Sono cadutaInciampamdo sullla tua Anima.Mi hai raccolto,piccoli frammenti di vetro trasparente,atomi sofferentisparsi sul pavimentodella Vita.Ti sei chianato ehai radunato con pazienzaanche le più piccole scheggePiano,per non farmi male. Brillavano quei frammentilì, nel palmo della tua manoche hai stretto forte,sentivi che non potevano ferirti,FrammentiChe con cura hai ripostonello scrigno del tuo cuore,dentro di te,perché non avessero a perdersi…E sei ancora qui, che armeggi con la colla della pazienza infinitae tenti di ricomporre quei frammentidi un’Anima disfattafacendo rivivere emozioni e sogniche alimenti con dosata dolcezza,perché non si abbia ad ubriacare enuovamente a franareSamsàra