gente di mare

amianto: una storia all'italiana


così come ricevuta dal nostro sindacato. F E D E R M A N A G E RVia Ravenna 14 - 00161 ROMAU.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M.UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANILUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI DI MACCHINA16121 GENOVA - Via XX Settembre n. 21/10 - Tel. (010) 5761424 - Fax (010) 5535129USCLAC@libero.itwww.usclac.it Genova, lì 02/07/2012 Spett.le I.N.A.I.L. – Settore Navigazione ex IPSEMA Via S. Nicola da Tolentino n. 5 00148 – ROMA c.a. – dott. Agostino Cariola Fax – 064871265  OGGETTO : Lavoratori Marittimi – Certificazione da esposizione all’amianto. Ancora oggi assistiamo ad un Vostro operare per quanto in oggetto incomprensibilmente statico, quasi ostile alla definizione delle richieste pendenti. La principale incomprensione nasce dal fatto che molte richieste le definite incomplete di documentazione per difetto del curriculum lavorativo datoriale, rilasciato ai sensi dell’Art. 3 D.M. 27/10/2004 n. 16179. Al riguardo obiettiamo quanto segue :  1. Tutti sappiamo che Confitarma ha emesso la Circolare n. 12 del 15/01/2009 con cui consigliava i propri Soci a non emettere il canonico curriculum deducendo che i Lavoratori Marittimi dispongono dell’estratto matricola mercantile. Tutte le Società di Navigazione, aderenti o meno a Confitarma, seguono l’indirizzo dell’appena richiamata Circolare n. 12/09;  2. INAIL per i Lavoratori non marittimi sprovvisti di Curriculum Lavorativo ai sensi del D.M. 27/10/2004 ha superato l’ostacolo per il tramite del proprio servizio ispettivo e, conseguentemente, ha emesso tutte le certificazioni relative alla documentazione rischio amianto;  3. IPSEMA, qualora non fosse in condizioni di offrire lo stesso servizio di INAIL cui al precedente punto, può acquisire la relativa documentazione dal R.I.Na. atteso che sino agli inizi degli anni ’80 era obbligatorio l’impiego dell’amianto nelle nuove costruzioni e le bonifiche sulle navi di bandiera nazionale sono state ultimate ad inizio anno 2000;  4. Premesso quanto al punto che precede, ci appare notevolmente più incomprensibile l’operato IPSEMA in ordine alla Direttiva Sacconi del 14/07/2009 allorquando non certifica i marittimi che non siano appartenenti alla sezione macchina e, a questi ultimi, non riconosce gli imbarchi da allievo ufficiale di macchina e quelli su natanti con bandiera estera sia pure con contributi assistenziali e previdenziali regolarmente versati agli Enti Italiani. Al riguardo Vi abbiamo già prodotto la nostra nota prot. 33236 del 07/06/2012 con la quale, peraltro, Vi abbiamo dato la novella, qualora non foste già a conoscenza, che INAIL ha certificato l’esposizione all’amianto ai Lavoratori portuali, certamente di gran lunga meno esposti all’amianto rispetto i Lavoratori Marittimi appartenenti a sezione diversa della Macchina.  Nel concludere, nel sollecitarVi soluzioni coerenti con l’operato dell’INAIL e con il lavoro realmente svolto (nostra nota prot. 33236 del 07/05/2012), rimanendo in attesa di cortese e urgente riscontro, porgiamo i nostri saluti.  USCLAC/UNCDIM Il Presidente (Com.te Antonino Nobile)