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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIÙ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

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Messaggi di Luglio 2019

OK

Post n°1269 pubblicato il 20 Luglio 2019 da Roberta_dgl8

Voglio 'sbloccare' la scrittura. Che mi è benefica. Eppure non riesco più come prima, mi dispiace. Comunque cara finestra telematica, caro foglio bianco ora sono QUI. A scrivere. Questo imbrunire è dello stesso colore del mio blog: uguale!

Luglio mio non te ne andare. Quante volte l'ho scritto. Quante volte ti ho scritto. Fissare - questo canto delle cicale, piano, questa lemma, questa carezza estiva, ora che tu estate hai saputo regalare le tue vere temperature, di qui, in questo pezzo di Italia.. ma un po' ovunque anche in altri pezzi di Italia. Le previsioni (signora mia, ) dicono che tornerà un'altra ondata di calore, ennesima. Ovvio. Direi. L'estate mica è finita. Anche se a me, il tempo sembra volare. Tempo fermati, stai con  me, io non volo, ora.. sto ferma e protesa a coccolarmi e consolarmi in una calma nuova, e, in consapevolezze, che mi fanno incollare cuore cervello e zona pelvica in pefetta sintonia (la citaz.  è di una mia amica che non scrive più qui, ma quanto le sono grata!!, e non solo per questo). Da qui, mi dico, che non sono più le illusioni ad alimentare il moto vitale. Ma una sana consapevolezza. Forse meno affascinante? dipende dai punti di vista. Il canto delle cicale si fa più intenso, ora, come se dalla calma dei tasti una loro strana passione di insetti o ruolo predefinito camminasse insieme a questi tasti miei.

Vorrei essere stringata, ma poi,io adoro scrivere. E adoro farlo con pc, perchè scrivere a mano mi pesa, e poi perchè sono veloce, ex segretaria che mi manca così tanto il mio lavoro. Ma non è di questo che voglio scrivere, poichè poi, il lavoro mica mi manca! ah no! non ho mai lavorato così tanto in vita mia... Che questa brevissima vacanza da mio figlio è stata davvero riposante. Sotto tutti gli aspetti. Ci si  è messo un incidente famigliare - che ho superato agendo con convinzione e sentimento, ma che mi ha stancata e ridotto di altri due giorni, questa breve vacanza. Matteo sta benissimo. Si vede dalle foto che mi mandano. E' in Calabria, in un bel posto, mare pulito, ciottolini, e buona cucina. MI è arrivata ieri una foto che l'ho pensato tutto il giorno!, in una assomiglia a mio padre, è impressionante. Diverso certamente, Matteo più robusto. Papà più magro asciutto. Ma il piglio, l'espressione del sorriso. E poi un'altra in bianco e nero in cui c'è l'impronta di mio marito. Una cosa impressionante anche quella. La stessa 'aura', il naso.

Caro Servizio SANITARIO NAZIONALE. Perchè hai ridotto a 7 i già ridotti 9 giorni, che erano 12 ed in origine 15?. Nossignore, aver letto un po' kafka non mi basta.

La lettura già. Sto divorando pagine, ma fatico. La lettura come la intendo io, presume un vero e proprio LUSSO, che io non posseggo. NON AGIO, LUSSO. Lusso inteso come tempo, come concentrazione. 

Comunque il tempo, vola, ed io mia cara estate, anche infuocata (si sono fermate le cicale!! - grazie :-)))  - ed io mia cara estate, che mi accarezzi la pelle, che sbalzi le tue temperature, da caldo africano ad italiano, a umidità nuove, ebbene, io vorrei che restassi sospesa, raddoppiando il tuo tempo. Non importa, non essere in acque cristalline, dove potrei nuotare felicemente, con boccaglio e le pinne. No.  Voglio stare così con questo tempo, lento, con il canto delle cicale soffuso come ora, con l'imbrunire che è meno luminoso, ma farà entrare luna e stelle, o anche brezza, o lievi nuvole umide, poi, a farmi ritrovare di nuovo la stella mia, e la temperatura, poi carezza, anelata e desiderata in altro modo.

Mi sono concessa un poco di mare. Due tre giorni di seguito ad orari improbabili. Stamattina, alle 8,20 ero in acqua. Un'acqua trasparente. A farmi dire, logicamente che tutto è come da copione? no. Meglio. Saper apprezzare così presto, questo lembo di tirreno, che serve la capitale... la tenuta presidenziale, già dei re, l'onore e gloria dell'antichità della civiltà mia progenitrice. Nostra progenitrice, insieme alle mescolanze, storiche e geografiche assimilate.

Stamattina, prestissimo. Con la luna lassù di mattina. Come a dirmi: sto qua. MI hai persa stanotte, ma ora sono qua, _ guardami.  E con un gruppo musicale a pacificare gli anni indietro, e nel sole nuovo del giorno, e il fresco fisso di 23 gradi, a farmi prendere una macchina del tempo, del mio tempo proprio, non quello ascoltato alla radio o sognato ma proprio il tempo mio. Una voce fascinosa, una musica metafisica e un po' troppo nikilista, rendeva il cielo come se fosse sera di imbrunire, che solo la velocità della macchina, senza traffico, e le mura latine, e le chiese, e il bianco metafisico dell'EUR rendevano - presente, mentre tutto si avvolgeva coi miei pensieri liberi, e non con le stesse ritualità tipiche dell'autismo. Lo stesso CD, che rimbalza nello stesso rituale nel cervello. Anche se, amore mio, quando sono con te, paura non ho.

Paura che oggi e stasera, e sempre mi sto portando addosso, dietro, dentro. A riaffacciare improvvisi antichi dolori al centro dell'anima. Al mare, dopo aver nuotato, a stento - spezzato il fiato, ed arrivata lontano, laggiù dove il cielo e il mare sono una cosa sola. Rosa dei venti, non soffro a star, qui, a due passi dalla mia città. Non importa la mia 'vecchiottina' automobile, - più facile con un altro bolide sotto il mio lato b, un po' inquartato (rido da sola davanti al pc, altro che Rossella !! la sua mamy !!! :-/ :-)))))

comunque mare mare e mare. Mar e mare. Odore di buono. Le cose ancora funzionano  nella capitale, direi, meglio dell'anno scorso, così mi pare, nelle volte che sono venuta, qui. E oggi ancor meglio. Acqua calma, a pacificarmi del vento patito le volte scorse. Sono un po' più inquieta al sole, riesco a rilassarmi a malapena. Forse per via del vocio, dell'appiccicume del chiasso. Ma non mi dolgo, mi immergo più che nel sole, - in un libro trovato a casa, di cui dirò il titolo poi e forse, dopo aver finito ieri 'benedizione' Benedico la dott. che me l'ha consigliato! - grazie. Bellissimo, così come bellissimo l'altro di cui non ricordo il titolo? ah si, le nostre anime di notte: bellissimo. Letteratura contemporea americana, meno pesante di furore (riletto lo scorso anno, l'avevo dimenticato, mi riconsola il pensiero di E. Flaiano sulle scale della biblio di zona: leggere è niente difficile è dimenticare) ed Io DIMENTICO ciò che leggo ma non lo faccio apposta. Ho ripreso agostino, non lo ricordavo, nemmeno dopo averlo riletto. Ricordavo ME, quello si, me che lo leggevo, e l'avevo letto bene, ricordavo di averlo portato alla prof. di lettere a scuola media. Era un prof avanguardista, le mie compagne di scuola, andranno al classico giulio cesare, ma non mi voglio impantanare in questo. No.

E nemmeno fare sfoggio delle mie letture. E' solo una pacificazione e un lusso, che Matteo non mi permette, o mi permette a stento. Nel senso, che diventa complicato leggere con lui, l'immersione non è mai totale. Cmq rileggere furore è stato incredibile. Come ho fatto a dimenticarlo? forse certi libri andrebbero letti più volte'? alla fine, poi, mi ero ricordato di averlo letto... forse era stato troppo 'forte'. Forse.

Cmq uomini e topi  mica lo dimentico, e non ho bisogno di rileggerlo. ma non voglio parlare di libri, ed anzi, si. Contraddicendomi in tempo reale- e virtuale visto che sto dietro ad un pc. L'anno scorso ho letto anche le notti bianche. Bello. E madame bovary, che non mi è piaciuto per niente. Ma forse non l'ho letto bene? mia cugina mi aveva detto di leggerlo. Insomma a me non è piaciuto. Scritto benissimo, si intende. tanto è vero, però che non ho proseguito con la lettura delle altre opere, l'educazione sentimentale? o mi sbaglio, e bouvard e pecuchet, - ma avrò tutto il tempo, mi aspetta un tramonto di letture, certamente :) od anche una rinascita albale. Chi può dirlo?

Ho letto poi altri libri minori che non menzionerò. E non perchè non li ricordo. Ma il pasticciaccio, un esperienza unica !

unicissima, come direbbe Matteo. Non solo per l'opera di cui non posso che dire bene, - ma per aver ritrovato tutti i luoghi, come in una sorta di collante.. non so' esplicitarlo, è il mio limite. Un complesso non credo, un limite proprio. Come un 'blocco' qui da qualche parte, - ma non importa. NOn è uno sfoggio, ma una sorta di catarsi di carta, ma non pesta, si intende. 

Sorrido, e non gioco con le parole , anzi le cavalco, perchè ad andare sul cavallo, ho sempre avuto paura. Ho paura, non come Matteo che ci va come andare in bici

Le parole mi hanno trasportato altrove, traghetto d'amore, ecco perchè AMO scrivere. Ecco perchè nella disfatta, di una ferita profonda, - dopo quella diagnosi e la morte in vita, - risalii dal crepaccio con le unghie e col sangue (vero) aggrappata a qualsiasi parola. Anche quella che (quelle ) che mi avrebbero ridotto di nuovo in fin di vita, ma come se, da quell'ultimo spasmo poi io dovessi poi risalire, come a dire, come ad arrivare ad un attimo prima della morte per poi invece non essere giunta l'ora ma di nuovo VIVERE, e veramente. Ma non in una sorta di noia mortale o stimolante per la pigrizia di nuovi stimoli alla noia della vita, no, proprio per lo spasmo a non morire di quel dolore, che solo chi ha avuto una vita costellata non di stelle ma di guai e variabili nefaste la vita può capire/sapere - solo chi ha vera empatia e sensibilità di pelle, di cuore e di lombi può arrivare a sentire, e raggiungere quel solco commovente di ri.conoscenza, verso qualcosa che somigli di vissuto analogo. Tutto il resto è esercizio di noia, di nuovo rimandata. Suono questa tastiera come un piano, ma chissà forse io sognavo la chitarra, nella profondità di mè, o un sassofono troppo potente peri miri polmoni,oppure suonare io come uno strumento perfetto e cantare e suonare unisonamente (ma senza mentire, difatti) - la musica della vita mia. Mi è toccato un silenzio calmo, e ritrovato, una malinconia sconosciuta o forse dimenticata, appena impercettibile dolce, a volte sorridente, a volte ombrosa e consapevole, ma sempre poi a richiamare un pensiero per ridere anche da sola, laddove poi,il mio corpo stanco ed in trasformazione, cerca di farcela e di esporsi in altri modi. Ho le braccia bruciate!, ho messo male la crema, solonei punti necessari, dove ho le venuzze delicate, e sul viso e sul petto. Il vento, dei giorni scorsi mi ha pettinata, il mare accarezzata nutrita e pacificata, il sole e il vento, e il parrucchiere, conferito un colore dei capelli di cui sono soddisfatta, nessun filo di luna, se non solo un contorno appena accennato solo quando mi tiro su i capelli ormai senza remore, e accetto tutto di mè, mi farà ricorrere di nuovo al mitico parrucchiere che vuol bene ai miei capelli. Per gestirli ed essere il più naturali possibile. Il mio smalto scurissimo e bellissimo non invidia nessun dior che fu, anzi, questo è meglio.  Sulle mani non lo porto, sui piedi non lo volevo, ma ho fatto la riflessologia plantare, (pure) e mi è stato detto che i miei piedi parlano e si portano appresso tutta la fatica dei km con Matteo, trascurati, feriti, risistemati da stefano che non vedevo da anni !, non stanno male, non hai problemi, ci pensiamo noi, a grazziè mettiglie lo smalto e non glielo fa' pagà :-)   ma dopo guardano lo smalto e no i piedi miei e io voglio essere naturale!, ahooo e quante storie pe no smalto sui piedi, che poi l'anno scorso lo portavo rosso acceso, ma l'avevo dimenticato,  - furore non più ! accozzaglia di pensieri, ma non sono una cozza :)

gioco un po' con le parole, abbandonando le parole crociale non so se pubblico, la funzione bozze sempre è stata qui, ed io sono lenta. a volte.

