RAGIONE E SENTIMENTO

Pupazzi di neve al sole.


A pochi giorni dalla Pasqua, questi fiocchi di neve che si poggiano sulla mia mano mi riportano ad una pseudo normalità ricordandomi lo sfiorare di una carezza che teneramente si sposa alla pelle con un tocco né troppo leggero che solletica né troppo pesante che infastidisce come la considerazione di lei che non ho voluto incontrare visto il suo ammonimento sui miei possibili pensieri strani, tant'è che avendone troppi ho preferito evitare di uscirci vista la sua" normale" propensione alla monotonia di un cinema e di quattro chiacchiere quando nella mia testa, seppure credessi fosse tutta una finzione affinchè apprezzassi la sua mente più che il suo corpo dopo che mi aveva baciato persino in discoteca, certe frasi meglio vengano seppellite da una coltre di neve che ripulisce e monda scorie velenose e riporta l'animo ad un ritmo di vita naturale e ad un apprezzamento delle piccole gioie come quando da bambini si giocava a palle di neve e si scivolava sui sacchi neri di nylon vivendo una felicità che la vita sarebbe stata sempre più avara nel concederci tanto profusamente e frequentemente come in questi momenti in cui posso pensare ad una famiglia e ad una donna che mi stia accanto accanto a quel simbolo familiare che ora arde come sarebbe la fiamma della passione che lega due cuori in un contesto così ovattato e sereno come l'espressione dei suoi occhi e del suo viso di cui oramai riconosco i tratti tra tante che preferisco scartare non come caramelle ma come donne che si sciolgono inconsistenti come pupazzi di neve al sole dopo averci giocato.