Sono l'amministratore di questo blog, il mio nome è Gerardo. Ho scelto questo argomento, in quanto lavoro presso una struttura ad indirizzo neuropsichiatrico con la qualifica di Educatore Professionale, e spesso mi capita di sentire commenti a dir poco inopportuni che tendono a classificare gli ospite della struttura come PAZZI. Quindi la domanda nasce spontanea: Come si fà a stabilire il limite tra la salute e la malattia mentale? La risposta secondo me, e credo,per molti degli addetti ai lavori è ......................... Non c'è risposta perchè ogni persona può avere dei limiti che per altri possono diventare stimoli a migliorarsi e viceversa. Quindi non cadiamo nell'errore di generalizzare quando ci troviamo difronte a persone che stanno vivendo parte della loro esistenza lottando contro se stessi, contro le proprie angosce le proprie frustrazioni, e a volte riescono a vincere e quindi ritornare se stessi, ma haimè capita anche "il più delle volte" che si arrendono a quella condizione di vita e ne fanno il loro stato sociale. Per finire e ritornando alla domanda che poi è l'anima di questo blog: Sanità e Malattia mentale sono le due facce della stessa medaglia solo che bisogna essere bravi a saper distinguere qual'è il diritto della medesima. Spero che questo argomento sia di qualche interesse per la community, pertanto aspetto qualsiasi commento.
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Sono l'amministratore di questo blog, il mio nome è Gerardo. Ho scelto questo argomento, in quanto lavoro presso una struttura ad indirizzo neuropsichiatrico con la qualifica di Educatore Professionale, e spesso mi capita di sentire commenti a dir poco inopportuni che tendono a classificare gli ospite della struttura come PAZZI. Quindi la domanda nasce spontanea: Come si fà a stabilire il limite tra la salute e la malattia mentale? La risposta secondo me, e credo,per molti degli addetti ai lavori è ......................... Non c'è risposta perchè ogni persona può avere dei limiti che per altri possono diventare stimoli a migliorarsi e viceversa. Quindi non cadiamo nell'errore di generalizzare quando ci troviamo difronte a persone che stanno vivendo parte della loro esistenza lottando contro se stessi, contro le proprie angosce le proprie frustrazioni, e a volte riescono a vincere e quindi ritornare se stessi, ma haimè capita anche "il più delle volte" che si arrendono a quella condizione di vita e ne fanno il loro stato sociale. Per finire e ritornando alla domanda che poi è l'anima di questo blog: Sanità e Malattia mentale sono le due facce della stessa medaglia solo che bisogna essere bravi a saper distinguere qual'è il diritto della medesima. Spero che questo argomento sia di qualche interesse per la community, pertanto aspetto qualsiasi commento.