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TERREMOTO CINA


Catastrofe in Cina, l'esercito ha raggiunto l'epicentro. Poi una nuova scossaIl bilancio ufficiale è di 12mila morti, ma sarebbero decine di migliaia le persone sotto le macerie
PECHINO - Si continua a scavare. E a cercare sopravvissuti e cadaveri mentre nella regione colpita dal terremoto è stata ancora avvertita una forte scossa. Alle 15,10 ora locale, le 8,10 in Italia, ha investito Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, devastata lunedì dal terremoto di 7,8 gradi sulla scala aperta Richter che ha provocato come minimo diecimila morti. Non è ancora stata misurata la magnitudo del movimento tellurico, che molti testimoni hanno comunque definito «il più forte» avvertito dopo il sisma. Panico nelle strade e nei pochi edifici rimasti in peidi, da cui la gente è fuggita in massa.
SEPOLTI VIVI - Almeno diecimila persone mancano poi all'appello in un'unica area della provincia sud-occidentale cinese del Sichuan: secondo l'agenzia di stampa ufficiale cinese «Xinhua», sono tuttora sepolte sotto alle macerie degli edifici crollati nella contea di Mianzhu, limitrofa a quella di Wenchuan, dove è stato localizzato l'epicentro del sisma.
SOCCORSI - Sono più di 16mila i soldati impegnati nei soccorsi alle popolazioni colpite. Gli elicotteri dell'esercito non hanno ancora potuto raggiungere alcune delle località isolate a causa del cattivo tempo e della scarsa visibilità che, secondo le previsioni, continueranno nelle prossime ore. Altri 34mila uomini si stanno dirigendo verso le zone più gravemente danneggiate viaggiando su aerei, treni, camion e in alcuni casi procedendo a piedi. Raggiunto da una località vicina con un telefono satellitare il segretario del Partito Comunista di Wenchuan Wang Bin, ha affermato che la popolazione ha bisogno di «tende, cibo, medicine e strumenti di comunicazione». Wang ha aggiunto che la maggior parte delle case sono distrutte e che trentamila persone hanno dormito all'aperto.FONTE:corriere.it