte, dentro me) dal primo scorso:-)
Luna gigantesca, bianca stupenda, enorme, da far dimenticare quella di ottobre,o sono solo i miei occhi più ben disposti che mai, e lei gigante appare. Alle 17.30, in un cielo azzurro che solo lo zaffiro etereo e naturale dell'atmosfera sa dare in questo periodo, - mi ricorda quella di ottobre, questo pallone bianco lassù nel cielo.. quando appare all'improvviso, quando io, nelle vie anticheromane, cercavo ancora il verde dell'oro al tramonto, che solo l'inverno sa dare. Eccola là, che appare, invece lei, a mezzo cielo, è un attimo che non posso fissare, e insieme al mio ragazzo, la vediamo. Stesso istante! Gigantesca lassù. Non fa in tempo, ancora il sole ad imbrunire fra gli alberi che dal basso sembra arrivare lei.
Le scorse sere, era immersa negli arcobaleni, come se fosse tutt'intorno, un arcobaleno di ogni colore le facesse da cornice... troppo piccina e superata la mia macchinetta per una regina più grande, di mè!
Ho deciso che ne comprerò una nuova. E' deciso. Ormai.
Lo smalto rosso rouge cargonne di Dior non sono riuscita a metterlo. E non ho comprato il fondotinta. Tutto sommato, è andato meglio così. Ne ho uno già di fondontinta bello e nuovo, ancora.. insomma è un compatto una cipria, e sempre tutto sommato, ho fatto bene, a non metterlo lo smalto, con tutti i lavori che ho fatto!
La mia cena di fine anno è andata ok. La mamma ha detto che "Ho cucinato bene"- no, dico, no, dico dico "cucinato bene", detto da lei!. Ho aggiunto al menù anche calamari e piselli - sono riuscita a farli in dieci minuti e sono venuti una meraviglia. Le patate al forno, meglio delle sue:-) e senza starle a girare lentamente come fa lei... lo so, io, Si, mi hanno aiutato la scrittura, e i messaggi di affetto che ho ricevuto. Li ho sentiti talmente sinceri, (lo sono!), e cari, che mi hanno dato la forza di essere brava. Certo, il pesce al forno è venuto tutto frastagliato (rido), ma l'ho servito tutto sfilettato e ben capato. Poi quando a mia madre ho chiesto se per favore poteva, alla fine della cena, pulirlo lei ancor meglio, è tornata dalla cucina e mi ha detto: ma l'hai pulito tutto!. Insomma sono soddisfazioni!, e tutto in fretta, non con compulsione. Bevuto poco e bene. Senza cerchi alla testa, e senza indigestioni di sorta.
Per la prima volta, dopo tanto tempo, sono riuscita a vedere i fuochi brillare nel cielo, sereni e scintillanti, e ora che ci penso, forse il cielo li ha fotografati per farli da contorno alla luna, per vestire il suo bianco perfetto e meraviglioso, e fare uno strato, tra lei e le nuvole. Bellissimo l'effetto!, certo mi dispiace, di non poterle rendere giustizia.. troppo lontana appare al piccolo obiettivo.. e le mie parole, non rendono, ma sono oneste, nella descrizione!.
Ci sono delle imperfezioni, nel post it precedente.. Certo, (rido) i fratelli cavallera, non passeranno mai sul mio blog, nemmeno per errore, - ma - credo che si farebbero una risata (spero almeno), visto che ho confuso la loro nazionalità! :-)) ce ne sarebbero di cose da correggere nel post it precedente! ma non lo farò... perchè come al solito, non mi smentisco mai..
Però già una volta mi fu detto, che vale di più la spontaneità e la sincerità a dispetto delle imperfezioni e vizio di forma.. :-) mi correggo ORA.
Del resto, il senso si era ampiamente capito.. GattoaParigiRomantico, e poi, Metaldoobrasill dell'America latina.. Già.
Certo il pensiero là, mi è venuto. Parlando con mia sorella, e una sua amica, che è in vacanza da parenti in Brasile. Fuochi di artificio in spiaggia, e già la mente naviga.. carne buonissima, Matteo sempre in spiaggia, casa, sulla spiaggia, ragazze libere, con cui lui.. magari, potersi(come dire?) divagare? ... mi fermo e respiro, perchè vado di corsa e di fretta, ma i miei pensieri, non sono micini ciechi, ma pensieri di una mamma sempre più provata, dalle vacanzepostnatalizie, da scelte difficoltose, che pensano ogni istante sul tempo e sulle spalle, e sul cuore. Questa finestra, queste mie parole, questa mia scrittura, il mio vestito migliore. No. Non è il nickname il vestito, nè il blog. La scrittura è il vestito migliore, che c'è.. fatato, magico, a volte difficile, sembra non esserci più stoffa, sembra arrivare il buio totale, come se si spegnesse tutto, quando, nemmeno le parole, arrivano sulla tastiera. Perchè logisticamente (improprio termine lo so), non mi è permess di scriverle. Se ne stanno sospese dentro mè. Nell'anima. Aspettano il momento in cui un poco di calma e possibilità di essere registrate di essere digitate, scritte qui, - perchè è difficile a volte, perfino, prendere un telefono. Fare qualsiasi cosa. Quando gli eventi sembrano arrivare a me, come una tempesta. In cui sono senza obrello, fradicia.
