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Laboratorio in reteQuesta estate è stato avviato un laboratorio di informatica che ha come obbiettivo quello di "aprire una finestra sul mondo". Tramite questo blog, i ragazzi coinvolti nel progetto, hanno espresso il desiderio di avere un maggiore confronto e una maggiore visibiltà rispetto alle inzitaive del Centro e a quello che accade "fuori dal centro". Area personale- Login
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Post n°15 pubblicato il 15 Novembre 2013 da samarcanda.cd
Vasco Rossi nasce a Zocca (MO) il 7 febbraio 1952, sorprendentemente da bambino dimostra di avere un carattere timido... (come molti artisti). Inizia a cantare sin da piccolo e vince "L'usignolo d'oro". Nel primo gruppo di Vasco i "Killer" faceva parte anche Marco Gherardi, suo amico storico, che continuerà a collaborare con lui. La sua adolescenza verrà segnata a fuoco dalla decisione della famiglia di iscriverlo al collegio Salesiano, di questa istituzione conobbe gli aspetti più repressivi e inoltre verrà emarginato dai compagni per le sue origini rurali. L'oppressione scatenata da questo contesto lo spinge a scappare 2 volte rifugiandosi a casa della zia a Bologna, ove si iscrive a un Istituto Tecnico e ove conseguirà il diploma. Dopo la fine della scuola continuerà a vivere nella città emiliana e, affascinato dal teatro, si iscriverà al DAMS. La sua personalità politicamente è anarchica anche se la sua azione politica è nulla, negli anni universitari, quando a Bologna il femminismo è legge, vive una difficilissima storia d'amore con una femminista. La sua carriera artistica inizia come dj in una radio libera "Punto Radio" dove conduce il programma "Il muretto". Nel 1977 incide il suo primo 45 giri "Jenny/Silvia", l'anno successivo il suo primo album "Ma cosa vuoi che si una canzone". Nel '79 viene pubblicato il suo secondo album "Non siamo mica gli americani" questo lavoro avrà un successo nazionale soprattutto per la bellissima "Albachiara". Nello stesso anno il papà muore stroncato da un infarto mentre era intento a manovrare il suo camion, è uno shock per Vasco, che mette in discussione tutto, travolto dal senso di colpa che prova per non aver aiutato il padre nella sua professione di camionista. Nel 1980 è la volta di "Colpa d'Alfredo" suo terzo album che non ottiene grande successo, anche perchè il pezzo omonimo verrà censurato in quanto ritenuto volgare dalla morale pubblica dell'epoca. Lo stesso anno la sua apparizione a Domenica In è molto criticata, viene definito "ebete, cattivo e drogato" da una famosa testata giornalistica... tutto questo baccano contribuisce a far nascere il mito del "Blasco". L'autore più feroce delle sue critiche viene ironicamente citato in una canzone "quel tale che scrive sul giornale". Il successo definitivo arriva nel 1981 con "Siamo solo noi", la canzone che dà il titolo all'album è ancora considerata un inno per i suoi fan. Elabora una strada per rispondere in musica alle critiche e alle censure, nel '83 si presenta a Sanremo con "Vita Spericolata" e nel classico modo dei rocker compie un gesto che mette a nudo l'istituzione del festival....sull'ultima nota della canzone abbandona il palco e lascia che il playback finisca la canzone stessa. Nel 1984, dopo l'uscita della prima raccolta, si trova a dover combattere la sua battaglia con la droga, viene arrestato per spaccio e detenzione di cocaina, viene scarcerato dopo un mese. Sarà condannato a 2 anni e 8 mesi con la condizionale. Di questo periodo è l'album "Cosa succede in città" che resta in classifica per 29 settimane. Nel '87 pubblica "C'è chi dice no" il succeso è tale che viene invitato da Adriano Celentano nella sua trasmissione alla RAI, ma il giorno prima della partecipazione cambierà idea e non andrà..Nel '95 fa' un concerto contro la guerra nella ex Jugoslavia, in questa occoasione canta "Generale" di De Gregori", promuove un sito internet dedicato a raccogliere testimonianze dale zone di guerra. Nel '96 pubblica "Nessun pericolo per te", nel '97 "Rock" e nel '98 "Canzoni per me". Vasco è tra i cantanti italiani che hanno venduto più dischi di sempre, nel 2005 riceve dall'università IULM di Milano la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione
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