Lo stato di "Nirvichara" è definito lo stato di consapevolezza aldilà dell'attività mentale o anche stato di "consapevolezza senza pensieri" nel quale la nostra attenzione non è più offuscata dai pensieri ma viene illuminata dalla percezione e dalla manifestazione del nostro Sè.Raggiungere questo stato di consapevolezza è da sempre stato lo scopo di sistemi molto antichi come lo Zen e il buddismo e di molte scuole di yoga.La vera meditazione incomincia in quello spazio di silenzio in cui la nostra mente non è più turbata dall'incessante attività dei pensieri ma riusciamo ad elevarci verso la dimensione più pura e sottile dello spirito.La Realizzazione del Sè avviene però quando si attiva in noi un certo meccanismo e cioè quando la "Kundalini",l'energia che si trova allo stato dormiente alla base della colonna vertrebrale,ascende per fuoriuscire dal'osso della fontanella portando allo stato di unione(o yoga) con l'energia onnipervadente.In passato tutto ciò era accessibile solo a poche persone a costo di grandi sforzi e sacrifici.Ma il manifestarsi di questa esperienza oggi non è più riservato a questi pochi e solitari ricercatori :Grazie all'evoluzione sottile dell'uomo siamo entrati nel "tempo della fioritura" e la Realizzazione del Sè può essere ottenuta da tutti in modo spontaneo attraverso la pratica di Sahaja Yoga. Il risveglio della Kundalini o Realizzazione del Sè non può avvenire attraverso pratiche illecite o pagando del denaro ma solo grazie alla forza del nostro puro desiderio.Lei come una madre amorevole ascende lungo il nostro canale sottile per raggiungere la sommità del capo donandoci in modo assolutamente naturale la nostra Realizzazione.L'ascesa della kundalini nella pratica di Sahaja Yoga si manifesta concretamente sotto forma di una brezza fresca che fuoriesce dalla sommità del capo e dai palmi delle mani. continua...
Lo stato di consapevolezza senza pensieri
Lo stato di "Nirvichara" è definito lo stato di consapevolezza aldilà dell'attività mentale o anche stato di "consapevolezza senza pensieri" nel quale la nostra attenzione non è più offuscata dai pensieri ma viene illuminata dalla percezione e dalla manifestazione del nostro Sè.Raggiungere questo stato di consapevolezza è da sempre stato lo scopo di sistemi molto antichi come lo Zen e il buddismo e di molte scuole di yoga.La vera meditazione incomincia in quello spazio di silenzio in cui la nostra mente non è più turbata dall'incessante attività dei pensieri ma riusciamo ad elevarci verso la dimensione più pura e sottile dello spirito.La Realizzazione del Sè avviene però quando si attiva in noi un certo meccanismo e cioè quando la "Kundalini",l'energia che si trova allo stato dormiente alla base della colonna vertrebrale,ascende per fuoriuscire dal'osso della fontanella portando allo stato di unione(o yoga) con l'energia onnipervadente.In passato tutto ciò era accessibile solo a poche persone a costo di grandi sforzi e sacrifici.Ma il manifestarsi di questa esperienza oggi non è più riservato a questi pochi e solitari ricercatori :Grazie all'evoluzione sottile dell'uomo siamo entrati nel "tempo della fioritura" e la Realizzazione del Sè può essere ottenuta da tutti in modo spontaneo attraverso la pratica di Sahaja Yoga. Il risveglio della Kundalini o Realizzazione del Sè non può avvenire attraverso pratiche illecite o pagando del denaro ma solo grazie alla forza del nostro puro desiderio.Lei come una madre amorevole ascende lungo il nostro canale sottile per raggiungere la sommità del capo donandoci in modo assolutamente naturale la nostra Realizzazione.L'ascesa della kundalini nella pratica di Sahaja Yoga si manifesta concretamente sotto forma di una brezza fresca che fuoriesce dalla sommità del capo e dai palmi delle mani. continua...