samarcanda.cd

secondo appuntamento con "versi...di Antonio Catania"


COMIZI D’AMORE IN CITTA’-CANZONE-   
 PREGHIERA A DUE MANIDialoghi in versi pensieri  comizi d’amore opera omnia fiumi di pacificante memoriaTentativi metrici assoluti ricerca di rima e strutturaCanto della terra dell’acqua del fuoco e del vento, Oceaniae. Naufragi. Relitti. Pirati. Traffici. Commerci.Taranto barbaresca, che più non pesca. Taranto serva dell’acciaio che più nessuno vuole. ServisseroAlmeno le  spade e le alabarde. Nuove crociate in nome della democrazia( cristiana? Ancora?). Cosa produrre e quanto e come e chi. Una finanziaria o un piano quinquennale? Dovremmo occuparci del terzo millennio e di questo secolo che ci sta inculando?  Quanto durerà il capitalismo? O il comunismo cinese? O la mafia che abbiamo nel cervello…Taranto violata dal geometra Cito e di poi genuflessa e svenata. Fiacca e sporca e che combatte mentre annaspa, mentre annega.Risorge a tratti, sputa acqua e benzina, quando s’incendierà, quando tuonerà,  quando arriverà con la lingua a raschiare il bitume o il desco, immondizia. Quando i conti non torneranno e qualcuno busserà a denari e a picche saremo preparati alla bisogna, avremo reimparato a guardare e a vedere a sentire ed ascoltare ed a parlare senza frastuoni, finzioni, senza padroni, senza ladri e senza boss;  guardandoci negli occhi, da pupilla a pupilla, senza mai scordare il colore sapendo quale mano stringere, quale sfiorare,quale rifiutare con calma pacifica decisione.Taranto, fredda, gelata, odio secco e salato e poi fluido e potente ira e indignazione, ragione critica e sentimentale.Costruire, costruire in ogni maceria, pulire ogni palmo di mare o di terra. Pronti a spegnere le ciminiere, ma pronti a ripartire da un sogno.Da un tetto, da un  prato, da un tuffo, da una nuova canzone che queste righe vogliono preparare.