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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIŁ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

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l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 28/12/2016

Post N° 1182

Post n°1182 pubblicato il 28 Dicembre 2016 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Incipit: ho un mal di gola "epocale". ...Malanni di stagione, signora mia...

Ho la voce che ricorda vagamente quella di amanda lear. Tracheite acuta, con poco catarro, mal di schiena ossa. Insomma : una cariatide :-) un catorcetto... meglio. La passeggiata santostefanina in quel di piazza bologna/villa massimo, sarà stata pure bella e piena zeppa di ricordi, in uno dei quartieri confinanti e pieni di storia, anche famigliare, MA, l'umidità profonda, lame sulla mia schiena, in testa, e sui reni. Vestita forse un poco inadeguata, troppi veli, sotto. Poca piuma d'oca sopra. Lana cinese, non "chachemire", come una volta come ei fu. Senza cappello...

E, siccome non ci facciamo mancar nulla, ho avuto in contemporanea, anche le altre due di influenze, ossia, quella intestinale, e quella di stomaco! tacabanda!

insomma sto un fiore. Eppure la cera non è male. Salvo CHE mentre vomitavo, in solitudine, Matteo non gradiva il mio star male, e aveva una delle sue crisi comportamentali. Eh già.

Questo il giorno del suo compleanno. .... Sì ,è vero, ci sono stati natali e compleanni più felici... l'età piccina - è la più bella, questa casa, era più bella, più piena, sembrava un negozio di giocattoli, tutto sembrava fluire, - forse - meglio di adesso, ma anche allora... ma bastavano come ho scritto nel commento a Dany, la speranza, e il bimbo più bello della terra. Eppure, ... poi tutto cambia e si modifica,in bene o in peggio, cambia,e punto.

Dicevo, scrivevo, non che non ci siano stati nel tempo, anche compleanni diciamo così pericolosi. Mi ricordo, un anno, che spaccò la finestra del bagno, ha ancora il segno sulla vena del polso, se fosse stato un poco più giù. Ma non ci voglio pensare, questo mi ha fortificata, e almeno questo non c'è più...

dicevo, scrivevo, lui non gradiva il mio star male, quindi mentre vomitavo e altro, mi colpiva a calci sulle gambe.   Io sorrido, non prendetemi per pazza. Sono riuscita a calmarlo. Con l'autorità.  Poi tutto è tornato normale. Non stavo così male dalla sera della sua comunione nel 2014, e dalla puglia nel 2013. Certo hanno contribuito NON POCO, i miei stati emotivi.

Vorrei davvero impormi il prossimo anno, di partire. Lontano proprio dalla mia famiglia di origine. Mia madre e mia sorella ormai si sono convertite nella via della nipotitudine e cugitudine... che non m'appartengono.    Si, ok, lo scorso anno, MA, non è più lo scorso anno. La tombola di cocco bill, mio cugino l'ha dimenticata, ed era tutto così distorto. Mio cognato, la cucina, tutto.  Anche il compleanno di Matteo con l'ex marito. Insomma, cose che avrebbero atterrato un bue, che a scriverle qui, mi fa da una sorta di psicoanalisi de' noantri e de' voialtri... io poco riservata? no. io scrivo, per non morire, scrivo per salvarmi, ciò che può uscire dal  mio cuore, il resto, rimane dentro.

Respirone.

La casa è calda e superilluminata. La città eterna chiama sull'appiantica. Chiama ad ostiantica, chiamalmare. Ma dove vado, congestionata? con le fiamme in gola? eppure...

sento caldo. Fatta colazione, tardi. Svegliata tardi, con un mal di schiena, ossa, eppure fatto tutto. Tornata al mio ordine. Dormito un bel po' dopo essermi alimentata per forza di cose, a pane, e the. Basta.

Il mio gigante, sta discretamente. Bello come il sole, nel fiore dei suoi 16anni. Bellissimo.

Sono riuscita a coglierlo, che lo zio non c'era che era al lavoro, se ce la faccio metterò foto.

Volevo esser brava come gli altri anni, amoredi mamma, di fargli gli auguri in simultanea.. si vede, che già covavo l'influenza, ed ero in ritardo coi tempi... solo il natale il 25 siamo stati tranquilli, anche se ero troppo poco coperta, con i veli sotto, in un sogno, impossibile, già.    Mamma mi ha fatto la pasta al forno, ma ora è malata pure lei, il lazzaretto di casa mia, MA, nonostante ciò con gli antibiotici, ha detto che partirà destinazione cesenatico per capodanno, con gli amici suoi !   mi sento in colpa, perchè fui io tempo fa a dirle di andare, lei non voleva lasciarmi sola per capodanno ! capirai, mamma... sono anni, che me ne vado a dormire:) provodando in passato litigi "ma che stai a fa????? ma almeno il brindisi" rido... mi calavo in una sorta di sonno soporifero di fine d'anno,come  a far riaddormentare insieme a me, tutti gli anni indietro (diventati troppi!  un po' troppi direi!), e allora dormire appunto. E poi MATTEO, odia i botti. I fuochi di artificio, no, ma i botti sì.

Quindi, non volevo "condizionarla"; ma ora mi sento in colpa, perchè lei, si è incaponita e non vuole tornare indietro.

Comunque. Casa calda, sole stratosferico... sembra che l'anno arrivato alla fine, non voglia andare via, come sempre, il tempo che siamo noi, aggrapparci a ciò che conosciamo, pure i malesseri, per una sorta di nonvolerendareavantirimaneresospesi, e  allora questa suggestione, sembra bloccarsi/ci, ma è solo suggesione appunto. Già corre piano piano, oppure cammina sui tasti del tempo, stesso, che  è solo un giro di calendario, ancora.

Mal di gola epocale. Dovrei uscire. Devo comprare il colluttorio, e, come fare, questo ragazzo a tenerlo chiuso in casa tutto il giorno? non ce la faccio a camminare a fare la doccia, ... e il papa' sta a pezzi peggio di mè! cioè: della serie:: non pervenuto !

 

io sono sempre pervenuta, sempre. Con le febbri, con le influenze, senza febbre, coi dolori e le emicranie. Regali di mamma, questo anche vuole dire esserlo. Pronta ad essere smentita, ma più che altro confermata dalle altre mamme in lettura.

Dicevo del 25. Roma di nuovo sorprese. Ma ormai, non mi meraviglio più. L'umidità al centro sembrava essere svanita, un silenzio, in vie nuove, o dimenticate, la basilica minore. SM. Maggiore, illuminata a giorno. L'odore di  incenso al quale non sono più allergica, era una carezza, sui capelli e sul cuore. Nei polmoni e nell'anima. Anche Matteo era sereno. Poi alla volta di una delle chiese più antiche, poi, nuove scoperte, ancora. No, non sono sola. No Matteo non siamo soli. C'è Roma con noi. ROMA. R.O.M.A. !! nelle sue vie silenziose, nei suoi ristoranti che sembra di stare all'estero, nelle rovine, che scompaiono inghiottite nella notte, a far svettare, nel freddo invernale una sorta di gotico barocco che non esiste altrove. Aria barocca ma oscura, che sembra poi illuminata, perchè questo è il barocco... Poi pezzettini di castello, vie con tutte le epoche, antichità sotto i piedi, aria rarefatta... odore ancora di incenso addosso.

Non come il giorno dopo, nel quartiere dei gerarchi liberty, che l'aria era una lama... Troppo verde, troppi alberi, eforse, CERTAMETNE E PURE, troppi ricordi, nello studio notarile dove fu venduta, l'ultima proprietà di un'eredità ereditata troppo presto... lame ancora, di altri ricordi, che la notte scurissima inghiotte. Matteo sembra un ragazzo normalissimo, anche se faccettedicazzo, lo guardano e poi guardano, mè troppo alta, e con un giaccone troppo corto per il freddo. Senzacappello. E lui invece, bellissimo altissimo col cappuccio e i guanti, lui che non li porta mai. Il mio nipotino la sua vocinargentina, l'unica risorsa in quel momento di ricordi... e di essere davvero fuori luogo, là.   Non è potuto essere, ed è forse, meglio così, troppo traffico al centro. Ma tutto serve, soprattutto le consapevolezze che un'altamica che non si può dire, entrando in gola e nei polmoni, dava il colpo di grazia, pur non chiamandosi grazia.

Poi stardavvero tanto male, come a buttare fuori tutto quello che non serve, tutto quello che è tossico, perchè sì, il corpo è una macchina perfetta, e l'anima e lo spirito GUIDANO. allora liberarsi appunto. Come SE, nella consapevolezza di noi, conservassimo addosso e dentro, solo ciò che ci può fare bene. : siamo tutti, così. Sì.

Forse esco, forse vado a comprare il colluttorio, forse faccio mente locale che ancora non l'ho fatta.

Forse piano piano volto pagina. Mi godo questa luce di questo ultimo ancora anno a passare...

mi dico, che è stato nonostante tutto bellissimo. Tutti gli anni, tremendi, lo sono stati, è la mia vita.  Che, non volevo fosse così tentavo solo di aggiustarla... ma "aggiustare" una vita è impresa di tutta una vita, appunto. Si fanno dei tentativi, si sbaglia, e si continua a sbagliare, MA, siamo noi, anche nell'errore.  Si piange, di tutto il passato, che non può tornare, ma, si piange, NON perchè lo vorremmo, MA, perchè non abbiamo saputo capire, quando era adorato, quanto eravamo felici, oppure è solo una sorta di giustificazione per non soccombere in questo presente "decadente"; nonostante il sole, nonostante la luce.

Ci vorrebbe tanto tanto calore, in questo gelo invernale. L'aria è carezza gelata, e pentrante, non c'è stoffa, contro questi pugnali, ma io sono una gladiatrice, NON indebolita, solo emotivamente provata... MA sempre forte. Sì.

se Non dovessi scriver più per questo anno, faccio gli auguri anticipati..

Qui hanno già cominciato coi botti, come se, si volesse, tutti correre nel tempo, come se tutti volessero scongiurare ancora, la deriva dei tempi nostri, aspettassero tutti la loro fetta di felicità, una corsa contro il tempo, nuove estati e primavere e rinascite, e cercare il loro attimo, fuggente.

Io - voglio imparare ad essere felice di quello che ho e che sono. della mia di ricchezza, di ricercare il mio equilibrio e la mia felicità, davvero nella colazione e nella bellezza CHE SO VEDERE di mio figlio, godermi questo presente, imparare a fare fronte da me, diventare più forte... so' che ci vorrò ancora, che ci vorrà ancora, tempo...

per ora, passo e chiudo.

 

https://youtu.be/MDWD5Q0lc9I

https://youtu.be/1Z3g8DJK-qU

https://youtu.be/ydTGRXjrGUo

https://youtu.be/3HT8L-dS5eo






https://youtu.be/UrIiLvg58SY




 

 
 
 
 

 

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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

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MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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