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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIł GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Luglio 2015

sempre Diario di Luglio:-)

Post n°1102 pubblicato il 19 Luglio 2015 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Luglio, non andare via. Io vorrei che tu non finissi mai. Vorrei che ti fermassi. Non mi importa (quasi), nemmeno del caldo. Cocente, rovente, alienante. Che mi fa tirare fuori una forza volenterosa, e sembra pure lei, o è proprio così, racchiude di nuovo e chiude con un nastro prezioso, tutti i miei anni.

Dicevo, come nel post precedente, forse incomincio a capirci qualche cosa.

Certo che col caldo è dura ancora di più. Mi piace scrivere, il mio diario, ma il pc, è rovente, come un calorifero, i divani di stoffa (non scelti da me), bollenti anche loro, e, i condizionatori condizionano poco perchè devono alternarsi con gli altri elettromestici. C'è Matteo cHe riposa al fresco e la lavastoviglie. :-)

Voglio scrivere, anche male, non importa, purchè farlo.

Copio e incollo la mia vita, i miei pezzetti. La città eterna avvolta in una stranissima nuvola azzurrina che brucia gli occhi! quando i miei occhi bruciano, scuri e resistenti anche loro, allora sì, fa caldo assai. Ma poi mi dico, che è solo la stanchezza, i tempi, il tempo, le organizzazioni male organizzate, la confusione del mondo, i suoi strani contraltari.

Tante e troppe le cose che vorrei dire! abbracciarle tutte come quando da piccola imparai anzitempo a leggere!  4 anni sono pochi per già riuscire ad assemblare tutte le parole ma non capirne a pieno il senso. Mi porto ancora appresso tutto questo, a volte devo leggere e rileggere una frase. Chi mi conosce già lo sà, o se se lo fosse scordato, pronta qui, nel caldo a ricordare, a me stessa. E a voi, lettori carissimi. Resto legata a qualche ricordo centrato, perdo gli altri, ma fanno parte di me, si fondono con me, e arrivano me li restituisce questo mio destino in una maniera talmente spettacolare particolare e bellissima, che mi fa credere davvero che possa esistere ed Esiste qualcosa di più grande.

Dicevo il caldo.. signora mia! ne fa parecchio. Troppo.

Ed è andato sempre a salire.

Lo scorso sabato, non ieri, sono riuscita ad andare al mare. Da sola! week end libero da mio flglio. Alle 8 ero già al mare. Beatles e altra bella musica, che metterò.. a farmi compagnia e regalarmi attimi eterni, di felicità. Nuotate.. l'acqua di nuovo pulita.. Sempre il bagnino a riconoscermi, sorrido. Ma più che altro, sorrido al mio libro, bellissimo... alle mie conquieste, alle parole che scrivo e sogno, che si fanno fatti.. che mi conducono ad un pezzetto di pizza, ad un gelato, al racconto con una sconosciuta, alla mia musica, e al mio ritorno. Poi riposo un pò e poi festa dell'unità, dibattiti.. Capelli di sale, e sole, e vita, la mia. Poi  domenica scorsa a casa dalla mamma, riposo ancora. L'altro libro, no. Non invoglia, è da leggere in inverno. E allora un telefilm carino, che non riesco a legare ad oggi, perchè è tardi e quella serie è già finita.. che qui, la tv, ... insomma qui a casa mia - la televisione è una conquista che ancora presto per chiamarla così. Distrarsi solo un attimo, come a leggere un giornale illustrato, sognare un pochino e appiccicare poi il sogno possibile alla realtà e al proprio carattere alle sconfitte e al proprio destino, - conduce poi a sentirsi di nuovo SE - ma stavolta, .. in un tempo nuovo, con i minuti e nanosecondi a camminare insieme, insieme al tempo e portando appresso in maniera anche nuova le insicurezze. Stavolta ci sono tutta. Pro e contro. Il caldo sembra portarseli via i pensieri più belli, ma li dono altrove a carezza di attimi e possibilità nel mio concreto. Prendendomi cura del mio tempo, vivendolo per quello che è a pieno regime con quello che ho. Con quello che sono, insieme.  

La settimana è stata faticosa. Ancora di più con questo autismo, che avrebbe bisogno di fresco, di altrove.  Ma non mollo ugualmente. Tengo la casa fresca, come posso, cerco di riposarmi. 

Piccole novità.. per me, che sembrano ripetitive ai più, ma non mi sono MAI  sentita più contenta di così. Nemmeno quando credevo di stare meglio.

Non riesco a scriverlo.  Faccio la spesa, mi organizzo, cullo la mia stanchezza, la accolgo, mi accorgo di quanto sono coraggiosa. (E per certi versi a mio modo, anche fortunata, si si).

Il caldo, mi fa scordare i giorni. Che passano.. questi giorni nuovi. come se poi la notte, li portasse via, li mescolasse con il cielo e le stelle, li facesse riposare per poi donarli e tirarli fuori, di nuovo alla luna quando tornerà.. ora che il soL Leone la fa da protagonista. Ma è nella mia Venere il Leone, che mi da la forza , a me, figlia della luna troppo sognatrice, - e mi sostiene nella lotta con altri meno mitici "leoni" e che mi fa sopportare appunto questa lotta... con l'autismo.

Riesco a ricordare.. il mio non crollare vittima di nessuna depressione. Di essere felice di una felicità nuova, che non si sa chiamare nemmeno così tanto è bella!. Di sognare ogni giorno le mie stesse cose ad occhi aperti nuove e realizzabili QUI, qui ed ora, nella mia casa, con le mie cose e il mio ragazzo, che ora è di là.

L'autismo è una fossa di tigri e belve, sdentate con artigli acuminati. E ' un esercizio che ti fa esercitare appunto, con le belve senza denti, ma gli artigli ti fanno tatuaggi sulle ginocchia sull'avambraccio e ti dici, che lo scheletro E' davvero fortissimo.. come a dirmi a specchiarmi dentro con i miei, la loro parte forte.. Che la forza non è solo la perfezione delle forme e creazioni tecnologiche corporee ma anche resistenza.. ai climi e ai cataclismi tutti di altra natura.

Sotto un sole di 42 gradi, con crisi comportamenti sempre dietro all'angolo, anzi, come ombre sinuose e crudeli, eccomi che sono riuscita ad andare al Mare con Matteo. Io piccina in confronto a lui! santo cielo, ma io non sono una tappa!! ecco, vicino al mio fusto, sembro una tappa. Non ci sono tacchi con me, a difendermi ! Penso a mister Forrest, dovunque tu sia... ok, non è l'altezza che si nota in me, ma qualche centimetro in più mi sarebbe servito, ! eccome. E i tacchi sulla sabbia non si portano! magari sulla sabbia si ma per entrare in mare no!

Eccoci dunque.. in acqua.. ma niente bagno, niente nuotate. Solo rinfrescate. Ed io sono talmente in ansia che non riesco a nuotare nemmeno io. Mentre lo scrivo, mi dico e rifletto sul fatto, che quanto e quanto ho permesso a questo cane di mordermi.. non lo so scrivere.

L'ho detto a Patrizia stamattina. Ce l'ho fatta a portare appresso l'autismo di nuovo ancora una volta sotto al sole. E' mio figlio! anche quando inveisce contro di me, di punto in bianco, e i colpi arrivano forti, che poi sul pianerottolo di casa, ripenso ai nonni entrambi. Che schiacciavano le noci con i denti (rido), figli di sacrifici e privazioni.  Ed alle nonne, certo, anche. Ma penso al sangue e alle ossa, alla mia impalcatura, e ai miei nervi di acciaio, inossidabile che le lacrime non ossidano ma accarezzano come l'acqua del mare, le lacrime sono salate...

e allora un sms di un'Amica... "pazza" bellissima pazza... pazza bellissima col topless, che tutta la spiaggia abbraccia in un attimo di connessione.. che non può e sa intervenire, e la voce degli angeli a lenire. Arrivederci signora. Una ragazza giovane carina, riccia, con il cappello e mille sorrisi e i suoi due figlioli, teneri e mai invadenti e il marito altrettanto. E il bagnino, un altro, che mi dice di non preoccuparmi, e quegli occhi ad abbraccio non di compassione. E il coatto di turno, ... che d'improvviso diventa inglese più di un gentelmann che sento ch epuò non sa intervenire, ma sento l'abbraccio e il calore dell'umanità. Un'umanità che sa farsi accettazione, che sa abbracciare in un modo che non lo so scrivere. Poi mi resta addosso lo sguardo di una bambina. Che mi resta nell'anima a guarire una ferita. Nemmeno una foto o un quadro dei più grandi potrebbero servire.  La comprensione dell'innocenza.  La dolcezza di una comprensione verso una mamma .... io. La sorellina di poco più grande, non è la stessa cosa. Ma lei.  Gli angeli, a volte sanno scendere dal cielo, in un modo che non sapevo. 

E' il disegno di Dio. A non farmi smettere di credere che possa avvenire. Anche solo la foto di un tramonto, mentre la ferocia autistica di quella belva sdentata.. che è solo allenamento per me, perchè ... non è nemmeno così che stanno le cose.  Siamo il disegno a volte incomprensibile di tutto quello che siamo stati e siamo. E non lo so' se posterò..

Sorrido con gli occhi appena velati. Un venticello lieve e fresco appena mentre il fermento fuori mi dice che fra poco qui isola pedonale!!! certo. Ci mancava tanto per creare problemi ma santo iddio, ci sta la festa dell'unità!! altri banchetti, e Matteo che non può prendere la macchina, siamo esentati certo, ma è improponibile per me, .. troppo caos. Proverò quindi ad uscire a piedi.

Anche ieri il mare era bellissimo. Sono stata felice, nonostante il tatuaggio sul braccio! c'è chi se li fa permanenti.. i miei passano, forse restarà un segno, non lo so. Le ginocchia mi fanno male entrambe, come se avessi fatto chissà quanti chilometri, ma questo allenamento è il mio allenamento alla libertà più bella alla riscoperta del mondo visto con i miei occhi nuovi, al mio armadio, ai miei capelli al mio specchio interiore, alla mia fatica/salita /pazienza, e agli occhi di quella bambina.  Gli occhi di quella bambina. Che hanno saputo farsi angelo del perdono, cancellare la mia ferita e dirmi di non arrendermi, e combattere ancora. 

Tanti gabbiani ieri, in un'equazione strana con le cicale di oggi e dei giorni precedenti, concitate ed eccitate.. agli uccellini che sono felici come non mai, alle mie notti insonni nel mio lettone ritrovato.. alla bellezza di andare avanti per la mia nuova strada.

Non so se  partirò quest'anno. Forse sì.

Forse in montagna con Matteo e la mamma qualche giorno, e poi, due settimane per me.. In cui poter riuscire ad andare a trovare TUTTE le persone a me care, che la mia anima ha saputo trasformare in realtà, regalandomi e svelandomi che la vita riserva sempre il suo lato più prezioso.

A volte mi sento come quelle roselline che resistono al sole.. nonostante il loro maggio a luglio :-)

altre volte come le belle di pomeriggio e mattina, che si chiudono la notte e poi si riaprono con calore e la metafora di altri fiori da donarsi magicamente ed esclusiva.. a chi ha l'esclusiva assoluta.. di giorno e di notte, fiori preziosi e profumati resistenti al calore, preziosi. :-) bellissime orchidee..

le cicale suonano una strana musica col condizionatore.. :-) e fuori qualcosa pigramente si muove.. nel circolo delle stagioni, si chiama sogno di una notte di mezza estate questo mercatino, un nome accattivante, per giustificare il commercio di una via che non potrà mai essere rione..  il mio sogno, è che essa torni come quando l'ho conosciuta io! Ma saprò unire l'ultile delle cose degii altri, al mio dilettevole passeggiare orgogliosa di mio figlio, lo stesso, per una passeggiata a piedi, riuscendo a trasformare col mio sorriso e il mio coraggio, ciò che da qui, sembra tranquillo mercatino, e che  invece E' forche caudine di una parte di quartiere che detesto.. sì.

Ho carattere anche sì, il mio.

:-)


questo post, è un pò come il mio pranzetto. Semplice e sincero. Sugo misto di pelatini e pomodorini freschi, una marea di basilico, penne per me e Matteo. E poi prosciutto col melone, e poi dadini di parmigiano e un pò di birra ancora schiumosa, e insalata-

Non sono molto sofisticati, ma sinceri, quello sì. Patti continua a dirmi di scrivere un libro.. butta già qualcosa ogni giorno!! ma ho il mio blog, i miei sms.. le mie Persone Care ed è con loro che voglio scriverlo il libro, nella mia Vita.


se non mi squaglio prima arriveranno anche altre fotine. :-)


play list DeLUXE :-)


https://youtu.be/3Kyi0a8zGbs

https://youtu.be/PDVzELTbHPg

https://youtu.be/Yk3n2WZotRc

https://youtu.be/VC9L-BZ1PI0

https://youtu.be/wE2nBDf4u0k

https://youtu.be/xeAUOsu39bc

https://youtu.be/Pq6jgy76Q3g

https://youtu.be/WRewzFp8XE4

https://youtu.be/ZYfiRvL-zUU

https://youtu.be/Z3_GOk36JD0

https://youtu.be/_rBuxG9t_PE

 
 
 

Diario di luglio

Post n°1101 pubblicato il 10 Luglio 2015 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Nuovo post della mia nuova età:-) non che sia cambiato un granchè, in effetti...

 

C'è un sole che va e viene, gioca con il vento appena accennato, in una calura eccessiva, che fa rimpiangere quella del 2003 !!e mi riporta ad una maglietta rosa a fiori e gonna lunga uguale e ciabattine brasiliane, originali. Capelli tirati su, di nuovo, che non mi stanno bene, sempre Roma, con me, ma diverso tutto. Si intreccia tutto, nei miei nuovi ricci ondoluti composti dal parrucchiere... guardo indietro, solo per via di questo caldo, inumano, disumano, eccessivo, invadente, troppo. .... Ricorda quello del 2003, sembra ieri, più lontano, una settimana fa... in un mare da sogno , con il mio sogno più grande, da baciare sotto il sole rovente, ma gentile.. non invadente come questo!

Pezzettini di vita, la mia. Cerco la frescura lo stesso nei brividi. Sì quando fa così caldo c'è la reazione contraria. Ieri col vestito più grande, di una taglia, completino che dice un numero ma ne fa sembrare un altro e mi elegge a nipote acquisita di sofia.   Stoica, faccio la spesa, a piedi.. stramazzo composta, davanti al bartabacchi,e chiedo all'africano se per un euro, mi porta le buste... No no, niente buana:-) mi offro di tenergli il berrretto, non ha "guadagnato" molto oggi. L'africa ricchissima e depredata, che si inchina in italia.   Mi sorride, e gli dico, se in Africa è come qui, in questi giorni. Ha una felpa viola a maniche lunghe, è pulito. Mi dice, parlando malissimo italiano, che ci sono 27 28 gradi? eh???? ce ne stanno quasi 40 di percezione, sui 35 al sole, e comunque comprendo, che esce prestissimo la mattina, si incammina chissà da dove, E, poi il caldo non lo sente più.. abituato come è.

Mi dice che se non ho nulla è una gentilezza, da parte sua avermi aiutata... Nobile, direi, ed anche vagamente paraculo. Lo saluto gli rido' il cappellino, un euro. E le braccia mie meno spezzate.

Poi tirare giù Matteo dal letto, la solita fatica del quotidiano, che non bastano mille parole a paragone e descrizione.

Una settimana di riposo è già volata via nei 5 minuti oppositori, nelle lavatrici, nelle pulizie di pasqua, MA... perchè non le ho fatte a pasqua? nei muri colpiti, nei picchi atroci, che insieme al caldo, vorrebbero l'inferno ma invece una croce e dei chiodi a suggerirmi che è solo il calore eccessivo, da combattere nel sentire ancora le cicale felici, gli uccellini entusiasti, un mare che so ancora di possibilità, un riscatto statistico, che mi aiuta a non soccombere... e tutti i mie ricordi aggiustati. Il sogno più grande anche questo fa. Aggiusta, magicamente, sistema, aggiusta e sistema anche le lacerazioni che credevamo impossibili da rimarginare. Certo resta tutto il resto...

Il ricordo dei giorni passati da sola, al mare, al sole, con Patrizia a ridere e scherzare, sembrano già lontanissimi!

Il giorno del mio compleanno, siamo andate al mare prestissimo! Alle otto eravamo a fare il bagno, in un tirreno cittadino che mi ha fatto un Regalo. Pesci che saltavano dall'acqua, che sembro fulminata, ma ci sono le foto.. non dei pesci ma dell'acqua trasparente. Sono andata quasi fino alla boa, e non credevamo ai nostri occhi. Mare adorato che profumi di anguria, mi sorprendi ! mi fai u n regalo! pesciolini di cui non conosco il nome... altri più grandi giocano con l'acqua, sembrano dire alla parte bambina e alla coraggiosa della consapevolezza dell'età, che la ragazza può ancora sorprendersi, di queste acque e sognare tanto per oggi, con parole meravigliose, e l'acqua e la sua amica. Mi ha regalato una deliziosa camicetta hippy bianca:-) da portare con jeans larghi e zatteroni, da portare con jeans stretti a ricordare altri anni, ancora, versatile, un pò come me...

Rimorchio il bagnino... non si può! è troppo giovane. Forse colpa del brasiliano. Ogni tanto, penso al mio Matteo.. vedo ragazzi e ragazze della sua età... il distoglimento è una piccola libertà che mi prendo. Ceh poi quando è tornato. ho preso coscienza. Di nuovo.

Non  andata bene. La sua chiusura autistica è totale.

Filtra ora il sole più cocente, tra le nuvole e le cicale insieme sugellano l'ennesima estate che mi sfiora appena, mi ha tinto la pelle, fatto crescere lunghi i capelli, mi porta un sole che mi bacia la bocca, MA, mi porta anche alla mia realtà. Al coraggio estremo e totale che devo prendere a decisioni importanti, che ancora non si fanno VITA. E a quello che dovrò fare fottendomene del costo economico che imporrà l'ultima scelta da prendere.

Alti e bassi, e un pò di riposo.. pulizie, piccole cucine, mi manca il mare... ma non posso.. oggi, nè ieri.

Forse domani, prestissimo. Sola.

E' solo un'estate in città... dove questo tempo atrocissimo, mi vorrebbe costretta e triste, e non così seducente :-)   seducente e abbracciata col tempo... nella seduzione assoluta nell'abbraccio di costanza e consapevolezza... dolce e forte.

Il mio compleanno è stato bellissimo.. sono tornata da me, finalmente.  La mamma mi ha fatto un bigliettino da ridere.. con il nome ed il cognome e le coccinelle:-)  una macchinetta fotografica nuova... che è troppo complessa per il mio cervello fritto... ci ho provato, scatto e scatta, ma ha talmente tante funzioni che giace, nella plastica...  ma solo per ora:-)

il caldo mi ha fermata! l'austimo mi incarcera... ma sono forte. E aspetto che ciò che ho scelto si concretizzi... dopo devo fare una telefonata.

Poi mia sorella una catenina di tiffany, fine, graziosa. :-)  con un cuore.

siamo andati a mangiare la pizza, con un vestito rosa, bellissimo... una torta buona, un 5 vicino, ... siamo andati in una pizzeria dove davvero il passato si è incollato.. di un ragazzo di mia sorella di tanti anni fa :-) 30? (rido), ora sposato, e ritrovato... un bel colpo direi!  ci sono disegni imperscrutabili che la vita trama e tesse... anche se noi non ci avevamo capito niente...

sì.  E la manina del mio nipotino, ad accarezzare dolcemente i capelli, di sua sponte... il tocco degli angeli.. a farli così belli?  Mi chiama Roby non zia:) e mi accarezza i capelli. ?:-)

Il tocco degli angeli.

****   °°°    *****

Diciamo che ora sto incominciando a capirci qualcosa.  della vita intendo.

sto riposando anche, ad occhi chiusi, montagne e laghi, quando ancora le possibilità sembravano vere, ma c'era dell'altro, con cui faccio pace dicendomi che è meglio godermi il condizionatore, rilassata (si fa per dire!), sul mio lettone dove sono tornata :-)))) e abbracciare il cuscino, che fare finta ... ma è troppo personale, ma lo scrivo uguale, alla ricerca dei pezzi di questo diario.

Questi miei giorni, sono fatti di danesi e the freddo, di colazioni con la marmellata di succhi e caffè.. di sogni, ad occhi aperti e chiusi, di caldo atroce, e di mantenere il punto.

I capelli mi accarezzano la schiena, cerco dei luoghi di pace, ci sono...

Nell'anima e fuori.    La città eterna è stretta in una morsa atroce, la gente è impazzita, ma lei si chiama fuori, nel bianco eterno e sospeso a dare schiaffi al caldo bollente ... onirica nelle sue rovine a cielo aperto.. non gli importa della rivalsa assurda di scipio :-) in cui gli odori che arrivano, la fanno assomigliare a calcutta, .... vince comunque, quando ti si presenta fra gli alberi di villa torlonia ad incorniciare via nomentana, e si muove sorniona e lentissima nel vapore che sembra imprigionarla e sospenderla per sempre. Si mostra nuova, Roma che a luglio tiri fuori improvvisa la tua magia, in cui il sole diventa una palla arancione, il mare l'asfalto fuso con grigio della sabbia che non c'è e cerchi di fare pace con il passato più che lacerante e doloroso quando ti aggrappi ad un piccolo volo che non arriva, e nonostante tutto ti dici, che è imparando a star bene coi piedi per terra, che arriverai in altro modo...  Nemmeno un ventaglio a sventolare, e allora basta ripensare al giorno dopo del compleanno, ad un'altra fonte tra montescro e nomentana, al mausoleo a Patrizia che ci sediamo fuori dal tempo, e me lo dico, cavolo! sono fortunata... Matteo non è ancora tornato.. lo so, che sarà stato male.. anche se mi dicevano che è stato bene. E' stato buono,ma le sue conchigliette uditive tutte rovinate, dalla chiusura autistica.. che diventa sempre più assurda, quando va a braccetto con questa adolescenza rovinosa. Ma il senso di colpa non c'è più.   Assolutamente. E' troppo facile essere severi con se stessi per non agire.  Agisco a mio modo muovendomi nel presente. Facendo ancora una volta telefonate, e trovano finalmente il coraggio stavolta senza paura.  Lo devo a  mio figlio. Forse qui dovevo arrivare. Il cruccio di non essermi mossa adeguatamente e prima, lo divido con suo padre, anche se lui non c'è più da tempo, forse non c'è mai stato. Ci sono dolori che uccidono, ma forse anche morire in vita è una scusa. Il cruccio è piccolo, perchè era avvolto e lo vedo in una quotidianità faticosa, volta alla dimostrazione che non era per me, di qualcosa che non mi apparteneva. Il cruccio lo divido, con il mio limite e la mancanza della metà, che poi non porta alla meta appunto. E le parole, sono molto più di un salvagente stavolta. Più di un lettino a pagamento, più di qualsiasi certezza.  

Vorrei continuare ancora a suonare questi tasti come fossero uno strumento, mi dico, che è il mio risalire, il mio rinascere, la mia resurrezione.. la consapevolezza può essere feroce, forse anche crudele, come la vita a volte E'. ... ma io cerco di nuovo di viverla, e di codificarla, abbracciandolo questo destino, decifrandolo, una volta per tutte:-)

con sorriso sulle labbra e i capelli che mi accarezzano le spalle... sono fortunata ad avermi ancora.

Tengo nel cuore questi giorni nuovi, nel sangue e nella pelle... musiche bellissime, di vecchi ricordi ...    lucio dalla e capossela, san lorenzo e fiori di zucca e filetti di baccalà e risate, e gelati.. e arrosticini, e pizza ...

e poi i Cure e Judas Priest:)   e il bluss.. e il rock ancora. Che nei suoi estremi mi fa capire le cose.. ecco perchè è il meglio:)

con tutti i sogni nuovi che si legano a passato come la bellissima messa in piega del parrucchiere, in cui un autismo da fare paura, sa farsi di nuovo calma con me,, e mi offre una possibilità di camminare ancora, e di trovare possibilità, ancora.    Avrò ancora, delle piccole vacanze per me!

 

Ora bucati:-)

improvvisazioni di un pranzo estivo, aria codizionata, musica e mio figlio.

A breve le altre foto.

Caldo permettendo

Condividerò  con voi, la di questi giorni nei miei prossimi post... ora non posso.

Per ora solo un brano, a sugello del mio compleanno:-)

https://youtu.be/uofWPXKsjHE

 

buona estate! buon luglio.

 

 
 
 

Sistemazioni 7

Post n°1100 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Roberta_dgl8

Fotina mia maggio scorso..

prospettive marine:-)

(in scala)

100_9108

 

_______ ° _______________°  _____________________________°_______________

 

Prospettive illustri:  BORROMINI (palazzo Spada, Roma)

 

:-)  segue... (seguirà?)

 
 
 

Sistemazioni 6

Post n°1099 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Roberta_dgl8

Fotine dell'altro ieri.

Libero mi sta dando non pochi problemi con il carico delle foto.

Vorrei metterne almeno una - ognuna di tutte quelle che ho descritto nei post it.

Vedremo.

 

Per ora:

l'altro ieri, segue dal post ultimo:

 

Il Re:-) Sole

 

altro che America! (scherzo, Ma, anche no).

 

e POI lei :

luna del 30 giugno:

 

 

 

 

100_9972

 

Luna di stanotte...

per la sua bellezza, purtroppo lo zoom della mia macchinetta E' insufficiente,

ma forse, arriverà una macchienetta nuova:-)

 
 
 

Stanotte

Post n°1098 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

 

E' da molto tempo che non scrivo di sera. Di notte. La luna stasera non l'ho ancora vista.

 

Ieri giugno ci ha lasciato con lei bellissima. Bianca, gonfia, piena da lassù luminosa.

 

L'ho fotografata.. vi mancavano le mie foto lunari? :-)

 

Ma, ho fotografato anche l'altro Signore.. il Sole. Splendido fantastico.. sono riuscita a salvarti mio ultimo giugno della mia quartina! .. la mamma mi ha detto che sulla scheda sul mio profilo devo cambiare la data di nascita:-) un piccolo vezzo.. dice, che posso mettere tranquillamente 1968 o 1969. .. Mamma! ma tu sei di parte. No.. niente affatto, osservo il mondo.

 

Vedremo, mi dico. Forse.. tanto lo sanno pure i sassi di libero e tutti quanti anni ho.. ma chi passa solo per passare... Vedremo. Sorrido davanti a questo schermo luminoso, con la parte sotto il motore bollente. Fa caldo, caldissimo,che più caldo non si può. Mentre penso ancora a maggio a trastevere, al 29 maggio, alle foto dei primi di giugno, alle rose del roseto comunale, a questo giugno fresco appena passato, rigoglioso e fiorente, ebbene, mi giro un attimo che mentre che mi chiamano : roberta! mi giro, è luglio.

 

Luglio. Sì.

 

Il mio mese. Sono nata a luglio, di domenica, di sera/notte. Ma ne riscriverò più in là. Sempre che ce la faccia.... sonosfinita! la mia scrittura è medicina, automedicamento. Ma, i pensieri si affollano non sono simultanei, non ci riesco più.

 

Sono giorni di piccoli riscatti, giorni, di sintesi, di tirar giù somme. Non solo matematiche.

 

Ciao giugno:-) Il mio Matteo è partito sabato scorso a me sembra una vita. Madre snaturata che snatura anche il tempo. ... Pensavo, prima, più soggiorni così, almeno una volta al mese, e le famiglie, avrebbero un pò di respiro, in più. Mi lascio alle spalle, le disavventure delle ultime settimane prima della sua partenza. Ho rischiato l'infarto, mi è sceso dalla macchina sull'autostrada, mentre mostrava il suo disappunto per non voler andare in una sorta di parcheggio (spacciato dalle istituzioni come centro estivo). Il mio istinto connaturato ed intrinseco difatti, mi aveva dato la stessa voce. Ma poi.. si fa sempre il contrario, ben mi stà, senza avercela con me. Ho fatto la somma (male) di quel che ho creduto esser meglio, e lui mi ci ha fatto sbattere la faccia, ma per una frazione di millimetro di secondo impercettibile, abbiamo rischiato entrambi la vita, e io certamente l'infarto. So che non lo farà più.

 

Avevo bisogno di staccarmi dall'autismo.. l'autismo è una ferita che mai si sana, è una voragine feroce, è un martello pneumatico nel cervello fisso, una lampadina ch eti tortura sempre accesa, ... ma è così al momento. Da piccino, era gestibile, adorabile, un sogno ... di bellezza.

 

 

 

L'autismo è in vacanza anche lui, soprattutto la sua sclerotizzazione familiare. E poi, una sera mi è scappato, non voleva affatto salire. Ormai è come se avesse instaurato una sorta di gioco/forza con me, una routine, che spero che questo soggiorno abbia spezzato...

 

E' partito sabato. Sabato scorso, io, io ero allo stremo. Forse perchè si arriva ad un punto, in cui - bisogna staccare, ed io, piano piano, ho costruito e sto costruendo qualcosa affinchè questo accada più spesso. Lavoro faticosissimo il mio, ma che porterà i suoi frutti.

 

Appena partito ho avuto una crisi di panico.. o meglio, ce la stavo per avere! non respiravo più. E' stato come , se mi liberassi di un peso, ma poi, poi... poi... non riuscissi a farne a meno, come SE, l'abitudine al peso, facesse ormai parte di me. E' difficile da descrivere, ed io vorrei essere più poetica. Se ripenso all'anno scorso, c'erano certo problemi ed ogni volta dico così.. diventa sempre più difficile?

 

Ora l'arietta si sente.. è bella e sincera. Fra poco mi affaccerò a vedere la luna e pubblicherò qualche foto.

 

Poi sabato, dopo la sua partenza, sono andata al mare.. un viaggio nel passato, di nuovo in metro, da sola. Ho riattraversato tutti gli anni. Lo sto scrivendo sempre, ed è come davvero se tutto si riavvolgesse a me. Rischio di diventare monotematica, ma è ogni giorno, una piccola briciola, un piccolo tassello che cerca disperatamente il suo posto.

 

Sto imparando la pazienza, di aspettarmi, di non stupirmi di tutto quello che è stato, che è - che è cambiato, in peggio, intorno a me, e nel contempo, riuscire a percepire intorno - la bellezza di ciò che ho. Me stessa, la mia città, la luna il sole il mare, poter ancora viaggiare in questo mondo, portarmi a spasso i sogni e le consapevolezze, riuscire a ritagliarmi piccoli stralci di libertà. E' bellissimo mi dico, mentre guardo il mondo, dal finestrino, come se fosse stato tutto un film - anzi di più, più di un romanzo, - in cui tutto si intreccia insieme, senza far male.. piano piano, tutto va a posto, mi abbraccio, osservo, me, dal finestrino.Sì sono io, ritrovo poi la frase nel libro:-) quel che vedo, lo decifro, lo capisco, a volte mi intristisco, poi passa.. come sono passate le mie stagioni. Mi sento eretta dentro e fuori. Mi accoccolo, cerco sicurezza nei passi, mi intravedo con gli occhiali e tanti capelli, lunghissimi, troppo, ora che li dovrei tagliare. Mi sorrido al finestrino, ... capisco le cose, del mondo. A volte, volto il viso. Altre volte, sogno. Poi mi incontro con Patrizia, siamo felici. Sono felice! cucina kosher, e risate, con l'indiano al parcheggioc he voleva la mancia. La luna lassù ha una forma strana, io piena di sale, addosso, ... era tardissimo. Ho fatto il bagno.. sale nei capelli e ondine del mare come pettine. A casa, la doccia, ma i capelli restano col sale. Sorrido.. il mare, già .. si. Un sogno bellissimo, sei di nuovo qui. Costa laziale.. sono fortunata. Dune, sogni, riposo, assoluto. Una domenica dalla mamma, piena di fili intrecciati, induriti dal tempo, caldissimo, e ricordi. Abbiamo rischiato di prendere fuoco.. un corto circuito nei fili dell'aria condizionata.. una vecchia spina, a cui erano attaccati tutti gli anni indietro. E poi, san pietro e paolo, caldo rovente a casa, rilassamento e mal di stomaco e poi, ancora ricordi. Mio cugino elettricista, ha detto che abbiamo rischiato. Un violento battibecco con la mamma, ed io che il giorno prima mi ero improvvisata elettricista e telefonista (rido), ma la sera ero stremata.. ma non dovevo riposare? non dovevo essere altrove? IN un altro altrove? in quell'isola che vedo da questa finestra? sorrido, davanti al pc, :-))) mi dico, mi hanno detto, che devo rifare di nuovo tutto il giro.. ma quanto devo girare, ancora? Poi oggi, dopo ieri, dopo l'ennesimo mese a finire, e che finisce, mi dico, che ho la possibilità di cambiare, la mia emotività, a volte violenta, che arriva, perchè si staccano il cervello ed il cuore, e tornano (a bomba) il passato e le cose che oggi capisco e-- gioco di parole, ma mica tanto, tutto quello che ho passato. Vissuto. Non mi ingroviglio.. nel groviglio, dipano la matassa, la sbroglio, mi sbroglio. E poi.. dormo.. parlo al telefono, e riposo e mi organizzo.

 

Ho avuto una giornata meravigliosa, ieri. Dopo essere andata dal medico, ed aver raccontato i miei ultimi giorni, mi ha dato un protettore per lo stomaco. Sollevata e felice, sistemo tutta casa, e con la mia macchina stavolta, e  Ozzy me ne vado al mare, col teletrasporto. sto comprando la raccolta dei black sabbath. Io che ho ricontato i miei pochi dischi di ragazzetta, e poi ragazza, come cimeli stupendi, in cui faccio pace con me, sono sempre quella ragazza, in cui le stagioni si intrecciano, e il tempo non c'è più. Come ieri, al mare, coi tramonti e quella musica ad accompagnarmi,e oggi con il lucido fluo, lo stesso di ieri, ma col altri sapori (e musiche) delle mie stagioni ... tutte.

 

Ieri il sole mi ha quasi accecata.. l'ho fotografato, mi dicevo di fare attenzione, come quando da piccola mi proibivano di guardarlo, ma io no, imperterrita, dovevo, DOVEVO.

 

Pensavo, che se i miei occhi avevano cambiato colore, in quel modo, perchè non perdevano mai occasione di ricordarmelo, allora, il motivo era perchè io potessi guardare il sole. La luna no. NOn me la ricordo, non me la ricordavo. La luna la vedo adesso. La luna la portavo già dentro, perchè sono sua figlia. Ho tre madri, la mamma.. Roma, e lei, la luna.

 

E il sole, che mi guida.. secondo padre. Caldo, fraterno, lenitivo, amante meraviglioso. Dei miei sogni e culla di desiderio, che fa la scia nell'acqua del Mare come a scaldare la strada, nell'acqua. Del mare. Ho fatto il bagno alle 20 . Bellissimo. C'ero solo io, in acqua. E non poteva essere la sardegna, ma era la mia isola lo stesso. Bellissima, c'era la materia dei sogni in quel bagno. In cui le parole del libro, che parevano abbandonarmi, le ritrovavo, girandoci insieme come con le pagine.. e poi, la guida, d'oro e d'argento dei meravigliosi giochi di luce.. l'acqua fresca al punto giusto, quasi fredda, e la striscia del sole a scaldare la sua scia, il suo strascico di luce, specchio nell'acqua. Poi di spalle lei, la luna. Un pò fredda certo rispetto a lui. Entrambi, io. E il mare. E l'estate. Di nuovo.