Forse un pensiero che volevo dire, è che chi ha paura che è coraggioso perchè lo sa e si sforzadi 'vincere' . Di vincerla. Io non sempre ce la faccio. Anche la paura della consapevolezza di non farsi vincere dalle illusioni che quelle sì che sono un'arma a doppio taglio. Meglio una sana delusione, per sana intendo di non incaponirsene, magari soffrire ma poi trovare un modo. Ecco. Il nodo finalmente è sciolto dovevo arrivare a questa età  e scriverlo su un compiuter??? Allunaggio anniversario.. io metterò delle musiche, non so' se ce la faccio, e le foto ch eho fatto un anno fa con Cecil al museo di trastevere, - ma io poi la luna l'ho sempre fotografata, da mo'. Ne è testimone il blog, che per i miei  di 50 anni, mi fu regalata la mia attuale macchinetta proprio per fotografarla meglio! insomma, dopo se non crollo (ho nuotato tantissimo!!!) - metterò le foto della luna bella di luglio, il mio pianeta solare e madre e padre, e lascio qui il ricordo di papà ero in braccio a lui in quei telegiornali, la tv era gigante, il mondo mi sembrava pure lui in bianco e nero, io ero tutta per papà e di papà e il cronista era distinto e biondo. Inbianco e nero. Mamma era fuori gioco, e non più come qualche anno più tardi a dividerci di continuo: sei troppo appiccicosa e devi stare composta. Comportati bene. Col papà. mamma non eri tu antiquata ma saggia, mamma non trovo quel bigliettino, mamma cara che mi hai insegnato a leggere e scrivere a  4 anni, che mi facevi sentire ogni musica, che mi compravi quei giornaletti che non piacevano a papà..  Ma siamo stati felici. La  luna a riportare ricordi ed incollarli con la sua trama di seta e cosmo e le stelle brillanti e il sole che si fa meno rosso ed egoista, o era un'illusione pure lui, benchè io complice, come un'alchimistafatale in mezzo agli alambicchi della vita. Per inventare il mio incantesimo avuto solo per una attimo visto davanti al un specchio, una metà di un mezzo intero che non si riconosceva, e poi, in un porto pieno di luci, a piangere tutte le lacrime del mondo, già si infrangeva l'incantesimo di quell'ampolla bambina e trasognata, e la realtà dura su quel ciglio di marciapiede sul porto colorato dalle luci dell'estate magica di un altro luglio. 

Non è il mezzo calice, e nemmeno il troppo nuotare. E il mio modo di amare, un sogno no che non c'è un sogno fatto carne, che non è saputo arrivare per me. un copia e incolla della vita che non ha com-baciato con me.

via i condizionali! via i verbi imperfetti e i futuri anteriori. 

La vita mi chiamerà ad assolvere diversamente.. non lo so' non lo posso dire. La mia sfera  è offuscata, mi affido al cosmo e alle scelte solitarie ma che mi fanno reincontrare, pacificare, mandare via un'irrequietezza che non voglio, deleteria, tossica. Sogno ancora il cuore a battere forte, un sorriso complice, una carezza da brivido un sentirsi sicuri e senza paura, un modo di risveglio in zone dormienti ma ancora vive,  - che l'acqua del mare oggi ha  saputo riportare a galla, insieme a tutti questi anni miei.

Ora rileggerò... la scrittura mi pare una barchetta che si fa trasportare dall'onda di questa corrente che alimenta il mio pc. Fuori la sera è una seta freschissima, io dopo vado a vedere le stelle, forse brindo ancora al mio bene e a chi me ne fa. Domani rivedrò mio figlio. E chiedo a Dio e alle stelle, la forza di andare avanti.