La depressione incombe, i nervi sembrano spezzarsi (come se l'acciaio indistruttibile, venisse tutto a un tratto disintegrato ) - e sembra scoppiare qualcosa nelle tempie. La vena aorta lassù? l'ho fatta sentire ieri a Patrizia, la mia amica duchessa (rido), unico raggio di sole, in una giornata, di pianto del cielo, ma non mio.
La spinta è avvenuta nella speranza dei colori di un arcobaleno che ha illuminato la luna di queste sere, di ieri sera soprattutto. Sembrava dirmi (anche se là per là non avevo capito, di avere la pazienza di aspettare, congelando in quella visione, i miei pensieri, dentro me, e fuori di me, là, nella connessione con il quadro naturale, del cielo, della luna, - senza bisogno delle stelle, dei giorni prima.
Matteo questi giorni è completamente dissociato. Scambia la notte col giorno, e i segni si vedono nel contorno dei miei occhi al mattino. Eppure, eppure... c'è qualcosa là dietro, un verde bosco, dietro gli occhi bruni, quando mi strucco, una bellezza misteriosa là dentro nel profondo di me, che non mente, che vedo. In una risposta di premio, (dello specchio), a quello che passo. Sto diventanto la regina delle massaie.. n'somma, quasi. Spesa, cucine. Pasta e fagioli come crema, con un vino abruzzese onesto.. certo, niente a che vedere, con il mitico umbro Sagrantino. Insomma sto diventando la regina delle zuppe m'presse m'presse. Improvviso pranzo e cena alla bell'emeglio, invento. Improvviso, con poco. :-)
Stamattina, ho lavato per terra, in tutta casa. Meglio delle mie due aiutanti. Ho fatto una doccia calda e depurativa (dopo aver sudato sette camicie, anzi, sette pigiami!), trucco, il mio rossetto perfetto sempre dior, compatto, niente rimmel, e matita rosa Chiaro. Mutandine crema, castigate, indumento da bruciare leopardato, regalo della mamma di un natale ormai perduto, canottierina color cioccolato, e pullover a collo alto. Collana di perle, cerchietti d'oro bianco, scarpettine marroni da signora bene (sembra vero!), e borsetta di nappa col fiocchetto, regalo di Patrizia. Mi ha regalato un paio di borse, anzi 3. Una di cuoio, una di nappa col fiocco, e una nera da matta, con le frangie, bella.. Lei è malata di scarpe e borse, io stakanovista, ormai, non spendo un soldo manco in saldo!, domattina spesa, due pigiami per il mio tesoro, due camicette per lui.
Fra poco festeggio i tre anni di congedo da lavoro.. già. Non ho ancora scritto a mia cugina e ho paura a scrivere che tornerò a correre.. Perchè poi non lo farò. O almeno non con costanza, sebbene, fare le pulizie - corrisponda ad un'intensa attività aerobica, e sopportare il soliloquio ossessivo compulsivo di Matteo, anche, . non è certo, la stessa cosa. Non lo è. Ma gli ettolitri di birra del passato e gli stravizi culinari (a mo' di fantozzi che apre il frigorfero di notte), pesano sulle mie gambe, che una volta stavano meglio s-vestite che adesso.. Della serie, mo' mi dona più la penombra della luce. Rido.. e sorrido, al tempo che incombe.. come a dirgli, non è che mi frega poi molto..
Avevo dimenticato nella descrizione del mio abbiglio, dei pantaloni scozzesi molto belli, con le pences, avrei voluto darli via.. ma invece ho fatto bene. Il complimento del sarto (che aveva fatto diventare verde di invidia la mia capa che giocava a burrago, piena di brillanti, falsa democratica, che non voleva che io appendessi i mie paltò dove gli appendeva lei.. ho visto cose che voi umani...), M.C. un sarto giovane di alta moda romana: sono bellissimi questi pantaloni!, ammazza come sono belli. Grazie, la bambina dentro, ormai disabituata ai complimenti sinceri e non di circostanza, detti poi, da chi se ne intende. Sono molto eleganti, diceva..
E poi cappottino rosso, premio, dei miei diritti ottenuti. COn il beneplacito di mia madre, che nel 2011 mi disse che non dovevo sentirmi in colpa per averlo comprato insieme all'altro modello vintage anni '70, blu.
