vessillo

l'altra notte sognavo di un cavaliere in cerca di fortuna e gloria che amava la sua dama dolce e pulcherrima per la quale avrebbe dato la sua vita.Quando mi sveglio di concreto rimane solo il mio cavallo mentre la dama è andata a fare shopping e il cavaliere diventa un soldato di ventura che pugna per il diletto di arrampicatrici sociali e puttane come contestatogli una sua maldestra musa che lo additava di tali bassezze, ma perchè mai avrebbe dovuto battersi per dare alle donne un ruolo migliore di quello che la natura gli aveva già da secoli assegnato, aprire le gambe e accudire la prole.Messa in queste condizioni il prode non si faceva alcun aspettativa e pure se tacciato di tutte i difetti del genere maschile  e bersaglio di molti anatemi e sortilegi, se la rideva senza neppure alzare le armi, ma battendosi in ritarata, lasciando ad altri battaglie perse contro la logica femminile che si teneva dietro come le orme del suo cavallo spronandolo per  portare i suoi servigi ad un' altra damigella bisognosa per poi andarsene piantando sul campo un vessillo senza tempo e sognando la sua principessa.