Passo e chiudo con la colonna sonora della giornata mia.

Avrei dovuto inserirla meticolosamente nel post, ma non ce la faccio.

:)

SEGUE. rileggo, e poi forza, dalle bozze emergerà la farfalla di post:)





https://www.youtube.com/watch?v=IqhRtnfLoXU  (mio cd still)

§§§§


https://www.youtube.com/watch?v=NBtNfEnEVgA  




     https://www.youtube.com/watch?v=x5b3VBUW2ok   

musiche ritrovate !!! grazie RADIO.


nelle foto del video anche la mia costellazione  

pezzone megagalattico ciclicamente riproposto (idea fissa, non fessa).

https://www.youtube.com/watch?v=SvrOzYtnLMA


 
 
 

*

Post n°1268 pubblicato il 08 Luglio 2019 da Roberta_dgl8

Scrivo, per liberarmi.

Anche se non so' se pubblicherò. Ho scoperto l'opzione 'bozze' meglio tardi che mai, e forse tutto questo finirà nelle bozze, di questo mio blog.

Le variabili 'autistiche' stanno sempre in agguato. E, trattandosi della patologia più infame perchè ancora sconosciuta, e che si muove su fili propri diciamo così, è difficilmente a volte comprensibile.

Ero venuta qui, per rispondere, trovare leggerezza, in mezzo alle parole, alle mie foto, alla ricerca ancora di parole nuove e belle, raccontarmi delle mie giornate al mare, della riscoperta del mare, del sole, di una piccola libertà sudata molto di più di questa estate feroce.. , mio figlio stava cenando.. non ho il tempo a volte nemmeno più di poter trovare un piccolo ritaglio di sogno sospeso tra le righe e le mie consapevolezze ricamate insieme, - che , mentre mi chiedeva con le sue solite domande ripetitive l'ennesimo perchè non sono riuscita a schivare una sua piccola ma feroce crisi comportamentale..

non ho avuto tempo di riposare.. di rilassarmi. MAI.

Mi dico che è normale, tutto questo, meno normale, poi riuscire a gestire il tutto, anche se poi, alla fine, mi dico che ci sono riuscita. Non l'ho colpito, e gli ho dato una punizione come farebbe qualsiasi genitore.. ora è tranquillo, ed anche io. Fa caldissimo.. e l'aria di sera non l'accendo, non OSO immaginare la prossima bolletta della luce e sorrido da sola, davanti al pc, - mentre  prima, per calmarmi ho fumato una sigaretta, e con poche stelle e l'afa, mi dicevo, che potevo anche buttarmi di sotto... dal balcone dalla parte, dove è quasi un terzo piano. Ma era solo un pensiero bislacco e lecito.  La variabile dell'autismo, non mi spaventa, non mi spaventa più. La gestisco fa parte di mè, ormai. E non è certo colpa sua, di Matteo. Lui non riconosce i comportamenti, e la mia attenzione a volte, manca.

E poi sono stanca. Il mio w.e. è sempre 'mozzo', quando tocca a mè.. avevo cercato di farlo salire da solo da suo padre, - e ne è derivato l'ennesimo litigio con con-sorte, che oggi ho incontrato mentre andavo a fare la spesa, e mi ha detto 'di stare alla larga'.  Ma in tutto questo ciò nonostante non perdere le redini e le staffe e continuare in questa sorta di normalità, senza la A.  

Ho fatto un paio di bagni al mare.. il sole metallico, e non rosso, giallo, fosforescente, pareva suggerire poi sulla strada del ritorno, che tornerà rosso - verso la fine del tramonto sognato e tra-sognato, in mezzo alla pineta sul finire del giorno, lo stesso sole, che stasera, dopo l'ennesima camminata chilometrica, pareva suggerire un filo a cucire tutti gli anni indietro passati, quando uno stesso tramondo invernale tingeva di fuoco, l'imbrunire dell'inverno.  E dispiacermi per non aver portato la macchinetta, in questo frangente così come non l'avevo portata sabato.. scappata al mare alle 17. Dopo la libertà sudata e anelata, di distacco da tutti i miei problemi a tu per tu solo con me: ne avevo un gran bisogno.

Epoi, là al mare, chi ti incontro? la coordinatrice del sostegno, mi faccio un bagno in acqua e la riconosco con un'amica sua. Lei no. Avevo la crocchia.. e si vedeva che non m'aveva riconosciuta. Mi ha baciata col suo ennesimo bacio di giuda, e mi è servito a capire che sta fuori come un balcone peggio di mè. ho provato nell'acqua calma e placida a trovare il bandolo della matassa delle ultimi vicissitudini, ma mi è servito solo a capire che è fuori come un balcone appunto. Baci di giuda, approssimazioni, e null'altro... ah mi ha mandato le foto il prof, dell'alternanza, l'anno prossimo inserirò Matteo nel progetto giardinieri.... ma di che stiamo parlando le volevo dire, non mi sono scomposta, mentre una serie di onde improvvise ci venivano addosso... stranissime.. era il moto ondoso di DIO, non nettuno, no. proprio DIO.   E là è arrivato il bacio di giuda. Ed io, le ho detto, ma che ci fa lei qua, - che ci fa? la immagino a capalbio a lei... Era una prova sperimentale, sono io quella che andava a capalbio, ma lei naturalmente non si ricordava, e la frecciata suggerita dalle onde gliela davo io.. non la immaginavo così, in costume, una ragazzina, - anche lei però sta bene! - si, sono ingrassata, e Matteo?? è col padre, noi veniamo sempre QUI, Ma a lei non l'ho mai  vista.. insomma il tutto è andato avanti con una normalità forzata e voluta - da chi . non ha certamente il problema, ed è solo un lavoro. Matteo l'anno prossimo dovrà venire e tutti i giorni. Ah si? e chi lo porta se il pulmino non lo vuole prendere più? e AVEVO ESPLICITAMENTE RICHIESTO DI ACCORPARE LE ORE SUE DI SOSTEGNO CON UN LAVORO SPECIFICO PER LUI, NON CHE LE SUE ORE VENISSERO AFFIDATE AD ALTRI PER ANDARE A TAPPARE BUCHI CHENON CI RIGUARDANO. ... Ha farfugliato qualcosa, la saluto, buona giornata..

ho fatto un bagno lungo, sono andata al largo e mi sono pure presa paura, perchè nonostante il fiato già spezzato dall'anno scorso, - mi era preso una sorta di capogiro e mi girava tutto, intorno.. sto meglio fisicamente, ma mi sono spaventata, se mi sentivo male, chi c'era con me? nessuno. Esco dall'acqua mi dico ch enon mi voglio fare rovinare la giornata. E' la mia giornata. di libertà. Ma poi alla fine,non sono libera mai. Nemmeno da me stessa e dai miei limiti. Sarebbe stato meglio non riconoscerla, a quella stronza. Poi mi dico ancora, che è stato meglio così. Dovrò fissare un incontro con la preside non estromettendo la suddetta coordinatrice, ma insistere a che venga fatto un lavoro fatto bene. Ma stavolta coinvolgendo anche la preside. 

Magari faccio bene, già da ora, - a richiedere un appuntamento. La mail ce l'ho. Devo anche stare dietro ad un'altra serie di burocrazie per non perdere una lista di attesa in un centro.

Coraggiosa se ne avessi davvero, di coraggio, mandarei tutti affanculo. Tutti.

Ma Matteo non può stare solo con me, ed ora, è si estate, ma io devo comunque lavorare.. anche se, sulla strada del ritorno con tramonto e tutti i miei anni, e lo spicchio di luna che un bimbo piccolo guardava lassù la luna la luna!, mi mancava tanto e tanto il mio lavoro... tutto cambia e muta. E ora il mio lavoro è un'altro. Arriverà la serenità e il lavoro stremante potrò e saprò svolgerlo al mio meglio, cosa che ancora non mi riesce di fare.. lotto. Lotto contro la spinta a dei piccoli ritagli di tempo.. che non mi fanno mai stare completamente rilassata. Risucchiata dalla spesa, dalla casa, dalle incombenze, fisse e continue.

questo post, è uno sfogo.   Sono riuscita a non picchiarlo.. ed è già molto. Mi faceva una tenerezza infinita.. pensavo, che , ogni volta un suo colpo, serve a riassestare la realtà anomala che lo condanna perchè non lo accetta.. ed io a volte vivo tutto il peso di lui che ha perenne bisogno di mè, mentre dovrebbe già essere indipendente, con una ragazza ed altrove, - non legato a me, che fra il caldo, la spesa, la preoccupazione, a volte sono stremata dalle camminate che non ho la forza di fare perchè in questo periodo l'assistenza è a singhiozzo, ti avvertono all'ultimo minuto, e tu non ce la fai. Insomma, oggi l'assistenza è saltata. E il pomeriggio è stato faticoso. Anche se sono riuscita a fare tutto... grazie ai condizionatori, le docce, la lettura e riuscire nonostante il caldo a fare la spesa, appunto. Anche se mi sono dimenticata in farmacia di comprare i contenitori per fare le analisi annuali sue e mie di routine. Sono in ritardo di un mese su questa cosa. Questo ultimo anno, sulle spalle, risulta pesante. Anzi no, non pesa sulle spalle ma sulla testa.. forse, sui pensieri, o sulla mia severità, a dirmi che perdo qualche colpo, perchè sono fritta di stanchezza.

Ma voglio lasciare qui, tutto questo. Nero su bianco, a liberazione. Venerdì sera ho invitato una mamma con sua figlia, che ha un problema motorio, siamo stati benissimo!! le 'stranezze ' di Matteo ci hanno rallegrato la serata, è stato buonissimo e divertente! , la ragazza parla male ma è adorabile, ed è un filo che voglio mantenere, andavano a cavallo insieme da piccoli, ed è stata una serata bellissima, io mi sono organizzata bene, e dobbiamo assolutamente ripetere!! e lo faremo.

L'indomani appunto dopo la mattina di incombenze, ero al mare... a vedere il bellissimo tramonto. A leggere, io e il sig. palomar, che ringrazio. 

La domenica ho fatto un bagno nell'arte riempendo gli occhi di tutta la bellezza eterna, e di nuovo questa città a sorprendermi, nuova, antica, moderna, sfatta, e -- a cancellare tutti i miasmi e cumuli, di monnezza, che - tolgono, e che si ricreano, perchè c'è un disegno a cancellarla questa città... ma se non c'è più lei, non ci sarà più il mondo. 

Forse mi dico, non  è ancora l'estate mia.. sebbene, è sempre l'estate mia. Luglio dal sole metallico, mi riporterà a quel sole rosso sognato, - nonostante l'afa, ci sarà un momento, in cui , il Padre Eterno, in una frazione di secondo, mi farà connettere e riposare, per ricaricarmi, anche sgravarmi dalle preoccupazioni, che non  sto a scrivere,  mi è  impossibile. Non è solo la variabile autistica a spaventarmi a volte, anzi, no. E' tutto quello che ci scorre dentro, - gli aiuti che non ci sono che ti fanno sentire un peso di solitudine che ti strappa ogni pensiero e ti annulla completamente. Impossibile descriverlo. Matteo partirà per il soggiorno a breve, ed io, ogni volta mi preoccupo - anche se al tempo stesso sono sgravata a ricaricarmi... e allora scattano schegge di sensi di colpa e prego Dio di proteggerlo, di non farlo ferire nell'anima, anche se il mondo è anche e soprattutto questo.

Il mio sfogatoio è finito. Ringrazio tutti Voi, per l'apprezzamento delle foto...

purtroppo scrivo molto male, confuso, incasinato, ma per ora è così.. ed è la mia vita.

Passo e chiudo. Con una bella musica - che sappia farmi dimenticare gli 'smutandati' che passano sul profilo mio, che magari so' pure tarocchi che si divertono così. che il mondo è bello perchè  è vario e soprattutto avariato.        

 
 
 

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Post n°1267 pubblicato il 04 Luglio 2019 da Roberta_dgl8

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Piazza S. Giovanni, parte laterale dell'ospedale omonimo (dove sono nata)
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nata il 4 luglio

Post n°1266 pubblicato il 04 Luglio 2019 da Roberta_dgl8

Nata il 4 luglio alle 22.45 :-)   quindi fra poco...

giornata bellissima questa del mio compleanno, atipico,e strano, ma cio' nonostante bello.

