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Perde il lavoro costretta a vivere in una smart con la figlia


MILANO - Un mese in strada. Unme­se dormendo su sedili di una Smart. Lei, Loredana Minopoli, 47 annie un po­sto di lavoro mangiato dalla crisi, e sua figlia Valentina, 20anni e un lavoro co­me estetista che finora ha tenuto a galla tutte edue. Il loro appartamento, dopo anni di carte bollate, è stato vendutoe dal 19 di marzo è iniziato il loro infer­no. Lo sfratto, qualchenotte dormendo da amici, e poi la loro auto, una Smart gialla «con isedili che rompono la schie­na, il freddo che non fa dormire e lapau­ra di restare sole tutta la notte chiuse in quella scatola». Civivono da un mese. Doveva essere una soluzione di fortuna, per nonpesa­re sulle spalle di qualcuno perché — di­ce Loredana — «lei e lasua Valentina non hanno mai rubato, o sparato, o ma­gari ucciso»,perché sono «bravagen­te ». Lo ripete rigirando le dita sul croci­fissodorato che le pende dal collo. È questa piccola croce che — sostiene —protegge le poche ore di sonno e prima o poi le aiuterà.In Comune le hanno fatto fare doman­da per una casa popolare. Le hannocon­sigliato di non farsi illusioni perché per entrate nellagraduatoria del prossimo settembre ci vorrebbe qualche invalidi­tà,qualche figlio minore, magari anche un anziano a carico, un passaportostra­niero o un problema di abusi, perché aspettano già 20 milafamiglie e per lo­ro, per la «bravagente», il punteggio è risicato.Poi Loredana ha scritto al sindaco Mo­ratti, e un suo assistente l’ha invitata a ripetere la trafila con i servizi sociali.DUE DONNE,UNA 47 ANNI E L'ALTRA APPENA 20 CHE OGNI NOTTE SONO COSTRETTE A DORMIRE IN UNA SMART...NO NON SUCCEDE NE IN CAMPANIA O SICILIA E NEMMENO IN AFRICA...SUCCEDE NELLA RICCA MILANO,NELLA MILANO DA BERE!MA COSA ASPETTANO I VARI FORMIGONI O LA MORATTI A DARE UNA SISTEMAZIONE A QUESTE DUE DONNE?ASPETTANO CHE LE VIOLENTANO PRIMA OPPURE CHE VADANO IN QUALCHE PROGRAMMA A UMILIARSI?E DOVE SONO GLI AIUTI TANTO SBADIERATI DAL NOSTRO GOVERNO?A QUESTE DUE DONNE SPETTA UNA CASA VERA!PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI...