Lo avevamo segnalato più volte nei vari post sul tragico incidente della Costa Concordia, ma purtoppo l'opinione pubblica era ormai "unidirezionale" nel sentenziare il famoso detto "muore Sansone con tutti i Filistei".Nello specifico, il post del 24 febbraio concludeva così: << E' doveroso aggiungere che, dalle informazioni ricevute e dai video mandati in onda dalle emittenti televisive, a mio avviso, da Comandante della Marina Mercantile, ritengo che TUTTO il personale della COSTA CONCORDIA, abbia svolto con elevate capacità tecnico nautiche i compiti assegnati, in buona fede, con abnegazione e spirito di sacrificio, mettendo a repentaglio la propria esistenza per portare a termine una “MISSION IMPOSSIBLE” che, dopo cento anni di prove e riprove, esercitazioni fino alla nausea (di giorno, con nave senza alcun grado di sbandamento e passeggeri nella massima tranquillità), si è risolta, tutto sommato, con un epilogo “accettabile” : la perdita dello 0,09 % delle vite umane trasportate (passeggeri 75% ed equipaggio 25%); sicuramente doloroso per le vittime e le famiglie delle vittime, ma di gran lunga inferiore, come perdita di vite umane, ad un disastro ferroviario o di un aeromobile che, nella fattispecie, trasportano rispettivamente solo il 30 % ed il 5% dei viaggiatori, rispetto ad un transatlantico di 114.000 tonnellate>>. Se potessimo, noi tutti, entrare in una macchina del tempo e risalire alla mattina del 14 gennaio 2012, dovremmo titolare le prime pagine dei giornali in modo diverso, sicuramente più realistico di ciò che è stato fatto “a caldo”, con la frase: NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA: L’EQUIPAGGIO SALVA OLTRE 4000 PERSONE Finalmente, dopo ben nove mesi, concluse le indagini certosine da parte dei periti, nel pieno rispetto dell'accertamento della verità, l'equipaggio della Costa Concordia e' stato premiato da dieci esperti internazionali con il riconoscimento che premia le capacita' e i gesti di eroismo in campo marittimo:
e dopo nove mesi...
Lo avevamo segnalato più volte nei vari post sul tragico incidente della Costa Concordia, ma purtoppo l'opinione pubblica era ormai "unidirezionale" nel sentenziare il famoso detto "muore Sansone con tutti i Filistei".Nello specifico, il post del 24 febbraio concludeva così: << E' doveroso aggiungere che, dalle informazioni ricevute e dai video mandati in onda dalle emittenti televisive, a mio avviso, da Comandante della Marina Mercantile, ritengo che TUTTO il personale della COSTA CONCORDIA, abbia svolto con elevate capacità tecnico nautiche i compiti assegnati, in buona fede, con abnegazione e spirito di sacrificio, mettendo a repentaglio la propria esistenza per portare a termine una “MISSION IMPOSSIBLE” che, dopo cento anni di prove e riprove, esercitazioni fino alla nausea (di giorno, con nave senza alcun grado di sbandamento e passeggeri nella massima tranquillità), si è risolta, tutto sommato, con un epilogo “accettabile” : la perdita dello 0,09 % delle vite umane trasportate (passeggeri 75% ed equipaggio 25%); sicuramente doloroso per le vittime e le famiglie delle vittime, ma di gran lunga inferiore, come perdita di vite umane, ad un disastro ferroviario o di un aeromobile che, nella fattispecie, trasportano rispettivamente solo il 30 % ed il 5% dei viaggiatori, rispetto ad un transatlantico di 114.000 tonnellate>>. Se potessimo, noi tutti, entrare in una macchina del tempo e risalire alla mattina del 14 gennaio 2012, dovremmo titolare le prime pagine dei giornali in modo diverso, sicuramente più realistico di ciò che è stato fatto “a caldo”, con la frase: NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA: L’EQUIPAGGIO SALVA OLTRE 4000 PERSONE Finalmente, dopo ben nove mesi, concluse le indagini certosine da parte dei periti, nel pieno rispetto dell'accertamento della verità, l'equipaggio della Costa Concordia e' stato premiato da dieci esperti internazionali con il riconoscimento che premia le capacita' e i gesti di eroismo in campo marittimo: