Blog
Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIÙ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

 

l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Marzo 2018

20.03.2018

Post n°1217 pubblicato il 20 Marzo 2018 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Immagine correlata

arrivederci, a presto!

mi fa bene scrivere, è vero.

mi fa bene, pescare perle dalle vostre lettere assemblate,...

e tanto e tanto ho conosciuto grazie a tutti voi,

MA

ho bisogno di uscire, da qui. Mi fa troppo male, starci.

Ed io devo stare nella mia vita, e, se tornerò quando tornerò..

lo farò serena e tranquilla... e di nuovo innamorata, di me stessa stavolta

e di tutte le mie scelte.

Abbiate cura di Voi. Tutti. Non dimenticami, scrivetemi, se lo desiderate... *

e , se mi vorrete, sarò sempre vicino al vostro cuore, e al vostro ricordo,

non è un addio,ma un arrivederci a presto.

Quelli nella foto, siamo io e Matteo in versione chapliniana e romantica..

sebbene,

lui

è parecchio più alto di mè!!


ero in dubbio per la musica da inserire...

ci ha pensato un'amica, che non ha certo bisogno della pubblicità  mia:)

oggi, nel primo giorno di primavera, qui, sulla città eterna - piove a dirotto...

non mi dispiacerebbe che facesse la fine di atlantide... non ne avrei paura..

ma c'è ancora tanto da vedere! ancora ne dobbiamo vedere delle belle!!

il mio cuore sta una bomba... non è lui il problema, ma la mente.. Ancora..

che si sgancia.. come la cinghia di distribuzione del motore.. dell'automobile..

ma ce la faremo.  ... e, che soddisfazione, ieri, nonostante la mia mise improbabile,

la mia spettinatura fuori limite, poter dire al medico dopo il suo:

 prende farmaci signora?

"NO"...    certo, dopo aver gesticolato con la sua fedina francesina, era perplesso...

ma poi, ha visto quanto era buona la pressione mia, nonostante la stanchezza delle pedalate arrancanti e disequilibrate dalla perdita di allenamento, e cadeva preda della mia simpatia,

che non si aspettava... ci devo lavorar su', - con.qu.ista, - ha sempre conquistato..

prima ch'io cadessi a picco, a causa di chi, non ho saputo conquistare.

la vita è bella, e immensa, anche quando fa male, anche quando da colpi,

che mai ci potevamo aspettare, MA, siamo noi... e tutto dipende dal cervello...

e dal nostro raziocinio...

tante sono le cose che vorrei dimenticare, ma non posso.. devo solo sistemarle.

Credevo di averlo fatto, ma non ci sono ancora riuscita.

E' vero, che scrivere mi fa bene. Ma a volte, bisogna anche scegliere altro.

 Ossia di rinunciare a quelle cose che sembrano farci star bene.

Se la scrittura sarà potente tornerà, con me, ancora una volta.

Devo lavorare sul mio presente con Matteo,

fra poco sarà ancora una volta il 2 aprile, ed io vorrei fuggire via, lontano, con lui...

 per essere catapultati anni luce in una nuova dimensione, diversa, . da questa...


Grazie a tutti, e a presto!  abbiate la massima cura, di voi, e non dimenticateci.


Roberta V. e Matteo B.

https://youtu.be/qvAOr7PVYis



*anche se non so' come e quando vi potrò rispondere. Porto via il pc. !

 
 
 

18.03.2018

Post n°1216 pubblicato il 18 Marzo 2018 da Roberta_dgl8

Buona domenica, è uscito un sole palpitante e luccicante. Dopo la pioggia intensa e battente, fitta fitta che dal suo rumore intermittente e fisso, non lasciava presagire nulla di splendente.Qualche nuvoletta gioca col sole, si fa buio improvvisamente. La tavola dell'inverno, e il suo crepuscolo, prepara alla primavera, folle... di marzo, di fine marzo.. prepara appunto alla nuova stagione.Gridi di bimbi, rumore di motore quelli che alimentano i carretti. Qua sotto c'è il mercatino di forte dei marmi. Bellissimo. Ma non ci andrò. Le nuvole dispettose, e scure scure, potrebbero assemblarsi improvvisamente, far scomparire il sole, proteggerselo, per tenerselo tutto per loro, amarlo, e far scaturire pioggia.. Improvvisa ancora. E poi, voglio andare via, da qui.Reduce da un sabato tremebondo: CAPITA.ne ho ancora tutto l'impasto nella bocca. Il sapore del caffè l'ha lenito, un piccolo yogurt due biscotti. La congiuntivite improvvisa e feroce che mi è presa, la lasciato tanta di quella stanchezza nei miei poveri occhi... che mi sorridono davanti allo specchio.. si chiudono in una forma nuova, - e vorrei - non per civetteria - che l'amicizia dello specchio si traducesse uguale nello specchio della vita,e questo haimè, non accade... prendono il sopravvento, tutte le altre parti... le consapevolezze dell'età, la durezza della realtà, i sogni che si nascondono, il caos e la confusione, il dolore, e le altre svariate figure, ---- che voglio rimettere a posto...tipo il camionista famelico, che non si accontenta di mangiare disordinato, che mi impongo per evitare di distruggere il mio corpicino ancora decente e flessuoso (sorrido sotto i baffi di nonna abelarda, ridete anche voi, che la parte ironica è sempre vincente).   Ho detto alla donna aiutante di venire ogni 15 giorni. La mia schiena non ringrazia. Saltando di palo in frasca, cerco un poco di forza interiore, per risistemare la mia vita, che è sì, sistemata,,, lei, io un poco meno.La fretta spinge sulla scrittura, la mamma ha detto di andare quando voglio, ma ancora devo rendermi presentabile.. e la luce fuori, nuova, fa male ai miei occhi.. forse devo solo lavare la faccia, fare pace un po' con tutto... con tutto il sonno perso che non recupererò mai, con il mio sonno agitatissimo, in cui la spinta alla sistemazione e all'ordine, per me, vitali, mal si coniugano, con l'emblema della calma, delle sistemazioni naturali... lascio il letto in un sorta di lotta sumo, una robba, che sembra che ci abbiano dormito un gruppo di gatti o cani.. o una sorta di notte d'amore - senza macchie però... (ok ok non è un post vietato ai minori!). scrivo di getto , vi prego dinon far caso... cerco la poesia equilibrante fra queste righe, ma le campane non ci sono più, e non so' se pubblicherò... per vedere se riesco a risolvere il fatto delle foto, - devo pigliarmi almeno un paio di giorni di ferie dalla mia vita! al mometno non è possibile con tutte le incombenze che incombono appunto, sulla mia povera schiena, dove a volte sembra metaforicamente (ma anche 'non' metaforicamente), essersi piantano un pugnale.. Che a volte, fuoriesce dal petto, e che mi blocca il respiro. Domani tuta e scarpe da ginnastica, ma non per correre o perchè torno in piscina. .. Controllo medico, per il mio povero cuore. So' già che sarà tutto a posto, che è solo un controllo routinario. Ho sempre pensato che un giorno la vita si porterà via la mia persona così... e allora meglio prevenire. Ho il battito del calciatore, io. ... Mi sarebbe tanto piaciuto, anche se il sogno primario era la danza classica... ma nella vita, più che una ballerina, io, sono stata una mediana.. l'ho già scritto, una tonnellata di post-it fa... respiro estendo la mia cassa toracica sempre troppo insufficiente... Ho sentito ieri sera, dei dolori nuovi. Non ho paura a dormire da sola, non ho paura delle mie scelte, ne porto addosso il peso, e il prezzo.Che tanto altro vorrei e potrei e sento di scrivere, ma il tempo inesorabile corre più veloce delle mie dita di ex segretaria, ormai superata, sorpassata da questi nuovi tempi tecnologici... ma io HO delle risorse importanti, che - mi premiano, e mi faranno rimettere in carreggiata, e/(o) addirittura sorpassare sportivamente anche chi è più avvantagggiato, eh.Senza gare... così per naturalità di cose..devo passare e chiudere su queste pagine... perchè ho scelto di camminare un poco nel sole, - di andare al mercatino sotto casa si mamma, - di comprare qualche libro nuovo anche se usato e letto da altri occhi.. di respirare l'inverno che lascia la primavera, di abbracciarmi in questa nuova solitudine in cui voglio ancora una volta rinascere, ma non perchè sono una zombie, ma semplicemente perchè si rinasce dalle proprie idee, e con le proprie idee e scelte.. Lo scompiglio del letto, e quello anche dei miei capelli, sono tutti gli anni vissuti (cominciano a pesare, santissimo cielo amato!!!), comincia a pesare, un bimbo che non c'è più... amore mio, ti sogno di notte, e vivo di giorno, tutto il dolore di non poter vivere la tua adolescenza come sarebbe giusto, MA COSA, lo è? tu mi sembri felice, tu dici di esserlo... alla fine, di tutti i miei sogni scomposti che altro non sono che la composizione di quell'ordine buono,che sistemerà tutto, come se la notte, e il riposo forsennato, agitato, non fosse altro che una magia naturale e divina nella sua semplicità, che si sistema - per rimettere a posto, tutti gli sbagli, tutto il passato, tutto il presente nuovo, tutto il dolore I DOLORI, per le scelte compiute, per aver pagato troppo cari attimi di felicità condivisi solo in parte, e che vorrei poi, sistemare proprio tutto.. quando prima di cedere alla dimensione profonda del sonno, che mi riporta via, e mi restituisce indietro tutti gli anni, si sistema poi nelle vertebre, a guarirmi da sola anche la congiuntivite, e le cadute depressive a cui tengo botta, senza più chimica ormai. Ho i complimenti veri di mia mamma... non molto altro al momento. Qualche messaggio condiviso, qualche parola buona, qualche lettura cartacea  e virtuale di anime lontane ma che con la loro bontà e sensibilità si soffermano, anch'esse in questa vita, in cui ci si incontra - ci si contatta, come si può... come si sente. In cui ci siamo sempre noi, anche, nella mescolanza con gli altri, per tornare poi alle nostre sane solitudini... con la speranza, di avere ancora, e la speranza quella vera, di riuscire a ritrovarci completamente, e fare in modo che tutti calci ricevuti restino solo un ricordo lontano.. I miei ricordi sono frammenti a volte.. sono composta di quella che ero, mentre le nuvole si muovono col vento e mentre la vita, fuori chiama, e mentre mi pare di suonare, qui, con le parole, che vorrei fossero fili altissimi, di liberazione... che mi estendessero al cielo. Quello che mi è dato di capire.. non so come dirlo, come se la scrittura si inseguisse, da sola, e non riuscisse a dire, quello che vuole... un uccellino si posa sul davanzale,forse mi suggerisce che ciò che ho compreso appieno è talmente tanto grande, che metterlo nero su bianco è impossibile.. io dico di aver sempre capito.. tutto quanto. Nelle mie illuminazioni, ma ho sempre pensato che potevo essere più forte di quello che capivo... nella sistemazione della mia vita, mi dico,che questo non è stato possibile, perchè per me, la via mediana è VITALE. E vale me stessa...

mi fa bene scrivere, tanto e troppo bene.

Stavolta non rileggero' , veramente.

Non ne ne vogliate, perdonate, l'urticanza dei miei errori ortografici, che spero i vs. cuori non leggano.

Vi offro un aperitivo un bicchierino di sole romano di cinguettii romani, ed eterni, che possano arrivare ovunque, come nei secoli addietro ovunque arrivarono...

non so' bene, che colonna sonora metterò.. forse una vita da mediano?

può essere.

ciao

o anche i giardini di marzo?

anche forse.

e poi?

giornate uggiose? forse!

a presto, internauti e buona domenica. 


primo link    (commossa... domani è la festa del papà) , e mi dico... mi vedo bambina, che gioco con papà con gli album delle figurine dei calciatori.. e mi dico, che - questo pezzo, mi fa fare pace con la partenza precoce di questo ragazzo, che è venuto il giorno in cui io ho partorito Matteo, coi capelli bianchi e con la nonna... e li ho visti. E l'altro giorno, l'ho sentito accanto a me.... a farmi far pace, col sogno di un figlio, che potesse giocare a pallone.

Le lacrime che se ne tornano indietro... pacificano, il fatto di non dar la colpa solo alla sfortuna, ma al fatto, di non essere riuscita... , ma , mi dico,che invece ci sono riuscita.. perchè la metafora della canzone, va anche oltre, ciò che il cantante, ha scritto.

https://youtu.be/OKAdRE_d_SQ


A tutti i fiorellini, che hanno resistito alla pioggia, alla neve, che - fanno far pace al cielo azzurro di fine inverno, e resistono, e si proteggono nonostante le intemperie dei chiaroscuri.. alle mie fresie arancioni in cucina..., al mio passato, che passa nella televisione, - che si ricuce, ... con piccoli e nuovi dolori, nelle lacerazioni della mia anima.

a tutto quello che sono, a me, bambina, ragazza, donna... a quella che fui e che sono:

https://youtu.be/tID5AHSmto8

--------

https://youtu.be/eAjrJmLpQw8 è incredibile, come è attuale sto brano.... si fonde alla perfezione, con il tempo, fuori, - di qui - e altrove.... mentre il cielo è a pois, pioggia e sole.... e mè.... e come, la ggente giusta e le ideologie alla moda, siano ora, certi pentastellati... ma non mela canto e suono, bensì... è il neurone, che viaggia... inseguendo le buche meno dure... (300 euri de preventivo auto,mobile, che, ancora, ha il motore fiammante, MA, la parte meccanica.. parecchio meno, maledetto lapo).


al blues, più aristocratico nel senso più alto del termine, che è sempre medicina, mentre la danza, solitaria, mi accarezza in qualcosa di più grande e bello a ricordarmi di essere stata molto felice, e, di esser stata colpevole per essermi mancata... di felicità... quando ne avevo tutte le risorse.. MA, far pace con i miei errori, perchè --- è nel mistero di questo, la pacificazione, con  me.

mi rendo conto, CHE, nella corsa verso la vita... qualcosa si , mi, si strappò per strada... volevo cucire il sogno alla realtà... e mai vi, ci, riusciii,

e allora, mi dico, che il blues, QUESTO, blues, pacifica, la mia realtà...

https://youtu.be/myifiXG1WUA

è un premio, anche per chi ha sopportato la lettura sgangherata... ma onesta e schietta. Mia.

non rileggerò.

Segue scaletta... DE-LUX      (da 'scortico', come diciamo qui, a paris!!) :-))

https://youtu.be/GvyNyFXHj4k

https://youtu.be/22GEvDupWGo

https://youtu.be/CazqwRna4Jc

https://youtu.be/JoavafIk7NE

https://youtu.be/QoL8ZxAx4HI

https://youtu.be/Kldt-tS_0Q8

(ps.: ci ho praticamente messo un'ora per la pubblicazione, perchè mi diceva che era troppo lungo?):-/

 
 
 

h. 11,53

Post n°1214 pubblicato il 11 Marzo 2018 da Roberta_dgl8

Sono finite da poco le campane.

Mi sono svegliata da poco.

Mi rendo conto, di non riuscire più a scrivere come prima.   C'è qualcosa che mi spinge lontano, da qui. Come se sentissi il bisogno di  chiudere questa finestra. Come se, dentro, perchè proprio lo sento ci fosse uno strano bisogno di partire, andare altrove, in un altrove, dove il computer non c'è.  Un eremo, una campagna lontana. Che poi, io avrei paura della campagna.. temo gli insetti, ma mi dico, che la supererei, insomma, un luogo ideale, magari un paesello...

poi il cielo mi suggerisce che non potrei fare a meno di questo cielo , di Roma.

L'altro giorno ho accompagnato mamma, all'ospedale dove sono nata. Di nuovo a sorprendermi, Roma, benchè in quel luogo io ci sia stata una marea di volte. Sentire l'alterità di questa città e la sua potenza eterna, sentire da sotto i secoli (e si sentono), una ricchezza infinita, le enormi basiliche, pezzi di ogni secolo qua e là, come pennelli divini, come sculture che ossigenano i polmoni mentre si incontrano con il cielo, e quello stesso cielo rimandarti, surrealmente tutti quelli che l'hanno popolato... dagli antichi romani, all'800 ai giorni nostri... sembra di perdersi, per poi ritrovarsi nel sottobosco dei giorni nostri appunto.

come lasciare tutto questo? anche qui, nel mio quartiere, quando nonostante la leggera influenza, i capelli da lavare, Matteo mi costringe comunque ad uscire, quel cielo ossigenante, la sera che sembra un quadro di Magritte, che si porta addosso anche il giorno appena trascorso, allora , sogno il mio luogo ideale, perchè è quello stesso cielo ed io che me lo rimanda. Come a dire, disegnamolo insieme, a che' tu possa andare avanti... nei tuoi passi, e nei tuoi pensieri.

Faccio una fatica indicibile... fra poco sarà primavera ... l'ennesima! - pesa.. sì, pesa.

Parecchio.

Il clima è stranissimo, ancora di più. Dopo la neve, la sabbia... Dopo la sabbia, correnti fredde e calde insieme. Ora, lampi di sole, asciugano immediatamente la pioggia prevista e di nuovo caduta, nelle prime ore, della mattina, in cui io dormivo ancora, agitata da un sonno agitato, appunto. Mi sembrava di stare il barca.. io che lascio sempre il letto intatto... Così spingi primavera? di nuovo? Patisco questo cambio ennesimo di stagione... l'ho sempre patito, ma ora di più. Mi dico che fa parte del tutto e del centro che sto ritrovando, e ho da chiedere a me stessa, poche cose, che la mia tenacia, sposi la costanza del quotidiano, a cui purtroppo non riesco a far fronte con una pigrizia di base che è sempre stata inespressa per dis-agio a dovermi occupare di troppe cose, tralasciando quell'ozio che mi serve, e mal gestendolo sempre con un senso di colpa interiore, perchè ancora non riesco a raccordarmi... come se, la mia tela, ben cucita e con tutto il mio amore, si 'strappasse' sempre in un punto..

gli farò un rinforzo. Mi dicevo,che questo potrebbe essere la scrittura, anch'essa, adatta a questo uso. Fare in modo, che sia lei, il filo, conduttore per guidarmi in questo.

Ma non ci riesco perchè scrivo troppo. E invece, allora, dovrei scrivere i miei pensieri asciugarli sintetizzarli, profumarli... e nel mentre prendermi cura del mio quotidiano, in una sorta di pacificazione con tutto, me stessa per prima.

E magari, anche qualche pensiero triste, metterlo giù ... nero su bianco..

e invece continuo ad abbandonarmi, a questa spinta, che sento, prepotente, che poi spinge, come altre spinte, che ho disimparato a sentire.. che avrei voluto una guida in questo (mentre invece dovevo guidare io, MA,come fare a guidare, se senti, che la meta non è la stessa, e allora, invece di fuggire via, haimè poi restare?).. ma di questo non voglio nè posso parlare, per ora, insomma mi prende la mano.. e, sebbene antecedemente, mi fossi detta, che no, chiudo tutto, e scrivo dentro mè, esco invece, qui. DI nuovo.

A volte, sento la necessità di scrivere. E invece, mi scrivo dentro i pensieri più belli, che mai nessuno leggerà. Se ne staranno nascosti, fino a quando morirò forse.

Oppure si sveleranno, quando si avvererà un mio sogno. quello che mai smetterò di sognare, che ritrovo, anche nelle mie disfatte della vita.

Questa luce sembra accecarmi, la patisco con un leggero mal di testa. non uscirei di casa, solo per evitare di vestirmi.. mi sembra di non ritrovarmi davanti a questo armadio, ma sono solo le mie insicurezze nero su bianco che riporto qui, per lasciarle andare... sento un turbinio di ricordi, di quella che ero.. di quella che non sono più, di quella che sono adesso, di quello con cui devo far di conto ogni giorno. Sono qui per questo alla fine.

I miei pensieri più belli si sono nascosti, in un eterno letargo, che sono sicura, io stessa prima o poi scioglierò.. quando mi sarò detta tutto quanto.

Mi fa male la testa. Perchè c'è un'ansia che riesco a malapena a gestire, perchè ho bisogno di dormire e dormire e dormire. Come se tutti gli ultimi anni passati, avessero un peso estremo, e per affrontare il futuro, in questo presente avrei bisogno di assoluto riposo.  Forse tutti ic ambiamenti della mia vita e  le ultime esperienze, e le notti passate a dormire poco degli ultimi anni, ora chiedono indietro ciò che era perduto, ma non si recupera mai, e mi dico allora che forse è solo il mio orologio biologico, e l'ennesima stagione che arriva...

voglio per me stessa un ordine buono che non sia solo scritto..

voglio per me stessa, la mia quotidianità, senza ansia, e piano piano viverla...

voglio per me stessa, ritrovarmi in ciò che credo, ed ho sempre creduto... e perdonarmi...

perdonare la  Roberta che non è che ha tradito la prima.. MA, voleva solo essere felice,

fare pace con questa brama...

e tenere invece fede alla semplicità della quotidianità nel prendermi cura di ogni parte di me.

E fare in modo di diventare davvero più forte.

Come il susino qua sotto! che due giorni dopo la neve, già era fiorito.. ha sopportato il vento e la sabbia, ... abbiamo avuto dopo la neve escursioni climatiche di 15 gradi, e ora, infatti, a me sembra di avere più freddo di prima..

Lo scirocco scalda l'aria, invece, ora, soffia anarchico e sibillino..e mi fa ricordare l'aria della sera passata, fresca, che ho riconosciuto in una carezza, sulle mie guance fresce.. appunto.   Mi riportava la ragazza che fui in questo quartiere (vorrei tanto che la donna ne fosse più forte, però), una luce imbrunita e allungata,e un tempo fermo.. come se l'inverno no, non se ne volesse andare, ed io quella spinta a restare pure l'ho sentita dentro di mè.. in una sorta di metereopaticità di tutt'uno con questa natura... sì.

Ho sentito l'inverno e il suo richiamo, e l'ho desiderato. Non lo so ' mica se era una suggestione, dovuta al cambio della stagione, al ballo che c'è qua.. o alla chiacchiere nei negozi... 'aho hai sentito dice che torna burian'..

il sole prepotente dalla finestra sembra non solo rispondermi, ma anche invitarmi ad essere meno grunge, a sistemarmi e ad alzare il mio piccolo grande principe.

Chissà roma, oggi dove ci porterà...

forse lo confesso, ho anche paura, un poco di questa sana solitudine, in cui i sogni sono cambiati, ma più forti. Il sogno del riabbraccio finale.. con me. Il sogno,di equilibrio giorno per giorno, e compiere tutte le cose... MA MI DICO, perchè?? perchè le cose più semplici sono le più difficili da fare?

prima che passi questo mese, voglio reincollare, cucire e sistemare, le mie impressioni più belle nero su bianco, quei pensieri, che mentre la musica mi accarezzava, ci ballavo insieme e ci facevo qualcosa di più che l'amore insieme.. in una danza, con la vita e col mio tempo.

 

 

passo e chiudo. (senza rileggere).. bugiarda ho riletto, e aggiunto ... :-)

 

 

... di seguito fra poco fotine neve.

https://youtu.be/Bld_-7gzJ-o

 
 
 

8 marzo 2018

Post n°1213 pubblicato il 08 Marzo 2018 da Roberta_dgl8

è da ieri che volevo preparare un breve post di auguri.

Per questa festa di oggi.

Ieri sera sul tardi, volevo fare il post a mezzanotte, fare un elenco di tutte le donne 'cantate' da De Andrè, ma poi, mentre cercavo l'elenco per vedere se ne dimenticavo qualcuna, ho visto che la mia non era stata poi un'idea tanto originale:-) l'avevano già fatto!, concita de gregorio ne ha fatto addirittura un libro, e tanti altri omaggi. Io cercavo solo l'elenco..

Poi sono crollata, perchè stanca. Stanca di questi miei giorni, --- che ci vorrebbe una giornata a parte, per le mamme di ragazzi come Matteo..!

In mezzo a questo caos politico c'è una sottile e buona anarchia di chi, nonostante lo sfacelo e la confusione,continua a lavorare.. in questa sorta di anarchia buona appunto, e con l'intelligenza prima del colore politico - e dell'appartenenza, mette davanti veramente il BENE della popolazione.

Non voglio, e non posso dire di più, per motivi che altrettanto non posso e non voglio dire, ma qualcosa si muove... perchè le leggi vengono fatte, e nel bailamme della burocrazia che qualcosa di malato e metastatico vorrebbero e inducono al dinosaurismo giurassico (perdonatemi la licenza !!!) , vorrebbero indurre all'immobilismo e a non sapere nulla, di ciò che invece può essere diritto e risorsa.


Molto faticoso, ma non impossibile, provare a trarre appunto diritto e risorsa da ciò che si può ottenere; e quindi mi sto muovendo in tal senso, si danielina mia, sono una ex segretaria (e meno male!), ma che fa tanta fatica, e infatti lo stress mi ha fatto ribeccare una sorta di influenza... che riesco comunque a gestire col semplice paracetamolo. Sono tanto stanca, e il terreno limaccioso dove devo muovermi frana, anche perchè , il se a cui si pensa 'se' non è una sillaba di fallimento, ma un dovere che ci dovrebbe essere, ma di fatto non c'è.

Comunque onde evitare di scrivere, male, che già sto scrivendo male, e sono in ritardo, perchè devo preparare la cena:-) e devo anche stendere i panni, - io oggi sono un po' felice.

A scuola le cose sembrano andare un pochino meglio.. mi dico, che qualcosa nell'universo si muove, che qualcosa di bello, arriverà anche per me e Matteo:-)

insomma sono andata al patronato per sistemare una cosa burocratica mia che spero vada in porto; poi sto riaggiornando la lista di attesa per un centro di riabilitazione per Matteo. Poi ho sistemato tutta la documentazione, e ancora tanto ho da fare, perchèuna volta che ho rimesso mano nelle carte, ho visto che c'è parecchia confusione ancora, e che c'è tanto da lavorare, ed io vorrei tanto dedicarmi alla scrittura, che mi fa bene e mi rilassa,ma non è possibile, e allora non voglio 'agitarmi' anche se, anche fantozziana, sono sempre io:-)

a Matteo hanno messo una nuova professoressa che affiancherà il professore giovane. Giovane anche lei, ma di ruolo, a differenza del professore che potrebbe essere trasferito.   Stanno insistendo su matematica ed italiano, che sebbene Matteo sia in grado relativamente si svolgere operazioni o scrivere di sua iniziativa, compila comunque un 'diario di bordo' su quello che fa, va in serra, lo fanno lavorare insomma. E poi, la scuola è formativa, non solo per le materie che può insegnare ma anche per la socialità.   Ho capito finalmente chi sono i suoi assistenti, tre ragazzi giovani, due ragazzi e una ragazza appunto, che sono i suoi angeli custodi che fanno un po' da collante nei suoi momenti in classe... mi hanno raccontato, che qualche compagno, gli faceva dei quiz, e lui rispondeva.. ed erano i peggiori della classe!

insomma, sono talmente felice che non riesco a scrivere.. sono talmente felice di essermi 'riattivata' per lui... anche se so', che l'inciampo è dietro l'angolo ma non voglio avere paura a scriverlo, non voglio essere superstiziosa, si va sempre a dormire, e il sonno ci culla nel cosmo dell'ottimismo e della voglia di farcela, sempre.

Lo so che sembro 'svalvolata', in senso buono, ma - ho il cuore che mi scoppia e volevo fare un post di auguri a tutte le donne, a tutte quelle donne  ma proprio tutte, che si autoaffermano nella loro soggettività profonda che cercano di trovare loro stesse sempre con mille impicci e sempre in salita... che cercano di farcela ad andare avanti, abbracciandosi e ritrovandosi come sto facendo io. Il mio pensiero va anche e soprattutto a tutte le donne che soffrono che sono abusate in tutti modi, che sono manipolate, che si lasciano manipolare, che non riescono a farcela diciamo così.. perchè non è facile.

Io ho un augurio immenso e grande per tutte noi, e anche per gli uomini.  DI ARRIVARE ALLA COLLABORAZIONE - SENZA DISTINZIONE DI SESSO, ALLA COLLABORAZIONE SENZA GUERRA DEI SESSI, MA RIUSCIRE FINALMENTE UN GIORNO A SUPERARLA QUESTA COSA; scritta così sembra semplice, sembra una cosa buttata là.. ma in un giorno come questo, è importante invece, ripartire da tutto questo, soprattutto in un momento come questo, sapere veramente dove si vuole stare.

io voglio la collaborazione. totale. E anche se non ci sarò più .---- se non ci saremo più, ci si arriverà... sì. questo è l'augurio più grande che faccio a tutte le donne, e a me, naturalmente.

ho visto oggi un programma bellissimo di paolo mieli su rai tre. Ho preso tre testi che spero di poter leggere, - perchè - è come se - in questo qualcosa cosmico che si sta muovendo, ci fosse su tutto un filo conduttore, ed anche quando ci sento qualcosa che stona (alla radio per dire, o qui, o altrove nella vita fuori), è come se poi, lo riaggiustassi in automatico, con la giusta predisposizione soggettiva, che poi tanto soggettiva non è .--- insomma è la predisposizione a fare in modo di girarci nel mondo nonostante tutti gli ostacoli, e ritrovarsi dentro, per ciò che veramente è risorsa e fonte autoattingente, perchè è sempre poi da noi, che ripartiamo e ci rincolliamo, perchè la spinta vitale, sia anche proficua per noi stessi e per il prossimo!


lo so' è un poco un accozzaglia ma c'è tutto il mio cuore!

auguri sorelle!!! a tutte le mie Amiche che ho conosciuto qui a quelle fuori di qui, a tutti gli uomini che hanno attraversato la mia vita. E' molto complicato far loro capire cosa sia essere donne.. a volte pur di farci accettare -- ci prestiamo e ci immoliamo non dico al loro volere, ma alla completezza come 'involucro' ebbene, non è esattamente così, non è come ci vedete 'voi' ma è come siamo 'noi' prima per come siamo veramente e poi, nell'esperienza con 'voi'.


chissà se si capirà...


del resto, posso sempre cancellare...

ma lo considero un appunto di viaggio, è il mio modo di offrire mimosa.. a me stessa e a chi leggerà..


concludo con un pensiero che faccio mio, con cui concordo. "il femminismo, è stato il seguito del '1968', e  NON la sinistra extraparlamentare".

e' doveroso che io ringrazi mia madre, anche mio padre, E TUTTE LE MIE AVE, PIU' LONTANE E PIU' VICINE, che mi hanno permesso di essere dove sono, che mi hanno aiutato, che hanno fatto in modo, che io fossi dove sono ORA.  Ringrazio tutte le donne, che vanno avanti, scienziate, scrittrici, astrofisiche, ricercatrici, insegnanti e anche tutte le donne, che anche se non ce l'hanno fatta e non ce la fanno, con il loro sacrificio sono di monito e di risorsa nonostante tutto, per fare in modo che tutto cambi. grazie.

auguri a tutte, sorelle!


Roberta (dgl 8m'arzo sempre!)     


https://youtu.be/267CDzvIlXg

https://youtu.be/gcbuG2w0Kzo

https://youtu.be/XhDJZm_HyXY

§§

https://youtu.be/ETDfyS10gFk

https://youtu.be/UyYCD3fDMwE

§§§§

https://youtu.be/PeMvMNpvB5M

https://youtu.be/hONtmFgh3IQ

https://youtu.be/gDBZZ3uvimE

 
 
 

01.03.2018

Post n°1212 pubblicato il 01 Marzo 2018 da Roberta_dgl8

La temperatura è risalita, per fortuna. Da - 5 a 4 gradi. E salirà ancora. L'aria è umidissima, ma il freddo per l'appunto si  è fatto meno intenso. Scrivo nella sala, tiepida. Ho urgenza, di farlo, spinta misteriosa che viene da dentro. Foglio bianco telematico, la novità è che altri occhi lontani, possano leggere. Occhi cercati altrettanto misteriosamente, meno misterioso il fatto che si abbia sempre bisogno di con.divisione, profonda, di sentirsi meno soli, di sentirsi pezzi e parti di altri, in com-unione.    Quando il contorno intorno non sa bastare, o semplicemente anche sentirsi importanti lasciare tracce di noi. O lettere che segnino un aiuto al cammino.

E' arrivato il pulmino e il mio ometto profumato di un profumo che mi fa unire l'anima al cuore e non mi fa capire più niente, è salito a bordo allacciate le cinture come sempre. Ieri è tornato stringendo nel pugno una piccola matitina colorata. L'aveva portata con se in bagno, e poi mentre lavava le mani, per posarla e poi riprenderla.  Me ne sono accorta in cucina. Come se , quel piccolo lapis arrivato quasi alla fine, segnasse in qualche modo la traccia interiore, del bimbo bellissimo che fu... come se quel pugnetto paffuto, quel musetto meraviglioso che c'era avesse fatto spazio all'adolescente - definito con poche espressioni facciali (ormai mi rimbalza tutto ciò che leggo su quei PEIcopiaincollati, che non ho la forza nemmeno di mandare alle associazioni, in una sorta di rifiuto atavico), - ma è solo l'adolescenza, furiosa malattia, - che lo  costringe a pochi contatti fra pari... se non in un contorno scolastico peraltro abbastanza scollato, - gli operatori, con cui comunque esce volentieri anche se più grandi di lui, e mè, e suo padre, quando è possibile.   - Ha mantenuto intatta quella dolcezza infinita infinitesimale, che centellino nei miei giorni, nei miei minuti a scrivere di lui.  So' che gli hanno messo accanto quel prof giovane, - carente - perchè altro non possono fare. Siccerto, potrei andare io al provveditorato? Ma quelle stesse istituzioni figlie di perversioni burocratiche fanno in modo che un genitore sia stanco, sfibrato, sfiduciato, condannato, autorinchiuso in una sorta di doppiogioco che ti fa vedere che solo chi ha risorse economiche e culturali sempre agganciate e non sfilacciate, ce la fa. "unitevi e fate gruppo", diceva il presidente... lasciamo perdere. Forse ho già lasciato perdere? Tutte le mie risorse sono volte alla mia risalita, perchè sono un individuo a parte pure io, figlia pure io, a suo tempo, nonchè mamma certo. Sto qui a scrivere? mi serve di poterlo fare. Mi serve, per mettere insieme il pranzo con la cena, mi serve per poter riuscire a respirare a vivere. Questo io so' fare, senza andare sopra le forze mie.E soprattutto senza i sensi di colpa.  

la nevicata si è abbattuta capitale, lasciando danni, per le strade. Non so' ieri come ho fatto a tornare, a casa. A parte i rumori inquietanti che vengono da sotto l'albero di trasmissione (mi pare), - ha cmq resistito a un paio di buche che non avevo visto. Ho fatto riparare il servo sterzo un mese fa, ma mi da ancora problemi nonostante l'ingente spesa,s enza ricevuta naturalmente. Ci devo andare a litigare, porterò la mamma con me, onde evitare  scene apocalittiche.  Non ora, non adesso. Fra poco vado a ritirare la pensione di mio figlio. già. Chi me lo avrebbe detto? mai? ci pensavo prima in bagno. Mai avevo fatto una previsone del genere, - ... forse pensavo a livello subcosciente, che la mia strada altra doveva essere. Oppure più semplicemente, mentre da piccola avevo scelto di non diventare una borghese, nel senso più ampio e profondo del termine, di rifiutare assolutamente il ruolo prestabilito sociologico antropologico e borghese appunto, (me lo ricordo ancora, quando presi la decisione assoluta, in una scena in cui vidi mamma per l'appunto ma troppo personale per scriverlo qui, nulla di che, ma ce l'ho stampata addosso), - ricordo che SCELSI.   Poi però lontano da noi, o senza che lo capiamo appieno, altre parti "lavorano", e i paradossi arrivano, tutti, complici anche le circostanze, che "viziano" ?   forse, l'imprimatur iniziale.   Forse è comune ad ogni donna ad ogni bambina, che poi sceglierà... se lo farà o si porterà sempre appresso tutte le sue contraddizioni.

Insomma, mi sono detta, che forse, come suggerito da Monica e più volte parlato nelle nostre discussioni fiume :-)   che probabilmente quell'istinto di maternità che nemmeno volevo riconoscere a livello "fisico", personale, era davvero E' qualcosa di ancestrale, anche in chi lo rifiuta, anche in chi lo analizza e si dice, che è esso stesso frutto di condizionamento. No no, è una cosa che proprio c'è.. si sente, come la spinta al cibo, al sesso, al proteggersi, alla compagnia, e via discorrendo. C'è. Magari poi lo si può rifiutare come scelta, a ppunto si può può scegliere di non portarlo avanti per scelta di non procreare in un mondo come questo, o rifiutare a prescindere poi un ruolo ancora più faticoso, se non si sarà poi costruito bene un buon impianto familiare frutto poi di altrettante scelte fatte con una persona con cui si condivida tutto. E quando dico tutto, non mi riferisco ad un generico impianto... mi riferisco alle basi ingegneristiche per sopravvivere ai terremoti della vita, tutto qui. Possiamo sì, metaforicamente costruire con le migliori intenzioni e col migliore materiale, - e non è detto, poi... figuriamoci, se in profondità quel materiale, non è idoeno per certe costruzioni !!!!!! 

mi devo fermare. Meandri difficili da mettere per iscritto per me. Eh.

 

Riprendo il respiro, dai pini qua sotto. VIVI ancora. Si. Rasi al suolo (sette otto mi pare), eppure se ne sentiva il profumo! che ha toccato la parte anteriore del mio cuore e i miei polmoni, come un balsamo, capitale a far sentire e percepire ancora vita da quel profumo... perchè tanta vita c'è ancora, là sotto e da fare, che usciva fuori, come di nuovo il canto degli uccellini e un messaggio di un'amica stamattina fattosi abbraccio. tutto evolve e continua in altra maniera. Si trasformano i ricordi, - si arricchiscono, si conservano, si amalgamano con le brutture e storture umane. Si autoconserva ciò che di buono e bello è stato e scarta e sbuccia via ciò che è da buttar via. Come un frutto che sta per essere colpito da quelle parti che marciscono che sono da scartare insomma.

Un'amica qui, dice che mi spiego benissimo, spero di farlo ancora. Lascio andare via i pensieri della mia anima con il piccolo sforzo di renderli comprensibili per poi rileggermi e darmi un motivo piano piano di camminare, con quello che sono scelte comprese, presente e coraggio a dare spinta, laddove cerco motivi, quando invece mi pare di essere assente anche con me stessa... ma forse è proprio là che sono in un sorta di perdizione che perdizione non è ma solo completo incollamento, che non sa bastarmi.. perchè forse mai mi sono bastata, perchè mi pare di non aver costruito nulla se non quella che sono ora, queste pagine sghangherate destinate a non lasciare traccia , e un futuro incerto che costruisco in questo presente - con una nuova speranza, e con sogni distrutti che cerco solo di rimettere in piedi, perchè per me, mai nulla può essere perduto, se è servito a farci crescere a darci ancora motivi, e a dirci che anche se potevamo e dovevamo agire diversamente - è perchè eravamo troppo fragili e volevamo che quel sogno ci abbracciasse non come dicevamo noi, ma che facesse scattare una cosa misteriosa.. per mantenersi ancora come scintilla... ma non tutto è scintilla, non tutto si evolve uguale, - non lo so dire bene.    Tutto è vita, - e se funziona come funziona  è perchè deve funzionare così.  Per noi.

Mentre rispondevo ai commenti, mi riascoltavo quel bellissimo blues di rory Gallagher, sì, meraviglioso stupendo, io sono su quelle note. Oltre la chitarra, oltre la voce, oltre il tempo.

Fra poco, esco. con quel blues, con l'odore fortissimo dei pini, con la temperatura risalita, con l'odore di neve, che ora è al nord sopra la città eterna, con le mie scelte e i capelli nuovi. Sì, la tale Vania, che aveva azzeccato il colore non era nel salone ieri, c'è una punta un poco più scura, ma hanno appena spuntato, nella luna crescente, e cresceranno ancora, - senza stonare, coi nuovi segni sul mio viso.. mi massaggio, ma i pesi da qualche parte pesano:-)   ma non mi importa.. credo proprio di no.

C'è una parte adolescente, che ho superato, certo, ma che mi rimane incollata dentro, nel corpo, e cerco di incollare ad ogni mia altra parte, in ogni piccolo grande passo che faccio ogni giorno, così come attacco queste parole, queste lettere questi pensierini miei, che avrei voluto fossero Pensieri Affascinanti... ma che purtroppo sono rimasti dentro un'ascensore trasparente.. in un piano sospeso nel tempo. Perchè ho sempre avuto il maledetto vizio di adeguarmi a parti autoimposte quando leggevo mio malgrado che quelle volevano appiopparmi e in una sorta di scelta sbagliata per non andarmene non riuscendo nella mia autoaffermazione, mi accontentavo, firmando una sorta di condanna.. perchè in quello stesso ruolo avrei potuto emergere invece di esser solo comparsa, di me stessa...     DIFFICILE PER ME, scrivere tutto questo, ma necessario.. eh signora mia... 

 

Rifare i letti e c'è sempre una lavatrice da stendere. Poi lesserò gli spinaci, signora mia, - poi alla posta. 

passo e chiudo per ora, a più tardi per la fotogallery 

 

Roberta

 

pezzo storico... che a suo modo fa pendant con l'altro di rory gallagher..

https://youtu.be/JBbf2C735Vk

 

aripasso e arichiudo, e a presto !!

fate i bravi/e, e non preoccupatevi per la neve... passerà.. la primavera è vicina.. 

anche se è molto nascosta ancora! e ci vuole ancora un mese, e non  è detto,c he l'inverno non farà capolino ancora, nella luna velata, nel freddo pungente..

eppure, anche tutto questo ha la sua bellezza, nonostante tutto.

mentre un vento gelido, si alza e fa un mix con lo scirocco e si sente il rumore forte dei grandi tronchi trasferiti sui camion, tra i cinguiettii nonostante il vento, e il sig libero che mi costringe a riscrivere, perchè non mi pubblica il post, 

io sono 

anche https://youtu.be/tkbgtVFlyCQ     <------- qui :-)

yesss

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

-----------------------------------------

LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2018 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

 

APPARTENENZE

unnamed

     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

----------------------------

Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

24-ottobre-2020-sandro-viola-cate-matteo-roberta

 

 

ei fu...

1b62d1ce68_3231424_lrg[1]

------------------------------------------------


donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

IMG_20190817_090624

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963