 

La felicità è fatta di questo. Per me. Della mia solitudine spezzata solo da un sogno meraviglioso, che mi ha fatto volare, come gli uccellini e i gabbiani intorno ame, e poi quel bagno, lontana, senza paura, in un mare piatto, in cui io ieri mi sono ripresa quello che non ho mai avuto. I miei amici, che sognavo, in una giornata al mare, birre e risate e una storia d'amore, mai avuta, in riva al mare, sempre, in un bagno serale, ad abbracciare il tramonto come testimone la luna e ubriacarsi di amore, sogno e parole, e silenzi e baci.

 

No. Non ho avuto tutto questo. Io avuto altro. Ma me lo sono ripreso ieri. Cucendolo anche a quello che ho avuto. Io hippy fuori tempo massimo, io, figlia di tre decadi che non ho avuto, riavute, in un pomeriggio meraviglioso del mio ultimo giugno della mia decade. Sorrido, di nuovo.

 

Al ritorno, il sole faceva il vanitoso, ed anche io, allo specchietto della macchina a vedere quanto ci eravamo amati e i suoi segni, sul viso e sul corpo, e il mare, amato i miei capelli e anche lui, il mio corpo. Sulla via, del ritorno, i fiori di giugno stupendi bianchi e rosa cornice all'asfalto, il sole negli occhi li rendeva più candidi, e il rosa anche dell'imbrunire, sembrava restituirmi tutto quel che ho perso. Come se, ci fosse scritto nella natura nell'aria e in questo tempo, l'Alta consolazione, che firma nella natura il fatto che potrò avere qualcosa di superalativo, come ieri. E poi ritrovare quell'imbrunire della gioventù di quando era la sera misteriosa a farla da padrona, ed io mi sentivo grande ed importante, sono tornata da me, a quando ci vedevo benissimo, e la sera e la notte erano carezze da grande sulla mia giovanissima persona..

 

L'imbrunire del colle celio rigoglioso che dalla colombo alle terme e al monte d'oro si estendeva alla mia sinistra.. e io a fare i punti cardinali improvvisati, dei colli. Mentre mi sembra di volare, anche se restano le ruote incollate all'asfalto.. mi muovo, anche se sembra tutto fermo.. viaggio.

 

La libertà è una cosa bellissima. Abbracciarsi, ritrovarsi, smarrirsi dentro e ritrovarsi contemporaneamente è stata una cosa bellissima. Passa il dolore in quei momenti,come adesso, in cui scrivo, come ieri ho scritto nel mondo e nell'aria ed in tutti i colori di questa stagione nuova la mia libertà, il mio abbraccio. La libertà è una calma ritrovata, la libertà è far piano le cose, interrogarsi, fermarsi, calmarsi, fermarsi di nuovo. Sperare. La libertà è camminare scalza senza regole, con solo un pezzettino di stoffa addosso, la libertà è tornare bambina, senza anni, ma lo stesso, grande, anche se piccola. La libertà è tornare giovane, e senza pensieri, è guardare indietro senza paura, è portare qualcuno al tuo fianco, insieme a te, sognare lucidamente nel sogno e col sogno incollati. Appiccicati. Insieme.

 

Oggi mi sono occupata con calma di me. Anche se il mio corpo e la mia anima, il mio cuore e la mia mente, le mie membra vorrebbero essere altrove, AVREBBERO bisogno di essere altrove. in vacanza.. ma la vacanza è la mia città, la consapevolezza e la libertà, son io che scelgo i vestiti e mi faccio bella.

 

Ci provo a prendermi cura di me, ma il giorno è bollente, e mi fa male qualsiasi cosa mangio.. sorrido, --- sono forte, lo so', a testimoniare tutti gli anni indietro.. è solo l'ennesima consapevolezza da digerire, e avevo bisogno di fare una certa cosa. Lo ripeto, è faticoso aggiustar le cose, ma andava fatto. E quindi domani tornerò al mare. Oggi Roma sembrava dileguarsi al caldo.. ma era sempre elegante e misteriosa al suono dei miei sandaletti bassi (li ho poi comprati) e mi sentivo abbracciata da lei..

 

mi sono girata, ora l'abbraccio è totale, anche con il passato. Ci sono ritorni come i MIEI che atterrerebbo un bue, un bisonte.. io no.

 

Mi godrò questi ultimi giorni di libertà nutrendomi di sole e speranza, - che le cose mie tutte possano prendere una piega gentile.. serena. 

 

Libero a questa sera stupenda (è apparsa una luna più gigante di eri !!) i miei pensieri confusi e spettinati, - ma liberatori. (appunto)

 

il post non è venuto come volevo, ma non importa. :-)

 

 

 

P.S.: mentre cercavo un'immagine da mettere lassù nel post, ho letto che c'è un tripudio di stelle e pianeti, lassù che si rincorrono con le costellazioni, che mi appartengono...

 

:-)

 

tutta la musica che ho ascoltato la voglio condividere...

 

https://youtu.be/RnL_usrjBoE

 

https://youtu.be/snYvL3AvrFE?list=PLyMI_OBHLTkWiih8oe2q3YpfYL8jaQuwX

 

https://youtu.be/JnPwPZPDTC4

 

https://youtu.be/TPi9HYODBjc

 

https://youtu.be/t3uPi6trues

 

https://youtu.be/aa911_8TP2s

 

https://youtu.be/NKOliTcEjJM

 

https://youtu.be/oACQyGiM9Lg

 

buon ascolto :-)

 

 

 
 
 
 

 

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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

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MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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