La luna era un piccolo spicchio stasera, in un imbrunire davvero magico, a regalarmi il regalo più bello della vita che continua a scorrere in me.

Oggi sono tornata al mare, oggi pomeriggio.. scrivo con addosso il sole il sale il calore della giornata e del mare.. ma stasera, al mio rientro la sera trasfigurava - a dirmi di non andare più via, perchè volevo il mio compleanno 'eterno'... in una sera che ricordava davvero la notte-giorno di magritte.

Nata il 4 luglio.. nel giorno in cui il sole è più lontano dalla terra.. e la mia stella, che appare ora lassù.. distratta da festeggiamenti in una terra,sognata, che forse mai vedrò.. mi consolava con una venere di sole, leonina.. e tanti altri pianeti tutti nel mio segno... a raccordare la mia parte romanticona - con una forza di piedi per terra, e un senso di bellezza e giustizia, e poi, una passionalità espressa nella sincerità autenticità ad amalga-mare il tutto amalgamando mè...

e' stato un compleanno atipico.. ho spento le mie candeline in maniera differente.. il cielo pomeridiano al mare, era saturo e senza luna... che appariva poi più tardi in uno spicchio dell'unghia non artiglio di Dio, ... eterea.. a farmi dire, protagonista il cielo che ancora guardi con tutto il cuore..

mi metto qua davanti e le parole non 'vengono'... come le vorrei, sono carica dentro di parole che sono fatti di sangue e vita, la mia.. coesa con me stessa come non mai.. in un'esplosione satura come il cielo - come l'inizio della giornata fresco di mille cose da fare, come sempre e mille vite tutte in una in tutte le cose, appunto da fare... e poi, rivedere il mare, magicamente pulito, per me... ho fatto due bagni, sono distrutta!, un latticino io (inconsueta) a ricordarmi la luna che sentivo dentro me, e il bagliore giallo luccicante del sole... un libro ad incollare parole e vita, e ritrovarmici dentro, come a fare il bagno.. sono nata d'estate, che esplodeva insieme ai ricordi tutti insieme, e si faceva davvero carezza sulla pelle, la sera ventilata e fresca, ora che invece torna il calore improvviso addosso, del sole preso, di tutti gli anni e di ogni consapevolezza che si amalgama col sogno e con tutti i miei sogni e le mie vite, di cui sono impastata. E le stelle luccicanti tutte per me, e la mia, a connessione con ciò che devo fare al meglio per me.

Nascevo tra poco, in una Roma anni '60 magica e bella che mi ha dato i natali insieme ai miei genitori, e fra poco - la sera che  mi aspettava ora nel futuro raccordava il ricordo del mio natale, preparatorio, mentre mi preparavo ad entrare da un sogno in un altro in questo viaggio nuovo di Vita.

Sono viva ancora, - le mie candeline, sono soffiate e le ho soffiate diversamente.. con me stessa incollata coi miei affetti a ricamare parole per me, i miei meravigliosi anni, il mio meraviglioso compleanno..

voglio ancora essere forte e leggera, bearmi di questo creato che mi è stato dato in dono..con la mia venuta al mondo... e mi dico che sono felice e mi auguro ancora cento e mille ancora di questi giorni!

passo e chiudo con le mie musiche ritrovate e belle,

con la mia carta astrale e qualche fotoricordo. 

Roberta

 

 Sole in cancro (anche se preferisco all'americana: figlia della luna)

Ascendente e Saturno :                       pesci

Venere (ed anche Mercurio) :               leone

Luna e Marte  :                                   bilancia

Urano e Plutone:                                 vergine

Nettuno:                                            scorpione

Giove (il mio pianeta in esaltazione)     gemelli



https://www.youtube.com/watch?v=S7JaCmAJmMc

https://www.youtube.com/watch?v=U0gXqbwk5P0

https://www.youtube.com/watch?v=c_BcivBprM0

https://www.youtube.com/watch?v=E3Oh4FRDYOY

 
 
 
 

 

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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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