E poi la messa in piega resiste, me l'ha fissata la luna:-) e il cielo verde oro del tramonto romano. Anche se è arrivato troppo presto il mio complice imbrunire, .- che non mi ha permesso di fotografare il meraviglioso tempo sospeso e dipinto di via ardeatina, dove - sui sanpietrini di via appiantica, tornava su tutta la Roma.. quella antica, quella meravigliosa, quella che pure che non vuoi, pure se non vuoi, ti torna su, da sotto e si trasforma e trasforma la nebbia del cielo, e dalla terra crea l'unione con quello che sento/che sono.
Scrivere mi fa bene. La calma è un sogno. La calma è un'amica nuova, che ancora non conosco bene. E' sincera lo so. Ma è troppo lontana, da me, ancora. So che lei, mi aiuterà a ritrovarmi, forse non è un'amica, forse sono proprio IO nell'abbraccio con me. E' difficile riprendere tutti i pensieri, quando c'è da gestire una cosa più grande del mondo, e di tutto il suo male. Quando un ferro da calza più grande di un puntale, ti penetra il cuore, e riesce, e ti dici che nonostante questo sei ancora VIVA.
Dai sanpietrini e dalle catacombe, che ho visitato da bambina, dal verde oro del cielo, dalla luna gigante, ho ritrovato sogni a grappoli, come grappoli di uva, anche se è gennaio.. è un nuovo tempo, il mio.
Se più tardi tornano a bomba i miei pensieri, ancora, tornerò a scriverli.
Per ora, è tutto:-)
O quasi..
vi lascio musicamente parlando,con un concerto che ho avuto il vero piacere di ascoltare (allaTVrai5).. appena arrivato il nuovo anno, è stato questo il suo regalo.. sì perchè mi dispiaceva proprio per il 2014.. andato via.. con nostagia.. anche perchè si porta proprio via il numero 4 (tacc... del conte!!), ma non importa. Comunque, ho sentito questo concerto - io sì sono una metallara simpatizzante al massimo, MA, la musica mi piace tutta, e quando sento certe atmosfere così preziose, certi modi di suonare così particolari, che creano un suono raffinato, ricercato con strumentazione (che io tecnicamente non conosco) - faccio un profondo inchino, - e mi piace, spaziare.
Quindi, sebbene mia madre dicesse (mi fanno venire sonno... e poi, le parole?, si mamma hai ragione sulle parole, ma, ricordi? ti faceva venire sonno anche il jazz e il bluss), e il coinquilino molto sinceramente asserisse "me sfasciano i co......i, ) - io sono riuscita ad ascoltarli, con vivo piacere e sorpresa. Ha tentato perfino di far passare il termine "mellifluo", nel descriverli :-) melliflui de cheeeeee! sono raffinati. Punto. Sono bravi. Punto. E' un genere particolare, unico. :-) Mellifluo è lui, che cerca di imbastirmela.. anche se poi si salva in corner, e sostiene che la Musica è personale. Ecco. Bene.
Non rinnego certamente il metallo, ma dove sta scritto che non possano piacermi l'uno e gli altri?
Del resto, mi pare che li avessi già messi qui sul blog, ma, questo concerto, secondo le mie umili orecchie, merita.
Excellent, ! ... e detto da una Metallara, ci potete credere e fidarvi sulla parola!
(anche Matteo ha gradito)
_______________________________________§§ https://www.youtube.com/watch?v=Q888PBtrWc0&index=1&list=PL2C111A9E998E7743
A seguire, e ad minchiam come non mai, e più che mai,
un brano di Giorgia.. Tanto di cappello alla sua voce, e
non è la prima volta che la metto. Anche se mi staVa cordialmente antipatica, ma ci somigliamo, anche se lei è stata cento volte più fortunata, di me: può cantare! e come canta! https://www.youtube.com/watch?v=l2l_bkgPock
(bellissimo clip, a Venezia ci tornerò prima o poi)
e
un brano dei vecchi timoria.. https://www.youtube.com/watch?v=Wq1m_Ee9Qo8
non c'entra molto con quello sopra.. ma non fa niente, ... il diario è mio..
E
con un brindisi, a tutti voi, con il mionetto, leggermete sgassato (ma è buonissimo lo stesso) e il panettone!
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MA CHI HA DAVVERO LETTO?
Mamma, qui posso toccare tutti, vero?
MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015
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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :
“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)
Leonardo Da Vinci (studio di Leda)
Domenico Zipoli
SEMPRE CON ME
MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...
MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE
PER SEMPRE CON ME
H H
APPARTENENZE
Cuore d'altleta
Fiumicino (Roma)
La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.
S.K.
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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore. (Confucio)
GRAZIE!
Firenze, 24/10/2020
ei fu...
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donare il bene, sempre. Sempre.
.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.
è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).